FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - La Nascita del Cinema
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > La Nascita del Cinema   
Autore La Nascita del Cinema
oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 13-04-2005 15:58  
Materiale tratto da “Il CINEMA. Grande storia Illustrata” Istituto Geografico De Agostini.

INTRODUZIONE

Intorno al 1885 già esistevano tutti gli elementi adatti a stimolare la fantasia degli inventori: il grande lavoro di Maybridge e Marey; la disponibilità di nuovi materiali fotograficia base di gelatina; e, soprattutto, la scoperta e l’introduzione del rotolo di pellicola flessibile, per opara di Gorge Eastman, nel 1885.
Il primo a sfruttare tutto ciò fu Luois-Aimé-Auguste Leprince, un francese che aveva lavorato in Inghilterra e in Usa. Nel 1885 aveva inventato una macchina da ripresa a più lenti che dotata di otturatori elettromagnetici usava alternativamente due pellicole. Nel 1888 aveva fatto un ulteriore passo in avanti, progettando una macchina in cui il rotolo di negativo si muoveva a scatti grazie alla rotazione dell’avvolgitore: un metodo che però non risolse il problema dell’intermittenza dei fotogrammi. Nel 1890 Leprince scomparse e il suo lavoro risultò abbandonato.
Sempre nel 1890 William frise-Green, un fotografo professionista, incontrò un tecnico di talento che si chiamava John Arthur Roebuck Rudge. Rudge stava lavorando ad un tipo di lanterna magica che proiettava una serie di fotografie le quali, viste in successione, davano l’idea del movimento. Friese-Greene se ne proclamò inventore. Nel 1889 ne aveva già realizzata una versione con proiettore doppio. Nello stesso anno insieme a Mortimer Evans progettò una macchina capace di riprendere in sequenza per creare lastre utili alla lanterna magica. I due riuscirono ad ottenere le prime proiezione di immagini in sequenza ad una frequenza molto bassa: 4/5 fotogrammi al secondo.
Nel 1890 tentarono comunque un esibizione a Chester che si rivelò un totale fiasco.
Benché molti sostengano che il contributo di Friese-Greene alla cinematografia sia stato eccezionale, i fatti dimostrano che questa tesi no può essere sostenuta con convinzione. A quell’epoca vi furona altri grossi inventori all’opera in Inghilterra: Wordsworth Donisthorpe, W.C. Crofts e Frederick H. Verley.
Nessuna delle loro ricerche riusci a produrre risultati commercialmente apprezzabili.
Il primo sfruttamento della cinematografia si sarebbe avuto poi in America.

_________________
Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
---------
Blog

  Visualizza il profilo di oronzocana  Invia un messaggio privato a oronzocana     Rispondi riportando il messaggio originario
oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 13-04-2005 16:11  
THOMAS ALVA EDISON E W. K. LAURIE DICKSON

Thomas Alva Edison, il grande inventore, aveva cominciato ad interessarsi alla possibilità di produrre qualcosa che fosse l’equivalente ottico di due sue invenzione del 1877: la registrazione sonora e la sua riproduzione fonografica.
Lo stimolò il lavoro di Muybridge tanto che discussero l’ipotesi di accoppiare il Zoopraxiscope e il fonografo, ma la collaborazione naufragò.
Durante tutto il 1888 Dickson, collaboratore scozzese di Edison, lavorò ad un modello di macchina da presa che usava un cilindro ultrasensibile che ruotava ad intermittenza e sul quale si poteva ottenere l’avvolgimento a spirale di sottili pellicole. Nell’agosto del 1889 Edison incontrò Marey ed ebbe l’opportunità di conoscere la sua macchina da presa dotata di pellicola a rotolo. A novembre, Edison pubblicò un progetto in cui veniva utilizzata una lunga striscia di pellicola che passava da una bobina ad un’altra, grazie a ruote dentate che si agganciavano ai fori presenti su entrambi i lati della pellicola. L’apparecchio era inoltre dotato di un meccanismo di scappamento, una sorta di apri e chiudi, grazie al quale la pellicola si bloccava per l’esposizione e poi si muoveva tra un’esposizione e l’altra.
Il 24 agosto 1891 Edison presentò i documenti per brevettare la macchina da presa Kinetograph e il proiettore Kinetoscope che usavano la pellicola a bande perforate.
Dickson aveva intanto fatto tali progressi che nel giugno del 1892 Edison decise il lancio commerciale del Kinetoscope. Venne progettata una nuova macchina da presa Kinetograph dotata di un alimentatore verticale al posto di quello tradizionale, che era orizzontale. Caricava inoltre una pellicola più grande. Era di 35mm, con quattro fori rettangolari su ciascun lato del fotogramma di 25mm per 19mm, più o meno le misure di quelli tuttora in uso.
La Kinetograph di Edison fu la prima macchina da presa dotata di pellicala di celluloide perforata per riprendere accuratamente le immagini e inoltre la prima a standardizzare un efficace movimento della striscia all’interno della macchina. Era inoltre mossa da un motore elettrico invece che da una manovella. Il proiettore Kinetoscope era una scatola di legno verticale che conteneva una fila di rocchetti su cui, senza soluzione di continuità, correvano circa 15 metri di pellicola. Questa pellicola scorreva sopra una lampada elettrica e sotto una lente di ingrandimento posta sulla parte superiore della scatola senza mai fermarsi. Tra la lampada e la pellicola c’era un otturatore a disco rotante dotato di una sottile fessura che si apriva per illuminare ciascun fotogramma in tempi così rapidi da “congelare” il movimento della pellicola e da dare all’occhio circa 40 immagini al secondo. La macchina si metteva in moto inserendo una monetina che faceva partire il motore elettrico. Lo spettacolo durava più o meno venti secondi.
I nuovi modelli vennero pubblicizzati nel 1893 anno in cui niziò la produzione industriale. La prima sala Kinetoscope fu inaugurata a New York. Era il 14 aprile 1894. Era dotata di dieci macchine, ognuna delle quali conteneva pellicole con soggetti differenti. Era stati tutti filmati in uno studio progettato da Dickson che garantiva una ottima distribuzione della luce che era stato subito ribattezzato Black Maria per il suo rivestimento esterno in catrame.
Naturalmente il meccanismo del Kinetotograph poteva funzionare benissimo anche in proiezione, ma nessuno ci aveva pensato.
Comunque la comparsa del Kisetoscope agì come stimolo per lo sviluppo delle apparecchiature cinematografiche, anche se toccò ad altri portare il procedimento allo stadio finale: la proiezione in teatro.


_________________
"C'ha tutto il Barone Liedholm, c'ha il vigneto, l'uliveto, i vini doc, i vini dik, i soldi (seeempre), panchina lunga!"
--------------------------------------------
ICEBURN

[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 13-04-2005 alle 16:49 ]

  Visualizza il profilo di oronzocana  Invia un messaggio privato a oronzocana     Rispondi riportando il messaggio originario
oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 13-04-2005 16:21  
I FRATELLI LUMIERE

I primi a realizzare un sistema soddisfacente grazie al quale, su pellicole di celluloide, si potevano riprendere e proiettare film in movimento, furono due fratelli francesi di Lione che avevano una fabbrica di materiale fotografico: si chiamavano Auguste e Louis Lumiere. Il 13 febbraio 1895 brevettarono in Francia una macchina che era insieme macchina da presa a manovella e proiettore, dotata di un meccanismo a pinza che faceva muovere la pellicola ad intermittenza. Denominarono la loro invenzione Cinematographe, nome che Leon Guillaume Bouldy aveva già usato nel 1892 per una macchina da presa che non veniva utilizzata per proiettare le pellicole.
Il 22 marzo 1895, presso la Société d’Encouragement à l’Industrie Nazionale, venne per la prima volta mostrato il cinematographe dei Lumiere. Il film si intitolava “La sortie des usines” e consisteva in un breve documentario sugli operai della Lumiere che uscivano dalla fabbrica. Fu un successo strepitoso tanto da portare il bis nel 17 aprile 1895 alla Sorbona.
Il 10 giogno 1895 vi fu una terza proiezione nel corso del Congres des Societes francaise de photographie che si teneva a Lione. Vennero mostrati altri sette soggetti, compreso il primo film dotato di una trama, “L’arroseur arrosé”, buffa vicenda di uno scherzo giocato da un monello con un tubo per annaffiare.
Seguirono molte altre proiezione che culminarono poi, il 28 dicembre 1895, nel primo spettacolo aperto al pubblico pagante. Si tenne al Grand Café, sul boulevard des Cpucines, in uno scantinato preso in affitto che conteneva un centinaio di sedie. Il biglietto di ingresso costava 1 franco. Lo spettacolo durava mezz’ora nel corso ella quale venivano proiettati 12 film a soggetto.
Il primo giorno vennero incassati 33 franchi, ma nell’arco di 3 settimane si arrivò a 2000 franchi al giorno. Rapidamente questi spettacoli spettacolo dilagarono in europa e in Nordamerica. Il primo spettacolo in Inghilterra si tenne a Londra, al Polytechnic di Regent Street, il 20 febbraio del 1896.
Pio il cinematographe si trasferì all’ Empire Theatre of Varieties di Leicester Square .
E’ difficile ricreare le sensazioni che provocavano questi primi film. Il pubblico si stupiva e ammirava i dettagli: il fatto che ogni figura si muoveva, che persino le foglie sugli alberi tremolavano. Le immagini dei Lumiere funzionavano da specchio in cui si rimirava, incantato, il mondo del diciannovesimo secolo oramai alla fine, un mondo che cominciava a gustare quella che sarebbe stata l’arte del ventesimo secolo: il cinema.


_________________
"C'ha tutto il Barone Liedholm, c'ha il vigneto, l'uliveto, i vini doc, i vini dik, i soldi (seeempre), panchina lunga!"
--------------------------------------------
ICEBURN

[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 13-04-2005 alle 16:56 ]

  Visualizza il profilo di oronzocana  Invia un messaggio privato a oronzocana     Rispondi riportando il messaggio originario
oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 14-04-2005 15:24  
I PRECURSORI INGLESI

Il Cinatographe non era tuttavia una novità assoluta in Inghilterra dove alla fine del 1894 s’erano avuti sviluppi paralleli alla Francia. A determinarli erano stati due uomini: Robert W. Paul, un fabbricante di strumenti di precisione londinese, e Birt Acress, un fotografo. Il sodalizio funzionò bene per u certo periodo, poi si spezzo quando i de cominciarono a litigare accusandosi vicendevolmente di aver dato ognuno un contributo eccezionale e l’altro invece niente di più che un modesto supporto. Di cio che accadde nel 1895, l’anno critico del breve sodalizio, ognuno dette in seguito la propria versione. A quell’epoca. Paul era impegnato a realizzare copie del Kinetoscope visto che non era coperto dal brevetto in Onghilterra.
Gli agenti di Edison gli misero però i bastoni tra le ruote, rifiutandosi di vendergli le pellicole che, sostenevano, erano destinati ai soli acquirenti di macchine originali. Paul allora decise di contattare Acres che progettò una macchina da presa, con obbiettivo applicato, il 16 marzo del 1895.
L’invenzione di Paul-Acres era praticamente identica nella progettazione, al Chronophotographe, la macchina da presa messa a punto da Marey nel 1888. Dotata di un rullo a scatto per far muovere la pellicola, questa macchina fu usata da Acres per riprendere una dozzina di soggetti.
Nel maggio dello stesso anno Acres brevettò la macchina da presa Kinetic, che utilizzava in buona parte lo stesso progetto di Paul-Acres. Questa mossa unilaterale portò al litigio tra i due e, al luglio, Acres ruppe formalmente l’accordo. Naturalmente non potendo più sfruttare l’apparecchio che era rimasto all’ex collega (che l’aveva brevettato con il nome di Paul Kinetoscope) Acres si trovò obbligato ad inventarne uno suo.
Il 14 gennaio 1896, alla Royal Photographic Society, egli presentò il suo proiettore, una Kinetic Lantern che ribattezzò Kineopticon. Benché avesse girato i suoi film, sull’esempio del Kinetoscope, a 40 fotogrammi al secondo, dovette però proiettare a 15 fotrammi al secondo. Il suo primo spettacolo publlico venne dato il 21 marzo 1896, ma un incendio distrusse di li a poco il materiale. Acres decise allora di venirne fuori dedicandosi all’esclusiva attività di mera ripresa cinematografica.
All’inizio del 1896 Paul presentò un nuovo tipo di proiettore che chiamò Theatrograph, la cui prima esibizione avvenne al Finsbury Technical College il 20 febbraio 1896, in coincidenza con lo spettacolo dei Lumiere. Il prototipo si rivelò soddisfacente e Paul ne cominciò la produzione su scala industriale, vendendone un centinaio. A partire dal mese di marzo organizzò una serie di spettacoli all’interno di teatri, compreso l’Alhambra di Leicester Square.
Passò poi a girare film o a commissionare le riprese, trasformandosi rapidamente in un vero e proprio produttore. Si specializzò anche in trucchi ed effetti speciali, in molti dei quali fu un vero e proprio precursore.

_________________
Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
---------
Blog

  Visualizza il profilo di oronzocana  Invia un messaggio privato a oronzocana     Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.005893 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: