JohnMilton
Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 334 Da: Ancona (AN)
| Inviato: 12-10-2002 13:22 |
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se vogliamo essere idealisti e sognatori utopisti degni figli di Tommaso Moro, possiamo dire che è un mondo ingiusto e venduto nel quale l'intervento di Benigni, un tempo fiero nemico (e non mi vengono in mente parole più aspre) di Berlusconi si inserisce perfettamente, ed è allora, rimanendo in quest'ottica, indiscutibile che si è trattato di un bieco e pietoso atto d'opportunismo.Benigni si è venduto, insomma.Se invece vogliamo guardare in faccia la realtà, ci rendiamo conto che oramai, fallito Vittorio Cecchi Gori, anche il mondo del cinema italiano rischia la mortificante realtà del monopolio.E se vuoi mangiare, se non vuoi sparire, se vuoi che il tuo film esca nelle sale, devi forzatamente sottostare a certi padroni.E' così, purtoppo.Se non vado errato la produzione di Pinocchio è costata vari (e non pochi) milioni di euro, e se non ci fosse stata la Medusa (che non dico neppure a chi appartiene,è ovvio) ad incaricarsi della distribuzione, sarebbe stato inevitabilmente un investimento non recuparabile. Allora, sotto quest'ottica, si spiega (badate, non giustifica) una frase simile, che, certo, è un'apertura, anche se non della gravità che alcuni gli attribuiscono.Benigni è e resterà un uomo di sinistra, e sono certo che lo dimoastrerà in futuro.Almeno spero.E' innegabile che questa è stata una caduta di stile, una sorta di triste mistificazione di se stesso, ma spero abbia modo di rifarsi. Rimango un suo estimatore.
_________________ "...Come gli attori,che tentano in modo così patetico di non guardarsi allo specchio.Che tentando,indietreggiano...solo per vedere il loro viso riflesso nei prismi di una lumiera" Francis Scott Fitzgerald |
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