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The kid (Il monello) di Charles Chaplin detto Charlie |
MRSSTEELE
Reg.: 08 Nov 2002 Messaggi: 10730 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 21-11-2003 17:06 |
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di chaplin è uno dei vecchi film che amo rivedere quando ho voglia di commuovermi in vecchio stile. La trama:
Una ragazza povera resta incinta e nn potendo mantenere il frutto del suo peccato depone il neonato in un auto di ricconi, sperando che abbia una buona sorte.
Ma l'auto viene rubata e il neonato finisce dentro un bidone della spazzatura.Fortunatamento lo trova Charlot un vetraio che vive alla giornta, Cresce il bambino come suo e gli insegna a spaccare tutti i vetri del quartiere per assicurasi il lavoro Ma due bigotte e acide insegnanti di orfanotrofio scoprono il finto padre e vogliono mettere il piccolo monello "in prigione" presso dell'istituto. Charlot lo libera e nel frattempo risalta fuori la mare che nel frattempo è diventata una ricca benefattrice. Il lieto fine non è melenso ne scontato: il bambino torna ovviamente presso la madre naturale senza mai dimenticare il piccolo Charlot. Bellino, buonista e sempre da rivedere fosse solo per ridere dell'andatura di Chaplin.
_________________ Oggi è il mio ultimo giorno di vita. |
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MRSSTEELE
Reg.: 08 Nov 2002 Messaggi: 10730 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 21-11-2003 17:08 |
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Ps il Film è del 1929, e il bambino è Jackie Coogan che sarà il bruttissimo zio fester degli addams,mooolti anni dopo.
_________________ Oggi è il mio ultimo giorno di vita. |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 02-08-2004 19:18 |
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A picture with a smile - and perhaps, a tear.
Questa è la prima didascalia di questo grande film anche se, forse, sarebbe meglio dire: un film commovente che fa anche sorridere.
Scritto, diretto, interpretato e musicato (bé, almeno si fa presto a scrivere i credits) da il più grande genio del cinema muto (e non): Charles Chaplin (con buona pace degli amanti di Buster Keaton).
Un film commovente fino all'inverosimile, capace di mostrare cosa sia veramente l'amore paterno (ma anche l'amore nel senso più generale del temine) nonostante 'the kid' non sia effettivamente il figlio di Charlie.Un film che, dell'amore, sa mostrare anche la disperazione dell'allontanamento: la sofferenza del monello, di Charlie, della madre durante le difficili traversie di questo capolavoro emozionale, fanno venire la pelle d'oca e una lacrima è l'unico sfogo naturale alla potenza emotiva di moltissime scene.
Ma The kid è anche un film sulle contraddizioni.Inanzitutto nella critica sociale, fin dalla prima scena una donna sola (sottolineata da una didascalia struggente con su scritto unicamente:Alone) dopo aver, da poco, partorito un bambino viene fatta uscire da un'istituto di carità e lasciata, completamente,a se stessa (e la carità?); oppure un atroce confronto tra il benessere ed i benestanti con la povertà materiale di Charlie il quale tenta di sembrare più 'rispettabile' di quello che è (a proposito esemplare la prima entrata in scena di Chaplin con il suo fare da personaggio dell'high society ed i suoi guanti... bucati).
Per non parlare della critica e delle contraddizioni morali, l'abbandono e la ricerca del monello(la madre); il tentativo di 'sbolognarlo' e un attaccamento incredibile che si rivela subito dopo (Charlie); l'amore 'bastardo' (l'uomo); il vil denaro (l'albergatore); la falsa 'giustizia sociale' (il poliziotto, il medico, l'orfanotrofio); l'impossibilità di una vita (società) perfetta (dreamland).
Ma in tutto questo la cosa che più colpisce il cuore è l'amore, l'attaccamento che porta un povero 'sfigato' ad affrontare tutto e tutti per tenere con sé quel bambino trovato tra i rifiuti; quello stesso monello che ricambia lo stesso amore e non bada alla difficoltà in cui si trovano i due (per tutti quelli che credono ancora che si può essere felici senza soldi).Un'amore che si riscontra in numerose memorabili scene di cui una mi ha colpito per la particolarità: il monello prepara una pila di cialde, Charlie si alza dal letto e se ne prende circa metà portandole nel suo piatto; è l'ora di sfamarsi, invece Charlie conta le sue cialde, conta quelle del bambino e, visto che ne ha una (ma tipo una su 10, pochissimo) in più, la spezza e fa a metà con il monello.Nonostante la semplicità, questa scena è di una potenza inaudita.
Tutto questo, e sicuramente mi è sfuggito molto altro, in 50 minuti di film muto.
Interpretazioni: straordinarie.
Charlie Chaplin lo conoscono tutti, una icona, penso che ogni parola di elogio rischierebbe solo di sminuire la sua molteplicità espressiva, il suo stile inimitabile e la sua (personalissima) capacità di guardare diretto in macchina da presa.
Edna Purviance, la madre, raggiunge il massimo al momento del ricongiungimeno, per alcuni secondi la macchina da presa si ferma su suo volto (a 3\4) che, con quasi impercettibili movimenti degli occhi e della bocca, mostra cosa vuol dire la felicità commossa, con garbo, senza eccessi ma con assoluta genuinità.
Jackie Coogan, il monello, è spaventosamente bravissimo.Mai visto una cosa del genere (Osment stracciato senza possibilità di rivincita). La spontaneità e l'ingenuità nelle scene da monello potevano anche essere semplici per un bambino, insomma è pane quotidiano di tutti gli infanti (fantastica la faccia che fa quando sbatte la mano, pronta a lanciare il sasso, sul poliziotto), ma l'affetto che dimostra nelle scene 'familiari' e, soprattutto, la disperazione che manifesta quando lo stanno conducendo all'orfanotrofio sono da manuale:il suo pianto disperato, le braccia rivolte verso Charlie, la preghiera al cielo... mai visto una cosa più disperata, fa proprio stare male.Magnifico.
Anche le musiche sono ottime, il tema principale è un classico melodico che tocca, spesso, punte di malinconia; si aggiungono altri temi che vanno a sottolineare la tensione o la comicità (alcune simpatiche marcette e molti 3\4).In ogni caso rispecchiano sempre il tono delle immagini, niente contrasti (non ci sno cose tipo la canzone di topolino in Full metal jacket per intenderci).
Didascalie (a volte introdotte con uno 'sfuocare') molto 'teatrali' nei primi minuti di film che presentano i personaggi e la situazione; più avanti le didascalie non servono solo a chiarire alcuni passaggi (a dir la verità ne ricordo poche di queste, le immagini sono chiarissime di per se) ma anche a sottolineare il tono che Chaplin voleva dare alle scene (esempio: carità, per alcuni, un dovere, per altri, una gioia).
Secondo me un capolavoro, sono ancora in sobbuglio per questo mistura di gioia e tristezza che caratterizza the kid.
Peccato che i Chaplin si vedano sempre meno in TV (mia sorella ha 12 anni e non l'aveva mai visto) ed i DVD siano così cari, ma i film di questo mostro sacro della settima arte rimarranno sempre un patrimonio dell'umanità (almeno spero). |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 02-08-2004 19:30 |
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quote: In data 2004-08-02 19:18, misaki84 scrive:
Peccato che i Chaplin si vedano sempre meno in TV (mia sorella ha 12 anni e non l'aveva mai visto)
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Pensa che io ho visto Il grande dittatore 3-4 mesi fa, e prima non avevo mai visto nulla di Chaplin.
quote: In data 2004-08-02 19:18, misaki84 scrive:
ed i DVD siano così cari, ma i film di questo mostro sacro della settima arte rimarranno sempre un patrimonio dell'umanità (almeno spero).
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Io ho preso The kid (più, nello stesso dvd, Vita da cani) a Parigi a 5,90€!!! Un colpaccio.
Ma sono in colpevole ritardo e devo ancora vederlo.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 02-08-2004 19:32 |
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The Kid,i 50 minuti meglio spesi degli ultimi mesi, facci un pensiero per stasera.
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 02-08-2004 19:51 |
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Questo film non lo colloco nè in cielo nè in terra, non confondetemi, è che è un'opera di puro sogno, oserei dire sovraumana. L'artista Chaplin che comunica con il muto molto di più di quanto lo facciano oggi i film parlati ed "evoluti". Con questo film (e non si fermerà qui), Chaplin raggiunge l'arte eccellente conservando fino ad oggi quel grande sentimento e freschezza. Un film dal grande cuore, capace di muovere masse di spettatori di diverse generazioni, perchè sempre attuale e valido in qualsiasi epoca venga inserito, e per questo, un'opera immortale. Difficile raggiungere l'espressività che raggiunge questo film di Chaplin, forse impossibile.
Grazie Misa per questo thread dedicato ad uno dei miei film del cuore
_________________ eh? |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 02-08-2004 21:03 |
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quote: In data 2004-08-02 19:32, misaki84 scrive:
The Kid,i 50 minuti meglio spesi degli ultimi mesi, facci un pensiero per stasera.
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Stasera? stamìnchia, perché aspettare? ho appena finito di vederlo!
In edizione francese, ma non è un problema: l'uso magistrale che viene fatto in questo film della mdp non ha lingue.
Cosa aggiungere a quanto detto, le sensazioni che regala questa pellicola sono tantissime e incredibilmente profonde; la lacrima che si augurava nella prima didascalia non m'è scappata, ma non vuol dire che il film non mi abbia emozionato infinitamente, come pochi film (come diceva giustamente NancyBoy) sono stati capaci di fare.
Straordinario Jackie Coogan, non pensavo che un bambino potesse recitare così.
_________________
"Ci vuole tutta la vita per vivere. O anche: ci si mette tutta la vita per imparare a vivere. Si può dire in tutt'e due i modi." (Tiziano Sclavi)
"Non vorrei mai appartenere ad un club che accettasse tra i suoi soci uno come me." (GROUCHO MARX)
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 04-08-2004 alle 00:54 ] |
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FabryDivx ex "ometto"
Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 02-08-2004 22:50 |
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Il discorso sul muto , va ben oltre va ben oltrei propositi di questo topic ma voglio parlarne , di fatti nel muto si puòcogliere maggiormente l'arte cinematografica , Rossellini diceva che il montaggio non è esssenziale nelle pellicole sonore , ma invece nel muto era importante perchè appunto erano le immagini a parlare...
Bhe alora Chaplin la pellicola , la fa cantare ridere aprlare spegare , da un senso ad ogni stacco , dove con l'interpretazione eccezionale del bambino ha immortalato un film che sarà nella memoria di tuti e come dice nancy non ha paragoni , (anche se mi dispiace per Keaton) ...
Un film degno della sua nomina.. grande
_________________ ""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn" |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 03-08-2004 22:09 |
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solo in 3 l'hanno visto?!? Non ci credo, su... |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 03-08-2004 22:10 |
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dài, con te siamo 4.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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FabryDivx ex "ometto"
Reg.: 27 Apr 2003 Messaggi: 1788 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 04-08-2004 00:37 |
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allmylove
Reg.: 03 Lug 2004 Messaggi: 5254 Da: Como (CO)
| Inviato: 07-08-2004 13:26 |
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Io ho letto da qualche parte che il marmocchio è lo stesso attore che poi ha fatto Zio Fester nel telefilm della famiglia Addams... è vero?
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-08-2004 14:29 |
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quote: In data 2004-08-07 13:26, allmylove scrive:
Io ho letto da qualche parte che il marmocchio è lo stesso attore che poi ha fatto Zio Fester nel telefilm della famiglia Addams... è vero?
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sìsì, Jackie Coogan, lo zio Fester della serie tv.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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misaki84
Reg.: 29 Lug 2003 Messaggi: 2189 Da: Montecchio Maggiore (VI)
| Inviato: 08-08-2004 10:54 |
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quote: In data 2004-08-07 14:29, sandrix81 scrive:
quote: In data 2004-08-07 13:26, allmylove scrive:
Io ho letto da qualche parte che il marmocchio è lo stesso attore che poi ha fatto Zio Fester nel telefilm della famiglia Addams... è vero?
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sìsì, Jackie Coogan, lo zio Fester della serie tv.
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nooo, veramente??? allora il mito continua |
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Beatrix101
Reg.: 16 Ago 2004 Messaggi: 144 Da: venezia (VE)
| Inviato: 16-08-2004 15:14 |
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cmq per gli amanti di Chaplin, la domenica su la7 dopo pranzo trasmettono sempre un suo film...per adesso io ho visto "Tempi Moderni" e proprio ieri "la febbre dell'oro"...io che sono amante di effetti speciali e roba super iper tecnologica, non sono rimasta impassibile di fronte a cotanto genio...con semplicità e gran talento fa ancora ridere a distanza di svariati decenni...
_________________ "Chi ha ancora la fortuna di avere una vita la porti via, ma lasciate qui gli arti...ora appartengono a me!" |
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