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Autore Il ruolo della religione nella società moderna
Metropolis

Reg.: 12 Mar 2003
Messaggi: 74
Da: Monopoli (BA)
Inviato: 15-03-2003 21:47  
Mi sono sempre kiesto quale fosse il ruolo della religione all'interno della società moderna. L'unica conclusione a cui sono pervenuto è ke la religione, in tutte le sue incarnazioni, nn è altro ke la più bieca fonte di discriminazione ke riesce a metter contro i popoli e ottenebra le menti facendo leva sull'ancestrale paura della morte. Per progredire veramente in senso globale credo ke l'uomo debba maturare la propria reale condizione e svincolarsi da qualsiasi credo religioso ke, attraverso regole e dogmi secondo me accettabili, promette, mentendo, la sicurezza della vita eterna.

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 16-03-2003 12:24  
quote:
In data 2003-03-15 21:47, Metropolis scrive:
Mi sono sempre kiesto quale fosse il ruolo della religione all'interno della società moderna. L'unica conclusione a cui sono pervenuto è ke la religione, in tutte le sue incarnazioni, nn è altro ke la più bieca fonte di discriminazione ke riesce a metter contro i popoli e ottenebra le menti facendo leva sull'ancestrale paura della morte. Per progredire veramente in senso globale credo ke l'uomo debba maturare la propria reale condizione e svincolarsi da qualsiasi credo religioso ke, attraverso regole e dogmi secondo me accettabili, promette, mentendo, la sicurezza della vita eterna.

no...
cosa mi tocca leggere...
la fiera dei luoghi comuni..."la religione è l'oppio dei popli" ah sì certo...come no...
La tua è una grossolana banalizzazione fisiologica dopo lì11 settembre,ma pur sempre una banalizzazione.Riguardo poi alle "menti ottenebrate" la religione è una concreta speranza di un qualche senso della vita,non un'illusione.Altrimenti che senso avrebbe la vita?cosa ci stiamo a fare?
La religione è un tentativo dell'uomo di rapportarsi col suo Destibo,con la sua vita.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 16-03-2003 12:45  
quote:
In data 2003-03-16 12:24, seanma scrive:

la fiera dei luoghi comuni..."la religione è l'oppio dei popli" ah sì certo...come no...
La tua è una grossolana banalizzazione




Concordo, la religione è un fenomeno troppo vasto. E' possibile che quello proposto da Metropolis sia "un" aspetto più o meno rilevante della religione, ma non si può ridurre tutto a questo. Voglio dire, come tutte le cose, anche la religione ha i suoi pro, i suoi contro, i suoi perchè... sicuramente non si limita ad ottenebrare le menti, perchè se così fosse, voglio sperare, ci saremmo già adoperati per farla fuori.
_________________
Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 16-03-2003 12:58  
quote:
In data 2003-03-15 21:47, Metropolis scrive:
Mi sono sempre kiesto quale fosse il ruolo della religione all'interno della società moderna. L'unica conclusione a cui sono pervenuto è ke la religione, in tutte le sue incarnazioni, nn è altro ke la più bieca fonte di discriminazione ke riesce a metter contro i popoli e ottenebra le menti facendo leva sull'ancestrale paura della morte. Per progredire veramente in senso globale credo ke l'uomo debba maturare la propria reale condizione e svincolarsi da qualsiasi credo religioso ke, attraverso regole e dogmi secondo me accettabili, promette, mentendo, la sicurezza della vita eterna.



Premettendo che non sono assolutamente d'accordo con te, per sostenere una tesi del genere dovresti almeno argomentare le osservazioni che fai. Altrimenti sono un mucchio di frasi fatte buttate lì.
Cosa intendi quando dici che la religione è fonte di discriminazione?
Perchè e come la religione ottenebrerebbe le menti facendo leva sulla paura della morte, quando al massimo la si può vedere come una risposta a questa grande paura dell'uomo?
Cosa vuoi dire quando parli di regole e dogmi se poi ogni religione ha i suoi che sono diversi gli uni dagli altri?
Poi se per te questi dogmi sono accettabili (l'hai scritto tu!) perchè subito dopo dici che la religione ci vuole ingannare?
_________________
E' ok per me!

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DrCalamaro

Reg.: 14 Giu 2002
Messaggi: 2077
Da: ge (GE)
Inviato: 16-03-2003 13:15  
Forse Metropolis voleva far riferimento alla religione anche come causa di guerre, come dice lui, tra popoli.
L'ho già detto, e lo ripeto, la religione non è mai la causa di una guerra o dell'odio, semmai è il veicolo su cui ci si appoggia, un ornamento ideologico e divino alla bandiera del conflitto. Mi pare in questo senso che la religione sia più "vittima" che aguzzino.
Il paniere che costruisce un termine ampio come religione può contenere tutto e il contrario di tutto.

_________________
La carne è grassa, lo spirito è lieto.

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Jacques

Reg.: 21 Feb 2003
Messaggi: 141
Da: Monopoli (BA)
Inviato: 16-03-2003 16:22  
quote:
In data 2003-03-16 12:24, seanma scrive:
quote:
In data 2003-03-15 21:47, Metropolis scrive:
Mi sono sempre kiesto quale fosse il ruolo della religione all'interno della società moderna. L'unica conclusione a cui sono pervenuto è ke la religione, in tutte le sue incarnazioni, nn è altro ke la più bieca fonte di discriminazione ke riesce a metter contro i popoli e ottenebra le menti facendo leva sull'ancestrale paura della morte. Per progredire veramente in senso globale credo ke l'uomo debba maturare la propria reale condizione e svincolarsi da qualsiasi credo religioso ke, attraverso regole e dogmi secondo me accettabili, promette, mentendo, la sicurezza della vita eterna.

no...
cosa mi tocca leggere...
la fiera dei luoghi comuni..."la religione è l'oppio dei popli" ah sì certo...come no...
La tua è una grossolana banalizzazione fisiologica dopo lì11 settembre,ma pur sempre una banalizzazione.Riguardo poi alle "menti ottenebrate" la religione è una concreta speranza di un qualche senso della vita,non un'illusione.Altrimenti che senso avrebbe la vita?cosa ci stiamo a fare?
La religione è un tentativo dell'uomo di rapportarsi col suo Destibo,con la sua vita.



Secondo me la religione è un luogo comune...Metropolis ci conosciamo?...Seanma non usare queste frasi in maniera inadatta?
_________________
La nostra causa è un segreto velato in un segreto, il segreto di qualcosa che rimane velato, un segreto che solo un altro segreto può insegnare: è un segreto su un segreto che si appaga di un segreto!IHSV

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 16-03-2003 16:28  
quote:
In data 2003-03-16 16:22, Jacques scrive:
quote:
In data 2003-03-16 12:24, seanma scrive:
quote:
In data 2003-03-15 21:47, Metropolis scrive:
Mi sono sempre kiesto quale fosse il ruolo della religione all'interno della società moderna. L'unica conclusione a cui sono pervenuto è ke la religione, in tutte le sue incarnazioni, nn è altro ke la più bieca fonte di discriminazione ke riesce a metter contro i popoli e ottenebra le menti facendo leva sull'ancestrale paura della morte. Per progredire veramente in senso globale credo ke l'uomo debba maturare la propria reale condizione e svincolarsi da qualsiasi credo religioso ke, attraverso regole e dogmi secondo me accettabili, promette, mentendo, la sicurezza della vita eterna.

no...
cosa mi tocca leggere...
la fiera dei luoghi comuni..."la religione è l'oppio dei popli" ah sì certo...come no...
La tua è una grossolana banalizzazione fisiologica dopo lì11 settembre,ma pur sempre una banalizzazione.Riguardo poi alle "menti ottenebrate" la religione è una concreta speranza di un qualche senso della vita,non un'illusione.Altrimenti che senso avrebbe la vita?cosa ci stiamo a fare?
La religione è un tentativo dell'uomo di rapportarsi col suo Destibo,con la sua vita.



Secondo me la religione è un luogo comune...Metropolis ci conosciamo?...Seanma non usare queste frasi in maniera inadatta?


senti...ho capito che ce l'haiiiiii con me...ma perlomeno cerca di argomentare...che frasi ho usato in modo inadatto???
e poi che vuol dire che la religione è un luogo comune?che diavolo significa?
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-03-2003 20:29  
interessante argomento.
il ruolo della religione , non solo oggi, ma da sempre dovrebbe essere-per chi ne hauna e ci crede - la salvezza dell'anima (religioni monoteiste) o del suo equivalente nelle religioni orientali.
le religioni purtroppo portano all'intolleranza verso le altre .
Griffith col suo Intolerance ci descrive ottimamente tre grandi casi di intolleranza religiosa: la crocifissione di Gesu', la strage degli ugonotti e la caduta di Babilonia per il tradimento dei sacerdoti.
mi riprometto di tornare sull'argomento.



[ Questo messaggio è stato modificato da: GREEDO il 17-03-2003 alle 20:29 ]

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Metropolis

Reg.: 12 Mar 2003
Messaggi: 74
Da: Monopoli (BA)
Inviato: 18-03-2003 10:45  
Perdonatemi, volevo dire dogmi "inacettabili"...
Io ritengo ke nessuna religione abbia in tasca le risposte alle domande ke da sempre attanagliano l'uomo (da dove veniamo? Dove andiamo? Cosa ci facciamo qui?). Io vedo solo una sequela di dogmi e regole ke privano l'uomo della sua essenza istintuale e ke, in molti casi, negano la possibilità di amare: il fatto ke la kiesa demonizzi i rapporti sessuali tesi al puro intento di provare e donare piacere - secondo me la + alta manifestazione di sentimenti , parlo d'amore nn di sesso - dovrebbe farvi pensare. Si potrebbe dibattere su una miriade di altre questioni in cui la kiesa ha dimostrato la sua influenza negativa (il preservativo, la masturbazione, l'omosessualità, l'aborto...) e sempre ci sarà ki si scaglierà contro e ki a favore. Ritornando alla questione della discriminazione è innegabile ke sussistino forti contrasti tra le grandi religioni monoteiste ed è altrettanto innegabile ke molti cattolici convinti guardino con ostilità e sospetto tutto ciò ke nn è conforme ai dettami della loro religione (un sentimento ke è sempre esistito ma ke ha rinnovato il proprio vigore dopo l'11 settembre)e viceversa. Io credo ke la kiesa amministri un potere in maniera molto più subdola ke in passato: le crociate, l'eliminazione dei nativi americani e l'inquisizione rappresentano il punto più basso della storia del cristianesimo - cattolicesimo ed è estremamente facile condannarle vista la ferocia e il sadismo (avete mai letto delle torture ke gli inquisitori infliggevano ai cosiddetti "eretici"?) con cui si sono abbattuti. Oggi parrebbe un'istituzione inattaccabile xkè si manifesta a noi mostrando il suo lato migliore però, in realtà, impone una falsa morale ke crea sensi di colpa, frustrazione ed infelicità in quelle menti deboli incapaci di ribellarsi e attanagliate dalla paura dell'ignoto. L'islamismo, nn nasconde invece la peculiare violenza ke lo contraddistingue e impone ai suoi fedeli regole ancora più inaccettabili, secondo me. Le religioni nn danno risposte, impongono solo un pensiero comune alle civiltà in cui si stabiliscono e le tengono in scacco.
Socrate, al contrario di molti altri filosofi, nn ha tentato di definire un dio a cui l'uomo avesse dovuto tendere, anzi pensava ke l'uomo avesse potuto snaturare la purezza delle proprie azioni per un compenso ultraterreno. Io ritengo ke sia questo il modo giusto di approcciarsi alla vita. La paura della morte fa "cagare" sotto tutti ma il vero coraggio sta nell'accettare l'impossibilità di determinare un seguito alla vita terrena, "si vive" e basta. John Lennon in "Imagine", universalmente riconosciuto manifesto di pace, cantava di un mondo senza religioni...in un futuro, io me lo auguro...

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 18-03-2003 15:29  
quote:
In data 2003-03-18 10:45, Metropolis scrive:
Perdonatemi, volevo dire dogmi "inacettabili"...
Io ritengo ke nessuna religione abbia in tasca le risposte alle domande ke da sempre attanagliano l'uomo (da dove veniamo? Dove andiamo? Cosa ci facciamo qui?). Io vedo solo una sequela di dogmi e regole ke privano l'uomo della sua essenza istintuale e ke, in molti casi, negano la possibilità di amare: il fatto ke la kiesa demonizzi i rapporti sessuali tesi al puro intento di provare e donare piacere - secondo me la + alta manifestazione di sentimenti , parlo d'amore nn di sesso - dovrebbe farvi pensare. Si potrebbe dibattere su una miriade di altre questioni in cui la kiesa ha dimostrato la sua influenza negativa (il preservativo, la masturbazione, l'omosessualità, l'aborto...) e sempre ci sarà ki si scaglierà contro e ki a favore. Ritornando alla questione della discriminazione è innegabile ke sussistino forti contrasti tra le grandi religioni monoteiste ed è altrettanto innegabile ke molti cattolici convinti guardino con ostilità e sospetto tutto ciò ke nn è conforme ai dettami della loro religione (un sentimento ke è sempre esistito ma ke ha rinnovato il proprio vigore dopo l'11 settembre)e viceversa. Io credo ke la kiesa amministri un potere in maniera molto più subdola ke in passato: le crociate, l'eliminazione dei nativi americani e l'inquisizione rappresentano il punto più basso della storia del cristianesimo - cattolicesimo ed è estremamente facile condannarle vista la ferocia e il sadismo (avete mai letto delle torture ke gli inquisitori infliggevano ai cosiddetti "eretici"?) con cui si sono abbattuti. Oggi parrebbe un'istituzione inattaccabile xkè si manifesta a noi mostrando il suo lato migliore però, in realtà, impone una falsa morale ke crea sensi di colpa, frustrazione ed infelicità in quelle menti deboli incapaci di ribellarsi e attanagliate dalla paura dell'ignoto. L'islamismo, nn nasconde invece la peculiare violenza ke lo contraddistingue e impone ai suoi fedeli regole ancora più inaccettabili, secondo me. Le religioni nn danno risposte, impongono solo un pensiero comune alle civiltà in cui si stabiliscono e le tengono in scacco.
Socrate, al contrario di molti altri filosofi, nn ha tentato di definire un dio a cui l'uomo avesse dovuto tendere, anzi pensava ke l'uomo avesse potuto snaturare la purezza delle proprie azioni per un compenso ultraterreno. Io ritengo ke sia questo il modo giusto di approcciarsi alla vita. La paura della morte fa "cagare" sotto tutti ma il vero coraggio sta nell'accettare l'impossibilità di determinare un seguito alla vita terrena, "si vive" e basta. John Lennon in "Imagine", universalmente riconosciuto manifesto di pace, cantava di un mondo senza religioni...in un futuro, io me lo auguro...

tu confondi la religione con la sua istituzione rappresentante...sono due cose diverse...non è detto che se si critica la Cghiesa nn si possa essere religiosi...

la religione non tiene in scacco proprio nessuno,se ci riferiamo a quelli che sono chiamati "stati laici" mentre è evidente come in Oriente la religione assuma un valore molto più totalizzante e oppressivo.

Poi nn è vero che Socrate rinnegasse Dio...tutt altro...il suo Dio era dentro di lui,non all'interno dei templi e dei simulacri.
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sono un bugiardo e un ipocrita

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nice74

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 243
Da: Nice ville (es)
Inviato: 18-03-2003 17:47  
Secondo me la religione è un luogo comune...

[/quote]
Questa frase è GENIALE! E sono d'accordo, se l'ho capita.
_________________
Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora.
E con le stesse scarpe camminare per diverse strade o con diverse scarpe su una strada sola.

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Jacques

Reg.: 21 Feb 2003
Messaggi: 141
Da: Monopoli (BA)
Inviato: 18-03-2003 19:33  
Sean, Nice ha capito...cmq si skerza...a me interessa vivere e la religione è una limitazione...tutto qui, non ascoltare metropolis perkè è noioso
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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 18-03-2003 20:03  
quote:
In data 2003-03-18 19:33, Jacques scrive:
Sean, Nice ha capito...cmq si skerza...a me interessa vivere e la religione è una limitazione...tutto qui, non ascoltare metropolis perkè è noioso


oooh....

basta co sta solfa!!!
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GREEDO
ex "ellepi"

Reg.: 06 Nov 2001
Messaggi: 2768
Da: Milano (MI)
Inviato: 18-03-2003 20:47  
il riferimento al grande Lennon ed alla sua Imagine e' calzante.
pero' ...manca qualcosa..manca la speranza!!!
un po' piu' di ottimismo, anche nel materialismo, non guasterebbe.
lascio da parte per un momento le grandi religioni.
gia' gli Egizi, i Greci, i Romani- grandissime civilta' scomparse- hanno sentito la necessita' di credere in qualcosa di piu' grande dell'uomo.
l'uomo e' imperfetto , ci vuole qualcosa di superiore...un dio, anzi piu' dei,uno per ogni cosa.
il fuoco e' stato il primo "dio" dell'uomo scimmia.
e' una necessita' intrinseca alla natura stessa dell'essere umano pensare che ci sia qualcuno o qualcosa al di sopra di lui.
se- per ipotesi assurda- dovessero sparire tutte le attuali religioni ..ne sorgerebbero altre, molte di piu'.
i santoni prolificherebbero.
un'esigenza spirituale, quindi.
poi sono veniti l'ebraismo, il cristianesimo e l'islamismo..come in un gioco di scatole cinesi perche' si comprenetrano a vicenda.
un Dio unico.
ma diverso.
perche' per gli ebrei il figlio di Dio deve ancora arrivare.
per i cristiani e' gia' arrivato.
per l'islam Gesu' , un profeta, sara' il giudice della fine dei tempi.
notate i tanti punti di contatto, e guardate poi quanta rilevanza hanno invece le differenze!
la religione ha il grande e gravoso compito di spiegare e far capire la differenza tra bene e male.
e qui ..c'e' un forte cedimento di ideali da parte del sottoscritto perche' esistono anche mille tonalita' tra il bianco ed il nero.
soprattutto se il male ..Satana era un angelo e quindi ...conosce il bene.
ha voluto una codirezione...non aveva il curriculum giusto..e giu' agli inferi.
il male ed il bene.
guardate oggi quel che succede e vedete male da ogni parte.
il bene dov'e' finito?
colpa degli uomini che non hanno saputo sfruttare adeguatamente il piu' grande dono di Dio: il libero arbitrio.
l'uomo pecca perche' si fa' sedurre dal male.
ma chi puo' ergersi a giudice supremo nel dire che cosa sia uno(il bene) e cosa sia l'altro(il male).

degli uomini come gli altri, solo con un abito talare addosso.
e qui l'agnostico vacilla.
fortemente.










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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 18-03-2003 23:41  
quote:
In data 2003-03-18 10:45, Metropolis scrive:
Perdonatemi, volevo dire dogmi "inacettabili"...




Mi era venuto il dubbio.

Comunque tu dici che la religione non può rispondere alle domande fondamentali dell'uomo. Io sono personalmente convinto del contrario perchè l'uomo ha bisogno di avere risposte in un certo senso "positive" a queste domande (specie per "dove andiamo?") e non credo esista un'altra istituzione che sa e che può farlo.
Io non posso parlarti delle religioni in generale (che non conosco) però di quella cattolica sì. Tu hai elencato una serie di iniquità che ha macchiato la Chiesa nella storia ma tu confondi la religione con le istituzioni che la rappresenta. Prima che nascesse la "Chiesa", quanto è stato importante il cattolicesimo nell'unire persone e popoli. Quant'è importante tutt'ora il lavoro del volontariato cristiano, dalla più piccola Caritas del più infimo paesino alle missioni in Africa o in Brasile.
Io ammetto di non essere particolarmente religioso, o meglio lo sono un po' a modo mio fregandomene spesso di ciò che secondo la religione si dovrebbe o nn si dovrebbe fare. Tuttavia mi rendo conto di quanto essa sia importante, non tanto nella mia vita quanto in quella del mondo e della sua storia.
_________________
E' ok per me!

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