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Doomsday |
kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
|  Inviato: 31-08-2008 02:13 |
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Trama: 2008, Scozia. Il terribile virus "Il mietitore" dilaga a macchia d'olio seminando la morte tra la popolazione. Il governo non trovando una cura valida contro il morbo decide una megaquarantena per la zona, alza un muro di 9 metri lungo il suo perimetro e circonda le spiagge con zone minate.
2035. Il virus fa la sua comparsa anche dall'altra parte del muro. La popolazione sembra indifesa ma il governo decide una misura estrema:mandare nella zona infetta una squadra di uomini decisi a tutto per trovare dei sopravvissuti che possano dare indicazioni per creare un antidoto. La ricerca del misterioso Kane che dovrebbe fornirlo è cominciata, a guidare la spedizione l'inossidabile maggiore donna Eden Sinclair, che 30 anni prima, ancora bambina, scampò miracolosamente alla quarantena.
Commento: A Neil Marshall le eroine tutte di un pezzo piacciono davvero : dopo aver ben diretto un gruppo di esploratrici temerarie ma imprudenti che si avventuravano nelle grotte nell'ottimo The descent, uno dei più riusciti horror degli ultimi anni, ora costruisce un pastiche piuttosto indigesto che prende a piene mani da vari film icona con protagonista la bella e massiccia Rhona Mitra (che doveva essere scelta al posto della Jolie nel ruolo di Tomb Raider), inossidabile wonder woman che fa il verso alla Jovovich di Resident Evil. Trama che ricorda la saga divenuta famosa su PlayStation espandendo la zona ammorbata, con un virus terribile, chiamato guarda caso "mietitore" che costringe le autorità a una megaquarantena : un muro alto 9 metri cinge tutta la zona contaminata, sorta di muraglia cinese che percorre la penisola britannica. Qui siamo nel 2008 : il virus sembra contenuto, i poveretti moriranno tutti e pace all'anima loro, mentre i vivi si consoleranno dall'altra parte del muro. Invece no : nel 2035 il mietitore ritorna poderoso e violento anche a Londra, le autorità se la fanno sotto e organizzano una megasquadra d'assalto, capitanata dalla Mitra con occhio bionico (da piccola è stata salvata dalla quarantena ma qualcuno gli ha sparato nell'occhio destro) che deve andare nella zona di quarantena per cercare dei sopravvissuti, in modo da capire cosa li ha lasciati in vita e creare un antidoto. La squadra perte ma cominciano le sorprese, la città è tutt'altro che disabitata e i suoi abitanti bellicosi.
L'obbiettivo è trovare il misterioso Kane (interpretato da Malcom McDowell, indimenticabile Alex di Arancia meccanica) che custodisce il segreto.
Segreto che, ve lo diciamo subito, è un segreto di pulcinella. Questo film parte con una base di Resident Evil e un po' (tanto) di 28 settimane dopo, il contagio e la protagonista, utilizza un mezzo che ricorda Aliens 2, il blindato, entra in una zona come se fosse 1997 fuga da New York, con la popolazione che sembra vestita stile Carpenter ma sopratutto debitoria di Mad Max/Interceptor, prosegue con un salto mortale nel medioevo della tavola rotonda (assolutamente nessuno scherzo da parte nostra e nessuna macchina del tempo nel film) e poi si occupa di fantapolitica. Sembra che Marshall abbia voluto prendere tutto quello che gli piaceva e frollarlo alla grande (esiste anche una citazione a Pulp Fiction e al suo storpio della cantina di pellenero vestito), senza curarsi minimamente di nessuna logica narrativa, rispetto della tempologia tecnica, occhio bionico escluso (abbiamo un rintracciatore con lucetta nell'epoca dei cellulari e sembra che al posto del 2035 dall'altra parte del muro siamo ancora tecnicamente agli anni 80), preoccupato di dargli un gran movimento (abbiamo un segmento finale con un inseguimento automobilsitico dove accade davvero di tutto), condirlo di tanto sangue sprizzato da membra sparate e via con la grancassa di furiosi combattimenti. In mezzo si permette pure dei giochi di luce nella foresta (si vede che l'ambiente agreste lo solletica artisticamente, anche il suo Dog Soldiers si svolgeva in zone simili), e fa utilizzare un treno old style per lo spostamento dei coraggiosi eroi. "Benvenuti nel medioevo!" disse Snake Plissken alla fine di 2014:Fuga da Los Angeles, riprendendo questo assunto il film torna nel tempo dopo la catastrofe per ritrovare serenità e un nuovo inizio punto zero, peccato che sia una cosa strampalata come poche visto la partenza, ci sono situazioni ridicole (l'arena contro il guerriero in armatura e scudo) e anche due attori famosi come McDowell e Bob Hoskins (che fa il capo e mentore della Mitra) sembrano lì tanto per esserci di sbieco e solo in forma alimentare.
Alla fine visto che l'eroina tutta muscoli e decisione è monoespressiva, la cosa più interessante rimane la recitazione di Craig Conway, che fa il folle psicopatico di nome Sol, tutta furia ed eccessi ma capace di guidare uno spettacolo di can can (non stiamo impazzendo, è tutto vero, c'è anche questo) eseguito in mnaiera anticonvenzionale. Discorso a parte per le musiche, delle vecchie hit degli anni addietro sparate a casaccio senza molto senso e nessuna logica. Il frullatone di cose e di stili propone anche una vettura di gran classe trovata insieme a un sacco di reperti utili come dei cellulari (dopo non si sa quanti anni perfettamente carichi e funzionanti), potente auto protagonista di tutto il segmento finale dove vedrete cose che la camminata con la schiena sotto il camion dei Predatori dell'arca perduta sembra una cosetta da nulla.
Davvero complimenti agli stunt man, ma il film è raffazzonato, poverissimo di logica e dopo che c'è questo continuo andare avanti in modo tanto estremo lo spettatore si stanca pure, chiedendosi che fine ha fatto il virus visto che a un certo punto nessuno del gruppo che è entrato nella zona interdetta sembra aver bisogno di mascherine o tute protettive.
In definitiva un film veloce e movimentato, ma completamente instabile nella sceneggiatura, che presenta cose totalmente inutili ed altre poco credibili (i flebili segnali di vita rilevati nella zona malata sarebbero quelli di una intera popolazione), debitore in modo pesante di altro cinema, cadendo per la voglia totale di flettere i muscoli e saltare di palo in frasca in ingloriose cadute di tono.
Per chi cerca un divertimento sconnesso nella costruzione a cervello zero con tanta adrenalina si accomodi pure, chi vuole un film che proceda secondo una costruzione minimamente decente si astenga senza tema.
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004
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Da: camerino (MC)
| | Inviato: 31-08-2008 12:04 |
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ci sono un paio di chicche che mi hanno fatto infatuare del film. Il cartello con su scritto emergency exit all'interno di un castello, la testa del cattivo che rompe la lente della cinepresa e la scritta impressa sulla fiancata di un veicolo che recita pressapoco così: "ditta spurghi vattelappesca, la tua merda è il nostro pane e burro". Fantastico.
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
| | Inviato: 31-08-2008 13:08 |
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Chiariamo subito che non è un film adatto a tutti. Linguaggio scurrile, membra divelte, corpi fracassati, teste mozzate sono all’ordine del… minuto. Ancora una volta Neil Marshall ci stupisce. Dopo due ottimi film, Dog Soldiers e The Descent, arriva questo post-apocalittico Doomsday. Un film dalle pretese nient’affatto smodate, ma complessivamente stucchevole, ai più, per l’evidente e celebrativo citazionismo. E’ inutile elencare le icone cinematografiche a cui Doomsday rimanda; basta solo scrivere i nomi di due personaggi che affiancano la deliziosa giustiziera solitaria, Carpenter e Miller, per assaporare la brezza che spira dall’Inghilterra.
Fracassone, gigionesco, circense quasi. Stuntman come se piovesse ed è cosa assai gradita vista l’invasione, ormai inevitabile, degli effetti digitali sul grande schermo. Si rotola, si cade, ci si schianta e tutto comodamente sulla poltrona della multisala. Cambiano i tempi, ma il buon cinema non muore mai; quel cinema fatto di finzione antropomorfa, dove è la persona, il fisico, che fa divertire lo spettatore. Il protagonista non è l’effetto digitale, non è il software che permette di realizzare tutto (o quasi), ma è il limite umano, se mai esiste, che si scontra con le leggi della fisica, per(d)endo. Centralità questa equamente (con)divisa con l’effetto speciale splatter; un intercedere sanguinolento che vive nell’illusione “vecchia maniera” in cui il lavoro artigiano è vivo e dove la più umile delle pompette sputa-sangue incanta e (dis)illude.
Non vale qui analizzare sottotesti fin troppo evidenti per essere loro il centro d’indagine. Vecchio/nuovo, futuro/medioevo, civiltà/regresso… e così via. E’ tutto un meraviglioso pretesto per divertire lo spettare, che se ne infischia di un montaggio parallelo scontato e banale che paragona i vari re di epoche diverse, ma contemporanee. E’ forse questo il vero action-movie, l’archetipo del film d’azione? Non so rispondere, ma senza dubbio dà una scossa, non annoia, diverte ed ammalia. Per decodificare la pellicola è sufficiente citare una delle tante chicche registiche, estrapolando un’inquadratura di un furgone con scritto, sulla fiancata, “Vattelappesca plumbers, your shit is our bread and butter”. Traducete voi. Fantastico.
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Postatomic
Reg.: 24 Ago 2008
Messaggi: 9
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 31-08-2008 18:33 |
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Proprio ieri sera l'ho visto
Non rimarrà certo una pietra miliare,ma devo ammettere che non mi è dispiaciuto affatto.
In cuor mio mi aspettavo una sorta di Mad Max in gonnella e devo dire che almeno in parte,le mie brame sono state esaudite.
Qualche faciloneria si poteva evitare,come ad esempio i due mezzi blindati,
presentati come carri "in grado di resistere ad ogni calibro ed attacco biologico" si sono dimostrati meno resistenti di una Ritmo Abarth..
Per non parlare poi dell'inseguimento finale,
in cui una Bentley arranca vistosamente nel seminare dei rottami inverosimili..
Forse anche l'occhio "da asporto" avrei evitato,ma è solo un mio giudizio.
Le citazioni di Mad Max sono tante e felici e non ho potuto fare a meno di apprezzarle.
Il regista strizza l'occhio anche al quarto capitolo della saga di Romero e ovviamente
al capolavoro di Carpenter, 1997 Fuga da New York.
Probabilmente,l'unico limite del film è di essere uscito dopo pellicole come l'inflazionatissimo Resident Evil (similissimo anche nei temi musicali)e l'ottimo 28 giorni dopo,da cui ha attinto a piene mani.
Il risultato finale comunque,è un lavoro ben confezionato e piacevole di cui senz'altro vedremo il sequel..
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"Il patto è questo..io vi porto la motrice,
voi mi ridate la mia macchina
e tutta la benzina che riesco a trasportare.."
[ Questo messaggio è stato modificato da: Postatomic il 31-08-2008 alle 20:45 ] |
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Small982
Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
| | Inviato: 01-09-2008 15:29 |
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Penso che la protagonista senza occhio sia una forte citazione a Fuga da New York, altrimenti sono d'accordo che sia un elemento inutile
A me è piaciuto, perché esagerato ed ironico. Meno la prima parte, di più la seconda.
Mi piace soprattutto l'impegno profuso nel fare un film assolutamente NON aggiornato ai giorni nostri
Ciao
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Doomsday |
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fireballki
Reg.: 24 Gen 2008
Messaggi: 16
Da: firenze (FI)
| | Inviato: 08-09-2008 23:47 |
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Che film spettacolare! Adrenalina e divertimento...primo tempo cupo e tragico e secondo tempo di divertimento sfrenato...una chicca di film per iniziare la stagione...
CineWeb!
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