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Autore The Truman show
70gn3z


Reg.: 31 Mag 2003
Messaggi: 1669
Da: italia (VR)
Inviato: 18-06-2003 12:48  
Carino ma a mio parere è stato gonfiato a dismisura ...nn era poi questo gran capolavoro!

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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 10-06-2004 21:05  
Jim Carrey pero` era perfetto. almeno la nomination agli Oscar se la sarebbe meritata. ad ogni modo, il film esaspera benissimo ogni forma di Show-business e i mass media che non rispettano la vita umana... molto acuto, a suo modo.
_________________
Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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Ascanio

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 1277
Da: Arosio (CO)
Inviato: 10-06-2004 21:22  
quote:
In data 2003-05-16 11:09, stef73 scrive:
Sono l'unico che ci ha visto un possibile riferimento alla contrapposizione (vecchia come il mondo) tra libero arbitrio e destino? Ossia come si conciliano le due nozioni, generalmente accettate dall'intelletto umano, della libertà di scelta e di un destino prestabilito per ognuno di noi.
Truman potrebbe rappresentare il genere umano che crede di essere libero nelle proprie scelte, mentre è invece limitato da un destino già scritto; però, come il film insegna, ci si può liberare dalle limitazioni e tornare ad essere padroni della propria vita.




Sono d'accordo con te!! Questa è la giusta chiave di lettura!! E' riduttivo pensare che The truman Show rappresenti solo una trasposizione di 1984...
Infatti, truman nel film deve decidere se rimanere nella sua perfetta vita, anche se finta: tenersi la propria piccola e rassicurante felicità oppure seguire il proprio istinto ed andare più lontano di quanto non sia mai stato fatto?
credo che sia anche una critica alla società puritana e perbenista americana, con tutti quei sorrisi e il giardino perfetto...ma queste cose sono tutte illusioni, è tutto finto...


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LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX

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ipergiorg

Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 10143
Da: CARBONERA (TV)
Inviato: 11-06-2004 11:30  
Secondo me è un capolavoro perchè tra il primo e il secondo tempo la mia opinione sulla libertà di Truman è cambiata. Probabilmente perchè nel primo tempo il punto di vista è di Truman nel secondo è del regista

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Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 12-06-2004 10:50  
quote:
In data 2003-05-16 11:09, stef73 scrive:
Sono l'unico che ci ha visto un possibile riferimento alla contrapposizione (vecchia come il mondo) tra libero arbitrio e destino? Ossia come si conciliano le due nozioni, generalmente accettate dall'intelletto umano, della libertà di scelta e di un destino prestabilito per ognuno di noi.
Truman potrebbe rappresentare il genere umano che crede di essere libero nelle proprie scelte, mentre è invece limitato da un destino già scritto; però, come il film insegna, ci si può liberare dalle limitazioni e tornare ad essere padroni della propria vita.




sono completamente d'accordo con te, e proprio per questo the truman show è un odei miei film preferiti. non ho visto 1984, ma ho letto il libro e devo dire che è sconvolgente!!! è vero che la critica sociale in 1984 è mille volte più forte che in truman, ma no lo considero un difetto di truman show.. il tema di 1984 è quello dello scontro tra libertà e coercizione, imposta dalla società. in truman lo scontro ha meno connotati politici e più filosofici, il fatto stesso che il regista e gli addetti al suo spettacolo non si sentono colpevoli, ne pensano di fare del male a truman, è una metafora di quanto il mondo stesso sia per natura destinato ad andare dove sta andando senza nessuna colpa...io trovo che queste idee , trasmesse in un film, siano di una profondità abissale!!!!!!!!!!!!
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"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

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cosTruman


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 5818
Da: firenze (FI)
Inviato: 09-08-2004 19:39  

recensione tratta da un sito (Cinema Expanded)

In realtà quello che accade a Truman Burbank, che viene "adottato" da un Network e mandato in onda ventiquattr'ore su ventiquattro dal giorno della sua nascita, che vive dunque in un mondo costruito appositamente per lui, dove tutte le persone che gli ruotano attorno, dalla madre al padre creduto morto molti anni prima, al migliore amico di sempre, alla moglie altro non sono che attori dello show, è solo un esagerazione di quanto avviene, o può avvenire, a ciascuno di noi, che veniamo ripresi da telecamere a circuito chiuso in banca, nei grandi magazzini, ecc. .La televisione non si accontenta più di farci il lavaggio del cervello, vuole appropriarsi della nostra vita, vuole sfruttare commercialmente le nostre emozioni, i nostri sentimenti, il nostro dolore e il nostro amore. C'è anche chi sceglie scientemente di vendersi, come già fanno da tempo alcuni ragazzi e ragazze che si fanno pagare per installarsi una telecamera in camera da letto che li riprende e li rimanda in tutto il mondo attraverso Internet.
Alle soglie del terzo millennio la realtà dei mass-media sembra essere diventata un incubo peggiore di quello ipotizzato da George Orwell nel 1948. Perché nulla è davvero più tragico e terribile di ciò che è ridicolo.
Truman non è più un uomo, è un fantoccio cui è stato tolto il libero arbitrio ancor prima della vita privata: nulla gli accade per caso, tutto è programmato fino all'ultimo fotogramma. Ma ogni tanto gli "oggetti" si rivoltano, come ci insegnava molti anni fa quel gran genio che era Vladimir Majakovskij. E lo fa anche Truman, quando si accorge grazie ad una di quelle storture che pure ci sono in tutti i programmi ben congegnati (un segnale sbagliato alla radio) di quanto che gli sta accadendo. Arriva al confine di questo mondo di cartapesta costruitogli con estrema cura e varca il confine. Della vita che troverà dall'altra parte, nulla sappiano e nulla ci è dato sapere. Magari sarà anche più finta di quella che ha vissuto finora. Ma, e questa sembra essere la cosa più importante, sarà finalmente una sua scelta.




Io sono pienamente d'accordo con questa critica/recensione, è esattamente quello che penso anche io e nn mi pare proprio che il concetto, l'argomento, il modo nel quale affrontato sia banale, o patetico o che cada nel "politicamente corretto", affatto, è un film molto originale a parer mio, girato più che bene, con un concetto profondo, interessante soprattutto in questo periodo, e affrontato alla perfezione con un Jim Carrey BRAVISSIMO, la sua migliore interpretazione indubbiamente, e secondo me, anche da Oscar.

Vorrei inoltre far notare che il nome del protagonista Truman, può essere interpretato come Tru (vero)- Man (uomo)= vero uomo, perchè infatti in Truman nn c'è niente che nn sia reale, lui è sempre lui, se stesso, vero, e infatti come dice Ed Harris (Cristoph) in una parte del film: "nn troverete nulla in Truman che nn sia veritiero,non c'e' copione, non esistono copie; non sara' sempre Shakspeare ma e' autentico: e' la sua vita."

credo sia veramente un Grandissimo Film, in tutto e per tutto.




_________________
uccidi la noia, arma la volontà
_Su un muro di Firenze_

[ Questo messaggio è stato modificato da: cosTruman il 09-08-2004 alle 19:40 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: cosTruman il 09-08-2004 alle 21:57 ]

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 09-08-2004 20:03  
Secondo me è un film straordinario sia
dal punto di vista tecnico che del messaggio
che trasmette.Credo ci siano film più belli
,parecchi..però ho visto celebrati come
capolavori film molto più modesti di questo.
L'idea centrale,il rapporto media-singolo,
secondo me è affiancata da altre idee altrettanto importanti:lo sfruttamento delle
persone ad ogni livello ovviamente a scopo
di guadagno,ma anche la stupidità degli
spettatori.

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cosTruman


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 5818
Da: firenze (FI)
Inviato: 09-08-2004 21:24  
/ Nn mi pare proprio che il concetto, l'argomento, il modo nel quale affrontato sia banale, o patetico o che cada nel "politicamente corretto", affatto, è un film molto originale a parer mio, girato più che bene, con un concetto profondo, interessante soprattutto in questo periodo, e affrontato alla perfezione con un Jim Carrey BRAVISSIMO, la sua migliore interpretazione indubbiamente, e secondo me, anche da Oscar.

Vorrei inoltre far notare che il nome del protagonista Truman, può essere interpretato come Tru (vero)- Man (uomo)= vero uomo, perchè infatti in Truman nn c'è niente che nn sia reale, lui è sempre lui, se stesso, vero, e infatti come dice Ed Harris (Cristoph) in una parte del film: "nn troverete nulla in Truman che nn sia veritiero,non c'e' copione, non esistono copie; non sara' sempre Shakspeare ma e' autentico: e' la sua vita."

credo sia veramente un Grandissimo Film, in tutto e per tutto. /


e cmq...questo nn l'ho copiato...
nn lo faccio per continuare la storia, solo per dire cosa davvero penso del film, detto da me.
_________________
- In giro dicono che sei lesbica
- solo perchè amo una donna?
- no, perchè ci scopi
- se lesbica vuol dire libera allora vai a dire a tutti che è la verità

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 09-08-2004 22:16  
The Truman show mi ha colpito molto sia per la storia in se che per l'interpretazione di Jim Carrey. ero sempre stata abituata a vederlo nei panni del comico,il giullare e invece l'ho trovato davvero convincente e ovviamente bravissimo nei panni drammatici di questo sfortunato eroe. è un film che fa riflettere e la fine...davvero perfetta,mi ha commosso molto.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Chenoa il 09-08-2004 alle 22:16 ]

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FabryDivx
ex "ometto"

Reg.: 27 Apr 2003
Messaggi: 1788
Da: Palermo (PA)
Inviato: 09-08-2004 22:52  
The truman Show ... è un film che porta in risalto la tematica (adesso più in vista ) dei realty-show... è proprio esasperazioen di questo format , nell'interpretazione di Carry non posso dire nulla soltanto , ottimo come sempre, ha dato il giusto lato comico al personaggio mantenedolo reale , quasi come uno di tutti , non un personaggio di sua creazioen , bello anche il rapporto Regista - Truman che è scandito dalle parole del regista , che si è legato al piccolo truman subito damdo vita lui al personaggio influenzandolo e dandogli sempre input che governava dalla "luna"..
Bel lavoro...

_________________
""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn"

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 10-08-2004 02:34  
Un film prevalentemente metaforico The Truman Show, dove Christop alias Dio, attraverso il potere ed il sostegno dei media, è riuscito a privare di un uomo la sua libertà e la sua vita rinchiudendolo in uno studio cinematografico grande come una metropoli, dove lui, il regista diventa padrone completo dell’universo Trumanesco, ne decide il destino, persino il clima, il giorno e la notte.
The Truman show è innanzitutto una riflessione sul potere dei media, perché come si dice: “Tutto fa spettacolo”, e pur di raggiungere il pubblico e il proprio share, la televisione è pronta a tutto, anche a sacrificare una vita umana, perché tutti i valori non contano più se si ha in cambio un bel gruzzolo di verdoni. Una tematica che si avvicina pericolosamente alla società attuale, tra scoppi dei vari Grandi Fratelli e altri reality show, e per quanto The Truman Show possa avere dell’incredibile e di quasi fantascientifico, Weir potrebbe anche aver anticipato un futuro prossimo, un futuro dove la libertà ci verrà veramente privata dal potere dei media e dallo showbusiness, fino a ritrovarci tutti dei piccoli Truman.
Ma Weir non vuole criticare, lui preferisce narrare, narrare con la sua regia di una grande forma d’eleganza, dove il tutto è scandito e reso patinato dalle note di Philip Glass, perfettamente almeno quanto è perfetta la realizzazione del mondo di Truman. Weir ci incanta così con la sua grande abilità di narratore, in questa storia che rievoca quasi un personaggio shakespeariano in lotta per la propria libertà, un Jim Carrey eroico, disperato con le sue urla soffocate dalla musica di sfondo, un Jim Carrey ormai stanco delle precedenti avventure Aceventuriane.
A Weir non interessa criticare Christop e il suo delirio, anzi ce lo mostra quasi come un padre affettuoso, un padre che ama la propria creatura, a Weir non interessa criticare il pubblico perverso che segue incollato il reality, anzi, ce li fa amare, amare per la propria simpatia. Weir non intende criticare, lui intende narrare, e come sempre, dai tempi del primissimo Picnic at Hanging Rock, si dimostra un narratore di grande intelligenza e capacità.

_________________
eh?

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 10-08-2004 11:54  
Secondo me il film parla anche dell'illusione del libero arbitrio..o meglio
ci induce a chiederci se esista vermente.

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Giuffredi

Reg.: 07 Ago 2004
Messaggi: 19
Da: Milano (MI)
Inviato: 10-08-2004 15:16  
quote:
In data 2004-08-10 02:34, CarbonKid scrive:
Un film prevalentemente metaforico The Truman Show, dove Christop alias Dio, attraverso il potere ed il sostegno dei media, è riuscito a privare di un uomo la sua libertà e la sua vita rinchiudendolo in uno studio cinematografico grande come una metropoli, dove lui, il regista diventa padrone completo dell’universo Trumanesco, ne decide il destino, persino il clima, il giorno e la notte.
The Truman show è innanzitutto una riflessione sul potere dei media, perché come si dice: “Tutto fa spettacolo”, e pur di raggiungere il pubblico e il proprio share, la televisione è pronta a tutto, anche a sacrificare una vita umana, perché tutti i valori non contano più se si ha in cambio un bel gruzzolo di verdoni. Una tematica che si avvicina pericolosamente alla società attuale, tra scoppi dei vari Grandi Fratelli e altri reality show, e per quanto The Truman Show possa avere dell’incredibile e di quasi fantascientifico, Weir potrebbe anche aver anticipato un futuro prossimo, un futuro dove la libertà ci verrà veramente privata dal potere dei media e dallo showbusiness, fino a ritrovarci tutti dei piccoli Truman.
Ma Weir non vuole criticare, lui preferisce narrare, narrare con la sua regia di una grande forma d’eleganza, dove il tutto è scandito e reso patinato dalle note di Philip Glass, perfettamente almeno quanto è perfetta la realizzazione del mondo di Truman. Weir ci incanta così con la sua grande abilità di narratore, in questa storia che rievoca quasi un personaggio shakespeariano in lotta per la propria libertà, un Jim Carrey eroico, disperato con le sue urla soffocate dalla musica di sfondo, un Jim Carrey ormai stanco delle precedenti avventure Aceventuriane.
A Weir non interessa criticare Christop e il suo delirio, anzi ce lo mostra quasi come un padre affettuoso, un padre che ama la propria creatura, a Weir non interessa criticare il pubblico perverso che segue incollato il reality, anzi, ce li fa amare, amare per la propria simpatia. Weir non intende criticare, lui intende narrare, e come sempre, dai tempi del primissimo Picnic at Hanging Rock, si dimostra un narratore di grande intelligenza e capacità.





Non sono d'accordo quando dici che Weir non voglia criticare. Ci mostra sicuramente gli spettatori in modo simpatico, ma nel contempo stesso ce li mostra grandiosamente stupidi, è come se ci dicesse: "guardate che gran massa di stupidi questi telespettatori, si divertono e si emozionano con la vita degli altri"
Per quanto riguarda Christop, è sicuramente una figura ambigua, Weir non lo esplora mai fino in fondo, ma non solo lui, non espora psicologicamente nessuno dei personaggi di contorno, persino Truman, diciamocelo, è lasciato un pochino da parte

  Visualizza il profilo di Giuffredi  Invia un messaggio privato a Giuffredi    Rispondi riportando il messaggio originario
Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 10-08-2004 15:40  
Secondo me Giuffredi hai ragione..il film è molto critico,anche se la sua
critica è velata.Gli spettatori sono simpatici ma totalmente vuoti..per me
è emblematica la scena finale.E' finito
il Truman show??Guarda se c'è qualcosa di
nuovo in Tv!!Weir ci sbatte in faccia
i sentimenti di plastica del mondo Tv.

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 10-08-2004 17:03  
quote:
In data 2004-08-10 15:40, Julian scrive:
Secondo me Giuffredi hai ragione..il film è molto critico,anche se la sua
critica è velata.Gli spettatori sono simpatici ma totalmente vuoti..per me
è emblematica la scena finale.E' finito
il Truman show??Guarda se c'è qualcosa di
nuovo in Tv!!Weir ci sbatte in faccia
i sentimenti di plastica del mondo Tv.



Non ho trovato veramente questo gran criticare. Poi gli spettatori sono vittime dell'ignoranza e della manipolazione dei media, che in questo caso è rappresentato da Christop, che se voglimo potrebbe essere definito il villain del film. Weir ci mostra un Christop geniale, quasi divino (Christop/ Cristo), la critica andrebbe fatta a lui e alla sua manipolazione, ma questo, almeno da quanto ho visto, Weir non lo fa.

[ Questo messaggio è stato modificato da: CarbonKid il 10-08-2004 alle 17:05 ]

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