Autore |
Alla fine un Governo anche lui è riuscito a farselo.. |
dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 10-05-2008 14:05 |
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pur non condividendone i programmi, penso che anche chi ha votato il pd ha dimostrato cmq, e di certo, molto più cervello di chi ha dato il sostegno alla parte opposta. |
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TomThom
Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 10-05-2008 14:20 |
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quote: In data 2008-05-10 14:05, dan880 scrive:
pur non condividendone i programmi, penso che anche chi ha votato il pd ha dimostrato cmq, e di certo, molto più cervello di chi ha dato il sostegno alla parte opposta.
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Questa è una stronzata, Dan.
Come fai a dire che chi vota destra è senza cervello?
Chi vota destra (questa destra, ben lontana dalle ideologie più o meno condivisibili del passato, eccezion fatta per i fucili a salve di Bossi) è l'espressione massima dell'opportunismo. Meno tasse, meno immigrati, rifiuto dei "comunisti" mangiabambini e vampirizzanti, viva Ratzinger e forza Italia.
In sintesi, questo è il pensiero della destra odierna.
Ergo, "cervello" applicato alla vita quotidiana, alla massima potenza.
_________________
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 10-05-2008 14:47 |
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quote: In data 2008-05-10 00:00, AlZayd scrive:
Gli assetti politici di sinistra, superati i manicheismi e gli steccati (inter)ideologici, dovrebbe fornire alla base
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Il punto Al è che lo stesso concetto destra/sinistra è uno steccato ideologico.
Non si può nel 2010 usare ancora un termine ottocentesco che non significa più assolutamente nulla. Basta, basta con questi termini. La gente si deve interessare della città in cui vive, dei trasporti, della sanità, del lavoro , dell'istruzione, del futuro energetico. E non esiste destra/sinistra , sono problemi che riguardano tutti e che chiunque può portare avanti senza più etichette. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 10-05-2008 16:19 |
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quote: In data 2008-05-10 14:47, Quilty scrive:
quote: In data 2008-05-10 00:00, AlZayd scrive:
Gli assetti politici di sinistra, superati i manicheismi e gli steccati (inter)ideologici, dovrebbe fornire alla base
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Il punto Al è che lo stesso concetto destra/sinistra è uno steccato ideologico.
Non si può nel 2010 usare ancora un termine ottocentesco che non significa più assolutamente nulla. Basta, basta con questi termini. La gente si deve interessare della città in cui vive, dei trasporti, della sanità, del lavoro , dell'istruzione, del futuro energetico. E non esiste destra/sinistra , sono problemi che riguardano tutti e che chiunque può portare avanti senza più etichette.
| Questa è una tua opinione legittima..io penso che per occuparsi al meglio delle cose che hai elencato e di tutte le altre che non hai detto occorra una visione del mondo progressista e quindi "di sinistra" inteso come sostegno alle classi meno abbienti, inclusione dei "diversi" e degli emarginati, un modo di affrontare il tema sicurezza non esclusivamente repressivo e una politica estera che rifiuti le guerre d'aggressione.
Insomma una visione del mondo che concili libertà dell'individuo e giustizia sociale e questo può essere fatto solo da una forza di sinistra.
Il fatto che determinati settori della sinistra "istituzionale" non siano sempre stati coerenti coi loro valori è una questione complessa, ma non significa che i valori della sinistra siano vecchi o superati anzi ne abbiamo un disperato bisogno.
Forse ai tuoi occhi sono uno stupido radical-chic (oddio, forse lo sono davvero dato che adoro Woody Allen) oppure un povero coglione aggrappato a schemi ottocenteschi (ma per la verità sono schemi settecenteschi visto che la distinzione destra-sinistra risale alla Rivoluzione Francese)...ma la penso così e sinceramente sono fiero di pensarla in questo modo.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 10-05-2008 alle 16:21 ] |
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Redneck
Reg.: 13 Apr 2008 Messaggi: 147 Da: Lubbock Texas (es)
| Inviato: 10-05-2008 16:36 |
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[quote]In data 2008-05-10 00:00, AlZayd scrive:
quote: In data 2008-05-09 23:14, dan880 scrive:
Anche a me serve, o meglio auspico una forte e necessaria presenza della sinistra
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...anche perchè con la destra anchilosata le pippe ti vengono da schifo |
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bigapple80
Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 131 Da: Marcon (VE)
| Inviato: 10-05-2008 17:58 |
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quote: In data 2008-05-10 14:20, TomThom scrive:
quote: In data 2008-05-10 14:05, dan880 scrive:
pur non condividendone i programmi, penso che anche chi ha votato il pd ha dimostrato cmq, e di certo, molto più cervello di chi ha dato il sostegno alla parte opposta.
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Questa è una stronzata, Dan.
Come fai a dire che chi vota destra è senza cervello?
Chi vota destra (questa destra, ben lontana dalle ideologie più o meno condivisibili del passato, eccezion fatta per i fucili a salve di Bossi) è l'espressione massima dell'opportunismo. Meno tasse, meno immigrati, rifiuto dei "comunisti" mangiabambini e vampirizzanti, viva Ratzinger e forza Italia.
In sintesi, questo è il pensiero della destra odierna.
Ergo, "cervello" applicato alla vita quotidiana, alla massima potenza.
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Molto in sintesi, mi pare che banalizzi la questione, non è questione di opportunismo, ma di credere in valori non propri alla sinistra.
_________________ Era un sogno, poteva solo essere sussurrato, perchè qualunque cosa più forte di un sussurro l'avrebbe fatto svanire. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 11-05-2008 12:49 |
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quote: In data 2008-05-10 16:19, quentin84 scrive:
Questa è una tua opinione legittima..io penso che per occuparsi al meglio delle cose che hai elencato e di tutte le altre che non hai detto occorra una visione del mondo progressista e quindi "di sinistra" inteso come sostegno alle classi meno abbienti, inclusione dei "diversi" e degli emarginati, un modo di affrontare il tema sicurezza non esclusivamente repressivo e una politica estera che rifiuti le guerre d'aggressione.
Insomma una visione del mondo che concili libertà dell'individuo e giustizia sociale e questo può essere fatto solo da una forza di sinistra.
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Ognuno può avere le opinioni che vuole; trovo però abbastanza esilarante il fatto che certi temi (che non hanno nulla a che fare con un concetto ottocentesco come destra/sinistra) come la tutela ambientale o la pace nel mondo possano essere portati avanti da un gruppo esclusivo di persone.
Il fatto che occorra una tessera identificativa per parlare di determinati concetti lo trovo molto esilarante, nonchè una teoria che un PR non si sognerebbe mai di proporre, ben sapendo che tale scelta escluderebbe a priori chi non si ritrova o non si vuole ritrovare in determinate categorie.
Il fatto poi di anteporre un'ideologia (il gruppo degli illuminati di sinistra) a questioni pragmatiche è altrettanto evidente.
Solamente uno specifico gruppo di persone è in grado di sviluppare temi rilevanti per la società e progressisti: una sorta di razza ariana per il progresso sociale.
Io penso che se tu entrassi in una qualsiasi onlus come ad esempio il WWF, che tutela in tutto il mondo l'ambiente battendosi per la salvaguardia delle oasi e delle specie protette , e volessi considerare queste persone come gente di sinistra penso che ti riderebbero in faccia. Non gliene potrebbe fregare di meno di essere di destra o sinistra.
Tra l'altro le categorie che tu riponi nelle tue scatole sono piuttosto limitanti: persino il candidato alla presidenza degli Stati Uniti Ron Paul, un conservatore nel vero senso della parola, è un difensore dei valori costituzionali e sostiene da anni una politica non interventista e contro ogni aggressione militare. Tutte le volte che questo personaggio appare in Tv (cioè quasi mai, tant'è che si parla solo di Obama e Hillary) riscuote un notevole successo.
Questo per dire che la maggioranza delle persone condivide ad esempio un concetto come la pace nel mondo o la salvaguardia ambientale e le vuote categorie ideologiche che dopo oltre duecento anni dovrebbero ancora avere uno stracio di significato sono solo metodi per dividere le persone , impedire un reale cambiamento e mantenere uno stato di privilegio da parte ad esempio di tutti i privati statalmente assistiti che ottengono profitti e interessi privati attraverso un sovvenzionamento pubblico. |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 11-05-2008 12:53 |
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"È uno dei candidati repubblicani per le elezioni presidenziali del 2008, ed è, paradossalmente, il candidato più di successo in internet, e uno dei meno citati dai media."
http://it.wikipedia.org/wiki/Ron_Paul
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 11-05-2008 alle 12:54 ] |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 11-05-2008 13:07 |
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non mi risulta che la destra si preoccupi molto delle questioni della tutela ambientale: a cominciare dal fatto che adesso il pdl preme per un ritorno e una accellerazione del nucleare.
anche se la società politica è in cambiamento non si può cmq prescindere, come orientamento, da una differenza destra/sinistra.
la sinistra è nata come forza politica tesa a sostenere il cambiamento della società, complessiva: i diritti, le tutele e i miglioramenti devono essere per tutti, indistintamente. ed è nata per abbattere la supremazia delle classi potenti su quelle che non lo sono.
la destra è stata sempre dalla parte delle caste e ha una visione classista della società.
e lo si vede ancora oggi: il loro linguaggio è premiare (un linguaggio tipicamente imprenditoriale, aziendalistico). ma la società non si può basare sul premio: premio vuol dire concorrenza. e la concorrenza vuol dire soppressione di diritti eguali per tutti e di vera democrazia sociale.
ho sentito che una delle prime iniziative, nel campo dell'istruzione, sarà ad esempio introdurre test selettivi nelle università anche quando non è necessario, o non è formalmente richiesto, un numero chiuso:questo è un altro esempio di come si voglia tornare ad una visione classista del diritto allo studio universitario.
ecco perchè oggi affermo che il PD deve tornare a una identità di sinistra: che non vuol dire comunismo. ma sinistra e basta.
perchè deve tornare a rappresentare le istanze sociali di tutti, a fare in modo che tutti possano realizzarsi e vedersi riconosciuti i propri diritti senza dover sottostare alla spietata concorrenza, simbolo della globalizzazione.
riconquistare identità dovrebbe essere la parola d'ordine. riappropriazione della identità della sinistra.
una destra già c'è, purtroppo. due destre, o due centri, sono inammissibili. |
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bigapple80
Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 131 Da: Marcon (VE)
| Inviato: 11-05-2008 13:15 |
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quote: In data 2008-05-11 13:07, dan880 scrive:
la destra è stata sempre dalla parte delle caste e ha una visione classista della società.
e lo si vede ancora oggi: il loro linguaggio è premiare (un linguaggio tipicamente imprenditoriale, aziendalistico). ma la società non si può basare sul premio: premio vuol dire concorrenza. e la concorrenza vuol dire soppressione di diritti eguali per tutti e di vera democrazia sociale.
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Ti sbagli. Concorrenza e meritocrazia significa che chi fa di più e vale di più è giusto che abbia di più di chi non fa un cazzo. E non è un concetto di destra, dovrebbe essere un concetto di buon senso.
_________________ Era un sogno, poteva solo essere sussurrato, perchè qualunque cosa più forte di un sussurro l'avrebbe fatto svanire. |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 11-05-2008 13:46 |
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io conosco persone che anche senza i premi e senza la meritocrazia fanno il loro lavoro con impegno e precisione.
parlare di meritocrazia significa nascondere il vero scopo: sfruttare le persone, pagandole una miseria.
e lo si vede: negli ultimi anni è emersa una sproporzione spaventosa tra la quantità del lavoro in Italia e le retribuzioni.
inoltre è scorrettissimo detassare solo tredicesime e straordinari e non detassare lo stipendio ordinario, che andrebbe anche aumentato per far riacquistare il potere di acquisto e far respirare chi è schiacciato dall'inflazione.
parlare di meritocrazia poi in un Paese nel quale la politica fa mercato di voti e raccomandazioni su ogni settore lavorativo e concorso è il massimo della barzelletta. |
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Redneck
Reg.: 13 Apr 2008 Messaggi: 147 Da: Lubbock Texas (es)
| Inviato: 11-05-2008 14:22 |
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quote: In data 2008-05-11 13:46, dan880 scrive:
io conosco persone che anche senza i premi e senza la meritocrazia fanno il loro lavoro con impegno e precisione.
parlare di meritocrazia significa nascondere il vero scopo: sfruttare le persone, pagandole una miseria.
e lo si vede: negli ultimi anni è emersa una sproporzione spaventosa tra la quantità del lavoro in Italia e le retribuzioni.
inoltre è scorrettissimo detassare solo tredicesime e straordinari e non detassare lo stipendio ordinario, che andrebbe anche aumentato per far riacquistare il potere di acquisto e far respirare chi è schiacciato dall'inflazione.
parlare di meritocrazia poi in un Paese nel quale la politica fa mercato di voti e raccomandazioni su ogni settore lavorativo e concorso è il massimo della barzelletta.
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E allora restatene nel napoletano dove la meritocrazia (se non sommersa) è da sempre un'opinione... |
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dan880
Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 11-05-2008 14:45 |
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per rispondere all'ultimo intervento: in termini di immondizia napoli non è la sola, benchè il problema sia gigantesco e con effetti molto disastrosi: vicino milano è stata recentemente scoperta una discarica abusiva colma di tutto, persino di alcuni rifiuti tossici.
e la condanna dell'ue di alcuni giorni fa ha riguardato l'Italia non solo per la campania ma anche per il lazio: che non è in regola perchè non ha ancora approvato un piano regolatore per lo smaltimento dei rifiuti.
napoli è una realtà, ma non deve diventare un'ombra per oscurare altre situazioni non positive in materia di rifiuti italiani.
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 11-05-2008 15:29 |
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quote: In data 2008-05-11 13:07, dan880 scrive:
non mi risulta che la destra si preoccupi molto delle questioni della tutela ambientale: a cominciare dal fatto che adesso il pdl preme per un ritorno e una accellerazione del nucleare.
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Non mi risulta che io stessi parlando di partiti ma di movimenti della società civile e di opinioni dei cittadini.
Nonostante la propaganda dei media non lasci passare alcuna proposta alternativa se non il nucleare ( e quindi manipoli pesantemente in favore di quest'ultimo il dibattito e la formazione del pensiero), l'opinione pubblica non è affatto favorevole a questa soluzione.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 11-05-2008 16:51 |
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quote: In data 2008-05-11 12:53, Quilty scrive:
"È uno dei candidati repubblicani per le elezioni presidenziali del 2008, ed è, paradossalmente, il candidato più di successo in internet, e uno dei meno citati dai media."
http://it.wikipedia.org/wiki/Ron_Paul
| Proprio un bel tipino: iper-isolazionista contrario a ogni intervento militare all'estero, ma soltanto perchè vuol mettere i militari a presidiare le frontiere e sparare agli immigrati clandestini, favorevole oltretutto alle armi libere...perchè se non puoi far la guerra all'estero devi poterla fare a casa tua, no?
Oltretutto è contrario a ogni restrizione della libertà individuale, ma è antiabortista..e il diritto ad essere padroni del proprio corpo dove lo mettiamo? ma sull'aborto Ron Paul vuole lasciare (bontà sua!) libertà di scelta ai singoli stati senza imposizioni da parte del governo federale: così avremo stati laici dove l'aborto sarà legale e stati integralisti dove torneranno gli aborti clandestini...splendido!
Senti non so bene cosa cerchi di dimostrare, Quilty: a me questo Ron Paul sembra un conservatore solo con posizioni un po' "eterodosse" su taluni argomenti..ma nemmeno poi tanto: mi spieghi cosa me ne faccio di uno che è per la legalizzazione delle droghe leggere, ma contro l'aborto? Che me ne faccio di uno che vuole tagliare le spese militari, ma poi vuole militarizzare le frontiere manco ci fossero gli Unni alle porte?
Insomma, anche la Chiesa Cattolica è contro la guerra, per l'ambiente, a favore dei poveri (almeno dovrebbe) ma poi su tante altre questioni fondamentali (non sto neanche a rammentarle, tanto sappiamo quali sono) è su posizioni reazionarie e conservatrici, questo per dire, tornando al tuo Ron Paul e ad altri tipo lui, che per me non si può essere progressisti su certi argomenti (pace, ambiente) e reazionari su altri (aborto, immigrazione, possesso d'armi).
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 11-05-2008 alle 18:36 ] |
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