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Prendimi l'anima |
Melite
Reg.: 31 Mag 2004 Messaggi: 66 Da: legnano (MI)
| Inviato: 03-09-2004 11:18 |
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ho cercato nell'archivio delle discussioni ma non mi sembra ce ne sia una su questo film, e visto che l'ho trovato abbastanza strano, ne apro una io!
L'ultimo film di Roberto Faenza mi ha davvero lasciato qualcosa, seguendo la vita Sabina Spielrein, si viene trascinati dentro un mondo fatto di passione, di malattia, di rassegnazione.
Una ragazza che accusava sintomi di isteria grave, viene presa in cura da un giovane Dr. Jung agli albori della sua carriera.
Da qui la storia si sviluppa in meravigliose sfumature, dolci ma allo stesso tempo molto intense.
Studiando psicologia non avevo mai sentito parlare di Sabina Spielrein nonostante abbia contribuito molto allo sviluppo della psicanalisi, ed è stato bello scoprire questo personaggio attraverso il film.
Voi l'avete visto?
Cosa ne pensate?
[ Questo messaggio è stato modificato da: Melite il 03-09-2004 alle 11:20 ] |
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Saeros
Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 03-09-2004 11:26 |
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avendo studiato in un liceo socio-psico-pedagogico, ho dovuto vederlo spinta dalle prof. (comunque, neanche io ho sentito parlare molto della Spielrein; solo negli studi di pedagogia, ma in psicologia quasi mai); in generale mi e` piaciuto molto, specialmente le musiche e la scena in cui lei immagina di andare a spifferare il suo segreto a tutti i suoi colleghi.
gli intenti erano buoni, cioe` raccontare la storia il piu` possibile vicina alla realta`. questo lo hanno fatto bene. forse non ha avuto molta pubblicita`, e per questo non ho trovato molti con cui parlarne... ma comunque, nonostante sia stato bistrattato dalla produzione, ha comunque avuto un buon incasso, a quanto ho capito. ma di recensioni sui giornali non ne ho trovate mai. forse le ho cercate male, non so...
comunque alla fine il film mi e` piaciuto. come voto darei un 7 e mezzo.
_________________ Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 21-09-2006 18:01 |
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Il merito maggiore di questo film è stato sicuramente far conoscere Sabina Spielrein : la giovane ebrea russa curata da Jung con il metodo del suo maestro Freud.Jung e Sabina divennero presto amanti, ma lui (sposato) , su consiglio del maestro Siegmund troncò la relazione.Sabina non si perse d'animo: studiò psicanalisi e , tornata nella Russia culturalmente vitale dei primi anni della Rivoluzione (quando c'era Lenin ),fondò un asilo infantile dove applicò metodi pedagogici molto innovativi e libertari, troppo libertari per Stalin che soppresse il suo progetto mentre i nazisti soppressero la sua vita nel 1942.
L'impianto del film di Faenza è didascalico, nel senso migliore della parola : il film vuole celebrare una donna esemplare, dotata di una personalità e sensibilità ben maggiore di quella del suo medico/amante Jung, una donna straordinaria che ammirava Lenin,che è stata osteggiata da Stalin ed uccisa da Hitler.
Impresa riuscita grazie all'intensa performance di Emilia Fox nel ruolo di Sabina, notevole anche Ian Glein nel ruolo di Jung, assolutamente inutili, invece,gli inserti ambientati nel presente con i due ricercatori che ripercorrono le tracce della Spielrein : senza quella cornice, il film non ne avrebbe certamente risentito, ma comunque rimane un'opera emozionante e degna di essere vista.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 21-09-2006 alle 18:06 ] |
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