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Autore Marrakech Express
Gitana

Reg.: 30 Apr 2003
Messaggi: 423
Da: Milano (MI)
Inviato: 20-05-2003 10:06  
Ieri ho rivisto per l'ennesima e piacevolissima volta questo film che confesso d'aver amato fin dal primo momento.

Sono sempre stata molto sensibile alle storie d'amicizia e questa mi ha sempre colpito particolarmente; mi piace l'idea del viaggio in macchina, dove sia il tempo trascorso insieme, sia lo spazio ristretto, favoriscono l'emergere dei caratteri dei personaggi. La colonna sonora è bellissima, un blues a volte malinconico che ben si adatta al meraviglioso paesaggio.
E che dire della scena della partita di calcio..... ormai è entrata nella storia.

Voi cosa ne pensate?

"non bastano tutti i cammelli del deserto per comprati un amico"
_________________
"Tutto il mondo sta andando alla rovescia, e tu ti rifiuti di credere a qualche piccolo vampiro" Stephen King

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ilNero

Reg.: 11 Apr 2003
Messaggi: 5388
Da: Napoli (NA)
Inviato: 20-05-2003 11:42  
Mi piace poco,sarà che non amo Abatantuono,ma in molti punti mi sembra che gli attori non convincano e non ti facciano "sentire" il film.Eppure la storia non è per niente male.
_________________
Just a perfect day,
Ma starei meglio se tu non appoggiassi quella mano sulla mia spalla.

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 20-05-2003 12:46  
quote:
In data 2003-05-20 10:06, Gitana scrive:
E che dire della scena della partita di calcio..... ormai è entrata nella storia.




"Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore
un calciatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia..."

_________________
tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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Gitana

Reg.: 30 Apr 2003
Messaggi: 423
Da: Milano (MI)
Inviato: 20-05-2003 13:34  
quote:
In data 2003-05-20 12:46, OneDas scrive:
quote:
In data 2003-05-20 10:06, Gitana scrive:
E che dire della scena della partita di calcio..... ormai è entrata nella storia.




"Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore
un calciatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia..."






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"Tutto il mondo sta andando alla rovescia, e tu ti rifiuti di credere a qualche piccolo vampiro" Stephen King

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 20-05-2003 13:37  
quote:
In data 2003-05-20 13:34, Gitana scrive:
quote:
In data 2003-05-20 12:46, OneDas scrive:
quote:
In data 2003-05-20 10:06, Gitana scrive:
E che dire della scena della partita di calcio..... ormai è entrata nella storia.




"Nino non aver paura di tirare un calcio di rigore
un calciatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo, dalla fantasia..."










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tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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Sandrino

Reg.: 17 Mag 2004
Messaggi: 612
Da: Gavi (AL)
Inviato: 27-01-2006 08:53  
Se amate l'amicizia guardate questo bel film



peccato che sia stato pubblicato da Cecchi Gori l'audio fa pena!!!!

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maltese

Reg.: 22 Feb 2004
Messaggi: 361
Da: Borgosesia (VC)
Inviato: 28-01-2006 21:19  
Bellissimo film. Secondo me anche meglio di Mediterraneo e sicuramente più divertente. L'ho visto l'ultima volta qualche anno fa una sera con la mia ex....una delle mie più belle serate
_________________
-Cos'hai fatto in tutti questi anni Noodles?
-Sono andato a letto presto.

C'ERA UNA VOLTA IN AMERICA

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lumbreras

Reg.: 26 Feb 2006
Messaggi: 1400
Inviato: 05-04-2006 15:10  
Sono perfettamente d'accordo,è un film davvero bello che incarna perfettamente e senza moralismo l'idea dell'amicizia...E poi quel viaggio in macchina,dall'Italia al Marocco mi ha fatto davvero sognare...Forse anche perchè in quei luoghi ci sono stata.Le strade di Marakkesch riprese nel film mi hanno teletrasportato di nuovo mentalmente in quel paese,così diverso dall'Europa ma davvero bello.
Film decisamente da vedere.

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lester

Reg.: 11 Mar 2006
Messaggi: 22
Da: Roma (RM)
Inviato: 06-04-2006 13:49  
Assolutamente uno dei film + belli di Salvatores... viaggio, vecchi amici, storia divertente....!!!
Stupendo!
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"Ci sarà una spiegazione matematica alla bruttezza della tua cravatta."

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 07-08-2007 15:35  
MARRAKECH EXPRESS di Gabriele Salvatores 1989

“Erano anni che non mi divertivo così”
“Cos’erano?”
“Anni!”

Altro capitolo a glorificare il senso filosofico del viaggio, altra digressione sul potere catartico della fuga. Marrakech Express è un buon amalgama tra sentimento del tempo passato e ampliamento dei limiti dei propri orizzonti del presente. E’ l’amicizia il collant di questo gruppo d’attori, che si ritrovano in maniera evidente in un mistico stato di grazia. Amicizia che fa scapicollare un gruppo di quattro trentenni milanesi Gigio Alberti, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Cederna e Diego Abatantuono alla ricerca di un quinto, che credono recluso in una prigione a Marrakech, un certo Rudi, interpretato da Massimo Venturello. Fa loro da guida la donna di quest’ultima una indecifrabile e ambigua Cristina Marsillach, golosa di cioccolato. La bravura di Salvatores sta nel valicare gli angusti confini italioti e approfittare della sceneggiatura di Mazzacurati, Contarello, Monteleone per fare muovere i nostri eroi (“riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa?”) attraverso La Francia, la Spagna e infine il Marocco. E poi ogni personaggio affina nel tempo le sue caratteristiche: il padre di famiglia iperprotettivo che si rifugia nello studio delle stelle, il rivale in amore che sceglie l’eremitaggio, il bauscia che fa il gradasso ma poi fa le cavolate più grosse (“Chi doveva pensare alla benzina? Tu!…Ecco!”) e infine il trentenne in crisi esistenziale che si lascia abbindolare da un sorriso. Salvatores è attento a creare delle linee di movimento tra i diversi caratteri lavorando non solo sui dialoghi ma anche nei piccoli gesti e movimenti. Alcuni episodi sono davvero irresistibili (la rapina al supermercato, la visita ai luoghi spagnoli dove sono stati girati tanti spaghetti western, la partita di calcio per riconquistare il tubo) e Diego Abatantuono ruba ai suoi compagni la scena con una serie fulminante di battute ironiche e movimenti da cartoons. Il film cede un po’ nella incompiutezza delle figure di Rudi e compagna (le motivazioni di Rudi e i flashback sulla occupazione a scuola sembrano un poco estranei a tutto il resto così come la recitazione di Cristina Marsillach) e nel sottofinale lieto con la trivella che poteva anche essere evitato senza pregiudicare il successo di pubblico. La formula vincente verrà bissata con Mediterraneo che porterà a casa addirittura l’Oscar per il miglior film straniero (giuria forse un po’ generosa, ma onestamente è stato premiato ben di peggio).
Musiche aderentissime alla narrazione (L’anno che verrà di Lucio Dalla, La Leva Calcistica della Classe 68 e soprattutto Roberto Ciotti e il suo No More Blues che apre il film) e atmosfera alla Fandango di Kevin Reynolds per buoni 2/3 della narrazione. E’ un peccato che il cinema italiano non abbia percorso questa strada tracciata da Salvatores e si sia accartocciato su provincialismi e melodrammi intimistici.
_________________
True love waits...

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