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Autore "dolls" e "the isle" - takeshi kitano e kim ki-duk sulla stessa frequenza d'onda
malebolgia

Reg.: 15 Gen 2003
Messaggi: 2665
Da: matelica (MC)
Inviato: 21-05-2003 01:08  
com'è tremendamente reale ciò che accade ai protagonisti.
ecco, è così.
è così chiaro fin dall'inizio.
pronti a tutto, consapevoli di anelare la realizzazione di un'utopia.
ma non importa.
vagabondi fuori dal mondo, automutilazioni.
e ancora, senza tregua: esistenze bruciate, torture inflitte al proprio corpo inutile.

tuttavia è solamente un istante.
ora, il cuore lacerato dallo sguardo che non può non osservare la sorte delle disgaziate anime, è, dallo stesso, momentaneamente liberato da un'ansia affliggente.
gli spazi infiniti, i ciliegi in fiore.
gli specchi d'acqua, il vento.
il rosso acceso delle foglie, il mare irrequieto.
la pioggia battente, la neve ovattata.
i colori. le stagioni. un pianoforte, archi e fiati, voci bianche.
poesia.

e adesso?
adesso è torpore.
nelle mani di due abili burattinai la condizione è quella di un fantoccio, un pupazzo inerme di fronte allo spettacolo inesorabile che scorre innanzi agli occhi sbarrati.
vorrebbero chiudersi? no. non vogliono. non potrebbero.
forse adesso sono alla ricerca di una voce?
una semplice parola sarebbe di certo una manna, ma allo stesso tempo una igerenza che potrebbe spezzare un incantesimo che deve restare tale.
non può. non deve. non ora.

oramai la sofferenza fa da padrona e allo stesso tempo, la pazzia nella mente detta le regole.
la bambola in balia degli eventi è accompagnata ai destini scritti col sangue di quattro uomini e quattro donne. rassegnata. amareggiata. con un triste sorriso stampato in volto.
ma finalmente, autentico.

di nuovo un paesaggio. stavolta definitivo. è il termine di tutto e l'inizio di una nuova alba, di una vita votata al raggiungimento di quel sentimento che fa rabbrividire al solo pronunciarlo, tant'è forte.
con un taglio netto, la parola fine stacca quei fili che si erano in silenzio avvolti a te.
sei sollevato adesso.

no...
senti già la mancanza di ciò che hai appena lasciato.
vorresti essere di nuovo lì, alla mercé di strazio, sofferenza e dolore...

tanto dolore.


_________________
... e per un istante ritorna la voglia di vivere a un'altra velocità

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Shaka1978

Reg.: 11 Dic 2002
Messaggi: 379
Da: PsE (AP)
Inviato: 05-08-2006 17:16  
Un'analisi competente ed impeccabile, con un linguaggio per nulla retorico..
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"Se tu dovessi incontrare Dio, lo trapasserai"(KillBill) "It's water, that's all"(Dancer in the dark) "La rivoluzione non passa per il buco del culo"(Fragola&Cioccolato) "Come si fa ad essere maschilisti con2tette di quella portata?"(Tutto su mia madre)

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cabal22

Reg.: 15 Mar 2006
Messaggi: 2812
Da: Livorno (LI)
Inviato: 09-08-2006 18:47  
Certo, magari qualche maiuscola ogni tanto non guastava..

[ Questo messaggio è stato modificato da: cabal22 il 09-08-2006 alle 18:47 ]

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