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Autore ...e la poesia venne a cercarmi
Natalija

Reg.: 22 Ott 2003
Messaggi: 500
Da: Pianella (PE)
Inviato: 27-12-2003 12:25  
quote:
In data 2003-12-27 11:52, seanma scrive:
da questi pochi ma sostanziosi asssaggi nerudiani,devo dire che non mi piace.Troppo "lirico"sembra che scriva unicamente e appositamente per creare un artefatto coinvolgimento emotivo..che invece deve arrivare spontaneo,secondo me..

scusate se ho interrotto il vostro idillio....




Questo accade in alcune poesie (te lo concedo), infatti non considero Neruda uno dei miei poeti preferiti.
Ma i sentimenti che ho provato sono autentici nelle poesie sopra riportate, che infatti sono alcune tra le migliori.
_________________
E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna.

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utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 25-09-2008 22:00  
Ieri m'è tornata alla mente questa di Cavalcanti... La lessi per la prima volta sfogliando il libro di letteratura in terzo liceo e mi piacque talmente tanto che la imparai. Il titolo è "Perch'i' no spero di tornar giammai" (spero vi asteniate da commenti cretini, dal momento che penso siano dei versi bellissimi).

***************************************

Perch'i' no spero di tornar giammai,
ballatetta, in Toscana,
va' tu, leggera e piana,
dritte'a la donna mia,
che per sua cortesia
ti farà molto onore.

Tu porterai novelle di sospiri
piene di dogli' e di molta paura;
ma guarda che persona non ti miri
che sia nemica di gentil natura:
ché certo per la mia disaventura
tu saresti contesa,
tanto dal lei ripresa
che mi sarebbe angoscia;
dopo la morte, poscia,
pianto e novel dolore.

Tu senti, ballatetta, che la morte
mi stringe sì, che vita m'abbandona;
e senti come 'l cor si sbatte forte
per quel che ciascun spirito ragiona.
Tanto è distrutta già la mia persona,
ch'i' non posso soffrire:
se tu mi vuoi servire,
mena l'anima teco
(molto di ciò ti preco)
quando uscirà del core.
Deh, ballatetta mia, a la tu' amistate
quest'anima che trema raccomando:
menala teco, nella sua pietate,
a quella bella donna a cu' ti mando.
Deh, ballatetta, dille sospirando,
quando le se' presente:
- Questa vostra servente
vien per istar con voi,
partita da colui
che fu servo d'Amore - .

Tu, voce sbigottita e deboletta
ch'esci piangendo de lo cor dolente
coll'anima e con questa ballatetta
va' ragionando della strutta mente.
Voi troverete una donna piacente,
di sì dolce intelletto
che vi sarà diletto
starle davanti ognora.
Anim', e tu l'adora
sempre, nel su'valore.


_________________
Tutti dovremmo essere qualcosa che non siamo. Ma possiamo comunque consolarci sapendo di essere qualcosa che non avremmo mai immaginato che saremmo stati.
Layla

[ Questo messaggio è stato modificato da: utopia il 25-09-2008 alle 22:01 ]

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 21-11-2008 00:04  
Apro il topic perché, anche se immagino che ci sarà sicuramente qualcosa di analogo, non sono riuscito a trovarlo con google toolbar.
Mi rimbalzava in mente il titolo di questa poesia, ricordavo che era di Raymond Carver, una cui raccolta ne prende il titolo, ma non ricordavo di che trattasse. La poesia racconta un reading di Charles Bukowski, straordinario personaggio probabilmente più di quanto sia stato, a volte, un grande scrittore, al quale l'autore aveva assistito.
Penso che sia straordinaria nel cogliere il mondo di Bukowski, il suo atteggiamento vitale, facendolo contemporaneamente diventare un personaggio perfettamente inserito nell'universo carveriano.


Voi non sapete che cos'è l'amore
(Una serata con Charles Bukowski)

Voi non lo sapete che cos'è l'amore ha detto Bukowski
Io ho 51 anni guardatemi
sono innamorato di questa pollastrella sono cotto ma anche lei si è fissata
e insomma va bene così è così che deve andare
gli entro nel sangue e non ce la fanno a sbattermi fuori
Le provano tutte per liberarsi di me
però alla fine tornano tutte indietro
Sono tornate tutte fuorché quella che avevo piantato
Ci ho pianto per quella
però in quei giorni piangevo facile
Non datemi da bere roba forte
se no divento cattivo
Posso starmene qui a bere birra
con voi hippies tutta la notte
potrei berne dieci litri di questa birra
e niente come fosse acqua
Ma se tocchiamo la roba forte
mi metto a buttar la gente fuori dalle finestre
butto fuori tutti dalla finestra I'ho già fatto
Ma voi non lo sapete che cos'è l'amore
Non lo sapete perché
non siete mai stati innamorati è chiaro
lo me la faccio con questa pollastrella lei è carina
Mi chiama Bukowski
Bukowski dice con questa vocina
e io dico Che c'è
Ma voi non lo sapete che cos'è l'amore
ve lo dico io che cos'è
ma voi non mi ascoltate
Non ce n'è uno di voi in questa stanza
che potrebbe riconoscere l'amore neanche se si alzasse
e ve lo mettesse nel culo
L'ho sempre pensato che le letture di poesia significano svendersi
Guardatemi ho 51 anni e sono stato in giro
lo so che è svendersi
ma mi dico Bukowski
meglio svendersi che morire di fame -
Insomma eccovi qui e tutto va storto
Quel tizio come si chiama Galway Kinnell
ho visto la foto in una rivista
Ha un bel muso
ma è un professore
Cristo figuratevi
È anche vero che pure voi siete professori
ed ecco che sto già insultandovi
No non ne ho sentito parlare
non ho sentito nemmeno lui
Sono tutti termiti
Sarà il mio ego ma non leggo più molto
ma certa gente che costruisce
reputazioni su cinque o sei libri
termiti
Bukowski dice lei
Perché ascolti musica classica tutto il giorno
Non vi pare di sentirla mentre lo dice
Bukowski perché ascolti musica classica tutto il giorno
E' sorprendente vero
Non l'avreste mai detto che un brutto bastardo come me
potesse ascoltare musica classica tutto il giorno
Brahms Rachmaninoff Bartok Telemann
Merda quassù non potrei scrivere
C'è troppo silenzio troppi alberi
Mi piace la città quello è il posto per me
metto su la mia musica classica ogni mattina
e mi siedo davanti alla macchina da scrivere
accendo un sigaro e fumo così guardate
e dico Bukowski sei un uomo fortunato
Bukowski l'hai sfangata
e sei un uomo fortunato
e il fumo azzurro galleggia sopra il tavolo
e io guardo fuori dalla finestra su Delongpre Avenue
e vedo la gente che va su e giù per il marciapiede
e tiro dal sigaro così
e poi appoggio il sigaro sul portacenere così
e faccio un respiro profondo
e attacco a scrivere
Bukowski questa sì che è vita dico
va bene esser poveri va bene avere le emorroidi
va bene essere innamorati
Ma voi non lo sapete che roba è
Voi non lo sapete che cosa vuoi dire essere innamorati
Se la poteste vedere capireste quello che voglio dire
Lei era convinta che venissi quassù per scopareProprio così
Mi ha detto che lo sapeva
Merda ho 51 anni e lei ne ha 25
e siamo innamorati e lei è gelosa
Gesù è bellissimo
ha detto che mi strappava gli occhi se venivo quassù a scopare
Ecco, questo sì che è amore
Ma che cosa ne sapete voi
Lasciate che vi dica una cosa
ho incontrato uomini in galera che avevano più stile
della gente che bazzica i college
e va alle letture di poesia
Sono delle sanguisughe che vengono a vedere
se i calzini del poeta sono sporchi
o se gli puzzano le ascelle
Credetemi io non li deluderò quelli lì
Ma voglio che vi ricordiate questo
c'è solo un poeta in questa stanza stasera
solo un poeta in questa città stasera
forse solo un poeta vero in questa nazione stasera
e quello sono io
Che ne sapete voi della vita
Che ne sapete voi di qualsiasi cosa
Chi fra voi l'hanno mai licenziato da un lavoro
oppure ha mai picchiato la sua donna
oppure è stato mai picchiato dalla sua donna
Io sono stato licenziato cinque volte dalla Sears and Roebuck
Mi licenziavano e poi mi riassumevano di nuovo
facevo il magazziniere da loro a 35 anni
e poi mi hanno sbattuto dentro perché rubavo dolci
So cosa cignifica ci sono stato
Ora ho 51 anni e sono innamorato
Questa pollastrella lei mi dice
Bukowski
e io dico Che c'è e lei dice
Penso che sei un sacco di merda
e io dico baby tu sì che mi capisci
E l'unica al mondo
uomo o donna
che me lo può dire
Ma voi non lo sapete che cos'è l'amore
Tutte quante sono tornate da me alla fine
ognuna di loro è tornata
fuorché quella di cui vi ho detto
quella che avevo piantato
Siamo stati insieme sette anni
Bevevamo un sacco
Vedo un paio di dattilografi in questa stanza ma
non vedo poeti
Non mi sorprende
Bisogna essere stati innamorati per scrivere poesie
e voi non lo sapete che cos'è essere innamorati
ecco il vostro guaio
Datemi un po' di quella roba
Così va bene niente ghiaccio bene
È buono è proprio lui
Allora cominciamo questa buffonata
So cosa ho detto ma me ne faccio uno solo
Sa di buono
Okay dunque facciamola finita
dopo però nessuno stia vicino
a una finestra aperta.

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anthares

Reg.: 21 Set 2004
Messaggi: 14230
Da: Trento (TN)
Inviato: 21-11-2008 10:33  
lo ricordo anch'io un topic simile.. si sarà perso nei meandri della sezione.

approfitto del tuo topic e posto la poesia di auden che è stata recitata nel film 4 matrimoni ed un funerale.
mi piace tantissimo.. anche se è molto triste perchè racconta il vuoto che lascia la perdita di un amore profondo.


W. H. Auden

BLUES IN MEMORIA


Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono,
fate tacere il cane con un osso succulento,
chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzato
portate fuori il feretro, si accostino i dolenti.

Incrocino aeroplani lamentosi lassù
e scrivano sul cielo il messaggio Lui È Morto,
allacciate nastri di crespo al collo bianco dei piccioni,
i vigili si mettano guanti di tela nera.

Lui era il mio Nord, il mio Sud, il mio Est ed Ovest,
la mia settimana di lavoro e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte, la mia lingua, il mio canto;
pensavo che l’amore fosse eterno: e avevo torto.

Non servon più le stelle: spegnetele anche tutte;
imballate la luna, smontate pure il sole;
svuotatemi l’oceano e sradicate il bosco;
perché ormai più nulla può giovare.


_________________
ci vuole intelligenza, per capire di essere idioti.

[ Questo messaggio è stato modificato da: anthares il 21-11-2008 alle 13:24 ]

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TheSpirit

Reg.: 21 Set 2008
Messaggi: 3605
Da: Napoli (NA)
Inviato: 21-11-2008 12:37  
Grande Auden.

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andrea70

Reg.: 10 Mar 2007
Messaggi: 565
Da: frosinone (FR)
Inviato: 21-11-2008 19:01  
Un poeta che amo da sempre e un inno al corpo di donna.


Nuda di Pablo Neruda.

Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.
Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l'estate in una chiesa d'oro.
Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finchè nasce il giorno
e t'addentri nel sotterraneo del mondo
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.



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joeblack

Reg.: 23 Set 2004
Messaggi: 12354
Da: Roma (RM)
Inviato: 19-03-2009 21:18  
Se sei arrabbiato
perchè nel traffico ti sei stancato,
caro papà riprendi fiato,
il mondo è bello ma un pò affollato.
Caro papà se sei un pò teso
ed il lavoro ti sembra un peso,
tu pensa sempre: sei nel mio cuore,
ti voglio bene a tutte le ore!

_________________
Quand je m'examine, je m'inquiète,
mais quand je me compare,
je me rassure

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