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Storia Segreta del Cinema Italiano: Italian Kings of the Bs! |
Ludovico
Reg.: 13 Giu 2004 Messaggi: 188 Da: Milano (MI)
| Inviato: 30-07-2004 18:22 |
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Ecco qui gran parte dei film che verranno "presentati" alla mostra di Venezia nella favolosa sezione "Storia Segreta del Cinema Italiano-Italian Kings of the Bs"
Enzo G. CASTELLARI
Quel maledetto treno blindato (1977)
Vittorio COTTAFAVI
La vendetta di Ercole (1960)
Ercole alla conquista di Atlantide (1961)
Massimo DALLAMANO
La polizia chiede aiuto (1974)
Damiano DAMIANI
Quien sabe? (1967, versione integrale)
Fernando DI LEO
I ragazzi del massacro (1969)
Milano calibro 9 (1972)
La mala ordina (1972)
Il boss (1973)
I padroni della città (1976)
Riccardo FREDA
Estratto dagli archivi segreti di un commissario di polizia (1972)
Lucio FULCI
L'aldilà… e tu vivrai nel terrore (1981)
Umberto LENZI
Orgasmo (1969)
Spasmo (1974)
Napoli violenta (1976)
Antonio MARGHERITI
Danza macabra (1964)
I lunghi capelli della morte (1964)
Joko, invoca Dio e muori (1968)
Sergio MARTINO
Lo strano vizio della signora Wardh (1970)
Nino e Toni PAGOT
I fratelli dinamite (1949)
Giulio QUESTI
Se sei vivo spara (1967)
Luciano SALCE
Colpo di Stato (1969)
Sergio SOLLIMA
Corri uomo corri (1968)
Revolver (1973)
Piero VIVARELLI
Il dio serpente (1970)
Piero ZUFFI
Colpo rovente (1969)
ERA ORA! |
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Pazolini
Reg.: 27 Set 2003 Messaggi: 192 Da: Redsertre (AL)
| Inviato: 30-07-2004 18:27 |
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amando molto questo genere di cinema non posso che essere felice di questa "riscoperta" (MA QUANTO TEMPO C'E' VOLUTO??).
Speriamo di poter ammirare presto gran parte dei film citati anche in dvd.
"Saranno i registi statunitensi Quentin Tarantino e Joe Dante a tenere a battesimo a settembre, nel corso della 61ma Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, 'Italian kings of the Bs - Storia segreta del cinema italiano': un progetto di restauro e riscoperta dei film italiani degli anni '50, '60 e '70.
Si trattera' del recupero di un cinema dimenticato, invisibile o sconosciuto, che ha dato un grande impulso alla cinematografia nazionale ed internazionale, realizzato attraverso la ristampa e una nuova distribuzione nelle sale.
Il progetto e' stato presentato oggi a Venezia a palazzo Querini Dobois (sede della Biennale), alla presenza del presidente Davide Croff e del direttore della mostra del cinema, Marco Muller, assieme a Miuccia Prada e Germano Celant, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione che porta il nome della stilista.
L'iniziativa si avvale del contributo del Ministero dei beni culturali, della Cineteca nazionale del centro sperimentale di cinematografia-Scuola nazionale di cinema, della Cineteca italiana di Milano, della Cineteca del Friuli di Gemona e del Centro espressioni cinematografiche di Udine.
''Quella che nasce con la 61ma mostra del cinema non e' una retrospettiva - ha spiegato Marco Muller - ma l'apertura di un cantiere per il recupero sistematico di opere cinematografiche che hanno fatto la storia 'segreta' del cinema italiano''.
La rassegna dovrebbe presentare 20 B-movies, a cominciare da 'I fratelli dinamite' di Toni e Nino Pagot, che apri' la mostra del 1949.
Curato da Marco Giusti e Luca Rea, 'Italian kings of the Bs' vedra' a Venezia, accanto a Tarantino e Dante, i registi Sergio Sollima, Umberto Lenzi, Sergio Martino, Lamberto Bava, cosi' come molti degli attori, sceneggiatori, scenografi e direttori della fotografia dei film presentati.
''Quanto a Tarantino - ha precisato Muller - questi verra' a Venezia per tutta la durata del festival da spettatore; il regista e' un grande amatore del cinema italiano di genere, in particolare di Fernando Di Leo, ma ci aprira' la sua valigia per estrarre dei 35 mm con cui mandare in proiezione delle 'notti Tarantino'''. " |
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 30-07-2004 20:06 |
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è un grande piacere veder restituiti al "lusso" delle sale tanti bei film ormai dimenticati.
e omaggiare in tal modo alcuni artigiani del cinema come Antonio Margheriti, recentemente scomparso.
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 30-07-2004 20:13 |
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Mi ritengo totalmente ignorante riguardo a questi nomi e a questo cinema..
e sono contento che a Venezia riuscirò forse a colmare parte della mia lacuna!
Ho sentito parlar molto bene soprattutto di DI LEO!
..vedremo!
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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SandroM
Reg.: 05 Gen 2004 Messaggi: 188 Da: Saronno (MI)
| Inviato: 31-07-2004 12:25 |
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003 Messaggi: 2781 Da: GENOVA (GE)
| Inviato: 31-07-2004 12:45 |
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Anch'io ho sentito dire buone cose su Di Leo, regista di rottura assolutamente da approfondire
_________________ La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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ilaria78
Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 31-07-2004 13:23 |
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mmmm oggi vedrò l'aldilà, poi vi saprò dire
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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Ludovico
Reg.: 13 Giu 2004 Messaggi: 188 Da: Milano (MI)
| Inviato: 31-07-2004 14:22 |
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quote: In data 2004-07-31 13:23, ilaria78 scrive:
mmmm oggi vedrò l'aldilà, poi vi saprò dire
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A me quel film non ha fatto impazzire, il finale è davvero un pò troppo trashante x i mie gusti, comunque, sono contento che abbiano aggiunto nei film che verranno proiettati a Venezia, "Non si sevizia un paperino" un vero capolaoro di Fulci!
Ah raga, pare che tra gli ospiti che interverrano al Lido ci saranno anche Thomas Milian ed Edwige Fenech che insieme a Sergio Martino presenteranno le nuove versioni di "Lo strano vizio della signora Wardh (1970)" e "Tutti i colori del buio", altro film aggiunto alla selezione.
Sburro!
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Jeriko
Reg.: 04 Dic 2003 Messaggi: 224 Da: Legnano (MI)
| Inviato: 31-07-2004 17:19 |
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Fondazione Prada è il partner della "Storia segreta del cinema italiano" alla 61. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica
L'avvio di un cantiere per il recupero e il restauro di film 'invisibili'
Il Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia Davide Croff e il Presidente della Fondazione Prada Miuccia Prada presentano a Venezia, a Palazzo Querini Dubois, il progetto Storia Segreta del Cinema Italiano, che prende avvio nell'ambito della 61. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, 1 - 11 settembre 2004.
Anche nel cinema esistono due storie: la storia ufficiale, quella che ci viene insegnata, e una storia segreta, considerata a torto "minore", quella dove si trovano le vere cause degli avvenimenti. Il Settore Cinema della Biennale di Venezia vuole aprire, con il sostegno della Fondazione Prada e dei più prestigiosi partner istituzionali, un cantiere per il recupero, il restauro e la riscoperta sistematica del cinema italiano dimenticato, invisibile, sconosciuto o misconosciuto: una Storia Segreta del Cinema Italiano. La retrospettiva della Mostra 2004 costituirà dunque solo l'inizio di un processo di studio e riproposta, che si articolerà attraverso un calendario di Attività permanenti che continueranno nell'arco di un quadriennio, approfondendo e diversificando le scoperte.
Il primo segmento del progetto, che interesserà il Settore Cinema della Biennale a partire dalla 61. Mostra, ha per titolo Italian Kings of the Bs, e prevede 20 - 25 film di genere, selezionati in base ad un rapporto tra grande importanza e grande invisibilità: film invisibili almeno da un decennio, restaurati e ricostruiti nella loro versione più giusta e integrale. I fermenti del Nuovo Cinema Italiano (dagli anni '30 in poi) si sono sviluppati anche perché, in parallelo alla loro crescita, su un terreno "inferiore", quello delle "pratiche basse" del cinema, autori ed artigiani provavano ad inventare il primo vero "cinema di genere" italiano, un cinema spettacolare che sfondava sui mercati senza mai rinunciare alla propria carica innovativa, tanto stilistica quanto tematica: accanto ad alcuni piccoli classici dei registi già di culto si è scelto di mostrare alcune vere e proprie riscoperte d'autore.
I "padrini" di questa retrospettiva sono due grandi cineasti americani, Quentin Tarantino e Joe Dante, profondi conoscitori del nostro cinema.
La Fondazione Prada, impegnata da anni nella produzione tramite mostre, cataloghi e convegni di interventi e testimonianze sui linguaggi contemporanei quali fotografia, video, scultura, architettura e cinema, sarà il partner privato del progetto, in una logica che la vede proiettata nell'esplorazione dei nuovi orizzonti della visione.
Il progetto Italian Kings of the Bs sarà curato da Marco Giusti e Luca Rea, in collaborazione con i principali studiosi italiani e stranieri del cinema di genere. Italian Kings of the Bs non sarà soltanto una programmazione retrospettiva della 61. Mostra, ma segnerà l'avvio di un cantiere di recupero e restauro sistematico, che contribuirà ad una ulteriore diffusione dei film. Oltre alle opere presentate in pellicola, infatti, copie dei film restaurati in alta definizione potranno circolare dopo la Mostra, secondo accordi tra aventi diritto e distributori, sia in alcune sale italiane già attrezzate per proiezioni in alta definizione, sia come piccole collane di Dvd presso i principali editori italiani video. Saranno presenti a Venezia, accanto a Tarantino e Dante, i registi Sergio Sollima, Umberto Lenzi, Sergio Martino, Lamberto Bava, così come molti degli attori, sceneggiatori, scenografi e direttori della fotografia dei film presentati.
Il progetto si avvale di un contributo straordinario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Il principale partner istituzionale dell'iniziativa è la Cineteca Nazionale del Centro Sperimentale di Cinematografia - Scuola Nazionale di Cinema. All'iniziativa hanno dato un importante sostegno anche: la Cineteca Italiana di Milano, la Cineteca del Friuli e il C.E.C. - Centro Espressioni Cinematografiche di Udine.
Hanno aderito al progetto i principali distributori italiani video (tra gli altri: Medusa Video, Minerva Video, e-mik Dolmen, Surf Video, Alan Young, Warner Video).
Un piccolo circuito di sale di cinema digitale che proietteranno le copie in alta definizione dei film restaurati verrà allestito sia all'interno del circuito Agis che da quello di Medusa Cinema. Accanto alla proposta di Italian Kings of the Bs, la Storia Segreta del Cinema Italiano recupererà per la 61. Mostra anche una parte del lavoro di 'salvataggio' dell'underground italiano degli anni '60: la prima fase prevede, infatti, il restauro di film di Baruchello, Grifi e Scavolini.
Nicola Mazzanti avrà la supervisione generale dei restauri e recuperi in alta definizione. A lui, a Morando Morandini e a Pino Farinotti, infatti, è stata affidata una più ampia mansione di "Comitato Ordinatore" della Storia Segreta del Cinema Italiano; accanto alla riproposta del cinema di genere degli anni '50 -'70, che nella programmazione Italian Kings of the Bs è invece curata da Marco Giusti e Luca Rea, il progetto più generale si propone di restaurare e recuperare tutto il cinema italiano invisibile, precisando il taglio filologico di ogni recupero: l'underground degli anni '60 -'70, di tutti quegli autori importanti e dimenticati di cui non sia stato ancora ricostituito un corpus consultabile.
All'interno della programmazione prevista per la Mostra, verrà presentato da Quentin Tarantino un omaggio speciale a "Fernando Di Leo, the Boss". La stima del regista americano nei confronti di Di Leo è ampiamente dimostrata in una sua dichiarazione: "Durante la mia adolescenza lavoravo come commesso in un video-store di Santa Monica ed è stata significativa per la mia professione una delle prime cassette che ho visto: I padroni della città. Non sapevo che il film fosse italiano e neanche avevo mai sentito il nome di Fernando Di Leo: ricordo soltanto che dopo quella visione rimasi totalmente folgorato. Di Leo aveva realizzato fra le strade di Roma una storia di gangster che avrebbe potuto benissimo essere stata girata da Don Siegel: c'era la stessa grinta nella regia, la stessa secchezza dei grandi noir americani. E Jack Palance, poi, era semplicemente grandioso nella parte dello sfregiato. Dopo I padroni della città ero ossessionato e sistematicamente mi sono messo a cercare e a vedere gli altri film che aveva diretto Di Leo. Il primo che mi capitò fu La mala ordina che, secondo me, nel genere poliziesco, rimane un vero e proprio capolavoro. Ricordo bene l'impatto che ebbe su di me questo piccolo macrò italiano, che veniva ingoiato dal giro grosso e da New York gli mandavano contro la coppia di killer formata da Henry Silva e Woody Stroode. Ragazzi, credo proprio che Di Leo in quel film abbia dato il massimo di sé. C'è poi un inseguimento pazzesco fra il pappone e quello che gli ha ucciso la moglie e la figlia, che dura almeno un quarto d'ora e lui a un certo punto salta su un camioncino e spacca il parabrezza a testate! Sì, proprio con la testa, incredibile, semplicemente fantastico! Solo un grande regista poteva immaginarsi e girare una scena così lunga senza far mai calare la tensione un istante. Dopo beccai Il boss, che in America è stato distribuito come Whipeout!, un altro capolavoro pieno di amarezza e di crudeltà, interpretato ancora dal mitico Henry Silva, che fa un killer della mafia che massacra tutti per raggiungere la vetta del potere, e da Richard Conte. La cosa che mi piace nei personaggi di Di Leo è che sono dei delinquenti figli di puttana, ma mai tipizzati, fasulli. E inoltre c'è sempre un'ironia di fondo, anche nelle cose più truci che vengono messe in scena, che rende i suoi film veramente unici. I miei debiti nei confronti di Fernando sono tanti, di passione e anche cinematografici" ("Nocturno", settembre 2003).
Venezia, 26 luglio 2004
Quanto invidio tutti coloro che saranno a Venezia e riusciranno a vedersi i film di Di Leo, Martino e compagnia su uno schermo cinematografico!
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Ilariuccia
Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 92 Da: Garbagnate (PT)
| Inviato: 03-08-2004 11:42 |
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quote: In data 2004-07-30 20:13, Hawke84 scrive:
Mi ritengo totalmente ignorante riguardo a questi nomi e a questo cinema..
e sono contento che a Venezia riuscirò forse a colmare parte della mia lacuna!
Ho sentito parlar molto bene soprattutto di DI LEO!
..vedremo!
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Idem; anch'io ho sentito molto parlare di Di Leo pur non essendo mai riuscenda a vedere un suo film. Se lo consiglia zio Quentin!!! |
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