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Autore Unbreakable-Il predestinato(Parte II)
seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 25-09-2003 16:49  
apro questyo topic perchè in TC ho dovuto per forza di cose "abbottonarmi" e non parlare del finale che pure è non solo la rivelazione ma il compimento stesso del film.Dunque certe cose poco chiare nell'altro topic si chiariranno qui.

La rivelazione finale di Elijah è una dichiarazione di totale e rassegnata disperazione...la necessità di trovare un corrispondente seppur antitetico a se stessi può aiutare a trovarvi un senso,ma anche e soprattutto rischia come nel caso di Elijah di trasformarsi in un tragico boomerang:scoprire di essere tutto se stesso in relazione a un altro,nonchè in stretto legame con un mondo realistico ma fittizio,quello dei fumetti.L'autonegazione della libertà,della possibilità di un IO proprio.Imprigionato nei grigi stereotipi fumettistici e ingarbugliato nelle tele dell'insicurezze.
La tragedia delfilm.La sua immane grandezza.
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sono un bugiardo e un ipocrita

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VViNks

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
Inviato: 25-09-2003 22:15  
nn credi ke questo tema dell'antitesi e del trovare ragione di sé stessi negli altri sia una costante di shyamalan ? ti dirò ke questo è il film ke preferisco del regista, perkè questi argomenti 'mistici' li propone qui in modo a dir poco originale. rende nello stesso tempo originale la presentazione di certe idee (altri film, anke nn suoi, sono un po' prevedibili) e fa suo un genere ke, a prima vista, con lui sembrava nn c'entrare nulla. forse la scoperta "di essere tutto sé stesso in relazione a un altro" la fa pure david. ma in questo caso è più drammatica. elijah, almeno, aveva avuto il tempo di rendersene conto lungo l'arco di una vita. anzi forse in fondo ne aveva già consapevolezza. david s'è trovato davanti al 'fatto compiuto'. xò m'hai fatto venire voglia di rivedermelo x rifletterci sopra meglio.
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O il mio orologio s'è fermato, o quest'uomo è morto.

[ Questo messaggio è stato modificato da: VViNks il 26-09-2003 alle 14:40 ]

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 26-09-2003 14:24  


[ Questo messaggio è stato modificato da: seanma il 26-09-2003 alle 17:26 ]

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VViNks

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
Inviato: 26-09-2003 14:34  
ma no jimmy, scusa. david ...il predestinato, il personaggio interpretato da willis. nn ricordavo il nome e sono andato a vederlo sulla skeda di filmup....dove c'è il nome sbagliato . correggo subito anke l'altro post.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: VViNks il 26-09-2003 alle 14:39 ]

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 26-09-2003 17:29  
quote:
In data 2003-09-25 22:15, VViNks scrive:
nn credi ke questo tema dell'antitesi e del trovare ragione di sé stessi negli altri sia una costante di shyamalan ? ti dirò ke questo è il film ke preferisco del regista, perkè questi argomenti 'mistici' li propone qui in modo a dir poco originale. rende nello stesso tempo originale la presentazione di certe idee (altri film, anke nn suoi, sono un po' prevedibili) e fa suo un genere ke, a prima vista, con lui sembrava nn c'entrare nulla. forse la scoperta "di essere tutto sé stesso in relazione a un altro" la fa pure david. ma in questo caso è più drammatica. elijah, almeno, aveva avuto il tempo di rendersene conto lungo l'arco di una vita. anzi forse in fondo ne aveva già consapevolezza. david s'è trovato davanti al 'fatto compiuto'. xò m'hai fatto venire voglia di rivedermelo x rifletterci sopra meglio.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: VViNks il 26-09-2003 alle 14:40 ]

Probabilmente sono allo stesso livello,ma la posizione di elijah rimane la più estrema perchè imprigionata forzatamente quasi come in un destino prescritto nel parallelo fumetto-realtà....
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VViNks

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
Inviato: 29-09-2003 14:53  
d'accordo, me lo sono rivisto e ho scovato la parte I di questo thread. in effetti, come diceva deeproad, la cosa singolare del film è quella di passare gradualmente dalla realtà al fumetto. in genere nei film tratti da fumetti si sa ke la storia ricalkerà il fumetto stesso. compito del regista è far diventare realistico il fumetto. qui si fa il contrario. si parte da una storia inizialmente normale (se ci si pensa, dopo l'intro è la presentazione della prsona di elijah, avrebbe potuto diventare un comune thriller), per poi diventare un fumetto. non sto parlando solo dei kiari riferimenti a generici personaggi di fantasia, ma anke alla scena. da un certo punto in poi, gli attori significativi per l'azione sono 'a colori', gli altri sono 'bui'.
quel "destino prescritto" di cui parli tu sean, a me sembra più scoperta di david ke nn di elijah. david è come se nella vita avesse voluto scappare da una realtà a cui era destinato. non la accettava, nn la visualizzava, ma ne intuiva però l'esistenza. la prima volta ke incontra elijah dice "pensavo ke l'autore di questo biglietto avesse una risposta da darmi". bello ke in questa inquadratura dietro elijah ci siano dei geroglifici (forse egizi, visto ke in quella stessa scena vi fa riferimento). quello ke ancora nn riesco a cogliere è perkè shyamalan dà sempre un ruolo fondamentale ai bambini. a parte il sesto senso e signs, anke qui gli unici ad avere una visione esatta della realtà sono loro. alla fine del film (ultima frase) elijah dice di aver capito il suo ruolo grazie al fatto ke i bambini lo kiamassero l'uomo di vetro. lo stesso figlio di david (il mini-attore mi delude un po' in confronto con la bambina di signs e haley joel osment) sembra essere il primo a rendersi conto dei 'poteri' del padre. per tutto il film ne esalta le presunte anomale capacità, in un modo ke va oltre la normale adorazione verso un papà. poi minaccia di sparargli per dimostrargli la sua invulnerabilità e alla fine david gli concede ke le sue teorie erano fondate (gli fa capire ke il personaggio dell'articolo sul giornale è proprio lui). ke i bambini siano depositari di una realtà ke poi dimentihkiamo ? bho. mi andrò a cercare altre info sul regista.
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"Ahaa, temo di non essere tagliato per la vita del criminale."
"Ecco che ti sottovaluti di nuovo..."

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 30-09-2003 15:42  
quote:
In data 2003-09-29 14:53, VViNks scrive:
d'accordo, me lo sono rivisto e ho scovato la parte I di questo thread. in effetti, come diceva deeproad, la cosa singolare del film è quella di passare gradualmente dalla realtà al fumetto. in genere nei film tratti da fumetti si sa ke la storia ricalkerà il fumetto stesso. compito del regista è far diventare realistico il fumetto. qui si fa il contrario. si parte da una storia inizialmente normale (se ci si pensa, dopo l'intro è la presentazione della prsona di elijah, avrebbe potuto diventare un comune thriller), per poi diventare un fumetto. non sto parlando solo dei kiari riferimenti a generici personaggi di fantasia, ma anke alla scena. da un certo punto in poi, gli attori significativi per l'azione sono 'a colori', gli altri sono 'bui'.
quel "destino prescritto" di cui parli tu sean, a me sembra più scoperta di david ke nn di elijah. david è come se nella vita avesse voluto scappare da una realtà a cui era destinato. non la accettava, nn la visualizzava, ma ne intuiva però l'esistenza. la prima volta ke incontra elijah dice "pensavo ke l'autore di questo biglietto avesse una risposta da darmi". bello ke in questa inquadratura dietro elijah ci siano dei geroglifici (forse egizi, visto ke in quella stessa scena vi fa riferimento). quello ke ancora nn riesco a cogliere è perkè shyamalan dà sempre un ruolo fondamentale ai bambini. a parte il sesto senso e signs, anke qui gli unici ad avere una visione esatta della realtà sono loro. alla fine del film (ultima frase) elijah dice di aver capito il suo ruolo grazie al fatto ke i bambini lo kiamassero l'uomo di vetro. lo stesso figlio di david (il mini-attore mi delude un po' in confronto con la bambina di signs e haley joel osment) sembra essere il primo a rendersi conto dei 'poteri' del padre. per tutto il film ne esalta le presunte anomale capacità, in un modo ke va oltre la normale adorazione verso un papà. poi minaccia di sparargli per dimostrargli la sua invulnerabilità e alla fine david gli concede ke le sue teorie erano fondate (gli fa capire ke il personaggio dell'articolo sul giornale è proprio lui). ke i bambini siano depositari di una realtà ke poi dimentihkiamo ? bho. mi andrò a cercare altre info sul regista.


Certo,il "destino prescritto"è anche di david,ma la mia ipotesi verte su un altra cosa.Parlando della commistione realtà-fumetto,a me non sembra che IL FILM DIVENTI FUMETTO ma piuttosto che fumetto diventi l'intreccio,la FINZIONE SCENICA e non iil prodotto finale-film.Spiego meglio:la secondo me inconsolabile asserzione disperata di questo film è il fatto che l'uomo grottescamente per trovare il senso di sè debba cercarlo in un rapporto che alla fine lo distrugge.E la "fumettizzazione"dell'intreccio esemplifica questo:elijah e david si trasfigurano in buffe macchiette "da fumetto"(il supereroe e il minorato)per riuscire a compiere la propria parabola della vita.Essi SONO in quanto personaggi,NON UOMINI...elijah capisce chi è PERCHè LO CHIAMANO "THE GLASS MAN" E DUNQUE IN QUANTO FUMETTO NELLA REALTA' PARALLELA creata da Shialaman.Più ci penso e più credo che questo regista sia davvero geniale.
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VViNks

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
Inviato: 02-10-2003 14:37  
d'accordo adesso ho capito il tuo punto e lo condivido. la mia idea di realtà ke pian piano diviene fumetto era solo 'formale'. ma bisogna andare più a fondo.
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