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Il vento e il leone (Usa, 1975) di John Milius |
quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 23-11-2008 16:09 |
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Marocco, 1904. A Tangeri una donna americana (Candice Bergen) viene rapita assieme ai figli dai berberi guidati dal carismatico Raisuli (Sean Connery) che vuole così "mettere in imbarazzo" il sultano del Marocco manovrato dalle potenze europee (Francia e Germania in primis) e scatenare la rivolta contro la dominazione straniera. Negli USA il presidente-cowboy Teddy Roosevelt (Brian Keith) vede in questa storia un'occasione per fare campagna elettorale. Gli americani attuano un intervento militare e attaccano il palazzo del pascià di Tangeri in modo da trattare direttamente con Raisuli, ma la Germania del Kaiser, che controlla il paese, non sta a guardare. Intanto, dopo l'iniziale ostilità, l'americana e il capo berbero imparano a conoscersi se non a capirsi, sono "conquistati" l'uno dall'altra e nasce così una curiosa amicizia e un sentimento di solidarietà reciproca.
John Milius scrive e dirige con energia e senso del racconto un film che miscela sapientemente avventura, ironia, romanticismo (senza scadere nel romanticume) con l'intrigo politico. Le scene di battaglia sono dinamiche e coinvolgenti e i paesaggi del Marocco sono molto suggestivi grazie anche all'ottima fotografia di Billy Williams.
Colpiscono anche le riflessioni sull'America e il suo rapporto con il resto del mondo affidate al personaggio di Teddy Roosevelt quando paragona gli USA all'aggressività dell'orso grizzly ("Dovrebbe essere lui il nostro simbolo, non l'aquila") o dice: "Il mondo non ci amerà mai. Forse saremo rispettati, temuti, ma mai amati perchè abbiamo troppa audacia e siamo ciechi e avventati, a volte".
Insomma, sotto ogni aspetto mi è parso un gran bel film che racconta anche un confronto a distanza fra due uomini: il nobile berbero e il presidente americano, diversi, divisi da tutto, che non s'incontreranno mai, ma che, in qualche modo, si "riconoscono" e si stimano, ma Raisuli, come il leone, "deve rimanere al suo posto" mentre Theodore Roosevelt, come il vento, "non conoscerà mai il suo".
Da ricordare anche la presenza di John Huston nel ruolo del Segretario di Stato John Hay.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 23-11-2008 alle 17:22 ] |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 23-11-2008 16:12 |
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Grandissimo, anche se mai visto come si deve, sempre in tv con distrazioni.
Devo assolutamente metterlo tra le cose da guardare nel prossimo futuro.
Milius comunque è un regista che adoro, in particolare per Big Wednesday. |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 23-11-2008 20:56 |
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Strano che vi piaccia quel fascistone di John Milius
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 23-11-2008 21:11 |
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Beh, fascistone non lo è mai stato.
E' di destra, ma troppo libertario per essere fascista... |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 23-11-2008 21:22 |
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quote: In data 2008-11-23 20:56, eltonjohn scrive:
Strano che vi piaccia quel fascistone di John Milius
| Sarà strano per te.
Le opinioni politiche di Milius non mi interessano, so che non è certo un "liberal", (in Alba rossa ha pure raccontato un' improbabile invasione degli USA da parte dell'URSS, Cuba e il Nicaragua sandinista!), si è provocatoriamente definito "fascista zen", ma non m'importa. Di lui ho visto solo questo film e non c'è proprio nulla di reazionario anzi: le riflessioni di Roosevelt sugli USA sono incredibilmente profonde e inoltre il film racconta di un incontro tra culture diverse in maniera nient'affatto becera: Raisuli può essere spietato (ad esempio, decapita due ladri), ma non più di qualunque altro capo guerriero, è anche un personaggio romantico e nobile, che lotta per liberare la sua terra dalla dipendenza dalle potenze straniere, che resta affascinato da una donna altrettanto coraggiosa e in grado di tenergli testa e, alla fine si finisce per simpatizzare più per lui che per Teddy Roosevelt.
Insomma, qui non c'è niente di "fascistone".
E comunque è scontato dire che un film non si giudica dal suo (più o meno presunto) contenuto "ideologico".
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 24-11-2008 alle 00:11 ] |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 23-11-2008 21:55 |
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quote: In data 2008-11-23 21:22, quentin84 scrive:
si è provocatoriamente definito "fascista zen", ma non m'importa.
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va detto che molte fonti, compreso imdb, riportano "zen anarchist", e cioè "anarchico zen"... per cui non darei la cosa come sicura, anche se, considerato il personaggio, non escluderei che possa aver detto provocatoriamente così. |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 25-11-2008 15:09 |
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Comunque non venite a dirmi che un film come Un mercoledì da leoni non è una vera e propria esaltazione della razza nordico - ariana.
Questi giovanotti alti, prestanti e biondissimi che sfidano le onde del Pacifico sulle loro tavole da surf, dei veri e propri moderni eroi wagneriani, dei "modelli" lampanti di superiorità etnica.
Quando poi se ne vanno tutti e quanti a far bisboccia oltre confine in Messico, li si nota l'atteggiamento spavaldo, quasi di conquista dei nostri biondi eroi nei confronti dei piccoli e scuri nativi. Uno di loro seduce una carinissima brunetta meticcia per poi mollarla con un palmo di naso per ritornarsene a casa con il resto della comitiva, quasi come dire: "Ma credevi davvero che avrei mai preso in considerazione l'idea di mescolare i miei cromosomi con i tuoi?"
[ Questo messaggio è stato modificato da: eltonjohn il 25-11-2008 alle 15:11 ] |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 25-11-2008 15:15 |
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Mi pare un'interpretazione un po' discutibile...
Non credo che il fatto di volersi ubriacare e scopare in un posto più libero di casa loro avesse il significato di uno stupro etnico.
Nel film c'è molto questo senso della libertà, della sfida, ma credo che in tanti ci si possano ritrovare, non mi pare necessario scomodare chissà quali miti. Cioè, lo si può anche fare, ma darne una lettura "nazistoide" mi pare una perversione del senso.
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 25-11-2008 15:16 |
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quote: In data 2008-11-25 15:15, TheSpirit scrive:
Mi pare un'interpretazione un po' discutibile...
Non credo che il fatto di volersi ubriacare e scopare in un posto più libero di casa loro avesse il significato di uno stupro etnico.
Nel film c'è molto questo senso della libertà, della sfida, ma credo che in tanti ci si possano ritrovare, non mi pare necessario scomodare chissà quali miti. Cioè, lo si può anche fare, ma darne una lettura "nazistoide" mi pare una perversione del senso.
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Ma di che cazzo di "stupro" vai farneticando!?
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 25-11-2008 15:17 |
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quote: In data 2008-11-25 15:16, eltonjohn scrive:
quote: In data 2008-11-25 15:15, TheSpirit scrive:
Mi pare un'interpretazione un po' discutibile...
Non credo che il fatto di volersi ubriacare e scopare in un posto più libero di casa loro avesse il significato di uno stupro etnico.
Nel film c'è molto questo senso della libertà, della sfida, ma credo che in tanti ci si possano ritrovare, non mi pare necessario scomodare chissà quali miti. Cioè, lo si può anche fare, ma darne una lettura "nazistoide" mi pare una perversione del senso.
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Ma di che cazzo di "stupro" vai farneticando!?
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Beh, rileggi come l'hai messa giù. |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 25-11-2008 15:20 |
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quote: In data 2008-11-25 15:17, TheSpirit scrive:
quote: In data 2008-11-25 15:16, eltonjohn scrive:
quote: In data 2008-11-25 15:15, TheSpirit scrive:
Mi pare un'interpretazione un po' discutibile...
Non credo che il fatto di volersi ubriacare e scopare in un posto più libero di casa loro avesse il significato di uno stupro etnico.
Nel film c'è molto questo senso della libertà, della sfida, ma credo che in tanti ci si possano ritrovare, non mi pare necessario scomodare chissà quali miti. Cioè, lo si può anche fare, ma darne una lettura "nazistoide" mi pare una perversione del senso.
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Ma di che cazzo di "stupro" vai farneticando!?
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Beh, rileggi come l'hai messa giù.
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Eh, ho riletto...dov'è la "scena" dello stupro?
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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TheSpirit
Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 25-11-2008 15:23 |
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Vabbè, Elton, lascia stare. Discorso troppo raffinato per te.
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theguest
Reg.: 13 Apr 2005 Messaggi: 1189 Da: etere (es)
| Inviato: 28-11-2008 19:58 |
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senza considerare che poco più avanti nello stesso film uno dei ragazzi per salvarsi dalla chiamata in Vietnam mette su uno spettacolino niente male davanti alla commissione medica parodiando un fanatico nazista a colpi di passo dell'oca. eviterei di confrontare un mercoledì da leoni con Olimpia...
[ Questo messaggio è stato modificato da: theguest il 28-11-2008 alle 20:03 ] |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 29-11-2008 00:15 |
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theguest
Reg.: 13 Apr 2005 Messaggi: 1189 Da: etere (es)
| Inviato: 14-12-2008 22:42 |
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non scrivo ma vi seguo da lontano
_________________ solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima. |
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