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I miserabili |
ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
|  Inviato: 03-02-2004 01:21 |
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Che cosa doveva essere Parigi nell'800, per ispirare a V.Hugo una simile storia!Galeotti, prostitute,ispettori spietati, la legge del più forte che annulla il più debole.Eppure il romanzo, tracciando figure di uomini e donne della Parigi malfamata, è uno dei più poetici, per i valori, l'onore, il senso della giustizia, l'abnegazione di cui i protagonisti son portatori:Tutto ciò ha reso l'opera di Hugo uno degli scritti più amati dal cinema, oltre che dai lettori.Chi è Jean Valjean? Un uomo, condannato a venti anni di lavori forzati per aver rubato, spinto dalla fame.Non c'è distinzione, nelle francesi galere, tra un semplice ladro e un assassino; Valjean, insieme ai più efferati delinquenti, sconta la sua pena, dopo la quale, una volta liberato,continuerà a riscattare la sua colpa, tra mille vicissitudini, perseguitato dall'incorruttibile Javert..La vicenda diventa così una lotta titanica tra due giganti, al termine della quale il bene vince il male, concludendosi con il suicidio dell'ispettore, un aguzzino confuso e frastornato di fronte al candore della sua preda.
L'ennesima trasposizione cinematografica, questa volta, è del regista Billie August che ha scelto un cast all'altezza della situazione,Liam Neeson, ingrassato, veste benissimo i panni del galeotto, come Jeffrey Rush quelli di Javert. I personaggi secondari sono delineati con altrettanta incisività.
Lo sfondo è una Francia in fermento, contornata da un 'Europa ugualmente turbolenta: il che fa dell'opera un romanzo storico oltre che sociale.Alla morte dell'ignavo e ignaro Luigi XVIII, sale al trono Carlo X, ispiratore di una politica autoritaria, la cui posizione reazionaria suscita il malcontento tra il popolo e la borghesia.
A Parigi, dove Jean Valjean sembra aver trovato quella sospirata serenità insieme con Cosette, da lui adottata dopo la morte della madre Fantine, esplode la sommossa del 27, 28 e 29 luglio del 1830, tre giornate gloriose che costringono il re ad abdicare.E' in questo inferno che Valjean cerca di salvare da morte sicura il fidanzato di Cosette, un giovane rivoluzionario repubblicano, attraverso i sotterranei delle fogne parigine.
Quest'uomo straordinariamente forte carica sulle sue possenti spalle il corpo ferito di Marius e lo conduce in salvo, per ritornare, infine, nelle grinfie di Javert, ma qui accade il miracolo:l'ispettore di ghiaccio decide di lasciarlo libero, colpito dalla purezza d'animo di un ex detenuto, lui, che per tutta la vita, ha ritenuto l'uomo peccatore incapace di redenzione.
Il racconto per quanto corposo, pregno di risvolti, copioso di personaggi e intrighi, scorre fluido e consequenziale, attorniato da un alone di profonda e leggendaria religiosità.
Ogni versione cinematografica o televisiva de "I miserabili" è stata sempre positiva, per l'originalità, le idee e i sentimenti espressi, ma soprattutto per la certosina analisi dei personaggi, condotta dall'autore, che il regista ha cercato di rispettare doverosamente.La difficoltà più evidente, secondo me, è costringere nel poco tempo e spazio concessi dalla cinepresa, l'immensa globalità di pensiero e significato, tipica dei grandi romanzieri dell'800.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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Ondina
ex "Plumett"
Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
| | Inviato: 03-02-2004 09:40 |
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Ginestra,stai parlando del mio romanzo preferito...non puoi immaginare che capolavoro immenso sia per me...Non ho visto il film,temo l'ennesima delusione,sebbene sia curiosa di vedere come venga interpretato il personaggio di Marius (di cui sono follemente innamorata,ancora più degli altri).l'attore dovrebbe essere Hans Mathesen,che ha suscitato le mie ire in Canone Inverso..
Non penso che lo vedrò perchè finora mi sono immaginata i personaggi a modo mio,e non voglio che assumino le sembianze di quattro attori americani,da cui non mi riuscirei più a distogliere.secondo me i capolavori letterari bisogna lasciarli stare,perchè vanno letti e meditati e non guardati da un piccolo schermo.il problema come dici tu è che 1360 pagine non possono venire racchiuse in 2 ore di film.si perde tutta la poesia,la magia delle parole di Hugo che ha uno stile semplicemente inimitabile.è un libro di sentenze,e questo può anche non piacere,soprattutto quando si lancia in lunghe dissertazioni per arrivare a frasi come "L'io dell'infinito è Dio" .massiccia la presenza di excursus storico-morali tra cui la battaglia di Waterloo,il gergo,il sistema fognario di Parigi...
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EtaBeta
Reg.: 11 Nov 2003
Messaggi: 1493
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 03-02-2004 10:46 |
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Ragazzi, è senz'altro un libro eccezionale, ma mi sembra proprio che abbiate sbagliato sezione...
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"ci sedemmo dalla parte del torto poichè tutti gli altri posti erano occupati" B.Brecht
"una giornata senza sorriso è una giornata persa" C.Chaplin
You better let somebody love you
before it's too late |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
| | Inviato: 03-02-2004 14:08 |
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E' vero, questa dissertazione è più letteraria che cinematografica, è il mio limite, parliamo di letteratura quanto e quando volete,ma non di recensioni, non sono il mio forte, purtroppo.Solo che vi volevo trascinare su qualche versione che avete visto e non necessariamente quella di August.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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Natalija
Reg.: 22 Ott 2003
Messaggi: 500
Da: Pianella (PE)
| | Inviato: 03-02-2004 15:49 |
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quote:
In data 2004-02-03 09:40, Ondina scrive:
l'attore dovrebbe essere Hans Mathesen,che ha suscitato le mie ire in Canone Inverso..
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Non ti è piaciuta la trasposizione cinematografica di "Canone inverso"? Se è così, mi trovi pienamente d'accordo: il romanzo di Maurensing è stato totalmente snaturato, ridotto quasi ad una banale storia d'amore; tra l'altro il libro è uno dei miei romanzi preferiti (su questo credo ci troveremo d'accordo dato che, se non sbaglio, sei una violinista).
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E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna. |
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Ondina
ex "Plumett"
Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
| | Inviato: 03-02-2004 15:54 |
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no non mi è piaciuto per nulla,soprattutto per lo stereotipo del violinista tardo-romantico che suona la Ciaccona in modo pessimo..non è quello lo stile di Bach,cavolo!è il classico modello che ti impartiscono in conservatorio...
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Natalija
Reg.: 22 Ott 2003
Messaggi: 500
Da: Pianella (PE)
| | Inviato: 03-02-2004 18:00 |
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quote:
In data 2004-02-03 15:54, Ondina scrive:
no non mi è piaciuto per nulla,soprattutto per lo stereotipo del violinista tardo-romantico che suona la Ciaccona in modo pessimo..non è quello lo stile di Bach,cavolo!è il classico modello che ti impartiscono in conservatorio...
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Avevo ragione: 6 una violinista.
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E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna. |
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Ondina
ex "Plumett"
Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
| | Inviato: 03-02-2004 18:02 |
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bè sì,per quanto mediocre...
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Natalija
Reg.: 22 Ott 2003
Messaggi: 500
Da: Pianella (PE)
| | Inviato: 03-02-2004 18:07 |
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quote:
In data 2004-02-03 18:02, Ondina scrive:
bè sì,per quanto mediocre...
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Me fluarei (che in greco significherebbe "non dire stupidaggini", solo che quì i caratteri greci non li trovo quindi ho paura di dovermi arrangiare così).
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E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna. |
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furetto
Reg.: 26 Dic 2003
Messaggi: 73
Da: roma (RM)
| | Inviato: 03-02-2004 20:01 |
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io il film l'ho visto, ma...posso dire che praticamente non me lo ricordo, tanto mi ha lasciato indifferente. il romanzo, quello sì che è un capolavoro, uno su un milione...
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...che le stelle ti guidino sempre e la strada ti porti lontano... |
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Ondina
ex "Plumett"
Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
| | Inviato: 03-02-2004 20:02 |
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quote:
In data 2004-02-03 18:07, Natalija scrive:
quote:
In data 2004-02-03 18:02, Ondina scrive:
bè sì,per quanto mediocre...
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quì i caratteri greci non li trovo quindi ho paura di dovermi arrangiare così.
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ne so qualcosa... 
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