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1408 |
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 06-11-2007 19:37 |
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Quante volte siamo entrati in una stanza, in un ambiente che incute timore, soprattutto quando non è familiare? La prima cosa che si fa, per esempio, entrando in una stanza d’albergo, è accendere la luce, per padroneggiare uno spazio impersonale, e per questo distante da sé, nel peggiore dei casi inquietante.
Mike Enslin, il protagonista del film, lucra su questo. Prende, cioè, queste inquietudini, queste suggestioni a buon mercato, le impacchetta all’interno di una storia di fantasmi, di non morti, di fenomeni paranormali, e le vende sotto forma di libri. Con scarso successo e con molta disillusione, a dire il vero.
Finché, andando a caccia dell’ennesima storia di suggestioni e poco altro, non incappa nell’insolita resistenza della direzione dell’Hotel Dolphin nel volerlo ospitare nella stanza 1408.
L’insistenza e la caparbietà di Enslin si riveleranno un’arma a doppio taglio.
Un horror stanco e povero questo di Mikael Hafstrom, già visto dietro la macchina da presa per Kops e Derailed, che schiera un John Cusak nell’ennesima piccola produzione di genere, e vede una piccola partecipazione di Samuel L. Jackson, amplificata e strombazzata come vera e propria parte da protagonista da parte della produzione.
La stanza in cui si rinchiude il protagonista è, ovviamente, maledetta, e tenta in tutti i modi di fiaccare la resistenza dell’ospitato, fino a portarlo alla morte. La sceneggiatura, fortunatamente, ci risparmia un’abborracciata spiegazione del fenomeno, per passare direttamente all’azione.
Ma la suspance latita, dovrebbe essere definita, nelle intenzioni del regista, attraverso gli effetti speciali, che si rivelano scarni e datati, fiaccando l’intelaiatura globale sulla quale si poggia tutta l’architettura narrativa della pellicola.
Un film che dà la brutta impressione di essere un fondo di magazzino recuperato e rilanciato a distanza di dieci anni in un mercato con il quale non può più competere.
Aspettiamo tutti e tre (Hafstrom, Cusak e Jackson) a ben altre prove, sperando che 1408 possa essere un banale incidente di percorso.
pubblicata anche qui
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 07-11-2007 18:36 |
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effettivamente è piuttosto brutto.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 11-11-2007 09:45 |
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visto il parere di oronzo e di petrus (lo avete visto in anteprima, da me esce venerdì)credo che stavolta non avrò scampo per difendere questa trasposizione di king ... peccato.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 15-11-2007 13:41 |
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cavolo,è davvero così male?ne avevo letto piuttosto bene un po' ovunque,ed è tratto anche da una ottima novella.ma è già uscito da noi?
ciao! |
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kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 24-11-2007 14:18 |
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confermo l'impressione negativa
Trama: le stanze d'albergo si sa sono inquietanti di natura. Mike è un autentico esperto di esse, da quando ha perso la figlia cerca disperatamente di riuscire a scoprire l'esistenza di fantasmi dentro a qualcuna di esse, ma apparentemente la ricerca non dà frutto alcuno. Un giorno gli perviene una cartolina in cui c'è una sinistra segnalazione “Dolphin Hotel, non entrare nella 1408”. Speranzoso che sia la volta buona, si reca nel luogo per provare la veridicità sulla maledizione della stanza e dei suoi 56 misteriosi omicidi/suicidi ....
Commento: Da un racconto di Stephen King. Niente case disperse nelle campagne oppure dimore grigie e diroccate per questo film dal titolo solo numerico del regista Mikael Hafström (Derailed - Attrazione Letale del 2006), ma un grande albergo lussuoso nel centro della New York di tutti i giorni.
John Cusack (lo ricorderemo soprattutto per Alta Fedeltà dal romanzo di Norby) è il protagonista praticamente unico (Samuel L.Jackson appare praticamente per 5 minuti ma con una presenza di gran classe) di questo thriller a sfondo parapsicologico/esoterico dove una stanza (non una casa) maledetta proprio non vuole saperne di essere accogliente nei confronti di chi ospita ne tantomeno come in questo caso di chi la sfida. Il racconto, lo diciamo subito, purtroppo è claudicante e senza troppa fantasia, diretto oltretutto con poca energia e fantasia da un regista probabilmente troppo inesperto per agire al confronto di produzioni di questo tipo (effetti sufficenti racchiusi in pochi metri quadri ma inquadrature assolutamente anonime che si limitano ad essere leggermente diverse solo per quelle dall'alto, cercando di creare una sorta di presenza maligna sulla testa del protagonista). Di contro a una buona progressione della costruzione del mistero nelle sue spiegazioni, partendo dal bodynovelcount nella stanza chiusa del direttore Jackson fino all'incontro con mobili e arredamento prima anonimi e poi minacciosi, c'è purtroppo una continuazione del tutto priva di fascino su cosa avviene, con azioni ripetitive e meccanismi fin troppo abusati che dopo un po' stancano. Accostamenti banali d'idea con futuri eventi nei quadri, finestre che portano fuori in una specie di mondo tasca parallelo, cambiamenti di clima privi di ogni spessore narrativo (un termostato maledetto), la supertecnologia che non aiuta nulla in quanto servono nervi saldi e piena convinzione dei propri mezzi, accatastano minuti che alla fine sono solo per riempimento della metratura, rese oltretutto ancora più banali dalle citazioni di altre opere di King poco convincenti, come la radio derivazione di Christine (senza contare per quella della casa maledetta più famosa, quella di Psycho 1 presente sulla tuta da sub).
Gli spaventi poi non sono efficaci, male articolati e senza il giusto senso dell'inganno verso lo spettatore che non si dovrebbe aspettare il loro arrivo.
Cusack tra l'altro non ha proprio la faccia da ruolo per questo tipo di interpretazioni, tenendo conto che effettua espressioni sempre uguali di stupore sena mai voler caricare l'intensità, e la differenza si vede nel breve spazio dove arriva Jackson che domina completamente.
Se poi tenete conto che il finale è del tutto privo di vero fascino e di grande originalità, potrete ben dedurne che alla fine da salvare c'è davvero poco.
In definitiva un film dagli spaventi innocui e dal pathos praticamente nullo, ottimamente orchestrato in campagna pubblicitaria da un ottimo trailer e con un tema affascinante, affidato in maniera totale ad un interprete solista inadatto e ad un regista di valore anonimo che prende spunti da temi che avrebbero fascino in altre ambientazioni, che regala ben poche emozioni durante il suo percorso, colpevolizzando nel giusto una trama ripetitiva e poco ispirata che sarebbe stata salvata solo da un finale e spiegazione eccezionale dei come e dei perchè che purtroppo non è pervenuta. Intrattenimento con brividi innocui da cinema leggero di seconda serata.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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TomThom
Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 24-11-2007 15:11 |
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Visto ieri sera e credevo di vomitare...
Ma se volete andare in sollucchero, andate Qui...
Non potevo che aspettarmi che questo da una delle capre del recinto di Farinotti...
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Goose76
Reg.: 16 Ago 2003 Messaggi: 224 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 28-11-2007 12:07 |
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Non posso che confermare le critiche. Un inizio davvero ben orchestrato : i primi 10 minuti fanno ben sperare. Poi il nulla . Regia piatta, tutto già visto e rivisto :non è necessariamente un difetto ma in genere si cerca di migliorare o perlomeno di aggiungere un tocco personale.
Unica nota positiva la prova del protagonista Cusack in grado di aggiungere un minimo di credibilità al personaggio . Finale da scordare.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Goose76 il 28-11-2007 alle 12:08 ] |
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Vendrame
Reg.: 20 Nov 2007 Messaggi: 8 Da: Alseno (PC)
| Inviato: 29-11-2007 12:39 |
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Non sono pienamente d'accordo. Sull'interpretazione del protagonista innanzitutto, mi è sembrato espressivo e ben calato nella parte (sicuramente non facile) del rinchiuso nella stanza del male. Della regia salverei anche alcune riprese dall'alto e quelle dei particolari come la bottiglia. Sicuramente nella seconda parte il film scade un po' e sembra un lungo trascinarsi verso la fine, anche il finale non mi ha convinto. Per questo volevo chiedere a qualche lettore di King se anche nel libro il finale era lo stesso (incendio, distruzione della stanza e lieto fine) |
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ines49
Reg.: 15 Mag 2004 Messaggi: 376 Da: PADOVA (PD)
| Inviato: 29-11-2007 23:12 |
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Penso sia difficile ormai fare un qualcosa di diverso con la tematica dei vecchi alberghi infestati da spettri che riflettono paure insite nell'animo umano, e questo film ne è una prova. Si possono usare gli effetti speciali a iosa ma alla fine c'è il rischio di ripetersi.
Dire comunqueche l'effetto sia completamente deludente non è onesto, mi aspettavo comunque qualcosa di più.
Ma che è successo al fisico di John Cusack?
Mi pareva fosse perfino gonfiato! |
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Vendrame
Reg.: 20 Nov 2007 Messaggi: 8 Da: Alseno (PC)
| Inviato: 30-11-2007 01:22 |
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Devono essere stati i cioccolatini che si è ritrovato sul cuscino... o forse tutto quel wisky |
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Saeros
Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 01-12-2007 10:24 |
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Boh, sarà, a me è piaciuto. sicuramente è molto meglio di tutti quei filmetti proto-horror che ci propinano ultimamente; sarà per l'ottima interpretazione di Cusack (e Shining insegna: un horror ha bisogno di un protagonista espressivo più dei litri di sangue), ma non era bruttissimo. anzi, a me è piaciuto abbastanza.
tranne la fine, la fine non l'ho capita, sono d'accordo. che era quel sorrisetto? voleva dire che il male della stanza era entrato in lui, o che finalmente aveva trovato la prova della vita dopo la morte, o che altro ancora? mmmboh.
_________________ Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco |
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uppangier
Reg.: 25 Giu 2007 Messaggi: 720 Da: NAPOLI (NA)
| Inviato: 02-12-2007 08:06 |
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Ho visto il film ieri, senza prima leggere le opinioni qui nel forum.
Non mi trovo daccordo stavolta, a me è piaciuto, merito anche degli ultimi horror estivi veramente brutti, tra cui cito, per 'similitudine', quello della coppia (guarda caso addolorati per la perdita della figlia) che si ritrova in quella stanza d'hotel di cui non ricordo nemmeno il titolo.
Ritornando a 1408, non ho capito il finale e cosa signifca ATTENZIONE SPOILER la frase finale del direttore: "Ben fatto...", cosa rappresenta la figura di Jackson? Il discorso che hanno attraverso il frigorifero è 'reale'? O meglio, se era tutto irreale, come si trova registrata la voce della figlia sul nastro? Significa che il vero Mike è morto e lui è il suo doppio e trascina anche la moglie?
E, infine, il tutto si svolge in un'ora esatta, giusto? Il timer della radio infatti riprende da 60' allo scadere del tempo, quando lui appicca il fuoco.
Scusate se le domande sono poche. |
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Saeros
Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 02-12-2007 10:09 |
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Uppa, forse parli di "Vacancy" per l'altro film? comunque sono d'accordo con te, rispetto ad altri film che sono usciti ultimamente questo è proprio bellino
_________________ Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco |
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uppangier
Reg.: 25 Giu 2007 Messaggi: 720 Da: NAPOLI (NA)
| Inviato: 02-12-2007 12:13 |
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Esatto, Saeros, grazie. Film senza senso, dove il dolore della figlia morta poi è solo un dettaglio irrilevante.
Circa 1408, ho letto su un blog che esistono ben 13 finali (forse perché 1+4+0+8=13?) e nella versione DVD Usa anche un 14esimo.
E il finale alternativo pubblicato su youtube, ci ho capito poco dai discorsi perché sono in inglese però le scene sono abbastanza esplicative, lo trovo più azzeccato alla storia e non lascia quasi interrogativi. Vedere per credere.
Ah, un altro punto di domanda - ATTENZIONE SPOILER: ma la ricerca che effettua Enslin, mostrata per ben due volte, sul proprietario di una fabbrica che si suicida, ma che c'entra, chi è? |
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Lollina ex "lolly19"
Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 09-12-2007 10:42 |
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quote: In data 2007-12-02 12:13, uppangier scrive:
ATTENZIONE SPOILER: ma la ricerca che effettua Enslin, mostrata per ben due volte, sul proprietario di una fabbrica che si suicida, ma che c'entra, chi è?
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SPOILER
Ma non era l'uomo con i baffi che si caccia giù dalla finestra? Probabilmente il protagonista, prima di prendere alloggio nella stanza 1408, voleva documentarsi sui fatti macabri che avevano preso sopravvento sul luogo.
Tutto qua credo.
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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