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Autore La Duchessa
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 28-12-2008 10:00  
Trama: Lady Georgiana Spencer (chiamata anche G dai conoscenti ed amici) sposa William Cavendish, il potente duca del Devonshire. Ma l'uomo non è per nulla innamorato di lei, il suo unico scopo è che sappia darle un figlio maschio per proseguire la stirpe ed erediti il casato. G è costretta a subire anche l'umiliazione di dover accudire una bimba che è nata da una relazione clandestina del duca, e le umiliziani continuano perchè non arriva l'erede maschio. Lei si dedica alla politica e al gioco, diventando anche un riferimento di punta della moda del tempo.
Ma mentre lei mette gli occhi sull'intraprendente conte Grey, William crea uno strano triangolo con Bess, una donna con tre figli maschi. E mentre la corte cerca di far tacere gli scandali, il disagio di Georgiana cresce ancora.



Commento: La protagonista di questo film è antenata di Lady Diana, si chiamava Georgiana Spencer (nel film la denominano molte volte con la sola G che fa assonanza con Lady D) e come la sfortunata ex moglie di Carlo d'Inghilterra ha condiviso parecchi scandali di corte. Dalla biografia scritta da Amanda Foreman il regista Saul Dibb (autore di documentari e con all'attivo un solo film vero e proprio, Bullet Boy del 2004) estrae un film che potremmo definire povero nella sua ricchezza. La cornice di questo film (che richiama e ricorda la Marie Antoniette di Sofia Coppola senza avere il medesimo estro e le sue invenzioni anacronistiche) è stupenda:i costumi sono a dir poco meravigliosi, le scenografie da sogno e la fotografia stupenda, senza considerare che le meraviglie naturali contribuiscono degnamente all'incanto. Purtroppo, quella che latita, è la storia, un drammone familiare piatto e monotono, che dissipa nel disinteresse tutte le meraviglie visive (a cui si aggiunge una Knightley bellissima e bravissima, un Fiennes misurato che fornisce una prova di odioso cinismo pefetto) di cui si pregia.
Keira è Lady Georgiana Spencer, una nobildonna andata in sposa al ricco e potente (ma anche cinico ed odioso) Duca William Cavendish, un nobiluomo per nulla innamorato di lei, voluta solo perchè incline ad avere figli maschi, come assicurato dalla madre di Georgiana (una Charlotte Rampling a cui gli anni non hanno tolto il fascino anche se gli hanno dato le inevitabili rughe). Invece la donna concepisce solo due figlie femmine, una arriva da una relazione clandestina di lui, provocando l'ira del Duca. Tra insoddisfazione personale, difficoltà di palazzo, disillusione di base, la Duchessa infelice (altra similitudine con Diana) si dedica al gioco, alla moda e alla politica, non tralasciando di coltivare un amore clandestino con il conte Grey (Dominic Cooper), impegnato a promulgare nuove idee sul come governare il popolo. La situazione, ovviamente, diventa difficile da gestire, intricatissima sopratutto dopo l'arrivo di Bess (Hayley Atwell) che crea un triangolo di corte davvero fuori dagli schemi.
Dai mari ai film in costume (di cui lei è esperta protagonista) il fascino di Keira Knightley non finisce mai:odore di Oscar per questa interpretazione (da contendersi sopratutto con la Jolie di Changeling) dei tempi che furono, tra busti e crinoline, parrucche e merletti.
La sua recitazione è quanto mai coinvolgente, il disagio di donna maltrattata si legge sul suo giovane (per la parte finale del film forse anche troppo giovane, non è stato usato nessun trucco invecchiante) viso con chiarezza, ci si mette dalla sua parte di donna prigioniera per dovere dei figli. D'altronde l'unico vero sussulto la trama la regala con l'arrivo degli eredi o la confluenza di persone che disturbano il quadro familiare, altro non avviene, le logiche esterne della politica contraria al regio potere, dell'eversione contro le regole di palazzo creando abiti non conformisti, sono disperse, solo segnalate per dirle e non approfondite. Per lungo tempo, chi non è interessato a perdersi nello sfavillante contenitore, si spazientisce e si domanda il senso del film, attendendo un contenuto più saporito che non arriva.
In definitiva questo il senso e il succo del film:anni prima degli scandali di Lady D avevamo un altra donna dall'iniziale simile che aveva anche lei gli stessi disagi, voglia di scappare dal nido dorato, ma contrariamente a Diana non lo potè fare per salvaguardare il bene dei figli. Possiamo davvero dire che sotto lo splendido vestito di questa Duchessa c'è davvero poco, a qualcuno può darsi che basti, ma per piacere davvero, almeno il minimo, a tutti siamo davvero lontani.
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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 29-12-2008 12:12  
io invece l'ho trovato un bunon film, rigoroso, ma non convenzionale. La bravura di Fiennes da sola poi vale la visione.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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