FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - LE CHIAVI DI CASA di Gianni Amelio
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > LE CHIAVI DI CASA di Gianni Amelio   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 )
Autore LE CHIAVI DI CASA di Gianni Amelio
gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 29-10-2004 16:12  
Anche a distanza di qualche giorno dalla visione fatico un po' a giudicare questo film. A pelle non mi è piaciuto più di tanto e ha deluso in parte le mie aspettative. Mi aspettavo infatti, dalle dichiarazioni di Amelio, un film che trattasse con leggerezza lo strano rapporto tra i due protagonisti, ma così non è quasi mai: tolte alcune battute messe in bocca ad Andrea, l'atmosfera del film è sempre opprimente, il peso dell'inadeguatezza del protagonista ricade pesantemente sullo spettatore che è perennemente in uno stato di disagio, sospeso tra la pietà per le condizioni del ragazzino e l'affetto che si può provare per lui. Sensazioni che in tutta sincerità, visto l'argomento trattato, è abbastanza semplice suscitare, se non inevitabile.

Il momento più toccante del film, e sicuramente il più forte, ho trovato essere la confessione, pur se un po' teatrale, che la Rampling, apparsa fino a quel momento così serena, fa a Gianni su una panchina all'esterno dell'ospedale. L'attrice ha le veci un po' del grillo parlante, la coscienza che esterna quallo che Gianni probabilmente non riesce a confessarsi, per cui a lei toccano le battute migliori, quelle più forti e che rimangono bene in testa anche dopo l'accendersi delle luci in sala.
Ho trovato davvero molto bello il contro-finale che inverte crudelmente il facile happy ending e chiude l'ideale percorso di crescita e consapevolezza di Gianni (e dello spettatore).
Voto 6.5.

Consiglio: l'audio in presa diretta è faticoso, questo è un film da non vedere assolutamente in sale con un impianto audio di basso profilo. Pena: perdere almeno un quarto delle battute.
_________________
Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

  Visualizza il profilo di gongolante  Invia un messaggio privato a gongolante  Email gongolante  Vai al sito web di gongolante    Rispondi riportando il messaggio originario
Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 29-10-2004 18:36  
quote:
In data 2004-10-29 16:12, gongolante scrive:Consiglio: l'audio in presa diretta è faticoso, questo è un film da non vedere assolutamente in sale con un impianto audio di basso profilo. Pena: perdere almeno un quarto delle battute.


è quello che è successo a me e a Luke78 quando siamo andati a vederlo...praticamente la metà delle battute del ragazzo le abbiamo perse
se qualcuno non l'ha ancora visto che faccia attenzione alla sala in cui lo proiettano!!!
_________________
"1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

  Visualizza il profilo di Marco82  Invia un messaggio privato a Marco82     Rispondi riportando il messaggio originario
keit84

Reg.: 28 Lug 2004
Messaggi: 457
Da: Moncalieri (TO)
Inviato: 29-10-2004 22:55  
Il fatto è che alla fine del film sembra che non sia successo veramente niente...l'ho trovato piatto, senza storia.
Io penso questo: se l'obbiettivo è far vedere com'è la vita e quali sono le difficoltà di un ragazzo andicappato allora il film è perfetto... ma se l'obbiettivo è quello di comunicare, attraverso un tema così delicato, altre cose, come ad esempio il rapporto tra padre e figlio, allora è piuttosto carente.
Spero desser riuscita a spiegarmi...

  Visualizza il profilo di keit84  Invia un messaggio privato a keit84    Rispondi riportando il messaggio originario
Hiyuga

Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
Inviato: 30-10-2004 15:30  
quote:
In data 2004-10-29 16:12, gongolante scrive:
Il momento più toccante del film, e sicuramente il più forte, ho trovato essere la confessione, pur se un po' teatrale, che la Rampling, apparsa fino a quel momento così serena, fa a Gianni su una panchina all'esterno dell'ospedale. L'attrice ha le veci un po' del grillo parlante, la coscienza che esterna quallo che Gianni probabilmente non riesce a confessarsi, per cui a lei toccano le battute migliori, quelle più forti e che rimangono bene in testa anche dopo l'accendersi delle luci in sala.



L'ho pensato anche io..
Se solo il resto del film fosse stato su quel livello..
Concordo con keit84.. Sarà anche per il personaggio di Kim Rossi Stuart, che per tutto il film rimane solo un padre apprensivo e di cui non sappiamo perchèa bbia abbandonato il figlio per anni e perchè decida di rivederlo solo ora..

  Visualizza il profilo di Hiyuga  Invia un messaggio privato a Hiyuga     Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 )
  
0.011205 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: