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Elephant |
Luke71
Reg.: 06 Ago 2003 Messaggi: 3997 Da: pavia (PV)
| Inviato: 22-07-2005 20:41 |
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quote: In data 2005-07-22 20:39, alessio984 scrive:
Ma è uscito LAST DAYS in Dvd?
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No stò organizzando un movimento per boicottarne l'uscita comunque..
_________________ No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda |
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parret
Reg.: 14 Set 2004 Messaggi: 446 Da: milano (MI)
| Inviato: 05-08-2005 22:25 |
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quote: In data 2005-07-22 03:47, sandrix81 scrive:
L'obiettivo della macchina è un occhio ripulito da ogni tentativo di mimetizzarsi con il campo... Non è tanto questione di sguardo "freddo" o "rigido", quanto di uno sguardo assente, o, meglio ancora, svuotato... La mdp insegue non i protagonisti ma dei personaggi, non indaga dentro le loro persone ma si limita a mostrarcele. Per questo il filmico resta tremendamente uguale chiunque ci sia nel campo, che si tratti di due ragazzi bianchi che studiano e compiono una strage come che si tratti di un ragazzo nero che non dice neanche una parola e si limita a farsi (gelidamente, appunto) ammazzare. Ed è qui che Van Sant crea il disagio, il malessere, abbassando il livello di comunicazione con chi guarda il film, perché il linguaggio della macchina da presa non giudica ma mostra, e così facendo lascia giudicare lo spettatore, ma resta comunque al di fuori del suo controllo, non rispettando il suo giudizio e disturbandolo con il gioco spaziotemporale di incastri.
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Belle osservazioni, complimenti. Hai trovato le parole giuste - e comprensibili - per spiegare la portata misteriosamente disturbante del film. Anche se, dal mio umile punto di vista, la crudezza di simili soluzioni di regia è funzionale a comunicarci e a farci vivere a un livello più immediato e sensoriale il contenuto di repressione, asfissia, congelamento di qualsivoglia pulsione vitale diretta verso l'esterno di tanta adolescenza attuale
[ Questo messaggio è stato modificato da: parret il 06-08-2005 alle 08:17 ] |
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Lollina ex "lolly19"
Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 06-08-2005 11:33 |
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quote: In data 2005-07-22 20:39, alessio984 scrive:
Ma è uscito LAST DAYS in Dvd?
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Brrrrrr
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 10-10-2005 12:21 |
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Mmmmmh! mmmmh!... e mmmmh...
Che devo dire, non so se riguardandolo trarrei essenzialmente di più dalla prima visione.
Non so dire se mi è piaciuto!...
Allora, è un qualcosa per me di nuovo ... nel senso che probabilmente son troppo abituato ad un certo genere di cinema e le riprese di van Sant sono molto particolari, così come articola la storia del film: è vita comune, punto.
Non vi sono elementi particolari che fanno presagire qualcosa, spunti per fare congetture come ammetto mi piace fare, qualcuno ha fatto il riferimento ad una mosca che spia...devo dire che la metafora è geniale.
La ripresa dove le tre ragazze in sala da pranzo camminano e l'inquadratura passa da loro alla cucina per poi ritornare e riperdersi in alcuni ragazzi seduti e di nuovo su di loro in altelena mi ha sembrata un capolavoro.
Vi sono diversi punti di vista per il titolo e il messaggio del film, che seguono una linea più o meno eguale.
La scelta di riprendere freddamente non lo giudico in negativo, al film e alle scelte prese non ho niente da obbiettare, va bene così com'è, si tiene in piedi da solo! Questo mi piace, anzi lo apprezzo.
É che non ne potevo più di quella monotonia... i momenti precedenti alla strage durano un ora credo.
Alla fine non ho raccolto particolari emozioni dal film, positive o negative che siano.
Proprio questo mi fa riflettere, sono stato indifferente, così come erano gli assassini.
Se, tra gli obbiettivi di Van Sant vi era quello di dimostrare come la gente rimane indifferente di fronte all'elefante...beh se così fosse allora è un genio, oltre che un maestro della ripresa(che da profano ho apprezzato).
Si, lo riguarderei comunque, il problema è proprio quello che se lo si legge nel giornale è clamore, la strage ha ragione di essere per effetto dell'impatto mediatico(!), ma il virus che l'ha fatta esplodere passa inosservato.
jo |
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 22-11-2005 00:20 |
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Un film allucinante, proprio per come è stato trattato il tema di quella assurda strage.
Ripeterò così già dette, è certo, ma voglio comunque dire la mia.
Nel primo tempo della pellicola sembra tutto sospeso, terribilmente normale, anonimo, senza alcuna scena interessante. Poi quando cominci a notare che i vari punti di vista dei personaggi si intrecciano si comprende che qualcosa in quella giornata di pura quotidianità sta per accadere.
Gli attimi di vita di qualche studente, la loro tranquilla routine, le vicende che accomunano tutti gli adolescenti come piccole infatuazioni, passioni e hobby, pettegolezzi e superficialità.
E in questo scenario si insinua la perversione di un gioco al massacro, due normali ragazzi che "per divertirsi" uccidono senza alcuna remora, presentati come ignoranti che nemmeno conoscono veramente gli orrori del nazismo. Anzi, che ne distorgono completamente il messaggio, unendoci una forte noia e una forte alienazione.
Gus Van Sant non dà giudizi, quelli ci penseremo noi a darli solo quando scorrerranno di titoli di coda finali, con quella musica al pianoforte che ci stordisce dopo lo sconvolgente finale. |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 22-11-2005 09:50 |
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quote: In data 2005-11-22 00:20, Chenoa scrive:
Un film allucinante, proprio per come è stato trattato il tema di quella assurda strage.
Ripeterò così già dette, è certo, ma voglio comunque dire la mia.
Nel primo tempo della pellicola sembra tutto sospeso, terribilmente normale, anonimo, senza alcuna scena interessante. Poi quando cominci a notare che i vari punti di vista dei personaggi si intrecciano si comprende che qualcosa in quella giornata di pura quotidianità sta per accadere.
Gli attimi di vita di qualche studente, la loro tranquilla routine, le vicende che accomunano tutti gli adolescenti come piccole infatuazioni, passioni e hobby, pettegolezzi e superficialità.
E in questo scenario si insinua la perversione di un gioco al massacro, due normali ragazzi che "per divertirsi" uccidono senza alcuna remora, presentati come ignoranti che nemmeno conoscono veramente gli orrori del nazismo. Anzi, che ne distorgono completamente il messaggio, unendoci una forte noia e una forte alienazione.
Gus Van Sant non dà giudizi, quelli ci penseremo noi a darli solo quando scorrerranno di titoli di coda finali, con quella musica al pianoforte che ci stordisce dopo lo sconvolgente finale.
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Forse in quella noiosa routine la conclusione non poteva che essere la strage...morte come liberazione per i comatosi deambulanti... che sia alla columbine o in qualsiasi altra gabbia occidentale. |
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jonesy
Reg.: 01 Dic 2005 Messaggi: 20 Da: cuneo (CN)
| Inviato: 01-12-2005 23:31 |
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geniale...usare i silenzi e dei piani sequenza lunghissimi e pacati per descrivere qualcosa che istintivamente si collegherebbe all'idea di caos e panico...da notare anche che nessun commento riguardo ai fatti è stato inserito all'interno della pellicola da parte del regista ciò porta ad avere un film che descrive solamente ciò che è accaduto e che lascia allo spettatore il compito di analizzare e criticare l'accaduto.
_________________ DEATH IS CERTAIN,LIFE IS NOT |
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Schizo
Reg.: 16 Ott 2001 Messaggi: 1264 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 13-03-2006 10:06 |
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ELEPHANT di Gus Van Sant 2003
Il film trae spunto da un fatto di cronaca, il massacro di studenti e professori compiuto da due studenti in un liceo di Portland nell’Oregon nel 1999.
Gus Van Sant sceglie la strada del minimalismo e della sperimentazione (un po’ ricorda il più provocatorio Haneke di Niente da Nascondere 2005) e destruttura la narrazione seguendo i vari ragazzi e ragazze nei lunghi corridoi della scuola e incrociando i diversi piani temporali e i punti di vista.I lunghi piano sequenza che seguono le vittime e i carnefici creano un effetto di straniamento che sospende ogni giudizio e controlla ogni coinvolgimento emotivo. Non vi è alcuna ragione di dare delle spiegazioni per un fatto che rimane assurdo e inspiegabile. Quello che Van Sant suggerisce (anche se cade nell’errore della scena della doccia omosessuale, che potrebbe dare adito a interpretazioni fuorvianti) è che questo orrore è figlio della società americana, è frutto della normalità quotidiana, è inevitabile pegno di un disagio adolescenziale specchio di una società alla deriva. I padri sono ubriachi o assenti e i figli uccidono le persone come in un videogioco, ordinando le armi via Internet. Si gioca a football americano e si guardano i nazisti alla Tv ma la solitudine è la stessa. Continuiamo a non accorgerci dell’elefante dentro la nostra stanza (detto americano dal quale prende origine il titolo del film), continuiamo a fare finta di non vedere la solitudine e il rancore dei nostri figli, perseveriamo diabolicamente a pensare ai fatti nostri.
Ma la musica di Beethoven scatena questi giovani naufraghi. E il dito medio rabbioso contro lo spartito musicale vale più di mille libri mandati al rogo. La guerra è dichiarata.
Bello ma sopravvalutato.
Premio miglior film e miglior regia a Cannes 2004 |
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Bettty70
Reg.: 23 Feb 2006 Messaggi: 619 Da: Roma (RM)
| Inviato: 13-03-2006 10:46 |
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Prima con "Bowlin' for Columbine" di M.Moore,poi con Elephant di G.V.Sant si prova la stessa irrazionale voglia di non lasciarsi coinvolgere da una verità cruda,inevitabile.La stessa che "tecnicamente" l'occhio artificiale vuole trasmetterci senza troppi sussulti interiori,mentre ti sembra di avere per qualche ora in ostaggio il cuore dell'America sempre in guerra con i suoi tic e con il resto del mondo che non è potente quanto Lei. |
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Verme87
Reg.: 01 Set 2006 Messaggi: 2564 Da: catanzaro (CZ)
| Inviato: 12-11-2006 19:33 |
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una delle stragi peggiori d'america ricostruita malissima da Gus Van Sant...
poi non sapevo che i due killer avessero tendenze omosessuali...particolari mai sentiti prima...boh...un film pessimo...!
_________________ JEFF BUCKLEY FORUM
SINEAD O'CONNOR FORUM |
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 12-11-2006 22:25 |
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quote: In data 2006-11-12 19:33, Verme87 scrive:
una delle stragi peggiori d'america ricostruita malissima da Gus Van Sant...
poi non sapevo che i due killer avessero tendenze omosessuali...particolari mai sentiti prima...boh...un film pessimo...!
| Ricostruita malissimo?
Io l'ho trovato estremamente efficace e intenso, invece. |
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Verme87
Reg.: 01 Set 2006 Messaggi: 2564 Da: catanzaro (CZ)
| Inviato: 12-11-2006 23:12 |
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quote: In data 2006-11-12 22:25, Chenoa scrive:
quote: In data 2006-11-12 19:33, Verme87 scrive:
una delle stragi peggiori d'america ricostruita malissima da Gus Van Sant...
poi non sapevo che i due killer avessero tendenze omosessuali...particolari mai sentiti prima...boh...un film pessimo...!
| Ricostruita malissimo?
Io l'ho trovato estremamente efficace e intenso, invece.
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mah...ognuno ha i suoi gusti...a me ha deluso molto...!
_________________ JEFF BUCKLEY FORUM
SINEAD O'CONNOR FORUM |
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EricDraven
Reg.: 02 Lug 2005 Messaggi: 22547 Da: genova (GE)
| Inviato: 12-11-2006 23:41 |
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Ma Elephant è spettacolare! |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 13-11-2006 03:20 |
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beh a voler essere pignoli è tutto fuorché spettacolare
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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