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Autore te ne intendi di cinema? no , si
stefan0

Reg.: 23 Feb 2008
Messaggi: 302
Da: castelliri (FR)
Inviato: 09-03-2008 10:30  
quote:
In data 2008-03-09 02:11, Kubrick5 scrive:


Io rimango dell'idea che il regista fa film soprattutto per se stesso (o almeno dovrebbe).





se questo è vero, hai ragione. ma non penso che tutti i registi la pensano cosi'. se fossi un regista penserei alla variabile spettatore, se fossi uno che vuole avere successo. e quelli che hanno successo l'hanno voluto. (questa è un'altra opinione
)
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non sapevo se ero stato io ad aver lasciato il rubinetto aperto o se la casa diventava sempre piu' sentimentale.

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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 09-03-2008 11:51  
Ci sono 2 tipi di registi che hanno successo: quelli che fanno film "commerciali" (cioè seguono la moda del momento e si preoccupano che piaccia) e quelli che fanno film raccontandoli dal loro punto di vista fregandosene dei giudizi (e fanno dei capolavori).
Ecco, sono questi ultimi che sono dei VERI registi, per come la vedo io la regia
_________________
Anche la follia merita i suoi applausi

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 09-03-2008 13:35  
Il discorso è infinitamente più complesso di così. Soprattutto a Hollywood ci sono registi che pur reimanendo nel mefitico ma rassicurante alveo del mainstream commerciale portano avanti una loro ben precisa e identitaria poetica cinematografica (penso a Nolan, o ancora più facilmente agli stessi Tarantino e Rodriguez, "finti " indipendenti.... ) mentre anche chi si è sempre tenuto fuori da queste logiche, oggi per ottenere qualcosa si è dovuto perlomeno rivolgere a un cast "top-rated " indi non certo alla portata di un filmmaker volenteroso ma senza mezzi ("Bobby " di Estevez )

D'altra parte, tutti quegli artigiani che vedono il Cinema come pura fonte d'incasso non è detto non riescano a far germogliare, all'interno di rutilanti carrozzoni narrativamente assurdi o visivamente incosistenti, pure, delle pagine di cinema che rimarranno nella memoria (penso a certe sequenze di Transformers

Fate un po' voi se è possibile essere tanto categorici...

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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 09-03-2008 13:39  
Fak, hai ragione. Nelle mie 2 "categorie" ci sono un'infinità di sfumature possibili, che ho volontariamente evitato per cercare di arrivare alla distinzione appena fatta.
Certo, il mio è un discorso molto semplicistico, ma si parte sempre del semplice per arrivare al complesso no?
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EliotNess

Reg.: 26 Mag 2007
Messaggi: 1296
Da: Villaurbana (OR)
Inviato: 09-03-2008 14:02  
Ma siamo sicuri che registi del calibro di Lynch o Kubrick abbiano mai pensato allo spettatore?
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Torno ad essere Eliot Ness...

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 09-03-2008 14:06  
quote:
In data 2008-03-09 14:02, EliotNess scrive:
Ma siamo sicuri che registi del calibro di Lynch o Kubrick abbiano mai pensato allo spettatore?


Basta leggere le loro dichiarazioni più celebri e citate per rispondere.
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Silencio...

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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 09-03-2008 14:20  
quote:
In data 2008-03-09 14:06, Fakuser scrive:
quote:
In data 2008-03-09 14:02, EliotNess scrive:
Ma siamo sicuri che registi del calibro di Lynch o Kubrick abbiano mai pensato allo spettatore?


Basta leggere le loro dichiarazioni più celebri e citate per rispondere.




Quoto
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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 09-03-2008 14:29  
E poi basta leggere la mia firma....
L'ha detto Truffaut, un regista che stimo come Kubrick
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stefan0

Reg.: 23 Feb 2008
Messaggi: 302
Da: castelliri (FR)
Inviato: 09-03-2008 22:48  
alcune tecniche di regia suppongo siano nate, e siano state codificate successivamente, proprio con lo scopo di far sentire delle emozioni allo spettatore inconsapevole, per esempio, in un film di paura quella musichetta che ti fa venire la tremarella prima di una scena paurosa , quella è una cosa fatta a posta per chi come me, e quanti altri esempi si possono fare, lo sapete meglio di me. secondo me il regista usa un linguaggio e a volte delle espressioni incomprensibili ed originali, ma il linguaggio che usa è stato fatto per lo spettatore inconsapevole, mi sembra un raggionamento che fila no?
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non sapevo se ero stato io ad aver lasciato il rubinetto aperto o se la casa diventava sempre piu' sentimentale.

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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 09-03-2008 22:56  
Per me no
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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 09-03-2008 22:57  
quote:
In data 2008-03-09 22:48, stefan0 scrive:
alcune tecniche di regia suppongo siano nate, e siano state codificate successivamente, proprio con lo scopo di far sentire delle emozioni allo spettatore inconsapevole, per esempio, in un film di paura quella musichetta che ti fa venire la tremarella prima di una scena paurosa , quella è una cosa fatta a posta per chi come me, e quanti altri esempi si possono fare, lo sapete meglio di me. secondo me il regista usa un linguaggio e a volte delle espressioni incomprensibili ed originali, ma il linguaggio che usa è stato fatto per lo spettatore inconsapevole, mi sembra un raggionamento che fila no?


Il linguaggio viene usato, e stop.

Poi, lo spettatore avvertito reagirà in una maniera (per restare al tuo esempio: "ottima questa musica extradiegetica, sarà una citazione da qualche filmone del passato ? " mentre il visionatore casuale dirà (soltanto):"Ecco, adesso il povero sfigato lo fanno fuori, dio che paura ! "

Ciò non toglie che il primo tipo di persona che guarda possa spaventarsi e tremare,mentre non vale l'opposto, per ragioni evidenti.

Insomma, ogni emozione è un'interpretazione, mai una deduzione.
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Silencio...

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 09-03-2008 23:02  
Prendiamo il finale di CUORE SELVAGGIO con il bacio fra i due protagonisti mentre a lato scorrono i titoli di coda...

In un caso, chi guarda si fa scendere la lacrimuccia per l'evidente tenerezza della situazione ma non vede altro che questo: magari uno un po' più scafato, potrà notare la forte ironia metalinguistica che invade tutta la sequenza, ma ciò non gli impedirà (o non dovrebbe impedirgli ) di commuoversi come un qualunque neofita.....
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stefan0

Reg.: 23 Feb 2008
Messaggi: 302
Da: castelliri (FR)
Inviato: 10-03-2008 11:15  
bisogna capire se siamo nel campo delle opinioni o delle certezze. perchè se la vostra è un'opinione allora è valida come la mia, se invece è un fatto vero, allora uno di noi si sbaglia, e non siete voi. pero'. io ancora non ho capito se parliamo di opinioni o di fatti. voi direte, ma tutto quello che possiamo dire è opinione. non siamo Dio... ok allora pensiamo ad un'opinione avvalorata da un ragionamento abbastanza ampio e multilaterale da esser4e considerata un dato di fatto. questo è un dato di fatto, un'opinione valida da piu' parti e sostenuta da ragionamenti.
ora devo pero' ammettere che mi è piaciuta molto anche la risposta di Kubrick5 : "per me no". ecco questo è un'esempio di opinione non avvalorata, ma è avvalorata dall'idea di kubrick5 che il regista risponde solo a se stesso e quindi è perfetta se vista nella sua ottica. simpatico.
ok sto farneticando, scusate. cosa ho capito? che non ho capito se è meglio o peggio.e basta
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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 10-03-2008 11:19  
io CREDO di avere ragione, ma un sostegno da qualcuno più esperto di me sarebbe certo gradito.. poi è chiaro che le certezze complete non esistono in nessuna circostanza.....
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Silencio...

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jedifan

Reg.: 15 Feb 2008
Messaggi: 806
Da: milano (MI)
Inviato: 08-06-2008 12:32  
Io non sono un intenditore di cinema, quando srivo mi piace dire il mio pensiero non faccio troppi giri di parole se un film mi piace o meno.
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