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Autore CHE CINEMA VOGLIAMO VEDERE?
Natalie

Reg.: 24 Dic 2002
Messaggi: 464
Da: S.pietro (VR)
Inviato: 19-10-2003 11:27  
Il fatto, perdonate l'intromissione, è che le idee nn latitano solo al cinema, ma in tantissimi campi artistici.
Nn so, ma io noto che negli ultimi 5 anni i remake cinematografici si sono moltiplicati(da Febbre di cavallo a Italian job), con fortune alterne, idem vale per le cover di canzoni uscite il secolo scorso..
Si nota l'abbondanza di film su fumetti (Spiderman, dare devil, batman, hulk, x-men..ora arriva anche catwoman..)
che pur nn essendo esteticamente brutti, sono privi di inventiva, in quanto seguono plot già scritti.
Sembra che l'uoma abbia finito la fantasia, o, più probabile, le case cinematografiche preferiscono nn investire in sceneggiature, che si discostano troppo dal "gusto medio".
Di conseguenza i film si stanno tutti uniformando, un pò copiando..
Chiaro che il film d'autore c'è sempre, ma salvo eccezioni è un film di nicchia..
Cmq se devo fare un nome, un film che può diventare un opera miliare è "Fight club", ma anch'esso è un soggetto tratto da un libro...
Un'altro nome è Matrix, che avete già commentato e mi trovo daccordo su più punti

Natalie+Apocalypse
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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 19-10-2003 11:53  
quote:
In data 2003-10-19 11:27, Natalie scrive:

Sembra che l'uoma abbia finito la fantasia, o, più probabile, le case cinematografiche preferiscono nn investire in sceneggiature, che si discostano troppo dal "gusto medio".
Di conseguenza i film si stanno tutti uniformando, un pò copiando..





E' esattamente questo il punto. Le responsabilità vanno ricercate più nel pubblico che negli autori. Lo spettatore medio di oggi gradisce film di livello estremamente basso (spesso infimo), e le case cinematografiche si adeguano, privilegiando quegli autori disposti al compromesso e rendendo la vita più difficile agli altri.
Siamo noi spettatori che dovremmo farci un serio (ed impietoso) esame di coscienza.
In ogni caso, lo ripeto, basta darsi da fare e i film si recuperano.

P.S. Gongolante, Il piccolo ladro è da vedere a tutti i costi: sono 60 minuti che ti rimarranno impressi a lungo.
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Matthew

Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
Inviato: 19-10-2003 13:06  
No non credo sia colpa del pubblico...sono i produttori che mirano ai guadagni.
Scusa se la colpa fosse del pubblico allora cosa dovremmo fare?

Non intendevo certo paragonare Tarantino a Kubrick,(premesso che comunque puo piacere anche di piu Tarantino), ne paragonare Travolta a DeNiro...non credo di averlo scritto da nessuna parte.
Resta il fatto che secondo me Pulp fiction è un capolavoro, pubblicizzato o no, e non credo di essere l'unico a pensarlo.
Ce ne fossero oggi di film come questo.

Io sono daccordo sul fatto che Kubrick era un genio, però non facciamo l'errore di miticizzare i vecchi registi..
Cioè per fare un paragone...come chi ti dice che nella musica metal i black Sabbath saranno sempre i migliori perchè loro hanno inventato il genere; è vero, ma questo non significa che non può arrivare qualcuno alla sua altezza.

Inoltre penso che il film sia anche intrattenimento, per cui senza scomodare Kubrick, film come Pulp fiction e Blade Runner penso siano capolavori, e vadano apprezzati come tali, senza bisogno di essere film d'autore.
chiaro che se per film di intrattenimento pensiamo a "hulk" allora il cinema scade.

Non so se mi sono spiegato. Io penso che il livello sia calato, indipendentemente da capolavori come Apocalypse Now, ma anche a livello di film meno impegnati.

_________________

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Majestic82


Reg.: 14 Ott 2003
Messaggi: 31
Da: venezia (VE)
Inviato: 19-10-2003 13:33  
quote:
In data 2003-10-19 13:06, Matthew scrive:
No non credo sia colpa del pubblico...sono i produttori che mirano ai guadagni.




Bhe, se i produttori mirano ai guadagni e producono film di basso o medio-basso livello è perchè c'è molta gente che va a vederli. Quindi se la gente andasse a vedere al cinema film di livello molto alto o cmq alto i produttori cercherebbero di guadagnare producendo film di alto livello.
Concludendo è pur sempre una scelta del pubblico che al momento sceglie film decisamente scadenti
_________________
Anche se nel cielo le nuvole la fanno da padrona e la pioggia cade a piu non posso ricorda che dietro a quelle nuvole c'è il sole sorridi perchè il sole c'è sempre!!

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Majestic82


Reg.: 14 Ott 2003
Messaggi: 31
Da: venezia (VE)
Inviato: 19-10-2003 13:35  
Cmq di film capolavori ce ne sono solo che noi non ce ne accorgeremo ora nel presente ma nel futuro piu avanti!

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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 19-10-2003 13:42  
quote:
In data 2003-10-19 13:06, Matthew scrive:
No non credo sia colpa del pubblico...sono i produttori che mirano ai guadagni.
Scusa se la colpa fosse del pubblico allora cosa dovremmo fare?

Non intendevo certo paragonare Tarantino a Kubrick,(premesso che comunque puo piacere anche di piu Tarantino), ne paragonare Travolta a DeNiro...non credo di averlo scritto da nessuna parte.
Resta il fatto che secondo me Pulp fiction è un capolavoro, pubblicizzato o no, e non credo di essere l'unico a pensarlo.
Ce ne fossero oggi di film come questo.

Io sono daccordo sul fatto che Kubrick era un genio, però non facciamo l'errore di miticizzare i vecchi registi..
Cioè per fare un paragone...come chi ti dice che nella musica metal i black Sabbath saranno sempre i migliori perchè loro hanno inventato il genere; è vero, ma questo non significa che non può arrivare qualcuno alla sua altezza.

Inoltre penso che il film sia anche intrattenimento, per cui senza scomodare Kubrick, film come Pulp fiction e Blade Runner penso siano capolavori, e vadano apprezzati come tali, senza bisogno di essere film d'autore.
chiaro che se per film di intrattenimento pensiamo a "hulk" allora il cinema scade.

Non so se mi sono spiegato. Io penso che il livello sia calato, indipendentemente da capolavori come Apocalypse Now, ma anche a livello di film meno impegnati.





Innanzi tutto in quello che dici c'è una contraddizione in termini: certo che sono i produttori che mirano ai guadagni (è il loro lavoro) . Ma cosa fanno per ottenerli ? Studiano il pubblico e offrono allo spettatore medio ciò che desidera, cioè la mediocrità, la banalità, la ripetizione. Sono i produttori che si adeguano al pubblico, non viceversa (è una semplice legge economica: l’ offerta studia la domanda e vi si uniforma). Dici di non voler paragonare i due registi e i due attori. Ma se all’interno di una frase ti domandi : “E' una mia impressione o di film come il Padrino non ne vedremo più? Dove sono i Blade runner, i pulp fiction, gli Apocalypse Now, gli Arancia Meccanica?” di fatto lo fai eccome: io mi limito solo a dire che tra Arancia Meccanica e Pulp Fiction non c’è distanza, c’è un abisso, una voragine. Naturalmente è una mia opinione, e in quanto tale è discutibile, ci mancherebbe altro. Hai ragione quando dici che alcuni potrebbero affermare la superiorità del lavoro di Tarantino rispetto a quello di Kubrick. Io mi limito a sottolineare la mia perplessità anche solo nell’ accomunare questi nomi per qualsivoglia ragione.
Per quanto riguarda l’ ultima questione credo di aver citato, seguendo lo spirito del tuo post iniziale, alcuni nomi di film importanti degli ultimi 5 anni. Quindi, come vedi non sono uno che mitizza il passato, né ho pregiudizi sul cinema contemporaneo, anzi, voglio proprio negare la tua tesi secondo la quale oggi il livello si sarebbe abbassato. I film ci sono eccome. E' il pubblico che non li conosce.


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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 19-10-2003 alle 13:45 ]

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Natalie

Reg.: 24 Dic 2002
Messaggi: 464
Da: S.pietro (VR)
Inviato: 19-10-2003 14:15  
Le case di produzione generano film secondo i gusti del pubblico, investendo anche parecchi soldi. Chiaramente lo fanno perchè vogliono un ritorno economico, e fin qua ci siamo.
Di conseguenza, poichè sembra che il pubblico desideri un film disimpegnato, brioso ed allegro, le major fanno di tutto per accontentarlo..

Quindi: la colpa di film mediocri nn è delle case di produzione.

Allora di chi è?
Nostra?

Può essere, perchè siamo noi artefici di ciò che vogliamo vedere..
Probabilmente perchè lo spettatore medio è cambiato, perchè il mondo è cambiato..
Quello che colpiva 15 anni fa adesso può sembrare noioso, e si cerca altro..

Io credo di essere uno dei tanti spettatori medi.
Quello che scrivo è perchè lo "sento", io nn sono un cultore del cinema, sono uno che va al cinema per divertirsi, per esempio:
Se vedo una pellicola di Kubrick, spesso mi viene il latte alle ginocchia, perchè nn capisco se finirà prima il film o la mia vita...
Tra Blade runner e il quinto elemento, sempre per esempio (ho cercato di prendere due soggetti un pelo simili, ma è difficile) preferisco il secondo, gli attori recitano cosi cosi, ma c'è un azione fluida meno pause, meno dialoghi logoroici..

Ora nn prendetemi per pazzo, io ho pieno rispetto delle vostre opinioni, ma è per farvi capire che la maggioranza la pensa come me..
Nn c'è un torto o una ragione, credo che ci sia, piuttosto una continua eVOLUZIONE

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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 19-10-2003 14:39  
quote:
In data 2003-10-19 14:15, Natalie scrive:
Ora nn prendetemi per pazzo, io ho pieno rispetto delle vostre opinioni, ma è per farvi capire che la maggioranza la pensa come me..
Nn c'è un torto o una ragione, credo che ci sia, piuttosto una continua eVOLUZIONE




Hai detto delle cose sacrosante, altro che pazzie. Anche se ho gusti cinematografici differenti rispetto ai tuoi sottoscrivo in pieno la tua analisi sul mercato cinematografico.
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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 19-10-2003 14:40  
quote:
In data 2003-10-19 13:33, Majestic82 scrive:
quote:
In data 2003-10-19 13:06, Matthew scrive:
No non credo sia colpa del pubblico...sono i produttori che mirano ai guadagni.




Bhe, se i produttori mirano ai guadagni e producono film di basso o medio-basso livello è perchè c'è molta gente che va a vederli. Quindi se la gente andasse a vedere al cinema film di livello molto alto o cmq alto i produttori cercherebbero di guadagnare producendo film di alto livello.
Concludendo è pur sempre una scelta del pubblico che al momento sceglie film decisamente scadenti




Hai perfettamente ragione.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 19-10-2003 alle 14:41 ]

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Natalie

Reg.: 24 Dic 2002
Messaggi: 464
Da: S.pietro (VR)
Inviato: 19-10-2003 14:43  
(scusate si è inceppato il pc)
Nn è che la maggioranza ha ragione, qua nn cè nessuna colpa.
E' solo una'evoluzione, anzi una mutazione dei gusti.
Nn è che lo spettatore è cresciuto, anzi forse il contario, forse ha preferito regedire, perchè c'erano film troppo sottili, e gli effetti speciali spiegano tutto meglio..

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Matthew

Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
Inviato: 19-10-2003 17:42  
Non sono daccordo.
Il pubblico non è che è rincoglionito..
da quello che dite sembra che la gente oggi si accontenti di poco.
Non credo sia vero.
Ovvio che film di puro intrattenimento stile BAD BOYS uno li va a vedere così, per passare due ore di distrazione..e non c'è niente di male.
Nessuno dice di non fare i film di medio livello.
Quello che non capisco è perchè ce ne siano pochi di alto livello.
E soprattutto non capisco perchè in genere la gente che valuta i film non apprezzi mai le grandi produzioni: i capolavori devono sempre essere piccoli film d'autore...film di registi russi tradotti in bulgaro (per modo di dire).
Mentre i film tanto conclamati stile Gladiatore o signore degli anelli, non li considera capolavori nessuno gia a priori perchè sono annunciati da secoli di pubblicità.
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Natalie

Reg.: 24 Dic 2002
Messaggi: 464
Da: S.pietro (VR)
Inviato: 19-10-2003 18:26  
quote:
In data 2003-10-19 17:42, Matthew scrive:
Non sono daccordo.
Il pubblico non è che è rincoglionito..
da quello che dite sembra che la gente oggi si accontenti di poco.
Non credo sia vero.
Ovvio che film di puro intrattenimento stile BAD BOYS uno li va a vedere così, per passare due ore di distrazione..e non c'è niente di male.
Nessuno dice di non fare i film di medio livello.
Quello che non capisco è perchè ce ne siano pochi di alto livello.
E soprattutto non capisco perchè in genere la gente che valuta i film non apprezzi mai le grandi produzioni: i capolavori devono sempre essere piccoli film d'autore...film di registi russi tradotti in bulgaro (per modo di dire).
Mentre i film tanto conclamati stile Gladiatore o signore degli anelli, non li considera capolavori nessuno gia a priori perchè sono annunciati da secoli di pubblicità.




Guarda io sono andato ieri a vedere Bad boys 2 e lo trovato una figata, mi sono divertito un casino!
A me è piaciuto, ma credo che nessuno di voi mi dirà che è un capolavoro, una pietra miliare del cinema, o sbaglio?
Io credo che un film che abbia un budjet di realizzazione cosi alto nn possa nn essere un film di alto livello, idem vale per T3 o matrix reloaded..

Tu, però, Matthew, come film di alto livello, intendi un film con determinate caratteristiche, che io nn riesco a cogliere.

Il pubblico nn è rincoglionito, semplicemente vede il cinema come un divertimento e non una cosa intellettuale, ci va per vedere una storia pseudo vera sulla quale scherzare e sorridere, magari commentando con l'amico, che bella questa scena o questa macchina..
Credo che il pubblico preferisca nn impegnarsi a vedere film di "spessore" (per piacere spiegatemi cosa significa) ma preferisce al massimo pellicole serie (Life of David Gale, Era mio padre, Salvate il soldato Rayan)

A suo tempo Gattaca mi aveva colpito molto, lo stesso vale per S1m0ne e Truman's show(tutti di Andy Niccol) ma anche il già citato Fight club
Perchè offrivano, pur rimanendo disimpegnati, qualcosa di diverso, di toccante.
Ma nn credo che neanche questi possano essere capolavori

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 19-10-2003 18:40  
Ma la verità è un'altra il gusto del pubblico viene constantemente guidato dal bombardamento mediatico ... E i produttori fanno affidamento al gusto del pubblico prima che questo diventi tale ... sembra strano? in realtà assolutamente no ... la quotidianita viene risucchiata da mondezza ... tutti gli archetipi d'informazione (a partire dagli stessi giornali) sono imbrigliati nel voler rigreare un certo 'gusto' massistico ... e così che scompare la critica dai giornali ... e appare quella 'quotidianista' dei giornali ... per arrivare a un pubblico più vasto che in realtà uniforma ... sino ad arrivare a un critica caratterizzata da 'stellette' ... sfruttando la pigrizia del lettore e del futuro fruitore cinematografico ... ora questa costante pigrizia da cosa è caratterizzata? Bhe potremo trovare una causa nel medium per eccellenza (a livello di consumo) cioè la TV sempre più ricca di immagini vacue e nessun contorno informativo ... ma d'altronde è una delle realtà a cui noi facciamo più affidamento ... e tutto questo apparato in qualche modo anche con il cospicuo aiuto della pubblicità (che in realtà è meno colpevole di quanto si pensi nella pseudo pigrizia dell'uomo medio occidentale) 'guida' anche in maniera piuttosto subdola un certo gusto massistico ... sembra difficile poterlo pensare vero? ... tragica realtà ... forse i colpevoli non sono ne i produttori ne il pubblico o a questo punto forse lo sono entrambi in quanto 'figli' di un terribile sistema ...

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fassbinder

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1335
Da: reggio emilia (RE)
Inviato: 19-10-2003 18:53  
Premesso che in quanto dice Daniel c'è sicuramente del vero, in quanto lo studio del pubblico a monte porta anche informazioni su come dirigerne il gusto e pilotarne le preferenze, a volte spostandole anche pesantemente, insisto nel sottolineare come sia sostanzialmente la produzione a ripiegare sul gusto medio dello spettatore, e ciò per ragioni squisitamente economiche.

Rispondendo invece a Matthew: io per film d’autore intendo un film costruito per essere amato da chi lo fa e non necessariamente da chi lo vede. Che poi sia una grande o una piccola produzione a me interessa poco nulla ai fini della valutazione sul film stesso. E’ certo però che un produttore prima di spendere una vagonata di soldi per un film di questo tipo ci pensa non una ma 10 volte. Il film commerciale è invece costruito con l’intento dichiarato di vendere. Qui più che il regista (che spesso a noi risulta essere un individuo fisico, ma dietro quel nome si celano in realtà diversi “addetti alla regia”) a fare il film sono ricercatori di mercato, sondaggisti, addetti agli effetti speciali, tecnici del suono, pubblicitari, opinion leader ecc. Il prodotto che ne uscirà, raramente si differenzierà dal precedente, e ciò per una ragione intuibile: è il pubblico che ha determinato la scelta degli attori, dei costumi, della sceneggiatura (lieto fine, finale strappalacrime): così l’attrice sarà bellissima e sensuale, l’attore affascinante e seducente, le musiche mai eccessivamente alternative, ma particolarmente curate per non infastidire il gusto dei più, gli effetti speciali curatissimi per stupire in continuazione lo spettatore, le controfigure saranno le migliori presenti sul mercato e via di questo passo. Insomma, più che arte questa è industria, o al massimo artigianato (che quando appare sugli schermi fa gridare al miracolo, ma spesso ha l’unico merito di differenziarsi dalla produzione in serie).
L’arte invece è un’ altra cosa, e non accetta compromessi di alcun genere. Se il pubblico vuole la storia d’amore con i protagonisti che sfoggiano un sorriso perfetto e ammaliante, il regista (artista) gli propone 50 minuti di gengive sanguinanti, estrazioni di molari e sputi in lavabi di varia fattura (Denti di Salvatores). Se il pubblico vuole la dizione priva di accento, il regista (artista) gli propone un film in dialetto salentino strettissimo con sottotitoli in italiano (Sangue vivo di Winspeare). Se il pubblico è allergico alle bestemmie e le ritiene inconcepibili in un’ opera cinematografica, il regista non solo le inserisce, ma le fa gridare in un’ esplosione liberatoria (L’ora di religione di Bellocchio). Se il pubblico vuole la famiglia felice e serena, il regista (artista) crea la tragedia più atroce dall’inizio, e ne mostra il dramma e lo strazio psicologico per tutto il film (La stanza del figlio di Moretti).
Naturalmente non è sempre così, ho scelto volutamente esempi più estremi di altri per spiegare che il cinema d’ autore è arte, e l’arte è libera, in quanto non pilotabile. Poi è chiaro che l’arte può anche incontrarsi con il gusto delle moltitudini (si pensi a La vita è bella di Benigni per esempio, un successo mondiale, una grande produzione, e un’ opera libera). Ma in sede di riconoscimento, nulla può dinanzi a Madden (Shakespeare in Love). L’ industria è più forte. Perché è il pubblico stesso a definirne le coordinate. E il pubblico prima si sceglie il prodotto, poi lo riconosce come il migliore e lo premia.


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[ Questo messaggio è stato modificato da: fassbinder il 19-10-2003 alle 18:54 ]

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Matthew

Reg.: 07 Set 2003
Messaggi: 1164
Da: Reggio Emilia (RE)
Inviato: 19-10-2003 19:01  
Ragazzi io concordo con quello che avete scritto.
ciò che intendo dire è che non so..saranno gusti personali, ma un film come Blade Runner a me ha lasciato moltissimo personalmente, senza contare l'originalità dell'idea, la bravura degli attori.
Io non ho canoni per definire un film "capolavoro"...per me un film capolavoro è un film che salvo eccezioni, quasi chiunque lo guardi non possa fare a meno di ammettere che è come minimo un gran film.
Rimanendo nell'esempio: Blade Runner è un ottimo film indipendentemente da che uno gradisca o no la fantascienza (se cosi possiamo catalogarlo).
Il problema, forse mio, è che non vedo piu film che mi lasciano qualcosa.
Unica eccezione il signore degli anelli, ma li credo di esser stato influenzato dal fatto di essere un appassionato della saga e di aver letto il libro.
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