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Svalvolati on the Road |
kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 24-04-2007 11:10 |
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Svalvolati on the Road
Trama : quattro attempati amici di lunga data hanno abbandonato da tempo le loro motociclette e le loro voglie di libertà per vivere delle vite scialbe e piene di problemi. Uno dei quattro, di fronte all'ennesimo fallimento personale, decide che è il momento di tornare in sella e tirare fuori le polverose casacche di pelle dei "Maiali selvaggi"...
Commento dietro a un titolo italiano imbecille come non mai, (quello originale, Wild Hogs, si riferisce all'emblema delle loro casacche, un maiale che sbuffa) coniugazione quanto mai ardita di un termine slang italico con una parola inglese, si cela un film adeguatamente divertente, spassoso, leggero e con battute simpatiche che non sconfina mai nel volgare. Dopo un inizio con sipario a quadro nero che ci fa leggere il nome di ogni protagonista e poi ce lo descrive per darne un ritratto, parte uno dei viaggi più scalcagnati e sfortunati che si siano visti con l'intenzione di vivere vicino alla natura abbandonando legami e cellulari. I quattro protagonisti, variegati per tipologia di ticchi e problemi familiari, affrontano questo on the road movie con il piglio e l'intenzione di trovare una meta, un nuovo indirizzo di vita e nuove sicurezze di cui al vita normale sembra essere priva. Travolta rappresenta l'uomo realizzato di facciata ridotto ormai in rovina da troppi sprechi, quello che non avendo nulla da perdere accende la miccia del desiderio di rivalsa e ha l'idea del viaggio, Allen, quello in definitiva con meno problemi, fa il dentista con il colesterolo alto che d'accordo con la famiglia perfetta (moglie e figlio) deve rilassarsi dal rischio di uno stress alle porte e vuole dimostrare quanto vale al figlio, Macy è il programmatore di computer sfigato desideroso di compagna pasticcione che cerca di dimostrare a se stesso quanto vale, Lawrence vessato dalla moglie vorrebbe avere ben altro lavoro e rispetto. Quattro uomini in cerca di orgoglio, che sulla libertà delle due ruote troveranno quello che cercano.
Purtroppo, il limite di questo film sta proprio in questo: sappiamo già dall'inizio che dopo le dovute peripezie tutte le cose avranno un loro giusto compimento, che il viaggio li farà robusti e sicuri per cominciare di nuovo. L'introspezione psicologica è davvero minimale, non ci sono veri momenti di grande riflessione o di stupore nell'aprirsi di meravigliosi paesaggi, tutto è confinato con la lotta contro i bikers, cattivi da operetta, denominati "Los Fuegos" capitanati da Ray Liotta (Hannibal) tatuatissimo e truce oltre il credibile, e l'incontro lungo il viaggio con personaggi macchietta. Film con stesso tema erano già stati tentati in passato, citiamo quello del 1991 con Billy Crystal Scappo dalla città, con risultati migliori a livello di significati emozionali.
Il viaggio comunque anche se devalorizzato, come si diceva in apertura, è divertente e movimentato, e il regista Walt Becker, con i suoi scarsi mezzi (la distribuzione italiana curiosamente aveva titolato il suo film precedente "Maial College", creando una citazione involontaria) non fa nulla per abbandonare il cammino leggero del sicuro procedere con una trama lineare e circolare che si sviluppa tornando su se stessa.
Cittadine piene di ragazze che ti guardano con il sorriso (incredibile Marisa Tomei, oscar non protagonista per Mio cugino Vincenzo, ancora con il viso acqua e sapone e giovanilmente rassicurante), sceriffi incapaci, trucidoni cattivi di faccia ma dal cuore in fondo tenero, nulla di nuovo sotto il sole della commedia, ma per cercare un po' di svago senza nessun impegno dopo una giornata lavorativa pesante e monotona quella volta almeno, siamo nella direzione giusta. Lasciamo stare altre velleità che proprio non ci sono.
E poi comunque la canzone"Highway the hell"si sente sempre con piacere.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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Marcos
Reg.: 10 Lug 2003 Messaggi: 3463 Da: Tarquinia (VT)
| Inviato: 24-04-2007 19:14 |
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E' un film Disney, giusto ?
Marcos
_________________ Salve, sono Marcos. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 24-04-2007 19:53 |
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Si.Ne ho scrittoqui, in maniera dispimpegnata.
John Travolta, Tim Allen, Marc Lawrence e William H.Macy (finalmente in un ruolo comico e visto che sta in contemporanea nelle sale con Edmond, magari è la volta buona che diventa famoso anche come nome oltre che come volto). Questi sono i quattro quasi cinquantenni che arrivano a quel punto della vita in cui ci si guarda allo specchio e si ha bisogno di una svolta. Per loro, motociclisiti da sempre, la svolta è un bel viaggio in moto. E fino a qui il film regge. Quattro motivazioni diverse per fuggire, tutte simpatiche più o meno e verosimili. Ti aspetti un bel film on the road, di quelli che si riempono di situazioni comiche grazie alla varietà di luoghi e oersone che bene o male toccherà vedere e incontrare, ma anche legittime morali della favola sul sentirsi giovani ect ect, peccato che dopo poco i quattro incorrano nell'incontro con una banda di motociclisti cattivi che li prendono di mira. Ecco quindi che ci si rifugia nel solito paesino che si è scocciato della banda di cattivoni. Insomma un western poco credibile datoi il tono. L'amore (canonico) toccherà a Macy con la sempre bellissima Marisa Tomei (45 anni e non dimostrarli). Tutto scontato, dalla trama alle battute. Non brutto, ma anonimo. Poche, poche risate, e riflessioni buttate lì. Il film ha sbancato in USA debuttando al primo posto. Revival di motociclette. Classico film da home-video. ps: Il ricordo di Easy Rider frutta a Peter Fonda: dopo esser stato l'angelo custode del biker Nicolas Cage in Ghostrider, è qui un leggendario motociclista che appare a fine film.
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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ILTana
Reg.: 07 Mar 2007 Messaggi: 28 Da: Reggio Calabria (RC)
| Inviato: 30-04-2007 15:13 |
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Il fattore se mi lasci ti cancello, ovvero l'imbarazzante traduzione del titolo originale in italiano, ha determinato comunque un calo d'interesse, pur minimo...
E' una commedia americana molto classica... Gli amici, le gag, il riscatto di ciascuno... Divertente... Non originalissimo ma divertente...
Il cast è decisamente sopra la media e riesce a non far passare il film per l'ennesimo Road trip anonimo...
Ancora una spanna sopra gli altri Peter Fonda, in un preziosissimo cameo che riprende direttamente il suo leggendario personaggio di Easy rider... In pochi capiranno la battuta dell'orologio, ma quei pochi se la rideranno di gusto...
_________________ 4Righe, un blog..?
Ars System: Liberi dai soliti giochi! |
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marteXY
Reg.: 15 Giu 2003 Messaggi: 63 Da: monteroni (LE)
| Inviato: 02-05-2007 10:48 |
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Un film divertente,mi aspettavo di molto peggio,invece è ben confezionato e con un ottimo cast
_________________ Io non so perché [il Nexus-6] mi salvò la vita. Forse in quegli ultimi momenti amava la vita più di quanto l'avesse mai amata. Non solo la sua vita, la vita di chiunque, la mia vita. (Rick Deckard in "Blade Runner") |
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Small982
Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 185 Da: fano (PS)
| Inviato: 02-05-2007 11:49 |
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sono d'accordo
molto divertente, niente di più e niente di meno
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AndreSpAwN
Reg.: 13 Mar 2003 Messaggi: 810 Da: Torino (TO)
| Inviato: 02-05-2007 18:30 |
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Molto divertente!! Viene voglia di uscire dal cinema in sella a una Harley Davdison!!
_________________ "Non me ne importa un fico: anche se sono nudo resto un vero uomo...e fronteggerò le onde a testa alta, fiero come un leone!"
Franky (One Piece) |
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