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Autore Die Hard 4 live free or die hard
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 01-11-2007 19:06  
Trama: L'America è in ginocchio a causa di un terribile attacco informatico che ha bloccato sistemi di comunicazione e mandato in black-out un intera costa. L'unico che può impedire che avvenga il disastro completo è l'agente McClane, maggiormente motivato dal fatto che hanno preso prigioniera la figlia, a trovare i cyber-terroristi. Ad aiutarlo un giovane hacker di rara bravura e i suoi muscoli d'acciaio e le sue pistole roventi ...

Commento: Dopo un palazzo pieno di terroristi, un aereoporto in crisi, le bombe piazzate per tutta la città pronte ad esplodere, ecco per John McClane alle prese con il caos informatico e i cyberterroristi. Bruce Willis passano gli anni ma è sempre granitico e ideale per interpretare il personaggio del poliziotto duro e violento, che agisce e spara senza troppo chiedersi il perchè. Purtroppo, man mano che le puntate della saga (e state sicuri che non sarà finita qui) andavano avanti, l'eredità di Trappola di cristallo (il primo stupendo episodio diretto da John Mc Tiernan), con le sue avvincenti situazioni sempre diverse, la sua feroce muscolarità sempre umana, e non ultime le sue battute al fulmicotone (la mitica di John-Wayne e Gary Cooper rimane nella storia del cinema), veniva man mano sostituita dall'uso della tecnologia fino ad arrivare a questo capitolo dove la tecnologia stessa è il pericolo, una esposizione al cubo della dipendenza dell'uomo dai computer, le macchine troppo perfette che lottando tra di loro determinano la nostra schiavitù. Il regista Len Wiseman (ha girato i due capitoli di Underworld con la moglie Kate Beckinsale come protagonista) non ci pensa proprio a spessorare il personaggio di McLane (se fosse verde e un metro più alto potrebbe tranquillamente fare un giro in qualche storia della Marvel Comics), rispetta i canoni del duro puro senza sfaccettature (a parte l'insipido discorso della figlia e con la moglie liquidata dalla storia come divorziata) e parte a tutta grancassa a mostrare scene inverosimili, giganteschi scontri con proiettili come se piovesse, catastrofi ampliate al massimo. Ma se le prime cose ci possono stare (come un incredibile scena di un Suv in un ascensore) nella saga, fanno parte del suo dna, esplosioni multiple (quelle del terzo capitolo facevano ridere al confronto) così elevate non sono assolutamente strade praticabili in un poliziesco, ma sembrano più prese per appartenere ad un disaster movie (con una scena che può ricordare anche Indipendent Day). Il film poi diversamente dagli altri, accatasta situazioni di reazioni e controreazioni in maniera itinerante, invece di proseguire la trama in maniera omogenea e stratificata, presenta situazioni uguali di scontro in locazioni diverse, si perde in particolari inaccettabili (come la conversazione con l'antifurto oppure le distrazioni dell'affascinante orientale al fulcro dello scontro) e mette un compagno insopportabile a Mclane, un hacker saccente sempre in preda a calo di zuccheri, personaggio stereotipato e del tutto privo di attrattiva e spessore (ben diverso dal Samuel L.Jackson del terzo). Per rendere meglio la muscolarità dell'eroe ogni volta gli si fa fare domande su ciò che avviene in quanto lui è assolutamente ignorante infatto di computer (un goofieinformatico), gli si fa dire chiaramente che anche se non capisce nulla di diavolerie elettroniche lui comunque vive e sopravvive contro il nemico. Tutto questo gioco di abbassamento intellettivo alla fine risulta pedante e monotono, dato che poi è da ritenersi già consolidato dai capitoli precedenti.
Nel film troviamo poi il regista Kevin Smith (l'autore dei Clerks e di Dogma) nella parte del misterioso Warlock, Mary Elizabeth Winstead (la cheerleader di A prova di morte) fa la figlia in mezzo al pericolo mentre Justin Long è l'insopportabile Hacker coraggioso. Dei comprimari (compreso il cattivo Timothy Oliphant che fa Gabriel) si salva come impatto solo la bellezza esotica di Maggie Q, letale sicaria esperta di arti marziali, con un personaggio per lo meno intrigante.
In definitiva un film che soddisfa in pieno i McClane fans, duro, grosso ed esagerato (anche troppo, ed è qui il suo vero difetto) che non aggiunge nulla per quanto riguarda il personaggio, che a furia di presentare situazioni troppo uguali di fila risulta più dilatato che avvincente (130 minuti sembrano davvero troppi come metratura per quello che deve dire), un autentico rutilante carrozzone di effetti speciali per riempire le carenze di una sceneggiatura claudicante che soffre troppo della necessità di pietrificare le caratteristiche del suo protagonista. Viene poca voglia di gridare Hippy Kai Ye!!! anche se questo urlo è sempre sintomo di grande intensa volontà di lotta contro le avversità.
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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Goose76

Reg.: 16 Ago 2003
Messaggi: 224
Da: treviglio (BG)
Inviato: 02-11-2007 15:49  
A mio avviso una grande boiata.
Se nei primi tre episodi era l'ironia del personaggio a farla da padrone in qst'ultimo manca totalmente.A confronto un altro film del genere "l'ultimo dei boy scout" risulta un capolavoro.
Qui più che altrove si nota di come gli attori siano burattini in mano ad un regista.
In Sin city (quindi film recente) lo stesso Willis sebbene non più giovane era calato perfettamente nella parte. In questo quarto episodio sembra invece una parodia di se stesso.


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TheRiolf

Reg.: 29 Mar 2004
Messaggi: 52
Da: Albenga (SV)
Inviato: 05-11-2007 10:54  
Abbastanza divertente, certo mi aspettavo qualcosina in piu' ma il film riesce a raggiungere la sufficienza soltanto per un motivo: John McLane... Personaggio che ho sempre amato, anacronistico nella vicenda, un eroe...
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La rassegna stampa

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Jacknife

Reg.: 18 Ott 2007
Messaggi: 222
Da: Roma (RM)
Inviato: 07-11-2007 18:46  
Il grande John McClane è sempre il grande John McClane!
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Destiny Calls.......
Non credo che l'analisi mi possa aiutare. Mi ci vorrebbe una lobotomia.

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Marcos

Reg.: 10 Lug 2003
Messaggi: 3463
Da: Tarquinia (VT)
Inviato: 09-11-2007 09:45  
quote:
In data 2007-11-07 18:46, Jacknife scrive:
Il grande John McClane è sempre il grande John McClane!




...e come dire che "la legge è la legge" e "Myrna Loy è Myrna Loy"!

Marcos
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Salve, sono Marcos.

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TheRiolf

Reg.: 29 Mar 2004
Messaggi: 52
Da: Albenga (SV)
Inviato: 09-11-2007 18:11  
Ne approfitto per fare una domanda... Ho visto i primi due Die Hard, e ho notato che una delle caratteristiche del personaggio John McLane era il suo tabagismo. In molte scene appena aveva un secondo libero si accendeva una sigaretta. Nel suo ultimo film in due ore non tocca tabacco.

Fine di un vizio o pressioni dall'alto?
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Jacknife

Reg.: 18 Ott 2007
Messaggi: 222
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-11-2007 18:18  
quote:
In data 2007-11-09 09:45, Marcos scrive:
quote:
In data 2007-11-07 18:46, Jacknife scrive:
Il grande John McClane è sempre il grande John McClane!




...e come dire che "la legge è la legge" e "Myrna Loy è Myrna Loy"!

Marcos


Ma che centra, io intendevo dire che anche se non è uguale al primo o al terzo è comunque un bel film, non sarà un filmone ma almeno è divertente e le 2 ore ti passano velocemente, anche se il regista non è McTiernan lo stile rimane più o meno sempre lo stesso.
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Non credo che l'analisi mi possa aiutare. Mi ci vorrebbe una lobotomia.

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-11-2007 18:36  
Come si puó dire che sia un film esagerato quando é volutamente esagerato e autoironico?tutto il film é incentrato su questo tema, ed é il suo maggiore punto di forza.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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Goose76

Reg.: 16 Ago 2003
Messaggi: 224
Da: treviglio (BG)
Inviato: 12-11-2007 17:05  
quote:
In data 2007-11-10 18:36, gatsby scrive:
Come si puó dire che sia un film esagerato quando é volutamente esagerato e autoironico?tutto il film é incentrato su questo tema, ed é il suo maggiore punto di forza.




La critica stà nel fatto che l'esagerazione e l'ironia non sono a livello dei primi (cmq ed innegabilmente esagerati ed autoironici).Il film non è il meno bello della serie perchè il piu autoironico : è (a mio avviso) quello con la componente ironica meno riuscita (forzata e banale..)

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Marcos

Reg.: 10 Lug 2003
Messaggi: 3463
Da: Tarquinia (VT)
Inviato: 12-11-2007 19:35  
quote:
In data 2007-11-09 18:11, TheRiolf scrive:
Ne approfitto per fare una domanda... Ho visto i primi due Die Hard, e ho notato che una delle caratteristiche del personaggio John McLane era il suo tabagismo. In molte scene appena aveva un secondo libero si accendeva una sigaretta. Nel suo ultimo film in due ore non tocca tabacco.

Fine di un vizio o pressioni dall'alto?




Pressioni dall'alto, oggi al cinema più un eroe non fuma meglio è! Persino James Bond ha rinunciato al tabacco dal 1995, a parte un cubano fumato in "LA MORTE PUO' ATTENDERE" del 2002!

Marcos

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Salve, sono Marcos.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marcos il 12-11-2007 alle 19:35 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 12-11-2007 20:07  
quote:
In data 2007-11-12 17:05, Goose76 scrive:
quote:
In data 2007-11-10 18:36, gatsby scrive:
Come si puó dire che sia un film esagerato quando é volutamente esagerato e autoironico?tutto il film é incentrato su questo tema, ed é il suo maggiore punto di forza.




La critica stà nel fatto che l'esagerazione e l'ironia non sono a livello dei primi (cmq ed innegabilmente esagerati ed autoironici).Il film non è il meno bello della serie perchè il piu autoironico : è (a mio avviso) quello con la componente ironica meno riuscita (forzata e banale..)



ok, su questo punto posso accettare che ci siano visioni diverse (non condivido peró visto che piú di altre volte, se vogliamo, il senso della sceneggiatura é sposato alla causa dell'autoironia), ma non quanto letto prima da kubrickfan.
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 13-11-2007 12:56  
ho apprezzato il film tuttavia concordo con alcune critiche che sono state avanzate da altri utenti

quest'ultimo episodio lo vedo inferiore ai precedenti forse perchè si è privilegiata la spettacolarizzazione con scene un po' eccessive piuttosto che una trama che trasmetta tensione nello svolgersi della storia

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For relaxing times make it Suntory time

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diggler

Reg.: 07 Gen 2007
Messaggi: 107
Da: Edenville (es)
Inviato: 20-11-2007 00:25  
sempre più fracassone, sempre meno autoironico...
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