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Autore DE ANDRE'
Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 29-01-2004 12:09  
Ma per me puoi avere opinioni personali ... solo che citi e dall'opinabile si passa al sicuro ... il fatto che nei suoi concerti Guccini intrattenga il pubblico con discorsi di politica e quantaltro non inficia sul suo essere cantautore ... che per me ha un significato non meno aulico di poeta ...
Guccini e DeAndrè non si sono mai dichiarati poeti anzi insistevano sul fatto di essere in tutto e per tutto dei cantanti ... il primo su tutti non ama nemmeno essere definito tale (poeta intendo) ...

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ilNero

Reg.: 11 Apr 2003
Messaggi: 5388
Da: Napoli (NA)
Inviato: 29-01-2004 12:54  
quote:
In data 2004-01-29 12:09, Daniel scrive:
Ma per me puoi avere opinioni personali ... solo che citi e dall'opinabile si passa al sicuro ... il fatto che nei suoi concerti Guccini intrattenga il pubblico con discorsi di politica e quantaltro non inficia sul suo essere cantautore ... che per me ha un significato non meno aulico di poeta ...
Guccini e DeAndrè non si sono mai dichiarati poeti anzi insistevano sul fatto di essere in tutto e per tutto dei cantanti ... il primo su tutti non ama nemmeno essere definito tale (poeta intendo) ...




Ricordo una frase di Benedetto Croce che spesso Dè Andre citava nei parlati durante i suoi concerti: "Croce diceva che fino ai diciotto anni tutti scriviamo poesie....dopo i diciotto restano due categorie di persone a scriverle:i poeti.....e i cretini.
Precauzionalmente preferirei definirmi un cantautore..."

_________________
Just a perfect day,
Ma starei meglio se tu non appoggiassi quella mano sulla mia spalla.

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MRSSTEELE

Reg.: 08 Nov 2002
Messaggi: 10730
Da: Venezia (VE)
Inviato: 29-01-2004 12:59  
ricordo con piacere quella su lesbo che mi dicesti all'inizio
_________________
Oggi è il mio ultimo giorno di vita.

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 24-08-2004 16:10  
quote:
In data 2004-01-29 12:54, ilNero scrive:
quote:
In data 2004-01-29 12:09, Daniel scrive:
Ma per me puoi avere opinioni personali ... solo che citi e dall'opinabile si passa al sicuro ... il fatto che nei suoi concerti Guccini intrattenga il pubblico con discorsi di politica e quantaltro non inficia sul suo essere cantautore ... che per me ha un significato non meno aulico di poeta ...
Guccini e DeAndrè non si sono mai dichiarati poeti anzi insistevano sul fatto di essere in tutto e per tutto dei cantanti ... il primo su tutti non ama nemmeno essere definito tale (poeta intendo) ...




Ricordo una frase di Benedetto Croce che spesso Dè Andre citava nei parlati durante i suoi concerti: "Croce diceva che fino ai diciotto anni tutti scriviamo poesie....dopo i diciotto restano due categorie di persone a scriverle:i poeti.....e i cretini.
Precauzionalmente preferirei definirmi un cantautore..."




Bella questa!!De Andrè musicalmente non fu
per nulla innovativo,si ispirò ai grandi
cantautori francesi(les chansonniers)ed
anche a Bob Dylan.I Testi però,siano traduzioni,riadattamenti o sue creazioni
sono bellissimi!!Le mie canzoni preferite
sono la Canzone di Marinella e La Canzone
di Maggio,ma ho solo 2 album,devo ampliare
la mia conoscenza.Il Guccio è forse meno
poetico ma altrettanto profondo nelle sue
canzoni.Ce ne sono anche di allegre..penso
alla canzone sui fichi o a quella che racconta le creazione in italo-romagnolo
ivertentissima!!

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McMurphy

Reg.: 27 Dic 2002
Messaggi: 7223
Da: Verano Brianza (MI)
Inviato: 24-08-2004 21:08  
Quello che mi ha sempre lasciato stupito di De Andre' e' che in piu' di 30 anni di carriera non abbia mai fatto un disco meno che bello.
Ogni artista ha nel suo percorso artistico un momento dove la sua vena creativa si inaridisce. Ad alcuni capita all'inizio della carriera ad altri a fine carriera, ad altri nel momento di massimo successo discografico ...
lui ha sfornato capolavori a 25 come a 55 anni

Ogni volta quando ascolto Dori Ghezzi che canta il finale di Khorakhanè in lingua rom
mi viene un groppo in gola ...

Se questa non e' una poesia in musica ...

Khorakhanè
[a forza di essere vento]

Il cuore rallenta la testa cammina
in quel pozzo di piscio e cemento
a quel campo strappato dal vento
a forza di essere vento

porto il nome di tutti i battesimi
ogni nome il sigillo di un lasciapassare
per un guado una terra una nuvola un canto
un diamante nascosto nel pane

per un solo dolcissimo umore del sangue
per la stessa ragione del viaggio viaggiare
Il cuore rallenta e la testa cammina
in un buio di giostre in disuso

qualche rom si è fermato italiano
come un rame a imbrunire su un muro
saper leggere il libro del mondo
con parole cangianti e nessuna scrittura

nei sentieri costretti in un palmo di mano
i segreti che fanno paura
finché un uomo ti incontra e non si riconosce
e ogni terra si accende e si arrende la pace

i figli cadevano dal calendario
Yugoslavia Polonia Ungheria
i soldati prendevano tutti
e tutti buttavano via

e poi Mirka a San Giorgio di maggio
tra le fiamme dei fiori a ridere a bere
e un sollievo di lacrime a invadere gli occhi
e dagli occhi cadere

ora alzatevi spose bambine
che è venuto il tempo di andare
con le vene celesti dei polsi
anche oggi si va a caritare

e se questo vuol dire rubare
questo filo di pane tra miseria e sfortuna
allo specchio di questa kampina
ai miei occhi limpidi come un addio

lo può dire soltanto chi sa di raccogliere in bocca
il punto di vista di Dio

Cvava sero po tute
i kerava
jek sano ot mori
i taha jek jak kon kasta

Poserò la testa sulla tua spalla
e farò
un sogno di mare
e domani un fuoco di legna

vasu ti baro nebo
avi ker
kon ovla so mutavia
kon ovla

perché l'aria azzurra
diventi casa
chi sarà a raccontare
chi sarà

ovla kon ascovi
me gava palan ladi
me gava
palan bura ot croiuti

sarà chi rimane
io seguirò questo migrare
seguirò
questa corrente di ali

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Jakkma

Reg.: 07 Mag 2003
Messaggi: 1168
Da: Busto Arsizio (VA)
Inviato: 27-08-2004 08:33  
Ho conosciuto le canzoni di De Andrè che ero una bimba. Non tutte mi piacciono, ma credo che Fabrizio fosse veramente un grande. Io amo "La ballata dell'amore cieco", "La città vecchia", "Don Raffaè" (sentita solo una volta, ma indimenticabile! Usavano la musica come sigla per una serie di film di Totò, qualche anno fa), "Il testamento", "Bocca di Rosa"...Una curiosità: ma "Il pescatore" è di De Andrè? Perché io l'ho sentita cantata da Pierangelo Bertoli.
_________________
La storia è maestra, ma nessuno impara quasi mai niente. -Marco Travaglio-
L'indipendenza è una bella cosa; purtroppo, non ci sono uomini liberi. -Peter Gomez-

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Sundace

Reg.: 07 Ago 2004
Messaggi: 66
Da: Brescia (BS)
Inviato: 27-08-2004 09:12  
quote:
In data 2004-01-28 12:27, Superzebe scrive:
quote:
In data 2004-01-28 10:29, clagle01 scrive:
De Andrè non mi è mai piaciuto...come poeta nulla da dire ma purtroppo tra lui e Guccini
mi sembrano delle lagne angoscianti.....ripeto,come parole De Andrè è fantastico!Canzone del padre è un capolavoro.



veramente DeAndrè ha fatto canzoni musicalmente molto allegre. Gira la carta, la città vecchia, bocca di rosa, Coda di Lupo, un giudice e tantissime altre. Guccini in effetti un po' meno.




Be non è del tutto vero. Il maestrone ha fatto un intero CD di canzoni umoristiche (Oper Buffa) e nei suoi concerti spesso dopo canzoni molto "politiche" le ripropone per "spezzare" la tensione. Sicuramente queste canzoni non sono il "centro" della sua produzione artistica

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McMurphy

Reg.: 27 Dic 2002
Messaggi: 7223
Da: Verano Brianza (MI)
Inviato: 27-08-2004 10:44  
quote:
In data 2004-08-27 08:33, Jakkma scrive:

Una curiosità: ma "Il pescatore" è di De Andrè? Perché io l'ho sentita cantata da Pierangelo Bertoli.




sono due canzoni diverse ma entrambe molto belle (nella canzone di bertoli c'e' anche una giovane fiorella mannoia)


_________________
Lo stupido è insidiosissimo. L'imbecille lo riconosci subito, mentre lo stupido ragiona come te, salvo uno scarto infinitesimale. Il matto lo riconosci subito. E' uno stupido che non conosce i trucchi. Lo stupido la sua tesi sbilenca cerca di dimostrarla.

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Julian

Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
Inviato: 27-08-2004 11:40  
Una delle canzoni più belle del grande
Faber secondo me è La Canzone dell'amore
perduto..struggente ma bellissima.
CANZONE DELL'AMORE PERDUTO

Ricordi sbocciavan le viole
con le nostre parole
"Non ci lasceremo mai, mai e poi mai",

vorrei dirti ora le stesse cose
ma come fan presto, amore, ad appassire le rose
così per noi

l'amore che strappa i capelli è perduto ormai,
non resta che qualche svogliata carezza
e un po' di tenerezza.

E quando ti troverai in mano
quei fiori appassiti al sole
di un aprile ormai lontano,
li rimpiangerai

ma sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.

E sarà la prima che incontri per strada
che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato,
per un amore nuovo.


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aerdna

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 999
Da: fiuggi (FR)
Inviato: 27-08-2004 13:22  
quote:
In data 2004-01-27 23:19, ilNero scrive:
Parlare di Fabrizio dè Andre è difficile.
E' facile cadere in banalità,e per quanto si cerchi di essere prolissi o originali è sempre poco,troppo poco.
Credo che sia stato un Grande uomo,una luce di immensa qualità,di cultura voracissima,di spirito e acutezza fuori dal comune,il che unito ad una fierezza intellettuale invalicabile e una coerenza semplice e indefettibile,lo proietta in un mondo in cui la mediocrità non è ammessa.Come Brassens,come Cohen,Marx e Giordano Bruno,e come l'uomo Gesù di Nazareth e Nietzsche.
Un faro tenuto acceso da quelli che non hanno bisogno di far rumore.
Quegli amici che non hanno bisogno di incontrarsi.

Quest'estate mi trovavo in Sardegna.Pur non essendo in vacanza in una zona vicina decisi di visitare l'Agnata,la tenuta agricola,ora agriturismo,in cui visse quasi stabilmente negli ultimi venti anni e dove subì il suo sequestro.
Inerpicata vicino Tempio Pausania.In culo ai lupi.Ci arrivi solo se sei ostinato ad arrivarci,proprio come la forza di mantenerti e di vivere con le idee.
Pranzai là.In veranda.Sembrava di essere stati invitati a pranzo.Ebbi la fortuna di scambiare due parole con sua figlia,che riconobbi subito dopo aver visto delle foto e dal nome,sentendola chiamare:Luvi.
Feci finta di nulla,mai mi sarebbe sfiorata l'idea di chiederle:"Scusa ma tu....per caso sei....".
Il momento più bello fu quando ci spostammo in salotto per il caffè.Vidi il suo camino,e a destra in uno scaffale c'erano ammucchiati un pò di libri:Sofocle,La coltivazione delle rape,Euripide,Coelho e l'elenco del telefono.Niente foto,non una traccia.Me lo aspettavo.Solo in sala da pranzo,in veranda,c'era un grosso murales a gesso rappresentante una festa contadina,pastori,porcai,lavandaie e uomini di fatica,donne che ballavano e musicisti con i loro strumenti,ma tra loro....c'era un personaggio con la chitarra,un sorriso sbieco,con i capelli che scendevano coprendo leggermente il viso e uno sguardo sornione che sembrava prenderti per il culo...Mi si inumidirono gli occhi.



mi hai fatto venire i brividi
come quando ascolto
giugno '73
disamistade
amore che vieni amore che vai...
tutte quelle di anime salve
tutte quelle del concerto con la pfm
e tante altre che adesso non mi vengono in mente
grande faber
_________________

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Foxissimo

Reg.: 21 Lug 2004
Messaggi: 986
Da: Lucca (LU)
Inviato: 27-08-2004 14:33  
Il pescatore (F. de Andrè)

All'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito un pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

Venne alla spiaggia un assassino
due occhi grandi da bambino
due occhi enormi di paura
eran gli specchi di un'avventura.

E chiese al vecchio dammi il pane
ho poco tempo e troppa fame
e chiese al vecchio dammi il vino
ho sete e sono un assassino.

Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno
non si guardò neppure intorno
ma versò il vino e spezzò il pane
per chi diceva ho sete e ho fame.

E fu il calore di un momento
poi via di nuovo verso il vento
davanti agli occhi ancora il sole
dietro alle spalle un pescatore.

Dietro alle spalle un pescatore
e la memoria è già dolore
è già il rimpianto di un aprile
giocato all'ombra di un cortile.

Vennero in sella due gendarmi
vennero in sella con le armi
chiesero al vecchio se lì vicino
fosse passato un assassino.

Ma all'ombra dell'ultimo sole
s'era assopito il pescatore
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso
e aveva un solco lungo il viso
come una specie di sorriso.

Il sito: http://www.viadelcampo.com
_________________
morte a videodrome, gloria e vita alla nuova carne

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cosTruman


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 5818
Da: firenze (FI)
Inviato: 27-08-2004 17:28  
Come definirlo? indescrivibile ciò che mi trasmette, un vero grande genio a tutti gli effetti, lui, l'unico nel mondo che secondo me aveva capito tutto della vita, peccato però, che nn gli è stato concesso terminarla fin dove è solito terminarla...

vorrei che fosse ancora vivo, ancora nella sua dimora, ancora a scrivere pezzi, ancora a tirarlo nel culo a tutti gli stronzi che ci circondano, ancora a pensare, ancora a suonare, ma nn c'è più, lo ricorderemo cmq, è il ricordo è tra le cose pià importanti che possano esistere, e allora ricordiamolo, per ciò che ci ha detto, per ciò che ci ha insegnato, e perchè è esistito! Lui scrisse anche un libro, Un destino ridicolo, con la collaborazione di Alessandro Gennari, io lo sto per finire, e sembra davvero una sua canzone....racconta delle puttane, racconta degli zingari, racconta di Genova, un pastore, un contrabbandiere, un carcerato, con tanta poesie e realtà...

un vero Grande!
_________________
- In giro dicono che sei lesbica
- solo perchè amo una donna?
- no, perchè ci scopi
- se lesbica vuol dire libera allora vai a dire a tutti che è la verità

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 02-09-2004 17:29  
un grande,grandissimo cantautore.
le sue canzoni sono poesie,struggenti,amare,a volte tenere,divertenti e a volte sensuali.
lo ascolto sempre volentieri,è un mito della canzone italiana.
a parte le già citate Guerra di Piero,Il pescatore,La canzone di Marinella mi piace tantissimo il triste testo della Ballata di Michè:

Quando hanno aperto la cella
era già tardi perché
con una corda al collo
freddo pendeva Michè
tutte le volte che un gallo
sento cantar penserò
a quella notte in prigione
quando Michè s'impiccò
stanotte Michè
s'è impiccato a un chiodo perché
non voleva restare vent'anni in prigione
lontano da te
nel buio Michè se n'è andato sapendo che a te
non poteva mai dire che aveva ammazzato
soltanto per te
io so che Michè
ha voluto morire perché
ti restasse il ricordo del bene profondo
che aveva per te
vent'anni gli avevano dato
la corte decise così
perché un giorno aveva ammazzato
chi voleva rubargli Marì
l'avevan perciò condannato
vent'anni in prigione a marcir
però adesso che lui s'è impiccato
la porta gli devono aprir
se pure Michè
non ti ha scritto spiegando perché
se n'è andato dal mondo tu sai che l'ha fatto
soltanto per te
domani alle tre
nella fossa comune sarà
senza il prete e la messa perché d'un suicida
non hanno pietà
domani Michè
nella terra bagnata sarà
e qualcuno una croce col nome la data
su lui pianterà
e qualcuno una croce col nome e la data
su lui pianterà


triste,ma così vero,così tremendamente poetico.bellissimo.

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 02-09-2004 18:37  
per postare invece qualcosa di più allegro sempre di quel paroliere che fu De André,ecco la canzone Il gorilla:
IL GORILLA

Sulla piazza d'una città
la gente guardava con ammirazione
un gorilla portato là
dagli zingari di un baraccone

con poco senso del pudore
le comari di quel rione
contemplavano lo scimmione
non dico dove non dico come

attenti al gorilla !

d'improvviso la grossa gabbia
dove viveva l'animale
s'aprì di schianto non so perché
forse l'avevano chiusa male

la bestia uscendo fuori di là
disse: "quest'oggi me la levo"
parlava della verginità
di cui ancora viveva schiavo

attenti al gorilla !

il padrone si mise a urlare
" il mio gorilla , fate attenzione"
non ha veduto mai una scimmia
potrebbe fare confusione

tutti i presenti a questo punto
fuggirono in ogni direzione
anche le donne dimostrando
la differenza fra idea e azione

attenti al gorilla !

tutta la gente corre di fretta
di qui e di là con grande foga
si attardano solo una vecchietta
e un giovane giudice con la toga

visto che gli altri avevan squagliato
il quadrumane accelerò
e sulla vecchia e sul magistrato
con quattro salti si portò

attenti al gorilla !

bah , sospirò pensando la vecchia
ch'io fossi ancora desiderata
sarebbe cosa alquanto strana
e più che altro non sperata

che mi si prenda per una scimmia
pensava il giudice col fiato corto
non è possibile, questo è sicuro
il seguito prova che aveva torto

attenti al gorilla !

se qualcuno di voi dovesse
costretto con le spalle al muro ,
violare un giudice od una vecchia
della sua scelta sarei sicuro

ma si dà il caso che il gorilla
considerato un grandioso fusto
da chi l'ha provato però non brilla
né per lo spirito né per il gusto

attenti al gorilla !

infatti lui, sdegnando la vecchia
si dirige sul magistrato
lo acchiappa forte per un'orecchia
e lo trascina in mezzo ad un prato
quello che avvenne fra l'erba alta

non posso dirlo per intero
ma lo spettacolo fu avvincente
e lo "suspence" ci fu davvero

attenti al gorilla !

dirò soltanto che sul più bello
dello spiacevole e cupo dramma
piangeva il giudice come un vitello
negli intervalli gridava mamma

gridava mamma come quel tale
cui il giorno prima come ad un pollo
con una sentenza un po' originale
aveva fatto tagliare il collo.

attenti al gorilla !


ovviamente cantate da lui assume una grande ironia...

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CEFFO81

Reg.: 09 Lug 2004
Messaggi: 534
Da: RM (RM)
Inviato: 03-09-2004 11:25  
Anche secondo me la ballata di Michè e spettacolare!ma la mia preferita è il testamento di Tito
_________________
La speranza fa il gioco del sole nel bosco, sparisce, riappare un attimo, poi di nuovo è ombra e scuro.

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