| Autore |
shutter island - martin scorsese |
LaSilente
Reg.: 28 Feb 2010
Messaggi: 30
Da: Torino (TO)
|  Inviato: 25-03-2010 17:28 |
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| Film strano, mi è piaciuto...bè, ho passato metà del film a chiedermi come fosse possibile che il cerotto sulla fronte di Di Caprio resistesse a tempeste e tutto un pò, ma poi tutto ha acquistato un senso. Alcune scene le ho trovate un pò eccessive, ma ci stanno, in fondo si tratta di allucinazioni... |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
| | Inviato: 27-03-2010 15:44 |
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In data 2010-03-24 11:59, kagemusha scrive:
non mi sembra proprio che il modello di scorsese sia lynch in questo film
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massì, come si fa a pensare che uno dei più grandi cinefili del mondo travasi in un film del genere riferimenti come Lynch e The Machinist.. Comunque splendido film, molto efficace e potente, bravi tutti.
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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 27-03-2010 16:09 |
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A me questo film ha stupito proprio per la totale assenza di qualunque riferimento a Lynch.
Non ho visto una sola inquadratura che lo richiamasse nemmeno lontanamente.
Avrei già capito maggiormente un paragone con alcune cose di Polanski... |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 27-03-2010 16:27 |
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a me più di un paio di soluzioni di montaggio hanno fatto pensare a lynch proprio di riflesso, in particolare a Twin Peaks (non ricordo se l'ultimo episodio o Fuoco cammina con me, comunque nella loggia).
comunque penso che in un film del genere Lynch ci starebbe eccome, essendo il più grande autore di noir a colori.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 27-03-2010 16:31 |
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quote:
In data 2010-03-27 16:27, sandrix81 scrive:
comunque penso che in un film del genere Lynch ci starebbe eccome, essendo il più grande autore di noir a colori.
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La storia se vogliamo è la stessa di Lost Highway... Ma stilisticamente siamo molto più in ambito Polanski, che pure quanto a noir contemporanei non scherza... |
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Midknight
Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3555
Da: Perugia (PG)
| | Inviato: 27-03-2010 18:17 |
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quote:
In data 2010-03-27 16:09, TheSpirit scrive:
A me questo film ha stupito proprio per la totale assenza di qualunque riferimento a Lynch.
Non ho visto una sola inquadratura che lo richiamasse nemmeno lontanamente.
Avrei già capito maggiormente un paragone con alcune cose di Polanski...
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Registicamente non ti so dire, ma quando vedi in un film realta' che si fondono con i sogni e incubi che sono la colonna portante della sceneggiatura non puoi che pensare a Lynch
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 27-03-2010 18:35 |
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quote:
In data 2010-03-27 18:17, Midknight scrive:
quote:
In data 2010-03-27 16:09, TheSpirit scrive:
A me questo film ha stupito proprio per la totale assenza di qualunque riferimento a Lynch.
Non ho visto una sola inquadratura che lo richiamasse nemmeno lontanamente.
Avrei già capito maggiormente un paragone con alcune cose di Polanski...
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Registicamente non ti so dire, ma quando vedi in un film realta' che si fondono con i sogni e incubi che sono la colonna portante della sceneggiatura non puoi che pensare a Lynch
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Boh, non sono così convinto che Lynch abbia questa primogenitura.
Sono storie vecchie come il mondo queste, Lynch è un regista recente.
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Midknight
Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3555
Da: Perugia (PG)
| | Inviato: 27-03-2010 18:42 |
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quote:
In data 2010-03-27 18:35, TheSpirit scrive:
Boh, non sono così convinto che Lynch abbia questa primogenitura.
Sono storie vecchie come il mondo queste, Lynch è un regista recente.
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Primogenitura magari no, pero' di sicuro e' un suo marchio di fabbrica, un po come le favole per Burton
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 27-03-2010 20:12 |
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quote:
In data 2010-03-27 18:42, Midknight scrive:
quote:
In data 2010-03-27 18:35, TheSpirit scrive:
Boh, non sono così convinto che Lynch abbia questa primogenitura.
Sono storie vecchie come il mondo queste, Lynch è un regista recente.
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Primogenitura magari no, pero' di sicuro e' un suo marchio di fabbrica, un po come le favole per Burton
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Per me il marchio di fabbrica di Lynch sono più che altro le stranezze, le cose bizzarre e apparentemente senza senso...
Questo alla fine è un film che apparentemente sembra proseguire con una sua logica, fin quando non scopri che è sballata... |
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kagemusha
Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
| | Inviato: 28-03-2010 09:18 |
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a me sembra che la matrice di questo film sia profondamente letteraria al contrario di quelle dei film di lynch
poi che Lynch sia omaggaiato in qualche scena ci può stare sicuramente anche se personalmente non l'ho notato |
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Skizotrois
Reg.: 12 Nov 2007
Messaggi: 275
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 28-03-2010 13:50 |
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quote:
In data 2010-03-27 15:44, vietcong scrive:
quote:
In data 2010-03-24 11:59, kagemusha scrive:
non mi sembra proprio che il modello di scorsese sia lynch in questo film
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massì, come si fa a pensare che uno dei più grandi cinefili del mondo travasi in un film del genere riferimenti come Lynch e The Machinist.. Comunque splendido film, molto efficace e potente, bravi tutti.
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proprio perchè è un cinefilo...of course
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"Saremmo voluti rimanere nella spensieratezza della nostra età, ma la vita ci fece crescere in fretta" |
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Skizotrois
Reg.: 12 Nov 2007
Messaggi: 275
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 28-03-2010 13:52 |
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quote:
In data 2010-03-28 09:18, kagemusha scrive:
a me sembra che la matrice di questo film sia profondamente letteraria al contrario di quelle dei film di lynch
poi che Lynch sia omaggaiato in qualche scena ci può stare sicuramente anche se personalmente non l'ho notato
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ma basterebbe il sottofondo musicale alle scene oniriche per notarlo....non è che per forza ci deve essere un nano o qualche mostruosità modello eraserhead
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
| | Inviato: 28-03-2010 20:08 |
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quote:
In data 2010-03-28 09:18, kagemusha scrive:
a me sembra che la matrice di questo film sia profondamente letteraria al contrario di quelle dei film di lynch
poi che Lynch sia omaggaiato in qualche scena ci può stare
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Assolutamente sì,però il paragone finisce lì. Shutter Island pretende quindi di essere un film in soggettiva (dato che il protagonista vive una sua realtà deformata); il problema è che lo è solamente a tratti e gioca molto a ingannare lo spettatore con un misero trucchetto finale che di cinematografico non ha assolutamente nulla, al contrario di Strade Perdute, film totalmente in soggettiva dall'inizio alla fine ,la cui teoria viene dimostrata visivamente passo dopo passo e non con qualche banale dialogo risolutore. Il finale è la pezza che vorrebbe coprire il buco, o meglio la voragine , quella totale incapacità scorsesiana di ambire a un tentativo del genere. Puerile, ridicolo, drammaticamente velleitario.
Dovremmo quindi rileggere la pellicola nell'ottica visiva di una mente malata, nei suoi singoli passaggi, a partire dallo sbarco sull'isola agli interrogatori del personale del penitenziario, qualsiasi elemento di indagine federale. Si aprono così abissi di sterilità cinematografica inimmaginabili, raffazzonati da qualche scelta estetica (gli intermezzi onirici) che ne evidenzia le lacune e il tentativo di un regista di creare qualcosa di cui non è assolutamente capace. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 28-03-2010 20:40 |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 28-03-2010 20:56 |
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quote:
In data 2010-03-28 13:52, Skizotrois scrive:
quote:
In data 2010-03-28 09:18, kagemusha scrive:
a me sembra che la matrice di questo film sia profondamente letteraria al contrario di quelle dei film di lynch
poi che Lynch sia omaggaiato in qualche scena ci può stare sicuramente anche se personalmente non l'ho notato
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ma basterebbe il sottofondo musicale alle scene oniriche per notarlo....non è che per forza ci deve essere un nano o qualche mostruosità modello eraserhead
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Le scene oniriche erò sono definitamente scene oniriche, mentre la realtà viene presentata come sostanzialmente coerente, salvo poi scoprire che non si tratta della "realtà".
Giusto il finale si concede qualche rimescolamento tra i due mondi, giocato comunque con mezzi assolutamente tradizionali.
In Lynch il confine non esiste, non è mai esistito.
Reale ed onirico, fantastico, surreale, sono sempre costantemente compenetrati, in ogni singola inquadratura. |
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