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Autore FRENZY
MissDiane

Reg.: 28 Mar 2008
Messaggi: 49
Da: firenze (FI)
Inviato: 17-10-2008 12:33  
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In data 2008-10-17 12:21, AlZayd scrive:
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In data 2008-10-17 11:03, MissDiane scrive:
In un certo senso le teorie sostenute da fakuser possono trovare dei fondamenti. Mi spiego meglio. Hitchcock è stato un innovatore, ma può anche non piacere. Non vedo dove sta scritto che deve essere acclamato da tutti e per forza. Inutile ricordare che la bellezza di un film sta nello spettatore che lo guarda. Come la bellezza di un'opera artistica non è caratteristica intrinseca della stessa, ma "arriva" nel momento stesso in cui colui che la guarda esclama "wow". Quindi se Frenzy (magnifico film) a qualcuno non piace, questo qualcuno non può essere imputato di stupidità o di superficialità. Ci tengo a partecipare a questo dibattito essendo stata io stessa definita ignorante (in altri lidi) perchè ho criticato un'interpretazione di un'attrice.
Viale del tramonto, così come Casablanca o Via col vento, sono stati dei film che sono passati alla storia, venerati e osannati fino alla nausea. Sostenere che uno di questi è sopravvalutato è un parere soggettivo, così come è un parere soggettivo idolatrarli. L'importante è ragionare con la propria testa e non procedere per dogmi, e non fare questo ragionamento: "dico che Kubrick è un genio perchè lo dicono tutti e se sostengo il contrario passo per cretino" perchè è il ragionamento più ottuso che possa esistere e quello più nemico dell'arte.




Si tratterebbe però di motivare le proprie teorie, altrimenti non sono teorie, ma solo vaghi umori, personali, stucchevoli idiosincrasie che non spiegano nulla nè giustificano prese di posizioni prive di costrutto ed utilità ai fini della discussione, dello scambiio delle idee e non della fuffa. Tu puoi anche dire che Hitch è un cretino, ma devi dimostrare perchè è un cretino. Così come bisogna dimostrare perchè non è un cretino.

Non si finirebbe mai di venerare e osannare un capolavoro come Viale del tramonto.., mentre la nausea è in chi ce l'ha, in chi la ravvisa. Non condividendo mezza parola di ciò che scrivi (partendo da basi apparentemente sensate, concludi in maniera banale, confusa, speciosa e sommaria), l'idolatria di cui parli è "soggettiva" nella misura in cui una marea di spettatori, di svariate generazioni, a fronte dei film che citi, si è riconosciuta in un grande unico flusso di emozioni, nell'immaginario comune unificante e persistente. Questa è la realtà, poi puoi anche definire tutto questo "soggettivo".., ma sono solo parole, vuote definizioni.




Mah.....

Partiamo dal presupposto che io non sono tra quei pochi isolati casi che considerano Hithcocock un cretino, bensì un regista dalla portata enorme, altrimenti si fa solo del casino.

Ammetto che sono fuori dai giochi, ma mi era sembrato che l'imputato in questione si fosse riferito ad una mancanza di sintonia tra lui e un certo tipo di cinema in generale (cinema classico), e che non avesse sostenuto la teoria che il suddetto regista fosse un cretino. Correggetemi se sbaglio.
Molto probabilmente sono entrata nella discussione senza avere i giusti elementi per parteciparvi, resta il fatto che non tutto ciò che universalmente riconosciuto come "intoccabile" deve per forza suscitare le medesime emozioni a tutti gli esseri viventi del pianeta.

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Richmondo

Reg.: 04 Feb 2008
Messaggi: 2533
Da: Genova (GE)
Inviato: 17-10-2008 12:33  
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In data 2008-10-17 12:21, AlZayd scrive:

...ma sono solo parole, vuote definizioni.




Va beh, aspetta. La critica cinematografica non prescinde dalle parole, dalle vuote definizioni, che si dilungano, divagano, metaconcettualizzano idee e contenuti che sono proprii di immagini di per sé molto più immediate ed anche molto più dense di significato.

Per il resto, sinceramente, con tutto il bene che voglio a Fak e con tutta la stima che nutro nei suoi confronti, anche per la sua innocenza sincera e mai paracula nel parlare di cinema, argomento per il quale si vede chiaramente nutra molta passione - e la mia non è certo un'arringa, né un'aringa, che da buon felino me la sarei già pappata prima ancora di imbastirla sul banch(ett)o della difesa, ma casomai una valutazione sincera e senza l'odiosa presa di posizione - ìma dicevo...nonostante tutto, nemmeno io riesco a compendere l'accanimento di Seanma contro Hitch.
Secondo me dipende dal fatto - e qui mi permetto di giudicare l'altrui giudizio - che si vuol tentare di capire, approfondire, ciò che di fatto è impercettibile. Hitchcock ama prendere per il culo, prenderci pe ril culo. Non prestiamo l'altra chiappa, ma vediamone gli aspetti più evidenti, appunto meno metaconcettuali, idealistici.
Io ricordo una volta....perché, per l'appunto, della critica cinematografica ci rimangono dei ritagli, come del resto avviene dei film, per i quali il ricordo complessivo non sarà mai omogeneo. Ecco, ricordo che una volta Fakuser disse che Hitch è un pederasta. Insomma, volendo riassumere la sua critica a questo concetto, che a suo modo vorrebbe sintetizzare l'immensità del suo cinema, oltretutto riducendone le potenzialità, estetiche, contenutistiche e quant'altro....a fini meramente tematici, laddove i suoi film sembrerebbero essere solamente il frutto di un istinto represso, tutta retorica e niente stile, insomma...beh, tutto ciò mi pare francamente assurdo.
Insomma, concordo con chi, in questo caso, muove a Fak la critica di una critica sbagliata.
_________________
E' meglio essere belli che essere buoni. Ma è meglio essere buoni che essere brutti.

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DeadSwan

Reg.: 05 Apr 2008
Messaggi: 1478
Da: Desda (es)
Inviato: 17-10-2008 13:19  
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In data 2008-10-17 12:21, AlZayd scrive:
... l'idolatria di cui parli è "soggettiva" nella misura in cui una marea di spettatori, di svariate generazioni, a fronte dei film che citi, si è riconosciuta in un grande unico flusso di emozioni, nell'immaginario comune unificante e persistente...




Eppero'... posto che la reazione emotiva immediata ad un film (come a qualsiasi opera) e' personale (meglio non usare la parola "soggettiva") e non puo' sorgere, cosi' com'e', dall'immaginario collettivo, in sede di argomentazione bisognera' fare i conti con questo vissuto, e cio' puo' avvenire in modi diversi.
Tralascio la scorciatoia di "mettere tra parentesi" la parte emozionale e concentrarsi solo sulle caratteristiche formali dell'opera: se n'era parlato nel topic sull'analisi cinematografica e, mi pare fossi d'accordo anche tu, avevo osservato come questo approcio, anche se utile, non puo' esaurire il linguaggio del cinema. Quel che e' peggio, puo' (se usato male) far ricavare giudizi di valore da semplici analisi descrittive, o fornire alibi "scientifici" ad indosincrasie personali.
Piuttosto, penso che chi ambisca a parlare approfonditamente del valore di un film non possa fare a meno di vederlo come nodo di emozioni. Quel flusso di emozioni che ha accomunato spettatori di varie epoche non puo' essere accantonato, quanto meno solleva un problema, anche (anzi: soprattutto) per chi non se ne sente partecipe.
Pero', anche partire dal proprio vissuto personale, magari sottolineando la differenza della propria impressione rispetto al sentire comune, puo' portare ad un proficuo scambio di idee. Voglio dire, non e' detto che debba rimanere al livello del vago umore. Se chi sente in un certo modo, ad esempio sente il suo fastidio per un certo tipo di cinema, non rimane al livello della sensazione ma prova a chiedersi quali caratteristiche del film hanno portato a quella sua reazione... penso che cio' costituisca un contributo valido ad uno scambio di idee. Non sempre chi si ritrova a esprimere su un film giudizi difformi da quelli degli altri non e' riuscito a cogliere il "senso estetico" del film: a volte l'ha colto benissimo, e questo ha agito emotivamente su di lui in maniera diciamo 'particolare'. Una chiarificazione su questo punto (che e' soprattutto una auto-chiarificazione) la trovo dialetticamente utilissima.
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Dresda, Sassonia, Germania
Se non riesci ad uscire dal tunnel, almeno arredalo

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-10-2008 18:44  
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In data 2008-10-17 12:33, Richmondo scrive:
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In data 2008-10-17 12:21, AlZayd scrive:

...ma sono solo parole, vuote definizioni.




Va beh, aspetta. La critica cinematografica non prescinde dalle parole, dalle vuote definizioni, che si dilungano, divagano, metaconcettualizzano idee e contenuti che sono proprii di immagini di per sé molto più immediate ed anche molto più dense di significato.

Per il resto, sinceramente, con tutto il bene che voglio a Fak e con tutta la stima che nutro nei suoi confronti, anche per la sua innocenza sincera e mai paracula nel parlare di cinema, argomento per il quale si vede chiaramente nutra molta passione - e la mia non è certo un'arringa, né un'aringa, che da buon felino me la sarei già pappata prima ancora di imbastirla sul banch(ett)o della difesa, ma casomai una valutazione sincera e senza l'odiosa presa di posizione - ìma dicevo...nonostante tutto, nemmeno io riesco a compendere l'accanimento di Seanma contro Hitch.
Secondo me dipende dal fatto - e qui mi permetto di giudicare l'altrui giudizio - che si vuol tentare di capire, approfondire, ciò che di fatto è impercettibile. Hitchcock ama prendere per il culo, prenderci pe ril culo. Non prestiamo l'altra chiappa, ma vediamone gli aspetti più evidenti, appunto meno metaconcettuali, idealistici.
Io ricordo una volta....perché, per l'appunto, della critica cinematografica ci rimangono dei ritagli, come del resto avviene dei film, per i quali il ricordo complessivo non sarà mai omogeneo. Ecco, ricordo che una volta Fakuser disse che Hitch è un pederasta. Insomma, volendo riassumere la sua critica a questo concetto, che a suo modo vorrebbe sintetizzare l'immensità del suo cinema, oltretutto riducendone le potenzialità, estetiche, contenutistiche e quant'altro....a fini meramente tematici, laddove i suoi film sembrerebbero essere solamente il frutto di un istinto represso, tutta retorica e niente stile, insomma...beh, tutto ciò mi pare francamente assurdo.
Insomma, concordo con chi, in questo caso, muove a Fak la critica di una critica sbagliata.



ripeto, vai a spulciare l'agenda.. del resto il mio giudizio era uno psicologismo sessuofobico sull'Hitchcock uomo e non sul regista.

Diciamo che quando parlo di lui si sovrappone il giudizio più o meno critico sui film (alcuni non mi piacciono in ogni caso.. per esempio Rear Window ha una prima parte fantastica, ma poi si trascina stancamente.. e in genere di Hitch non amo i finali, troppo consolanti e consueti.. spiegherò il consolanti a chi vorrà... ) e quello assolutamente soggettivo su di lui (derivante dalla lettura del onnicitato libro e dalla visione di alcuni documentari dai quali no n trapelava una figura umana esattamente esemplare), germogliato ANCHE a partire da esperienze personali che nulla hanno a che vedere con il cinema.

E non in ultimo, conta molto il mio amore irrazionale per il postmoderno e la mia noia per il classicismo di qualsiasi genere.
_________________
Silencio...

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 17-10-2008 19:28  
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In data 2008-10-17 10:00, Fakuser scrive:
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In data 2008-10-17 09:55, pkdick scrive:
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In data 2008-10-17 09:47, Fakuser scrive:
E cmq sarà un caso se anche Wilder non mi fa propriamente impazzire ?


non è un caso, è la conferma che sei scemo.




ma non ho detto che lo odio,semplicemente alcuni film non mi convincono.

Tiro la bomba? Tiro la bomba? Viale del Tramonto lo trovo sopravvalutato incredibilmente. ma cho il raffreddore e quindi attaccatevi non cho voglia di motivare.




e io che mi facevo complessi di inferiorità perchè non mi era piaciuto la dalia nera...
dopo questo post,nulla e nessuno si potrà sentire il più ignurant.
e poi mi controaccodo a sandro,pure per me capra è di una cattiveria rara,e parimenti credo sia impossibile non amarlo(più di hawks,per me)
ciao!

[ Questo messaggio è stato modificato da: badlands il 17-10-2008 alle 19:34 ]

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-10-2008 19:31  
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In data 2008-10-17 19:28, badlands scrive:
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In data 2008-10-17 10:00, Fakuser scrive:
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In data 2008-10-17 09:55, pkdick scrive:
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In data 2008-10-17 09:47, Fakuser scrive:
E cmq sarà un caso se anche Wilder non mi fa propriamente impazzire ?


non è un caso, è la conferma che sei scemo.




ma non ho detto che lo odio,semplicemente alcuni film non mi convincono.

Tiro la bomba? Tiro la bomba? Viale del Tramonto lo trovo sopravvalutato incredibilmente. ma cho il raffreddore e quindi attaccatevi non cho voglia di motivare.




e io che mi facevo complessi di inferiorità perchè non mi era piaciuto la dalia nera...
dopo questo post,nulla e nessuno si potrà sentire il più ignurant.
e poi mi controaccodo a sandro,pure per me capra è di una cattiveria rara,e parimenti credo sia impossibile non amarlo(più di hawks,per me)
ciao1



a te sfugge, di nuovo, quanta differenza corra tra il non amare un film e sancirne il disvalore storico.

Viale del Tramonto è un film importantissimo, basilare forse proprio per quel tipo di cinema riflessivo che tanto adoro, ma ciò nonostante non mi piace, non lo amo, non mi coinvolge a dovere.
_________________
Silencio...

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 17-10-2008 19:33  
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In data 2008-10-17 18:44, Fakuser scrive:
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In data 2008-10-17 12:33, Richmondo scrive:
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In data 2008-10-17 12:21, AlZayd scrive:

...ma sono solo parole, vuote definizioni.




Va beh, aspetta. La critica cinematografica non prescinde dalle parole, dalle vuote definizioni, che si dilungano, divagano, metaconcettualizzano idee e contenuti che sono proprii di immagini di per sé molto più immediate ed anche molto più dense di significato.

Per il resto, sinceramente, con tutto il bene che voglio a Fak e con tutta la stima che nutro nei suoi confronti, anche per la sua innocenza sincera e mai paracula nel parlare di cinema, argomento per il quale si vede chiaramente nutra molta passione - e la mia non è certo un'arringa, né un'aringa, che da buon felino me la sarei già pappata prima ancora di imbastirla sul banch(ett)o della difesa, ma casomai una valutazione sincera e senza l'odiosa presa di posizione - ìma dicevo...nonostante tutto, nemmeno io riesco a compendere l'accanimento di Seanma contro Hitch.
Secondo me dipende dal fatto - e qui mi permetto di giudicare l'altrui giudizio - che si vuol tentare di capire, approfondire, ciò che di fatto è impercettibile. Hitchcock ama prendere per il culo, prenderci pe ril culo. Non prestiamo l'altra chiappa, ma vediamone gli aspetti più evidenti, appunto meno metaconcettuali, idealistici.
Io ricordo una volta....perché, per l'appunto, della critica cinematografica ci rimangono dei ritagli, come del resto avviene dei film, per i quali il ricordo complessivo non sarà mai omogeneo. Ecco, ricordo che una volta Fakuser disse che Hitch è un pederasta. Insomma, volendo riassumere la sua critica a questo concetto, che a suo modo vorrebbe sintetizzare l'immensità del suo cinema, oltretutto riducendone le potenzialità, estetiche, contenutistiche e quant'altro....a fini meramente tematici, laddove i suoi film sembrerebbero essere solamente il frutto di un istinto represso, tutta retorica e niente stile, insomma...beh, tutto ciò mi pare francamente assurdo.
Insomma, concordo con chi, in questo caso, muove a Fak la critica di una critica sbagliata.



ripeto, vai a spulciare l'agenda.. del resto il mio giudizio era uno psicologismo sessuofobico sull'Hitchcock uomo e non sul regista.

Diciamo che quando parlo di lui si sovrappone il giudizio più o meno critico sui film (alcuni non mi piacciono in ogni caso.. per esempio Rear Window ha una prima parte fantastica, ma poi si trascina stancamente.. e in genere di Hitch non amo i finali, troppo consolanti e consueti.. spiegherò il consolanti a chi vorrà... ) e quello assolutamente soggettivo su di lui (derivante dalla lettura del onnicitato libro e dalla visione di alcuni documentari dai quali no n trapelava una figura umana esattamente esemplare), germogliato ANCHE a partire da esperienze personali che nulla hanno a che vedere con il cinema.

E non in ultimo, conta molto il mio amore irrazionale per il postmoderno e la mia noia per il classicismo di qualsiasi genere.



Ma è proprio perché Hitchcock era anche un ciccione sfigato e complessato con un rapporto non facile con le donne che faceva grandissimi film...
Se vuoi fare un discorso di questo tipo sull'uomo, finiresti per svalutare buona parte dei grandi artisti...

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 17-10-2008 19:35  
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In data 2008-10-17 19:31, Fakuser scrive:
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In data 2008-10-17 19:28, badlands scrive:
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In data 2008-10-17 10:00, Fakuser scrive:
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In data 2008-10-17 09:55, pkdick scrive:
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In data 2008-10-17 09:47, Fakuser scrive:
E cmq sarà un caso se anche Wilder non mi fa propriamente impazzire ?


non è un caso, è la conferma che sei scemo.




ma non ho detto che lo odio,semplicemente alcuni film non mi convincono.

Tiro la bomba? Tiro la bomba? Viale del Tramonto lo trovo sopravvalutato incredibilmente. ma cho il raffreddore e quindi attaccatevi non cho voglia di motivare.




e io che mi facevo complessi di inferiorità perchè non mi era piaciuto la dalia nera...
dopo questo post,nulla e nessuno si potrà sentire il più ignurant.
e poi mi controaccodo a sandro,pure per me capra è di una cattiveria rara,e parimenti credo sia impossibile non amarlo(più di hawks,per me)
ciao1



a te sfugge, di nuovo, quanta differenza corra tra il non amare un film e sancirne il disvalore storico.

Viale del Tramonto è un film importantissimo, basilare forse proprio per quel tipo di cinema riflessivo che tanto adoro, ma ciò nonostante non mi piace, non lo amo, non mi coinvolge a dovere.




vabbeh pace.non capisco perchè a te non possa piacere un film come viale del tramonto e a me non piaccia la dalia
ciao!

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dan880

Reg.: 02 Ott 2006
Messaggi: 2948
Da: napoli (NA)
Inviato: 17-10-2008 19:49  
gran thriller. se rapportato alla filmografia di argento, è il "tenebre" di hitchcock. quindi non un capolavoro come psycho (come per argento "profondo rosso")ma cmq molto soddisfacente e ben riuscito.

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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
Messaggi: 2656
Da: Milano (MI)
Inviato: 17-10-2008 19:57  
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In data 2008-10-17 19:33, TheSpirit scrive:
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In data 2008-10-17 18:44, Fakuser scrive:
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In data 2008-10-17 12:33, Richmondo scrive:
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In data 2008-10-17 12:21, AlZayd scrive:

...ma sono solo parole, vuote definizioni.




Va beh, aspetta. La critica cinematografica non prescinde dalle parole, dalle vuote definizioni, che si dilungano, divagano, metaconcettualizzano idee e contenuti che sono proprii di immagini di per sé molto più immediate ed anche molto più dense di significato.

Per il resto, sinceramente, con tutto il bene che voglio a Fak e con tutta la stima che nutro nei suoi confronti, anche per la sua innocenza sincera e mai paracula nel parlare di cinema, argomento per il quale si vede chiaramente nutra molta passione - e la mia non è certo un'arringa, né un'aringa, che da buon felino me la sarei già pappata prima ancora di imbastirla sul banch(ett)o della difesa, ma casomai una valutazione sincera e senza l'odiosa presa di posizione - ìma dicevo...nonostante tutto, nemmeno io riesco a compendere l'accanimento di Seanma contro Hitch.
Secondo me dipende dal fatto - e qui mi permetto di giudicare l'altrui giudizio - che si vuol tentare di capire, approfondire, ciò che di fatto è impercettibile. Hitchcock ama prendere per il culo, prenderci pe ril culo. Non prestiamo l'altra chiappa, ma vediamone gli aspetti più evidenti, appunto meno metaconcettuali, idealistici.
Io ricordo una volta....perché, per l'appunto, della critica cinematografica ci rimangono dei ritagli, come del resto avviene dei film, per i quali il ricordo complessivo non sarà mai omogeneo. Ecco, ricordo che una volta Fakuser disse che Hitch è un pederasta. Insomma, volendo riassumere la sua critica a questo concetto, che a suo modo vorrebbe sintetizzare l'immensità del suo cinema, oltretutto riducendone le potenzialità, estetiche, contenutistiche e quant'altro....a fini meramente tematici, laddove i suoi film sembrerebbero essere solamente il frutto di un istinto represso, tutta retorica e niente stile, insomma...beh, tutto ciò mi pare francamente assurdo.
Insomma, concordo con chi, in questo caso, muove a Fak la critica di una critica sbagliata.



ripeto, vai a spulciare l'agenda.. del resto il mio giudizio era uno psicologismo sessuofobico sull'Hitchcock uomo e non sul regista.

Diciamo che quando parlo di lui si sovrappone il giudizio più o meno critico sui film (alcuni non mi piacciono in ogni caso.. per esempio Rear Window ha una prima parte fantastica, ma poi si trascina stancamente.. e in genere di Hitch non amo i finali, troppo consolanti e consueti.. spiegherò il consolanti a chi vorrà... ) e quello assolutamente soggettivo su di lui (derivante dalla lettura del onnicitato libro e dalla visione di alcuni documentari dai quali no n trapelava una figura umana esattamente esemplare), germogliato ANCHE a partire da esperienze personali che nulla hanno a che vedere con il cinema.

E non in ultimo, conta molto il mio amore irrazionale per il postmoderno e la mia noia per il classicismo di qualsiasi genere.



Ma è proprio perché Hitchcock era anche un ciccione sfigato e complessato con un rapporto non facile con le donne che faceva grandissimi film...
Se vuoi fare un discorso di questo tipo sull'uomo, finiresti per svalutare buona parte dei grandi artisti...



il fatto è che hitch mette troppo di se stesso troppo male
<vanessalabella> paure ossessioni ecc
<vanessalabella> lo fa con un linguaggio un po pornografico
<vanessalabella> perchè probabilmente nn ne aveva altri
<vanessalabella> anche lynch lo fa
<vanessalabella> ma siamo su un altro pianeta punto

scusate il copincolla ma meglio di cosi nn saprei esprimere....
_________________
Silencio...

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DeadSwan

Reg.: 05 Apr 2008
Messaggi: 1478
Da: Desda (es)
Inviato: 17-10-2008 21:02  
quote:
In data 2008-10-17 19:57, Fakuser scrive:

il fatto è che hitch mette troppo di se stesso troppo male
<vanessalabella> paure ossessioni ecc
<vanessalabella> lo fa con un linguaggio un po pornografico
<vanessalabella> perchè probabilmente nn ne aveva altri




Vabbe' che ho appena detto che approfondire criticamente il proprio dissenso puo' essere utile alla discussione e al dialogo etc etc, ma gia' mi devo ricredere.
E questo che diavolo vuol dire?
Non e' che potresti articolare e dirci dove noti queste cose in Hitchcock?
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Dresda, Sassonia, Germania
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Fakuser

Reg.: 04 Feb 2005
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Da: Milano (MI)
Inviato: 17-10-2008 21:10  
è il copincolla di una chat, babbo.

cmq è un discorso troppo lungo.

citazioni alla minchia.

il bosco di Rebecca, il trauma di Marnie, la Mamma di Norman, il cannocchiale del guardone di RW, i pedinamenti di Scottie, l'uso dei corpi dei suoi attori feticcio (bergma, stewart ecc) sono tutti indizi di questo modo molto molto estremo di mostrare l'oltre di una realtà che è poi l'interno di un enorme Ego purulento.

Genio sì, ma mi sta abbastanza sul cazzino.
_________________
Silencio...

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DeadSwan

Reg.: 05 Apr 2008
Messaggi: 1478
Da: Desda (es)
Inviato: 17-10-2008 21:44  
quote:
In data 2008-10-17 21:10, Fakuser scrive:
è ©l copincolla di una chat, babbo.



Lo so, intendevo dire i contenuti, non la forma!

Pero' accetto il babbo: anzi se si puo' avere a posto di "critico" sopra le stelline, che poi la gente si fa l'idea sbagliata...
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Richmondo

Reg.: 04 Feb 2008
Messaggi: 2533
Da: Genova (GE)
Inviato: 17-10-2008 22:17  
quote:
In data 2008-10-17 19:31, Fakuser scrive:
quote:
In data 2008-10-17 19:28, badlands scrive:
quote:
In data 2008-10-17 10:00, Fakuser scrive:
quote:
In data 2008-10-17 09:55, pkdick scrive:
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In data 2008-10-17 09:47, Fakuser scrive:
E cmq sarà un caso se anche Wilder non mi fa propriamente impazzire ?


non è un caso, è la conferma che sei scemo.




ma non ho detto che lo odio,semplicemente alcuni film non mi convincono.

Tiro la bomba? Tiro la bomba? Viale del Tramonto lo trovo sopravvalutato incredibilmente. ma cho il raffreddore e quindi attaccatevi non cho voglia di motivare.




e io che mi facevo complessi di inferiorità perchè non mi era piaciuto la dalia nera...
dopo questo post,nulla e nessuno si potrà sentire il più ignurant.
e poi mi controaccodo a sandro,pure per me capra è di una cattiveria rara,e parimenti credo sia impossibile non amarlo(più di hawks,per me)
ciao1



a te sfugge, di nuovo, quanta differenza corra tra il non amare un film e sancirne il disvalore storico.

Viale del Tramonto è un film importantissimo, basilare forse proprio per quel tipo di cinema riflessivo che tanto adoro, ma ciò nonostante non mi piace, non lo amo, non mi coinvolge a dovere.




Fra l'altro, appunto, fu lo stesso Lynch a dire di averlo eletto a film modello per girare Eraserhead, sopratutto per l'uso del bianco e del nero in relazione alle atmosfere, che sono alla base del cinema di David. Quindi, citando il Sassaroli in Amici miei, come vedi, (il cinema) è tutta una catena di affetti che né io né lei possiamo spezzare, caro architetto. Chi si prende (ed ama) Lynch, si prende (ed ama) anche tutto il resto.

Circa il tuo disprezzo per HItch, o anzi, a proposito del tuo non apprezzamento, perifrasi delicata, ok, ma non giriamoci troppo intorno....ognuno è libero e straibero di pensarla come vuole ed ammeto che le tue valutazioni sull'uomo Hitchcock non sono nemmeno così da buttare. Va da sé - e tu sei il primo a rimarcarlo, quindi di certo su questo non sei in errore - che in realtà simili considerazioni non contano un cazzo o, come sottolinea giustamente The spirit, posso soltanto suffragare ogni tesi che vada ad elogio del geniale regista.

In ogni caso, può essere vero che certi (molti) suoi approcci sfocino nel disperato erotico stomp, per dirla con Lucio Dalla, nel voyeurismo pateticizzato al'inverosimile, nell'intimità spiata, sia psichica che fisica, nei dettagli, nei primi piani, in tutto ciò che abbia il retrogusto del particolare atizzante, del ti vedo non ti vedo, e questo indipendentemente da ogni mera questione di soggetto, storia, eccetera eccetera.
Ma è un qualcosa che lo allontana fortemente dal cinema americano, così classico e che tu ingenerosamente (anche se a pieno diritto) disprezzi. O anzi, non apprezzi.
Perché sono un po' quelle caratteristiche che portano il western feticista e vagamente, frose solo all'apparenza, prosaico di Sergio Leone molto lontano dalla visione quasi femminile, roantica, eroticamente allettata ma sempre e comunque contemplativa di John Ford, che ai dettagli sugli occhi sudati o sui menti ispidi di barba incolta dei suoi attori, preferiva ampi ed infiniti campi lunghi, dove tutto era abbondantemente alla nostra portata. Senza dover scovare, spiare nulla.

Eppure è difficile stabilire quale dei due fosse migliore.
Eppure mi gasano entrambi (sì, vabbeh, preferisco Ford, ok, ma esteticamente Leone sa dir la sua).
E perché non Hitch? Io, personalmente (e lo sottolineo), come molti altri, trovo un grande oregio l'approccio sessuale di Hitchcock al cinema, la sua dimensione eroticamnte anche spinta, che riconosco, è vero. Ma come pregio, appunto, sì sì.
Perché nessuno, per questi motivi, sa mettre lo spettatore di fronte alle sue fobie, alle sue angosce, ai suoi segreti, ai mille scheletri dentro l'armadio, come lo sa fare il buon vecchio Hitchcock.
Al quale, inevitabilmente, finiamo pure per battere le mani.
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Fakuser

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Inviato: 17-10-2008 22:26  
nel caso è proprio vero che il contesto fa la differenza.

Le ossessioni di Lynch molto più libere di esprimersi nel macrocosmo di un cinema libero (o quasi ) da vincoli produttivo-censori, sono per questo più sincere e apprezzabili.

Il tentativo hitchcokiano di una franchezza sensoriale senza pudori si scontra inevitabilmente con gli statuti etico- sociali di un certo cinema, ai quali anche un pezzo da 90 come lui era costretto a inchinarsi (citatemi un nudo anche solo abbozzato nei suoi film..... )

Ciò detto, e quasi me ne scordavo, senza Delitto perfetto non sarebbe stato concepibile un prodotto come Colombo, anche solo a livello di idea realizzativa. E voi tutti sapete cosa significhi, dal mio punto di vista, rimarcare questo.

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