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Autore Il Buono,il Brutto e il Cattivo
seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 22-11-2003 15:25  
Prima della riflessione "storica" operata in "C'era una volta il West" Leone affronta per l'ultima volta il "west" strettamente da punto di vista dei "personaggi".Naturalmente stereotipati,naturalmente poliedrici.Addirittura l'utilizzo delle didascalie(Tuco che esce dalla locanda viene identificato come iò Brutto,sotto il faccione sorridente di Sentenza appare la scritta "Il Cattivo" e l'andatura caracollante del cavallo del Biondo accompagna la dicitura "Il Buono").Quella identificazione tra stereotipo e figura individuale già presente newi film precedenti qui si esaspera e dibventa,anche a partire dal titolo,quasi lapalissiano.E nel momento in cui queste figure sono completamente stereotipi,nello stesso tempo acquistano una vitalità e una potenza quasi assenti nei due film precedenti.Sentenza,così risolutamente cattivo(per forza di cose il meno sfaccettato)ha comunque alcuni abbaglianti fulgori di cambiamento(quando,in cerca di Tuco,osserva inerme il campo dei "suoi" soldati nordisti).La figura dell'"Uomo Senza Nome"in quiesto film si plasma gradatamente per poi alla fine assumere la fisionomia dei due altri film(che cronologicamente sono successivi a questo,dato,per sempio,che il caratteristico poncho verde è indossato dall'Uomo Senza Nome solo negli ultimi 20 minuti del film,dopo essere stato rubato a un soldato sudista deceduto)senza tuttavia mai perdere quel connaturato imperturbabile cinismo.Vera "novità" è pero Tuco:Wallach riesce a dar vita a un personaggio a dir poco straordinario,tipo ccomune dell'incallito "ladroncello di polli" ma mai cattivo sul serio,infidamente inaffidabile,attaccato esclusivamente e con tutte le proprie forze al denaro,ma capace di buoni sentimenti,sempre comunque finalizzati al venale scopo.La corsa finale nel cimitero sulle frenetiche note di Morricone è la fantastioca parodia ironizzante della Scoperta,della Rivelazione.Tuco corre,si smania frantically fra gli avelli indorati dai raggi del sole,alla ricerca della sua personale(e ultimamente meschina)Damasco.
Ma a parte questo,c'è poco di cui scherzare.
Questo film,più degli altri,più persino di "C'era una volta il west" è attraversata da una assai cupa tristezza di fondo,non mitigata dal ricordo.I nostri tre personaggi sono marionette all'interno di una storia non scritta pert loro,qualcosa che non li riguarda,perchè cazzo loro sono eroi del West e devono trovare il tesoro.Eh no,il copione non funziona.C'è un intruso.C'è la guerra."Che cazzo c'entra la guerra con noi??"si chiedono all'unisono Il Biondo,Tuco e Sentenza.Ma la guerra centra,perchè fa parte della vita,perchè il West è solo un vecchio mito sgualcito,perchè le palle di cannoni non si fermano estasiate davanti a un duello.Se ne fanno baffo del duello.Non si può fermare la guerra.Bisogna solo sopravviverci.
Alla fine l'elemento mitologico è completamente eliminato e la realtà FORGIATA dal mito si deforma,si estruttura,diventa persino grottesca nel suo mutamento(Tuco Sentenza e il Biondo che si affrontano nel paesello ma non riescono a combattere perchè una palla di cannone solleva tanta polvere da impedire all'uno la vista degli altri)E la guerra cambia anche le persone:Il Biondo uscirà profondamente segnato da questì'esperienza è porterà il poncho verde come perenne ricordo di quell'intenso dolore,Sentenza si reinventa generale e Tuco riesce persino a compiere una buona azione(anche se finalizzata,come detto,alla sua "ideologia materialistico-pecuniaria")
Perchè non è più(non è mai stato)possibile un mondo in stile ariostesco dove cavalieri,donzelle,maghi Atlanti(un po' più cazzoni e meno disperati)potessero girare assieme in trottola secondo coppie prestabilite di azioni-reazioni,in un arcadico universo rustico e rurale.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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SolidSnake

Reg.: 13 Mar 2003
Messaggi: 10561
Da: San Cesareo (RM)
Inviato: 09-10-2004 09:30  
Buona la riflessione di Seanma, ma a mio parere (che non è certo il parere di un critico, ma solo di un accanito appassionato di cinema) non ha sottolineato quella che è la scena che Leone, con grande maestria ci fa attendere per tutta la durata del film, ovvero il duello a tre. I tre protagonisti del film inseguono tutti e tre lo stesso obiettivo, ma sono costretti a tenere la pistola nella fondina perchè ognuno di loro possiede un pezzo del puzzle per arrivare all'oggetto del desiderio... una volta ricomposti i pezzi lo scontro tra i tre è inevitabile... Una scena intensissima che ci fa attendere un solo sparo per ben 5 minuti (dubito che un regista qualunque l'avrebbe fatta durare non più di 30 secondi)... Leone, supportato dalla bellissima musica, riesce a trasnettere una tensione elevatissima in una scena completamente immobile, attraverso le inquadrature degli occhi (lo sguardo impaurito di Tuco, quello sicuro del Biondo e quello meschino di Sentenza), delle pistole, dei punti di vista dei tre... nessuno, nè i protagonisti, nè gli spettatori sanno come finirà il duello... nessuno tranne il Biondo, che sa di avere la situazione sotto controllo, ma noi non lo sapremo fino alla fine. Tutto è in tensione: gli sguardi, le mani pronte a impugnare la pistola...
Una scena che da sola riassume tutta la maestria di quel grandissimo regista che era Sergio Leone e di quell'immenso compositore quale è Ennio Morricone, non dimenticandoci delle eccellenti caratterizzazioni dei personaggi di Eastwood, Wallach e Van Clief.
Oggi cercano di emozionarci spendendo milioni su milioni con effetti speciali, velocità e piroette, risulando il più delle volte ripetitivi e banali. Sergio Leone, con due soldi, ci ha emozionato con gli sguardi, con il particolare, come ben pochissimi altri sono riusciti a fare.
Film semplicemente stupendo meravigliosamente girato e interpretato.
Voto: 9,5

(sperando che il post non sia confuso...)
_________________
Voi guardate verso l'alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso, perchè sono elevato.

Zarathustra, da COSI' PARLO' ZARATHUSTRA

http://nakash.myminicity.com

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willoz

Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 3701
Da: trento (TN)
Inviato: 09-10-2004 22:30  
quote:
In data 2004-10-09 09:30, SolidSnake scrive:
Buona la riflessione di Seanma, ma a mio parere (che non è certo il parere di un critico, ma solo di un accanito appassionato di cinema) non ha sottolineato quella che è la scena che Leone, con grande maestria ci fa attendere per tutta la durata del film, ovvero il duello a tre. I tre protagonisti del film inseguono tutti e tre lo stesso obiettivo, ma sono costretti a tenere la pistola nella fondina perchè ognuno di loro possiede un pezzo del puzzle per arrivare all'oggetto del desiderio... una volta ricomposti i pezzi lo scontro tra i tre è inevitabile... Una scena intensissima che ci fa attendere un solo sparo per ben 5 minuti (dubito che un regista qualunque l'avrebbe fatta durare non più di 30 secondi)... Leone, supportato dalla bellissima musica, riesce a trasnettere una tensione elevatissima in una scena completamente immobile, attraverso le inquadrature degli occhi (lo sguardo impaurito di Tuco, quello sicuro del Biondo e quello meschino di Sentenza), delle pistole, dei punti di vista dei tre... nessuno, nè i protagonisti, nè gli spettatori sanno come finirà il duello... nessuno tranne il Biondo, che sa di avere la situazione sotto controllo, ma noi non lo sapremo fino alla fine. Tutto è in tensione: gli sguardi, le mani pronte a impugnare la pistola...
Una scena che da sola riassume tutta la maestria di quel grandissimo regista che era Sergio Leone e di quell'immenso compositore quale è Ennio Morricone, non dimenticandoci delle eccellenti caratterizzazioni dei personaggi di Eastwood, Wallach e Van Clief.
Oggi cercano di emozionarci spendendo milioni su milioni con effetti speciali, velocità e piroette, risulando il più delle volte ripetitivi e banali. Sergio Leone, con due soldi, ci ha emozionato con gli sguardi, con il particolare, come ben pochissimi altri sono riusciti a fare.
Film semplicemente stupendo meravigliosamente girato e interpretato.
Voto: 9,5

(sperando che il post non sia confuso...)


Che bello! bella l'analisi di Seanma e bella la riflessione di Solid,sono sempre stato convinto che" Il buono il brutto il cattivo" sia il film più completo, intenso e rappresentativo del Maestro, adesso non ho tempo ma tornerò su questo topic aspettatemiiiii

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"Io dormirò tranquillo perché so che il mio peggior nemico veglia su di me...".

[ Questo messaggio è stato modificato da: willoz il 10-10-2004 alle 02:50 ]

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RickBlaine

Reg.: 30 Mar 2003
Messaggi: 1868
Da: Collegno (TO)
Inviato: 10-05-2005 17:40  
Il "triello" - come lo definisce il Mereghetti - è una pietra migliare del cinema! Grande film e degna conclusione della trilogia del dollaro.
_________________
Best Always, John Landis

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LeStAtH

Reg.: 10 Mar 2005
Messaggi: 380
Da: / (es)
Inviato: 10-05-2005 19:32  
Forse, e dico forse, il mio film preferito di Leone. Uno Spasso di un esilaranza ultraspettacolare.
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"e quando io abbia reciso la tua rosa, non potrò renderle la sua forza vitale...ed ella avizzirà." L. deLioncourt

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RickBlaine

Reg.: 30 Mar 2003
Messaggi: 1868
Da: Collegno (TO)
Inviato: 10-05-2005 19:33  
"Brutto figlio di puttaAaAaAHHHH!!!"
_________________
Best Always, John Landis

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Onceupon

Reg.: 26 Gen 2005
Messaggi: 625
Da: napoli (NA)
Inviato: 10-05-2005 20:20  
Probabilmente il più grande western di sempre (anche se agli americani non va proprio a genio che il genere americano per eccellenza, sia divenuto negli anni 60' efficace terreno di conquista per tanti registi italiani...) strepitoso nella sceneggiatura, nella fotografia, nella regia, nella colonna sonora: praticamente perfetto, senza alcuna sbavatura. Gli ultimi quindici minuti da godere fotogramma per fotogramma...semplicemente inarrivabile

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LeStAtH

Reg.: 10 Mar 2005
Messaggi: 380
Da: / (es)
Inviato: 10-05-2005 21:47  
quote:
In data 2005-05-10 20:20, Onceupon scrive:
Gli ultimi quindici minuti da godere fotogramma per fotogramma...semplicemente inarrivabile



Tarantino ha parlato della scena del Triplice duello finale come della "SCENA PERFETTA" per antonomasia. E in effetti...
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"e quando io abbia reciso la tua rosa, non potrò renderle la sua forza vitale...ed ella avizzirà." L. deLioncourt

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klaus85

Reg.: 25 Lug 2004
Messaggi: 450
Da: marigliano (NA)
Inviato: 14-07-2005 14:21  
non vedo l'ora di vederlo...
"il mondo si divide in due categorie: chi ha la pistola carica e chi scava. Tu scavi"
_________________
con te non ho finito, neanche per il cazzo! ho una cura medioevale per il tuo culo!

Marcellus Wallace in Pulp Fiction

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sonic79


Reg.: 16 Mag 2005
Messaggi: 206
Da: Messina (ME)
Inviato: 14-07-2005 19:13  
Uno dei più bei film western mai realizzati!
Tre mostri di bravura, e un finale da brivido.
_________________
"E così battezzo questo pianeta Trumania, della galassia di Burbank" (Truman)

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 25-09-2006 01:34  
Non so se dico queste cose perchè stasera sono particolarmente ubriaco.
Però ho sempre avuto un rapporto di amore e odio col Sergio. Ecco che invece stasera ho appena deciso che lo adoro.
E questo dopo aver rivisto questo film che nemmeno mi piace particolarmente. Però la concezione di cinema come arte sincretica che fa Leone poche volte (forse mai) mi è capitato di vederla. Allo stesso modo l'utilizzo così sapiente di primi piani e dettagli mi ha finalmente lasciato esterrefatto. Il suo linguaggio cinematografico è così semplice ma allo stesso modo tanto elaborato da soddisfare palati di diversa finezza, capacità, pure questa, tremendamente rara. Lo scontro finale del film per esempio, tanto palesemente stupido quanto finemente costruito.

Ne sono certo; Eastwood regista deve tutto al suo maestro.
_________________
E' ok per me!

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Angelus1

Reg.: 23 Set 2006
Messaggi: 53
Da: La Spezia (SP)
Inviato: 25-09-2006 14:37  
è uno dei più belli "spaghetti western" di sergio leone, anche se il mio preferito rimane giù la testa...cmq il finale con il duello a tre...assolutamente magnifico!!

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 25-09-2006 15:53  
quote:
In data 2006-09-25 01:34, sloberi scrive:
Allo stesso modo l'utilizzo così sapiente di primi piani e dettagli mi ha finalmente lasciato esterrefatto. Il suo linguaggio cinematografico è così semplice ma allo stesso modo tanto elaborato da soddisfare palati di diversa finezza, capacità, pure questa, tremendamente rara. Lo scontro finale del film per esempio, tanto palesemente stupido quanto finemente costruito.





Sono completamente d'accordo, questo è il cinema! Basta prendere l'esempio di Solid Snake sul duello finale. E' l'uso sapiente e studiato della costruzione delle immagini che rende il tutto molto emozionante.
Al contrario un film come Amarcord o Tutto su Mia Madre sono completamente privi non dico di questo linguaggio, ma di un linguaggio cinematografico. C'è la macchina da presa che inquadra prima la scena totale, poi passa al primo piano e poi ripassa all'inquadratura frontale dei personaggi. Se mi date una buona sceneggiatura lo so fare anche io!

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 25-09-2006 15:58  
quote:
In data 2006-09-25 15:53, Quilty scrive:
quote:
In data 2006-09-25 01:34, sloberi scrive:
Allo stesso modo l'utilizzo così sapiente di primi piani e dettagli mi ha finalmente lasciato esterrefatto. Il suo linguaggio cinematografico è così semplice ma allo stesso modo tanto elaborato da soddisfare palati di diversa finezza, capacità, pure questa, tremendamente rara. Lo scontro finale del film per esempio, tanto palesemente stupido quanto finemente costruito.





Sono completamente d'accordo, questo è il cinema! Basta prendere l'esempio di Solid Snake sul duello finale. E' l'uso sapiente e studiato della costruzione delle immagini che rende il tutto molto emozionante.
Al contrario un film come Amarcord o Tutto su Mia Madre sono completamente privi non dico di questo linguaggio, ma di un linguaggio cinematografico. C'è la macchina da presa che inquadra prima la scena totale, poi passa al primo piano e poi ripassa all'inquadratura frontale dei personaggi. Se mi date una buona sceneggiatura lo so fare anche io!



Ora stai esagerando.
Amarcord privo di linguaggio cinematografico?
E' un pò troppo, adesso...
La capacità visionaria di Fellini è indipendente dalla sceneggiatura (infatti girava spesso con un canovaccio)
Almodovar è meno onirico ma il suo modo di girare e i colori della fotografia sono inconfondibili.
Al di là delle sceneggiature.
_________________
True love waits...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 25-09-2006 16:21  
Ma io non parlavo di Fellini in generale( per esempio 8 e mezzo è uno dei miei preferiti). E di Almodovar non ne ho visti molti, ma sicuramente quello che ho visto non mi ha detto nulla .
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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