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Autore una storia vera di D. Lynch
willis

Reg.: 13 Dic 2006
Messaggi: 119
Da: catania (CT)
Inviato: 13-02-2007 10:43  
Ieri sera mi sono visto velluto blu e devo dire che è un bel film fatto bene e con una trama piuttosto intrigante( da paura dennis hopper).è il quinto film che vedo di lynch e credo quindi di avere una discreta conoscenza del regista e del suo stile.Sono molto curioso di vedere inland empire e spero di non rimanere deluso...certo non credo che supererà the elephant man.

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 13-02-2007 10:45  
quote:
In data 2007-02-11 17:58, Nublar scrive:
Questo è un film di merda, senza tante storie!



Morirai di una terribile terribile morte...

[ Questo messaggio è stato modificato da: HistoryX il 13-02-2007 alle 11:36 ]

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cabal22

Reg.: 15 Mar 2006
Messaggi: 2812
Da: Livorno (LI)
Inviato: 13-02-2007 11:08  
Cazzo, mi sono appena rivisto le prime 15 puntate di Twin Peaks (fino all'arresto di Lelan Palmer/Bob). Quella sì che è roba bella.

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 13-02-2007 11:40  
cerchiamo di parlare e confrontarci civilmente sul film
grazie
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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Nublar

Reg.: 01 Feb 2007
Messaggi: 304
Da: Piacenza (PC)
Inviato: 21-02-2007 20:43  
In questo forum se devo essere sincero ci sono degli utenti che in fatto di film capiscono veramente poco, mi riferisco soprattutto ai vari 'utenti' che mi hanno quotato .
_________________
SE, SE LA VERITà è CHE LA GENTE è APATICA. A NESSUNO FREGA NIENTE DI NIENTE.
<<FANCULO AI PREGIUDIZI, ALL'IGNORANZA DIFFUSA, FANCULO ALLA FALSITà E AL PERBENISMO>>

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 22-02-2007 01:18  
Questo "piccolo grande" film è delizioso. Fondamentale nella filmografia di Lynch. Più del pur intrigante ed interessantissimo Inland Empire che assomiglia troppo al suo autore.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Nublar

Reg.: 01 Feb 2007
Messaggi: 304
Da: Piacenza (PC)
Inviato: 23-02-2007 22:28  
Ma allora i vari utentelli (Shiluke, Mayapan ecc....) che avevano avuto da ridire non hanno più niente da dire?
_________________
SE, SE LA VERITà è CHE LA GENTE è APATICA. A NESSUNO FREGA NIENTE DI NIENTE.
<<FANCULO AI PREGIUDIZI, ALL'IGNORANZA DIFFUSA, FANCULO ALLA FALSITà E AL PERBENISMO>>

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nicola777

Reg.: 07 Gen 2004
Messaggi: 413
Da: Sestu (CA)
Inviato: 24-02-2007 18:08  
film bellissimo

-E allora, qual'è la cosa peggiore della vecchiaia, Alvin?
-Beh, la cosa peggiore della vecchiaia è il ricordo di quand'eri giovane.



_________________

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 01-03-2007 12:08  
Elogio della Lentezza

i primi cinque minuti del film sono una specie di manifesto programmatico sulle reali intenzioni del regista: la mdp inquadra una tranquilla scenetta di vita quotidiana americana, Sissi Spacek (Rose, la figlia di Alvin) esce da un lato dell’inquadratura, la vicina di casa obesa (Dorothy) si stravacca al sole ingozzandosi di porcherie, poi esce dall’altro lato. Nello spazio delimitato dalle due case, in un lungo piano sequenza, la mdp plana lentamente verso la casa di Alvin Straight e si sofferma su una finestra, creando il senso dell’attesa. Lynch sorprende lo spettatore inchiodandolo non con una trovata visiva (per esempio il brulicare di neri insetti sotto il prato verde come in Blue Velvet) ma con un effetto sonoro, un tonfo sordo che ci lascia terribilmente in apprensione, fino a che scopriamo che è la semplice caduta di un uomo anziano che ha bisogno di un bastone in più per restare in piedi. Alvin Straight è una vecchia quercia ma guarda con terrore lo strumentario medico: non è disposto a prelievi di sangue o a operazioni chirurgiche, che la natura faccia il suo corso, se deve finire, così sia. Quando in una notte di tempesta arriva il fulmine notizia dell’infarto del fratello la decisione è inevitabile e resa urgente dal lento consumarsi dei granelli di clessidra. Il loro tempo sta per scadere, sarà meglio mettersi in viaggio e incontrarsi, ritornare a guardare le stelle e riconoscersi nel proprio sangue. Durante il lento procedere sulle strade della provincia americana (non la provincia luciferina di Twin Peaks ma quella angelica delle feste paesane del Wisconsin) gli incontri sono tutti moralmente esemplari. La ragazza madre in fuga dalla propria famiglia ricorda ad Alvin il triste destino di un’altra famiglia disgregata, quella della figlia balbuziente Rose Sissi Spacek, cui una giustizia poco lungimirante ha tolto la patria podestà sui quattro figli, per un incidente non causato da lei. Quel pallone blu che attraversa il campo visivo riassume più di tanti discorsi retorici, il dolore per una maternità negata. Ma è proprio questo dolore che fa affermare al vecchio Alvin il principio di famiglia, un gruppo di bastoncini di legno legati insieme e non più divisibili.

Lynch ritorna alla elegia romantica di Elephant Man, alla mediazione tra naturale e soprannaturale che stavolta, almeno per un momento, sembra riportare intatta quella armonia con l’universo che sembrava perduta. Ritorneranno gli incubi di Mulholland Drive e di Inland Empire, ma con questo poemetto morale, lento e senile, David Lynch sembra volere gettare una ciambella di salvataggio in mezzo alle tempeste dei suoi incubi peggiori, riprende fiato con una storia “dritta” che viene ridipinta e ritoccata fino a farla diventare piccolo rifugio di Paradiso. E piccoli squarci di Paradiso li avevamo già visti tra le pieghe di un termosifone in Eraserhead, nei finali ottimistici di Blue Velvet e Cuore Selvaggio, persino nell’apparizione celestiale di Laura Palmer in Fuoco cammina con me!. Qui l’orizzonte stellato sopra le teste canute dei due anziani si apre in tutte le sue possibilità infinite, ignaro della caduta libera verticale negli abissi infernali del subconscio.



ULTERIORE APPROFONDIMENTO QUI

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McMurphy

Reg.: 27 Dic 2002
Messaggi: 7223
Da: Verano Brianza (MI)
Inviato: 01-03-2007 13:23  
recensione molto bella

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Schiluke

Reg.: 23 Lug 2006
Messaggi: 158
Da: Milano (MI)
Inviato: 03-03-2007 14:49  
concordo, bella
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"A film is - or should be - more like music than like fiction. It should be a progression of moods and feelings. The theme, what's behind the emotion, the meaning, all that comes later."
Stanley Kubrick

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 03-03-2007 15:54  
quote:
In data 2007-03-01 12:08, Schizobis scrive:
Elogio della Lentezza

..... omissis







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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Auguste

Reg.: 02 Apr 2010
Messaggi: 48
Da: Torre del Greco (NA)
Inviato: 15-05-2010 18:06  
Mi sembrava il caso di aprire un topic su uno dei migliori film degli anni '90, nonché uno dei film più sottovalutati di Lynch.
Cosa ne pensate? Lo ritenete all'altezza degli altri capolavori di Lynch, come Mulholland Drive o The Elephant Man?
_________________
"In una sala di specchi non c'è modo di voltare le spalle a se stessi"(H.M.)

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