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Quel certo suono....inglese |
eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 12-09-2008 18:29 |
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Ho sempre notato una netta differenza di stile tra gli artisti ed i gruppi inglesi rispetto agli americani.
Se è vero che ci sono e ci sono sempre stati musicisti inglesi molto "americani" vicinissimi cioè ad atmosfere nettamente blues o country (vedi Rollingstones, Animals, Humble pye, Fleetwood Mac, Elton John, Free, Clapton ecc.) in gran parte degli artisti britannici resta però un' "inglesità" di fondo immediatamente evidenziabile (Beatles, Who, Kinks, Marc Bolan, David Bowie, passando per Paul Weller, Joe Jackson, Elvis Costello fino ad arrivare ad Oasis, Blur, Kasabian ecc.) ecco secondo me una lista di brani che più brit di così non si può, tanto per fare qualche esempio:
Nowhere man - Beatles
Taxman - Beatles
Blackberry way - Move
The kids are alright - Who
I'm a boy - Who
Sunny afternoon - Kinks
Dead end street - Kinks
In the country - Blur
Oliver's army - Elvis Costello
Bus stop - Hollies
No metter what - Badfingers
Changes - David Bowie
Cosmic dancer - T rex
Atlantis - Donovan
Disguises - Who
Let' em in - Wings
She said, she said - Beatles
Mean mister Mustard/Polyteme Pam - Beatles
Corporal Clegg - Pink Floyd
Bycicle race - Queen
English Rose - Paul Weller
Sea of love - Tears for fears
Apparentemente può sembrare un'accozzaglia di canzoni di interpreti vari alla rinfusa, ma un ascoltatore attento saprebbe sicuramente "carpire" (soprattutto per accordi e sonorità vocali) un filo logico comune
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Perchè non gli hai sparato? Perchè?..Perchè è un mio amico
[ Questo messaggio è stato modificato da: eltonjohn il 12-09-2008 alle 18:31 ] |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 12-09-2008 20:50 |
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Non c'è dubbio che ci sia una differenza di sound e anche in qualche modo di "atteggiamento" tra gruppi inglesi e americani.
Per esempio trovo gli americani tendano in genere verso sonorità più "rotonde", mentre gli inglesi prediligono un suono più tagliente ed essenziale.
Il rock americano poi è in qualche modo più "rude", più influenzato dal metal, si rivolge in genere a un pubblico più "di bocca buona", anche se a partire dagli anni'90 viene molto influenzato dalla musica che si suona nei college, che è a sua volta molto vicina all'"approccio inglese" al rock.
Gli inglesi tendono ad essere più raffinati e, in un certo senso, intellettuali. Questo stranamente accade anche nel caso di gruppi che provengono notoriamente da ambienti operai o comunque dalla classe lavoratrice( e questo in realtà è vero per molti gruppi britannici) ma che tendono ad assumere un atteggiamento in un certo senso "aristocratico", una sorta di snobismo basato o sulla nazionalità, o sullo stile, e che traspare molto attraverso la musica, caratterizzata da un approccio sfrontato e quasi provocatorio. |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 12-09-2008 21:47 |
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E comunque si sono sempre influenzati a vicenda. I Kinks, ad esempio, sono uno dei gruppi inglesi più inglesi che io conosca, eppure la loro carriera è cominciata con una serie di brani ispirati da Louie Louie dei Kingsmen (come la stessa You Really Got Me o l'omonima cover) che all'epoca era il brano americano per eccellenza. In linea di massima tra le due culture, musicalmente parlando, c'è sempre stato un botta e risposta che ha fatto solo del bene alla musica. Dunque non mi sentirei di esprimere delle preferenze.
_________________ Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 12-09-2008 21:52 |
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Valparaiso
Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 12-09-2008 22:06 |
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Beh ma indubbiamente c'è un gioco di rimandi e di influenze reciproche che è inestricabile.
Per esempio a orecchio i Led Zeppelin, personalmente, li trovo più americani che inglesi. Questo perché la loro influenza sulla musica americana è stata persino più profonda di quella che hanno avuto sullo sviluppo della musica britannica. Eppure musicalmente sono cresciuti attraverso un "cursus honorum" che più inglese non si può. Ma anche il mondo in cui sono cresciuti, quegli ambienti, quei musicisti, erano a loro volta completamente imbevuti di musica americana (blues, e finanche soul soprattutto)...
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 12-09-2008 22:46 |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 12-09-2008 23:31 |
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quote: In data 2008-09-12 22:06, Valparaiso scrive:
Beh ma indubbiamente c'è un gioco di rimandi e di influenze reciproche che è inestricabile.
Per esempio a orecchio i Led Zeppelin, personalmente, li trovo più americani che inglesi. Questo perché la loro influenza sulla musica americana è stata persino più profonda di quella che hanno avuto sullo sviluppo della musica britannica. Eppure musicalmente sono cresciuti attraverso un "cursus honorum" che più inglese non si può. Ma anche il mondo in cui sono cresciuti, quegli ambienti, quei musicisti, erano a loro volta completamente imbevuti di musica americana (blues, e finanche soul soprattutto)...
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I Led Zeppelin sono uno dei pochi gruppi che sta "a cavallo" tra le due sponde dell'Atlantico, sono americani quanto basta ma senza dubbio inglesi, una band così non sarebbe mai potuta nascere negli USA |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 12-09-2008 23:34 |
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quote: In data 2008-09-12 21:52, Deeproad scrive:
E non dimentichiamo le origini dei Beatles, che più americane non potrebbero essere.
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Le origini sono sempre americane, non può essere diversamente, c'è un sacco d'America anche nella musica di Carosone, Buscaglione e Peppino Di Capri figuriamoci nei Beatles (che tra l'altro cantano nella stessa lingua)
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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Deeproad
Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 12-09-2008 23:45 |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 13-09-2008 00:56 |
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quote: In data 2008-09-12 21:52, Deeproad scrive:
E non dimentichiamo le origini dei Beatles, che più AFRO-americane non potrebbero essere.
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Oh yes!
Io preferisco più il rock inglese, perchè più ricco di contaminazioni. Prende molto dalla tradizione musicale europea popolare e classica, e dalla musica afro e afro americana. Una combinazione più varia, più "colta" e più ricca. E poi è complessivamente più duro e groove (escudendo Henderix, Joplin, Doors, ecc) del rock americano. |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 13-09-2008 01:07 |
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Le origini afroamericane dei Beatles (si chiamano blues, swing) come diceva giustamente Elton, spalmate in quasi tutta la musica mondiale del dopoguerra (non solo nelle canzonette di Carosone e affini, ma in tutta la musica leggera, da ballo, da film, da pomicio, Fausto Papetti e Nini Rosso compresi...) ci sono e sono evidenti, però in partenza, poi il gusto europeo forse prevale, pur mantenedo il groove "nero" che ritroviamo anche nei Rolling, nei Cream, per me una delle migliori formazioni rock di sempre, grandi improvvisatori, molto vicini allo spirito del jazz, ecc. Al riguardo Hendrix disse che che *la sua "Experience" era nata per proseguire il cammino della "Sacra Crema".*
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 13-09-2008 01:20 |
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quote: In data 2008-09-12 18:29, eltonjohn scrive:
ecco secondo me una lista di brani che più brit di così non si può, tanto per fare qualche esempio:
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For no one dei Betles, e Lady Jane dei Rolling. La prima, bellissima, ricorda l'"aria" di Thomas Morley, musista inglese del 50; l'altra una ballad rinascimentale, sempre inglese (Dowland, William Bird?) con tanto di "viginale", o spinetta.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 13-09-2008 11:06 |
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Francamente nei Beatles non vedo influenze afro cosi evidenti come per altre band inglesi, il blues è presente in modo marginale, c'è molta più contaminazione da parte di gruppi vocali di colore (per lo più paradossalmente femminili) targati Tamla Motown ecc. tutta roba scritta e prodotta da neri "addomesticati" per il mercato dei teens bianchi americani.
Nei Beatles sono molto più marcate le influenze bianche americane, il country (che a Liverpool si chiamava sostanzialmente Skiffle), Buddy Holly (fondamentale), gli Everly brothers (ascoltare il brano Baby's in black per farsene un'idea), Carl Perkins e tutto il Rockabilly ed ovviamente Chuck Berry, che era nero ma piaceva di più ai bianchi e componeva come un bianco.
I Beatles non sono neri, ma ciò nel loro caso non è un difetto, l'America è presente nella loro musica ma è soprattutto l'Europa nel suo complesso che prevale (pensiamo all'influenza della musica classica, i quartetti d'archi di Eleonor Rigby e She's leaving home, pensiamo alla musica tradizionale anglo-scozzese di cui sono intrise le atmosfere vocali di brani come Rain o Paperback writer, pensiamo al music hall inglese e a brani come When I'm sixty four e Martha my dear).
Non dimentichiamo poi le influenze etniche indiane (chi prima di loro aveva mai usato strumenti come il sitar e le tablas?) |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 13-09-2008 14:06 |
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quote: In data 2008-09-13 11:06, eltonjohn scrive:
Francamente nei Beatles non vedo influenze afro cosi evidenti come per altre band inglesi, il blues è presente in modo marginale, c'è molta più contaminazione da parte di gruppi vocali di colore (per lo più paradossalmente femminili) targati Tamla Motown ecc. tutta roba scritta e prodotta da neri "addomesticati" per il mercato dei teens bianchi americani.
Nei Beatles sono molto più marcate le influenze bianche americane, il country (che a Liverpool si chiamava sostanzialmente Skiffle), Buddy Holly (fondamentale), gli Everly brothers (ascoltare il brano Baby's in black per farsene un'idea), Carl Perkins e tutto il Rockabilly ed ovviamente Chuck Berry, che era nero ma piaceva di più ai bianchi e componeva come un bianco.
I Beatles non sono neri, ma ciò nel loro caso non è un difetto, l'America è presente nella loro musica ma è soprattutto l'Europa nel suo complesso che prevale (pensiamo all'influenza della musica classica, i quartetti d'archi di Eleonor Rigby e She's leaving home, pensiamo alla musica tradizionale anglo-scozzese di cui sono intrise le atmosfere vocali di brani come Rain o Paperback writer, pensiamo al music hall inglese e a brani come When I'm sixty four e Martha my dear).
Non dimentichiamo poi le influenze etniche indiane (chi prima di loro aveva mai usato strumenti come il sitar e le tablas?)
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Hai ragione sulla negritudine marginale di riflesso (però un po' c'era, c'è in tutto, già che tutto nasce da lì...). Però c'è molto "gospel" nella loro musica, nei coretti evocativi, nell'enfasi spiritual...
Sulle influenze "classiche" ho già detto, aggiungerei alla tua lista l'ineffabile She's Leaving Home, con quel contrappunto del violoncello e degli archi che hanno suggestioni shubertiane.
Le influenze etniche indiane però sono un po' manierate, coloriture, diciamo che bisognava stare dietro alle mode degli anni... Anche perchè per suonare il sitar con il giusto profondo spirito "mistico", non basta nemmeno vivere una vita intera in loco...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 13-09-2008 alle 14:08 ] |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 13-09-2008 19:14 |
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Mah, sinceramente anche di gospel nella musica dei Beatles ne individuo assai poco, fatta eccezione forse per la canzone Hey Jude. Al contrario nei Rollingstones tracce di gospel (come di qualsiasi scibile della black music) sono presenti eccome, You can't always get what you want, Tumbling dice e Salt of the heart ne sono ottimi esempi.
Un grande disco made in England di gospel è senz'altro Tumbleweed connection di Elton John, consigliatissimo |
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