martalari
Reg.: 11 Mag 2006
Messaggi: 460
Da: roma (RM)
|  Inviato: 21-06-2011 08:04 |
|
"Vittorio racconta Gassman" che emozione vederli tutti insieme..un docufilm che ci fa conoscere la strada,il lavoro (tanto) e la fatica per diventare un mito...il documentario cresce di scena in scena, da intervista a intervista...e pian piano diventa sempre più interessante...
Ora aprite gli occhi e pensate ad un filmino...dove il meno famoso si chiama Marco ... che molto giovane a torso nudo sorride alla macchina da presa ...cognome Bellocchio...intorno tante facce note... vicino la piscina Monica ...Vitti...e poi Sergio Leone, Carlo Di Palma e Vittorio Gassman...siamo a casa Cristaldi un filmino privatissimo che potrete vedere in Vittorio Racconta Gassman documentario che arriverà' al cinema (a Roma all'Embassy il 27 e al cinema Maestoso il 28 e 29).
Molti aneddoti divertenti.
Per "il sorpasso" non dovevano scegliere Jean-Louis Trintignant ...per il caldo decisero di girare d'estate delle scene con controfigure da mettere nel film, una di Gassman e l'altra di Jacques Perrin che poi rifiuto', a raccontarlo e' lo stesso Jean-Louis Trintignant (e anche Perrin).
Qualcuno decise di prendere un attore che fosse giusto per dare immagine e volto a quella comparsa scelta come controfigura di Perrin saltato "e allora fui scelto io" racconta Trintignant.
Poi ci sono tante interviste anche al mitico Dino che dice di Gassman "uno dei pochi attori che poteva passare dall'Amleto a L'armata Brancaleone da Shakespeare a I soliti ignoti"
E lo stesso Gassman racconta quanto si fosse ritrovato a fare l'attore spinto dalla madre, poi innamorato del palco decise di usare il set solo per soldi, finche' non arrivarono i Monicelli,Risi che cambiarono il suo destino...
Poi incredibili i ricordi molti divertenti come quello di Adriano Panatta che ricordava le partite a tennis con tognazzi (che soffriva come lui di depressione) e villaggio.
"veniva dall'agonismo voleva vincere e voleva che non scherzassimo durante le partite ... ma come potevi non ridere avendo sul campo Villaggio,Tognazzi e lui?" Ricorda Panatta.
Molto, molto interessante il punto di vista di Scola, che ricorda quando gli artisti s'incontravano e parlavano dei loro progetti, non importava chi faceva cosa ma ci si scambiava confidenze, ora quasi a nessun giovane interessa cosa faccia realmente l'altro della stessa generazione tutti a nascondere e a non parlare delle proprie cose avvolte (cosa ridicola) nel mistero.
Quanto e' vero!! La generazione dei nuovi attori si prendono troppo sul serio, fuggono hanno paura di dire di rivelare, non sono rilassati e sempre più complessati, per questo in Italia manca una star nel cinema da almeno 30 anni.
Poi molto emozionante il "cosa vuoi dirgli anche se oggi non c'e' più" con tutto il cinema mitico ed esistente in vita che risponde...
Tante immagini curiose come Gassman che per uno speciale fa un'intervista vicino al duetto con Dino Risi o tante altre testimonianze di Villaggio,Verdone,Lucherini,Tognazzi,Virzi',Proietti, Giannini....
Documentari che dovrebbero mandare in onda continuamente per far capire che i miti sono diventati tali per capacità il resto (chi spera nella fortuna senza lavorare e studiare) non verrà' mai ricordato.
Bravo Alessandro e al regista Giancarlo Scarchilli per il doveroso ricordo.
|
|
