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Crimini(EINAUDI) |
seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 06-03-2006 19:54 |
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Pregevole,questa raccoltina dai toni giallo neri,con i suoi alti e bassi...
NICCOLO AMMANITI Sei il mio tesoro
Debutto del famoso autore di "Io non ho paura" in un territorio che con tutta la buona volontà,non è e non potrà mai essere del tutto suo. Un racconto spietato nel suo asciutto cinismo. Spietato ma comunque sapientemente condito con un umorismo "fuoricampo" che allenta la tensione quando la dovrebbe accendere.Per essere un esordio,buona prova.
MASSIMO CARLOTTO Morte di un confidente
Dal creatore dell' "Alligatore" (un ex criminale redento a investigatore privato) una vicenda a malapena degna di una piuntata di Distretto di Poilizia. Un'esile trama poliziesca tipica dellapostmodernità settentrionale,con gli immigrati a fare da cattivoni irredimibili e la coscienziosa e ardita poliziotta pronta a sacrificarsi per l'amore(il piacere??) del collega testardo. Pessimo.
DIEGO DE SILVA Il Covo di Teresa
In una Napoli (troppo) vicina a un clima da "anni di piombo" un equilibrato "dramma"(nel senso tecnico) a due è raccontato con perizia e mestiere. Un incontro scontro di attese e speranze,affetti e paure,soffocati e compresse dalle mura di un appartamento e da sbarre terribili e invisibili(ma non tanto). Il primo vero "botto" della raccolta. Da incorniciare.
GIORGIO FALETTI L'Ospite d'Onore
Pur essendo criticato da più parti,l'apporto di Faletti alla narrativa post-contemporanea dello Stivale mi è sempre sembrato quantomeno ricostituente ottimo per un anemica creatura senza stimoli. E questa short-story(la prima del "wonder-man" astigiano) non fa che confermare,se non aumentare le attese. Un magistrale "pezzo" in bilico sottile tra il comico smodato e il tragico soffuso... Un'idea di fondo pesante,rischiosa tanto è universalistica se vogliamo,ma trasportata sulla carta con spaventevole brio da vecchio commediante e linda serietà da novello romanziere. L'effetto è impeccabile,sino alla dissolvenza finale... Un gioiellino.
SANDRONE DAZIERI L'Ultima Battuta
Una storia piena d'amore(troppo o troppo poco) amarezza(repressa o sfogata) e rabbia(inespressa e non visibile) raccontata con mestiere scaltrezza e ironia. Colpo di scena finale esageratamente televisivo. A suo modo al livello dei migliori.
ANDREA CAMILLERI Troppi Equivoci
Pur non amando in particolare il succitato,devo ammettere che ci sa fare. E parecchio. La fugace e impossibile love story risucchiata dal buco del Destino(senza troppo appoggio moral-filosofico da parte dell'autore) è maneggiata da Camilleri con calibrata maestria,tanto da trasformare il tutto,in trenta pagine scarse, da "amore impossibile (e feroce) " in " ingiustizia possibile(e assurda)". Definito dallo scrittore stesso un "domino" contiene un fascino misterioso e particolare,nonostante le parti(poche) in siciliano stretto potrebbero invitare qualche lettore poco coraggioso a saltarlo. Non fatelo. Ottimo
MARCELLO FOIS Quello che manca
Un pasticciaccio(non certo nel senso gaddiano) davvero illeggibile e scialbo. Scontato e noioso nel suo donchisciottesco assalto alla politica mangiauomini. E quel che conta di più,si legge a fatica.
GIANCARLO DE CATALDO Il bambino rapito dalla Befana
Non molto originale in apertura, ricordare come il signore sopracitato,a differenza dei precedenti,non faccia lo scrittore di professione,ma sia(stata) una delle più alte "toghe" del nostro paese. Un magistrato che decise tempo fa di convogliare tutta la sua decennale esperienza nel campo della legge e del suo contrario,nella poco danarosa(rispetto al proprio passato) attività di scribacchino. Scelta che ha recentemente prodotto un nuovo romanzo storico,di dimensioni quasi epiche,sul quindicennio sanguinoso dela Magliana,con l'ormai celebre ROMANZO CRIMINALE (presto su questo blog) e questa splendida short story in ritmo quasi zigano. Il sudiciume di una Roma quasi come la Russia fotografa la difficile vita di chi per guadagnarsi il benessere sarebbe disposto a fare di tutto,di chi per averlo è costretto a fare di tutto,e di chi non sa nemmeno cosa sia. Ideale compendio dei temi portanti l'intera antologia (la corruzione,la brama e un Destino mai casuale) il racconto è un crescendo di complessità,commozione e suspence con personaggi tratteggiati tanto empaticamente da farceli restare in testa scolpiti e un finale che sa rievocare con soffice precisione un maestro come Charlie Chaplin. Impossibile sviluppare tutte le implicazioni di un architettura tanto sfaccettata nell'anguisto spazio della "novella breve" . Toccante.
CARLO LUCARELLI Il terzo sparo
A chiudere la silloge nera "CRIMINI" ecco all'opera uno dei maestri riconosciuti e indiscussi del genere. L'autore bolognese,sempre tremendamente abile a scavare dentro le "passioni"(nel senso meno immediato) delle proprie protagoniste,si cala in un avventura che è una scalata o volendola vedere all'inverso una vertiginosa caduta verso l'abisso. Con al centro una donna e le sue idiosincrasie a volte incomprensibili,a volte così comuni. Il periodare serrato di Lucarelli fa da sfondo ai tremori della donna,intrappolata tra desideri non voluti e tragedie non cercate. La desolazione è l'unica soluzione. Desolata,come la secca,spietata,frase finale. Commovente.
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 06-03-2006 21:38 |
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quote: In data 2006-03-06 19:54, seanma scrive:
NICCOLO AMMANITI Sei il mio tesoro
Debutto del famoso autore di "Io non ho paura" in un territorio che con tutta la buona volontà,non è e non potrà mai essere del tutto suo. Un racconto spietato nel suo asciutto cinismo. Spietato ma comunque sapientemente condito con un umorismo "fuoricampo" che allenta la tensione quando la dovrebbe accendere.Per essere un esordio,buona prova.
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ma è una raccolta nuova?
se è così, l'umorismo dai toni un pò macabri è tutt'altro che un esordio per ammaniti... ti consiglio il racconto alba tragica, dalla raccolta Tutti i denti del mostro sono perfetti. |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 06-03-2006 21:53 |
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quote: In data 2006-03-06 21:38, pkdick scrive:
quote: In data 2006-03-06 19:54, seanma scrive:
NICCOLO AMMANITI Sei il mio tesoro
Debutto del famoso autore di "Io non ho paura" in un territorio che con tutta la buona volontà,non è e non potrà mai essere del tutto suo. Un racconto spietato nel suo asciutto cinismo. Spietato ma comunque sapientemente condito con un umorismo "fuoricampo" che allenta la tensione quando la dovrebbe accendere.Per essere un esordio,buona prova.
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ma è una raccolta nuova?
se è così, l'umorismo dai toni un pò macabri è tutt'altro che un esordio per ammaniti... ti consiglio il racconto alba tragica, dalla raccolta Tutti i denti del mostro sono perfetti.
| sì,andrè,ma nel contesto della raccolta(appena uscita) suona stonato. Di Ammaniti volevo prendere qualcosa ma boh chi si fida?
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 06-03-2006 21:56 |
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quote: In data 2006-03-06 19:54, seanma scrive:
Pregevole,questa raccoltina dai toni giallo neri,con i suoi alti e bassi...
NICCOLO AMMANITI Sei il mio tesoro
Debutto del famoso autore di "Io non ho paura" in un territorio che con tutta la buona volontà,non è e non potrà mai essere del tutto suo. Un racconto spietato nel suo asciutto cinismo. Spietato ma comunque sapientemente condito con un umorismo "fuoricampo" che allenta la tensione quando la dovrebbe accendere.Per essere un esordio,buona prova.
MASSIMO CARLOTTO Morte di un confidente
Dal creatore dell' "Alligatore" (un ex criminale redento a investigatore privato) una vicenda a malapena degna di una piuntata di Distretto di Poilizia. Un'esile trama poliziesca tipica dellapostmodernità settentrionale,con gli immigrati a fare da cattivoni irredimibili e la coscienziosa e ardita poliziotta pronta a sacrificarsi per l'amore(il piacere??) del collega testardo. Pessimo.
DIEGO DE SILVA Il Covo di Teresa
In una Napoli (troppo) vicina a un clima da "anni di piombo" un equilibrato "dramma"(nel senso tecnico) a due è raccontato con perizia e mestiere. Un incontro scontro di attese e speranze,affetti e paure,soffocati e compresse dalle mura di un appartamento e da sbarre terribili e invisibili(ma non tanto). Il primo vero "botto" della raccolta. Da incorniciare.
GIORGIO FALETTI L'Ospite d'Onore
Pur essendo criticato da più parti,l'apporto di Faletti alla narrativa post-contemporanea dello Stivale mi è sempre sembrato quantomeno ricostituente ottimo per un anemica creatura senza stimoli. E questa short-story(la prima del "wonder-man" astigiano) non fa che confermare,se non aumentare le attese. Un magistrale "pezzo" in bilico sottile tra il comico smodato e il tragico soffuso... Un'idea di fondo pesante,rischiosa tanto è universalistica se vogliamo,ma trasportata sulla carta con spaventevole brio da vecchio commediante e linda serietà da novello romanziere. L'effetto è impeccabile,sino alla dissolvenza finale... Un gioiellino.
SANDRONE DAZIERI L'Ultima Battuta
Una storia piena d'amore(troppo o troppo poco) amarezza(repressa o sfogata) e rabbia(inespressa e non visibile) raccontata con mestiere scaltrezza e ironia. Colpo di scena finale esageratamente televisivo. A suo modo al livello dei migliori.
ANDREA CAMILLERI Troppi Equivoci
Pur non amando in particolare il succitato,devo ammettere che ci sa fare. E parecchio. La fugace e impossibile love story risucchiata dal buco del Destino(senza troppo appoggio moral-filosofico da parte dell'autore) è maneggiata da Camilleri con calibrata maestria,tanto da trasformare il tutto,in trenta pagine scarse, da "amore impossibile (e feroce) " in " ingiustizia possibile(e assurda)". Definito dallo scrittore stesso un "domino" contiene un fascino misterioso e particolare,nonostante le parti(poche) in siciliano stretto potrebbero invitare qualche lettore poco coraggioso a saltarlo. Non fatelo. Ottimo
MARCELLO FOIS Quello che manca
Un pasticciaccio(non certo nel senso gaddiano) davvero illeggibile e scialbo. Scontato e noioso nel suo donchisciottesco assalto alla politica mangiauomini. E quel che conta di più,si legge a fatica.
GIANCARLO DE CATALDO Il bambino rapito dalla Befana
Non molto originale in apertura, ricordare come il signore sopracitato,a differenza dei precedenti,non faccia lo scrittore di professione,ma sia(stata) una delle più alte "toghe" del nostro paese. Un magistrato che decise tempo fa di convogliare tutta la sua decennale esperienza nel campo della legge e del suo contrario,nella poco danarosa(rispetto al proprio passato) attività di scribacchino. Scelta che ha recentemente prodotto un nuovo romanzo storico,di dimensioni quasi epiche,sul quindicennio sanguinoso dela Magliana,con l'ormai celebre ROMANZO CRIMINALE e questa splendida short story in ritmo quasi zigano. Il sudiciume di una Roma quasi come la Russia fotografa la difficile vita di chi per guadagnarsi il benessere sarebbe disposto a fare di tutto,di chi per averlo è costretto a fare di tutto,e di chi non sa nemmeno cosa sia. Ideale compendio dei temi portanti l'intera antologia (la corruzione,la brama e un Destino mai casuale) il racconto è un crescendo di complessità,commozione e suspence con personaggi tratteggiati tanto empaticamente da farceli restare in testa scolpiti e un finale che sa rievocare con soffice precisione un maestro come Charlie Chaplin. Impossibile sviluppare tutte le implicazioni di un architettura tanto sfaccettata nell'anguisto spazio della "novella breve" . Toccante.
CARLO LUCARELLI Il terzo sparo
A chiudere la silloge nera "CRIMINI" ecco all'opera uno dei maestri riconosciuti e indiscussi del genere. L'autore bolognese,sempre tremendamente abile a scavare dentro le "passioni"(nel senso meno immediato) delle proprie protagoniste,si cala in un avventura che è una scalata o volendola vedere all'inverso una vertiginosa caduta verso l'abisso. Con al centro una donna e le sue idiosincrasie a volte incomprensibili,a volte così comuni. Il periodare serrato di Lucarelli fa da sfondo ai tremori della donna,intrappolata tra desideri non voluti e tragedie non cercate. La desolazione è l'unica soluzione. Desolata,come la secca,spietata,frase finale. Commovente.
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_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 06-03-2006 21:57 |
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capito, ti riferivi al terreno "comune", non al racconto nello specifico...
comunque potrei prenderela, lucarelli mi piace e dazieri mi ispira |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 06-03-2006 22:03 |
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La storia migliore è di gran lunga quella di De Cataldo,Dazieri e Faletti(che mi ha fatto piegare in due dalle risate...)seguono a ruota...
Di sicuro non sono soldi buttati.....
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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