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Autore Il delitto perfetto
mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 01-03-2003 01:17  
quote:
In data 2003-02-28 11:50, Alessandro scrive:

Non solo c'è la masturbazione, che è evidentemente un eccesso (che sicuramente era anche nella mente di Hitchcock)di "visione", nascosto nell'originale. Ma ci sono anche le nuvole, la donna nuda, la vacca(ricordo bene?) interposte nella scena della doccia (in cui si vede, stavolta, il seno). Un eccesso, anche qui, di visione. La mosca, già all'inizio del film. La stessa cosa. Il movimento "continuo" all'inizio, come lo avrebbe voluto H., ad entrare a spiare la coppia. Anche questo, la stessa cosa.
Nel cercare di far vedere, cosa che nell'originale risultava spesso impedito, Van Sant fa vedere molto di più di ciò che è necessario, stravolgendo tutte le scene chiave, e finendo per togliere visione, paradossalmente: per quella della doccia, Van Sant ha confermato che "solo aggiungendo due, tre fotogrammi in più dell'accoltellamento, il risultato diviene grottesco". E allora ha aggiunto fotogrammi che non c'entrano niente. L'effetto, secondo me, è bellissimo.
E poi c'è la clonazione di ogni singola inquadratura del film. Ha fatto del film di Hitchcock quello che Norman Bates fa della madre nell'originale: tassidermia; l'ha impagliato. Il figlio e la madre, in entrambi i casi. Se questa non è teoria...





Devo ammettere che non lo ricordo perfettamente,lo vidi solo una volta,per caso,in tv...
probabilmente se mi fossi trovata davanti ad una scelta,non lo avrei visto,a causa dei forti pregiudizi che nutro nei confronti dei remake.
Eppure ricordo che questo mi lasciò una piacevole sensazione.
Se non sbaglio le inquadrature inserite nel remake di Van Sant,sono quelle che Hitchcock non aveva potuto realizzare a causa dei limitati mezzi tecnici disponibili negli anni sessanta.
ma non solo,alcune sfumature nei dialoghi tra Marion e Norman,vengono stravolte da sotterfugi linguistici a vere e proprie allusioni,il tutto in perfetta coerenza con gli stereotipi proposti,diversi nei due film;più introversi e timorosi nell'originale e più risoluti e intimidatori nel remake,costantemente in linea con la funzione stessa del remake di un film famoso come Psyco,gravato sull'idea che il pubblico conosca la trama e perciò,le situazioni che si verranno a creare;quindi che non punta più unicamente sulla suspance,nonostante la trasposizione visiva quasi identica,ma la esaspera,la eleva ad un'intenzione che valica la semplice costruzione del film nella sua originale espressione tematica,un'intenzione che è riflessione sulla complessità di una pellicola perversamente "asfittica" com'è Psyco.Quindi adito alla masturbazione di Norman/Vincent,all'inquadratura sulle riviste pornografiche di Norman(nell'originale un semplice libro del quale non si intravedeva il titolo),le nudità gratuite,il colore che illumina metaforicamente le ambiguità di quelli che prima erano chiaroscuri,alcuni flash...

Sommariamente si può affermare che questo non è un remake,ma un clone che nella sua costruzione scansa la presunzione di ricreare delle sensazioni che Hitchcock,a suo tempo,coltivò con sapiente psicologia,instillandole nel suo pubblico sfiorando sommessamente temi come la sessuofobia,il complesso di edipo e la schizofrenia;temi che negli anni novanta non costituiscono più un tabù,ma una realtà consolidata e accettata,qui mostrata senza troppi complimenti...
e lo fa attraveso un film,che non è solo un omaggio cinematografico,ma che si rivela come la liberazione di un film "represso" come psyco.

Da qualche parte lessi una frase molto azzeccata a proposito di questo prodotto:
Psyco versione Andy Warhol...
come non condividere?

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 01-03-2003 04:49  
quote:
In data 2003-02-28 11:36, Alessandro scrive:
quote:
In data 2003-02-28 02:03, Tristam scrive:
Tristam Tzara scrive...




Ah, Tzara... Allora Shandy era solo una mia illusione. Chiedi scusa a Stern.




cerchi forse di limitarmi? ... e poi sia stern che tzara sono morti. mi sembra che chiedere scusa ad uno o all'altro sia abbastanza inutile.
la morte è la morte, lasciamo il revisionismo del 900 del romanticismo del 800 alle persone che non sanno parlare...loro si potranno nascondere dietro le frasi fatte...noi no.
e tzara non si chiamava tristam bensì tristan....
Tzara come Stern. come qualsiasi altro tristam o tristan ha poi importanza?
forse si come la pagina nera dello shandy o come una poesia dettata dal caso del piccolo timido rumeno...
io non mi preoccuperei molto di cercare un limite...

_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 29-03-2003 14:11  
Spesso una storia per piacere non necessita affatto di esprimersi in spazi aperti,dilatati,ma anche soltanto in un misero interno ricostruito in studio,soprattutto se è una storia di "parole" e non d'"azione".Accade così per "Nodo alla gola" e abbiamo altrettanto per quanto riguarda questo "Dial M for Murder"(titolo geniale che richiama l'elemento della telefonata,cruciale nella vicenda)interamente girato e ambientato in un angustissimo interno con poche pause(il banchetto e alcune altre brevissime sequenze)e che senza dubbio alcuno rappresenta la miglior detective story mai rappresentata su pellicola.
C'è davvero tutto quel che è necessario in una ottima storia gialla che si rispetti.
Naturalmente non manca mai quel tocco leggero d'ironia beffarda che caratterizza Hitchcock.
Ma la storia probabilmente non avrebbe avuto lo stesso appeal senza la presenza determinante di Ray Milland,qualcosa di indescrivibile,sin dalla prima sequenza connotato da uno sguardo malefico,torvo,senza speranza.E' lui il meticoloso e quasi infallibile deus ex machina di tutto l'intreccio,così diabolicamente e risolutamente sicuro di sè,tanto da orchestrare tutto nei minimi dettagli e addirittura risistemare la situazione una volta rivelatasi sfavorevole.
Così determinato nel perseguire il suo scopo da saper interpretare una parte che superficialmente sembrerebbe sfavorirlo e che invece porta a buon fine il piano.
D'accordo c'è Tony/Ray.Ma abbiamo anche l'immancabile detective che stavolta però si dimostra davvero diverso dai suoi consimili cinematografici e televisivi.Sembra davvero catapultato fuori dalle pagine di un racconto di Doyle o della Christie.Apparentemente ingenuo e superficiale,ma in realtà altrettanto meticoloso e astuto in confronto all'antagonista.E poi abbiamo la figura tramite tra finziobe della finzione e realtà della finzione,ovvero Mark Hallyday,scrittore di gialli,che crede nel delitto perfetto sì,ma solo nella finzione letteraria e che davanti a uno sbigottito Tony,(SPOILER)inconsapevolmente rivela ciò che in realtà è avvenuto,nell'intento di salvare Margo dalla forca.Mark Halliday è il parallelo del regista-autore che "crea" e teorizza il delitto perfetto.Semplicemente geniale
Ma come sempre in Hitchcock,la differenza la fanno i dettagli.L'imponderabile.Nel perfetto meccanismo entra qualcosa di imperfetto.I sentimenti,le emozioni ,la PAURA.E così una chiave diviene ago della bilancia e infallibile strumento di dimostrazione che

IL DELITTO PERFETTO NON ESISTE.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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FabryDivx
ex "ometto"

Reg.: 27 Apr 2003
Messaggi: 1788
Da: Palermo (PA)
Inviato: 30-07-2004 16:19  
Riporto un altro film del grande genio di Hitchcock , che anche tentando alcune volte di abbandonare il marchio teatrale del film , lascia alcuni elementi teatrali...
Hitchcock in questa pellicola si è attenuto alla commedia originale, d'altronde era sua abbitudine trattare cosi le commedia , come anche nel periodo del muto...
descriverlo è inutile : bello , coinvolgente ed agghiaciante... come sempre in hitchcock anche se non lo metto hai primi posti...


_________________
""Solo chi teme di non essere mai citato evita di citare" S. M. Ejzenstejn"

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 30-07-2004 17:37  

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lemona

Reg.: 07 Gen 2002
Messaggi: 819
Da: ferrara (FE)
Inviato: 30-07-2004 23:33  
quote:
In data 2003-02-27 16:09, ZoraDomina scrive:
Secondo me è migliore il remake


non capicùsci niente di cinema

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 06-02-2005 13:01  
Quale altro film fornisce colpevole , movente , coplice e vittima dall'inizio , tenendoti ansimante e compiaciuto incollato allo schermo per tutta la sua durata ?
Nessuno.
Capolavoro del maestro , forse il migliore.
Il remake di A.Davis ?
Ah ah ah


_________________
Qualunque impressione faccia su di noi , egli è un servo della legge , quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano.

[ Questo messaggio è stato modificato da: simboy il 06-02-2005 alle 13:28 ]

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Wilche


Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 312
Da: Modica (RG)
Inviato: 11-09-2005 15:18  
capolavoro, come al solito, del grande hitchcock! bellissima la scena dove Tony, quasi per strda, pensa e ripensa, finche capisce che la chiave non era la sua!
_________________
E’ meglio vivere sognando un ideale che adattarsi a una mediocre realtà e perdere ogni speranza

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Wilche


Reg.: 06 Gen 2005
Messaggi: 312
Da: Modica (RG)
Inviato: 12-09-2005 23:26  
una curiosità: avete presente la scena dove il detective, Tony, Mark e Margot escono dal giardino per andare al commissariato? si vede Tony che sistema in modo molto preciso il tappeto. perchè? voglio dire, c'è un motivo particolare, che mi sfugge?
_________________
E’ meglio vivere sognando un ideale che adattarsi a una mediocre realtà e perdere ogni speranza

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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 13-09-2005 11:42  
Ho avuto modo di vederlo giorni fa(purtroppo non avevo mai avuto occasione di farlo) e ritengo che sia uno dei film più belli che abbia mai visto.
Ottima sceneggiatura, ottimo montaggio, per non parlare della regia(ma si sa, da un maestro come il grande Alfred non possiamo aspettarci che capolavori).
Un discorso a aprte va fatto per la bellissima e bravissima Grace Kelly, una delle attrici più brave che Hollywood ci abbia regalato: splendida, elegante, con un espressione sul viso meravigliosa...davvero molto brava.

_________________
tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...

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