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Il castello |
kaladj
Reg.: 24 Giu 2003 Messaggi: 2365 Da: Roma (RM)
| Inviato: 02-12-2003 10:06 |
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Ho visto Il Castello film carcerario con Robert Redford. M‘è sembrato un totale deja-vu. Il protagonista prima odiato, poi amato, poi martire, il direttore bastardissimo del carcere che alla fine la prende nel culo, i ribelli che si rimettono in riga come bravi soldati, il buono/scemo che muore e diventa un piccolo eroe, i rinforzi che arrivano al momento giusto, la solita sventolante bandiera americana che troneggia imperiosa e maestosa nel finale.
Dico io, ma non si rendono conto...???
_________________ Quante gioie Troppo dolore
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GionUein
Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 02-12-2003 10:18 |
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Mamma Santa !
L'ho visto un paio di giorni fa mentre pranzavo e mi è andato il pollo di traverso !
brrrrrrrrrrrrrr |
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kaladj
Reg.: 24 Giu 2003 Messaggi: 2365 Da: Roma (RM)
| Inviato: 02-12-2003 10:22 |
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Pure tu te le cerchi però...vedere sta roba mentre mangi...
_________________ Quante gioie Troppo dolore
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Granvia
Reg.: 24 Nov 2002 Messaggi: 203 Da: Salamanca Spagna (es)
| Inviato: 20-08-2005 14:11 |
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da "IL MORANDINI - Dizionario dei film":
Quasi leggendario per il suo valore, pluridecorato, autore di testi militari – tra cui «Il fardello del comando» – il gen. Erwin è condannato da una corte marziale per avere disobbedito a un ordine, causando la morte di otto dei suoi uomini.
Rinchiuso in un carcere militare diretto da un colonnello da scrivania che spinge al sadismo la sua visione pessimistica della natura umana, il detenuto Erwin organizza i compagni, stimolandone l'orgoglio di soldati e la dignità di uomini, per espugnare dall'interno il “castello”, cioè il carcere, obbligando il direttore a lasciare l'incarico.
Diplomato all'Accademia di West Point, R.Lurie affronta in questo film carcerario insolito ma piuttosto rigido e schematico, una tematica che conosce bene: la natura enigmatica dell'attitudine al comando; le differenze tra il comandare e l'obbedire; il conflitto tra il capo come uomo d'azione e la burocrazia; due opposte concezioni del carcere. Girato nel penitenziario statale del Tennessee. Con le rughe spianate di un maschio 64enne che cura con assidua attenzione l'aspetto fisico, R.Redford irradia gli ultimi bagliori di una star al tramonto.
gENERE: Dramm.
dURATA: 131'
vISIONE cONSIGLIATA: T
cRITICA: 2,5 (su 5)
pUBBLICO: 2 (su 5)
*I signori Morandini credo abbiano un po' sopravvalutato questo film, merita al max 1,5.. A ragione poco visto dal pubblico: non è certamente un film da ricordare nè tantomeno da cui imparare qsa..
L'ho affittatto per vedermi un R.Redford 'moderno', ma il migliore rimane quello 'd'annata'
_________________ Cià,Dav. |
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TesPatton
Reg.: 09 Giu 2004 Messaggi: 7745 Da: Pn (PN)
| Inviato: 20-08-2005 15:13 |
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Non mi è affatto piaciuto. La cosa peggiore è il secondo tempo. Proprio utopistica quella rivolta nel penitenziario. Redford e Gandolfini non riescono a sollevare le sorti di un pessimo film.
Voto: 4 |
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roccomedia
Reg.: 15 Lug 2005 Messaggi: 3829 Da: Bergamo (BG)
| Inviato: 21-08-2005 00:06 |
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quote: In data 2003-12-02 10:06, kaladj scrive:
Ho visto Il Castello film carcerario con Robert Redford. M‘è sembrato un totale deja-vu. Il protagonista prima odiato, poi amato, poi martire, il direttore bastardissimo del carcere che alla fine la prende nel culo, i ribelli che si rimettono in riga come bravi soldati, il buono/scemo che muore e diventa un piccolo eroe, i rinforzi che arrivano al momento giusto, la solita sventolante bandiera americana che troneggia imperiosa e maestosa nel finale.
Dico io, ma non si rendono conto...???
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Io pensavo che fosse una versione cinematografica del romanzo di Kafka...
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