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Autore for your consideration (con mini-motivazioni)
lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
Messaggi: 1872
Da: este (PD)
Inviato: 13-03-2004 23:23  
Premessa.

Non so voi, ma per votare correttamente ci vuole un filo conduttore. Io mi attengo a quello che mi ricordo ‘effettivamente’ della visione del film. Se un film non mi trasmette nulla e finisce nel dimenticatoio, quasi sicuramente non lo nomino. Mi è impossibile ad esempio votare gli effetti o la sceneggiatura di Matrix Reloaded perché al cinema ho dormito, tanto era l’interesse, e attualmente non mi ricordo proprio niente dei dialoghi. I migliori film della stagione invece mi hanno ‘impressionato’, cioè hanno lasciato una traccia indelebile, proprio come la luce impressiona una pellicola fotografica. Questo discorso l’ho ampliato e l’ho fatto valere per ogni singola nomination e non solo per la cinquina dei migliori film. In ogni caso, ho dato la precedenza alle scelte stilistiche e ai meriti artistici, piuttosto che alla spettacolarità e/o alla perfezione tecnica. Almeno all’inizio, ero rimasta sorpresa dalla difficoltà di scrivere le mini-motivazioni, ma col passare dei giorni ho trovato essenziale metterle nero su bianco. Il bello è che non le puoi ricopiare da qualche parte, perché dovrebbero essere una sintesi (comprensibile) di una tua sensazione personale riguardo un particolare aspetto di un film. Il gioco si complica quando poi ti ritrovi a fare dei confronti fra sensazioni diverse in film di diverso genere. La difficoltà spiega anche il perché non sono stata seguita subito a ruota dagli altri utenti. Qualcuno mi ha anche chiesto come mai in varie categorie ho messo film ‘minori’ e non i soliti filmettoni di hollywood. Semplice: a che servono scenografie mastodontiche se poi finiscono per inghiottire i personaggi invece di metterli in rilievo? A che serve un montaggio alla Black Hawk Down quando un semplice, terrificante piano sequenza risulta molto più incisivo? A che servono costumi ricchissimi e magnifici se poi gli attori non danno un’anima a quello che indossano? Ovviamente il lavoro dei vari reparti deve risultare equilibrato per ‘quel’ determinato tipo di film e in ‘quel’ determinato contesto. Questo per dire che un montaggio frenetico è quasi obbligatorio per un film d’azione, così come una colonna sonora pomposa ed elaborata è quasi obbligatoria per un film epico. Ma queste cose le sapete, e sapete che il cinema ci ha sempre sorpreso con magnifiche eccezioni (i ‘quasi’ non li ho messi per caso…).
Le varie nominations devono avere un ‘peso’ ben preciso nel film: mi risulta ad esempio difficile non premiare Appuntamento a Belleville per il sonoro, perché parte della bellezza del film è proprio dovuta alla cura che hanno messo in questo settore. Non avrebbe senso premiare un polpettone fracassone americano: anche se ha i migliori effetti audio del mondo, se non li noto, o non me li ricordo, o se non hanno un ‘senso’ nel film, o se non aiutano a connotare il film da un punto di vista artistico, etc etc, a che serve premiarli? Questo ragionamento l’ho fatto per tutte le categorie, dal trucco di Thirteen ai costumi di Down with Love, e così via. Devo avere un motivo preciso per dare una nomination, a prescindere se il film è un capolavoro o meno. Qualcun altro si meravigliava di vedere Seabisquit fra le sceneggiature non originali: ebbene, io mi sono commossa durante il film, non vi sembra questo un motivo valido (e personalissimo) per premiare una storia? Ho addirittura pianto per Le Invasioni Barbariche e anche riso, e non venitemi a dire che questo vi capita in tutti i film! A me era capitato una sola volta!
Comunque, io non sono depositaria di nessuna saggezza, anzi, ci sono centinaia di utenti più competenti di me che potrebbero distruggere con una sola riga ognuna delle mie nominations. Quindi l’elenco qui sotto, che ho pure modificato decine di volte, è solo una proposta e, spero, uno stimolo a farvi ragionare sui film che abbiamo visto e sui possibili ‘confronti’.

Lista pubblicitaria provvisoria aggiornata al 29 marzo.

MIGLIOR FILM
Città di Dio
Secretary
Le Invasioni Barbariche
GoodBye Lenin
In America
Noi albinoi
Elephant
Lost in Translation

Incredibile gara per il miglior film quest’anno, con ben otto capolavori in lizza per le mie cinque nominations! Ciascun film ha lasciato un segno indelebile nella stagione, generando un’incredibile varietà di sensazioni. Ci hanno sorpreso più volte, andando ben aldilà di quanto prospettato dai media, sempre troppo attenti al mainstream di cassetta. Quel che più sbalordisce, è infatti la netta sconfitta dei soliti e prevedibili blockbuster americani, che se pur lodevoli in alcune delle successive categorie, non hanno certo brillato per incisività e ricchezza di contenuti. Già, i contenuti: come non premiare Le Invasioni Barbariche proprio per i contenuti? il ritratto di un uomo, e la sua agonia a rappresentare l’agonia di una generazione e di una cultura che va incontro alla barbarie. Il colpo inferto da questo straordinario film al cuore di noi piccolo borghesi, rimarrà ben impresso per lunghi anni, appena mitigato dalla dolcezza delle scene conclusive, dove sono l’amore e l’amicizia a trionfare sulla morte. Come non riconoscere i meriti di GoodBye Lenin e della sua capacità di trattare con estrema delicatezza un tema come la globalizzazione, mettendo a confronto i sogni di noi europei di ieri e di oggi? I contenuti: è questa la parola chiave per assegnare le nominations per il miglior film. La lotta di Noi per realizzare il suo sogno; la famiglia di In America che non si arrende alle difficoltà, al dolore della perdita di un figlio, e rimane unita guardando al futuro con ottimismo; la violenza ‘necessaria’ in City of God, e quella inspiegabile e allucinante di Elephant, entrambe figlie dell’eccessiva sperequazione tra nord e sud del mondo. Perfino i toni leggeri di Lost in Translation hanno offerto più spunti per parlare di contenuti, di quanto non abbiano fatto certi polpettoni sbiaditi made in hollywood. Ciascuno dei magnifici otto qui sopra, ha saputo combinare semplicità di intenti e potenza di contenuti, compiendo scelte stilistiche ed artistiche innovative e ottimamente realizzate, considerando anche i badget a disposizione. Alcuni di questi film possono addirittura ambire ad un posto d’onore fra i migliori dieci titoli degli ultimi dieci anni!

MIGLIOR FILM ITALIANO
Caterina va in città
Cantando dietro i paraventi
Primo Amore
La meglio gioventù
Agata e la tempesta
E’ già ieri

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
La città incantata
Appuntamento a Belleville
Alla ricerca di Nemo

Potrei passare interi giorni a decantarvi i meriti di Appuntamento a Belleville, una di quelle rare opere d’arte che lasciano a bocca aperta, increduli di cotanta bellezza. “Breath-taking”: è l’aggettivo che si potrebbe usare per definire questo straordinario prodotto dell’ingegno umano, che è riuscito a stabilire nuovi vertici nella combinazione tra tecniche di animazione, originalità dello stile e visionarietà della sceneggiatura. Mai visto niente di simile, e mai avrei creduto che si potesse combinare in modo così bizzarro comicità pura, poesia e umorismo dark. E poi i suoni, le musiche… ahh! che spettacolo ragazzi! Il pescetto Nemo non regge assolutamente il confronto, pur restando un ottimo prodotto: ‘impressiona’ meno, anche perché ormai ci abbiamo fatto il callo con certi temi ‘buonisti’. La menzione d’onore va quindi alla Città Incantata cui si deve attribuire anche l’enorme, impagabile merito di aver fatto conoscere a milioni di persone Hayao Miyazaki, uno dei più grandi protagonisti del mondo dell’animazione.

MIGLIOR REGIA
Fernando Meirelles - Città di Dio
Spike Lee – La 25°a Ora
Jim Jarmush - Coffee and Cigarettes
Denys Arcand - Le Invasioni Barbariche
Jim Sheridan - In America
Kitano - Zatoichi

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Johnny Depp - La maledizione della prima luna
Tomas Lamarquis - Noi Albinoi
Bill Murray - Lost in Translation
Sam Rockwell - Confessioni di una mente pericolosa
James Spader - Secretary

E’ riuscito a superarsi ancora una volta James Spader, che in Secretary ha raggiunto livelli di intensità ed espressività che pochissimi attori si possono permettere sul grande schermo senza correre dei grossi rischi. Mentre molti attori finiscono infatti per ‘gigioneggiare’, lui riesce a caratterizzare il suo personaggio in modo efficace ma senza strafare, lasciando ben in evidenza l’umanità, la complessità e le pulsioni del protagonista. Più semplice ma non meno nobile il lavoro di Bill Murray nel dare vita al suo di personaggio, ed in entrambi i casi colpisce l’eccezionale ‘chimica’ con le rispettive partner: sofferta ed intensa in Secretary, poetica e sublime in Lost in Translation. E dopo questi due grandi attori mi è impossibile non dare la mia menzione d’onore a Tomas Lamarquis, lo stralunato protagonista di Noi Albinoi. Sembra veramente uscito dalla matita di un disegnatore di fumetti! Straordinario.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Maggie Gyllenhaal - Secretary
Scarlett Johansson - Lost in Translation
So-ri Moon - Oasis
Samantha Morton - In America
Maya Sansa - Buongiorno notte

Impossibile non dare questo premio a So-ri Moon, già vincitrice (non a caso) del premio Mastroianni a Venezia. L’ho pure incontrata di persona, e l’impressione è che sullo schermo sia riuscita a dare il 110% di se stessa, in un ruolo che definire difficile è un eufemismo… D’accordo, c’è chi sostiene che sia inutile dare premi ad attori che si ‘abbruttiscono’ etc etc… ma quando un’attrice riesce a dare fisicità ed intensità al proprio personaggio, mantenendo un affiatamento straordinario con il partner e riuscendo a farti sentire la storia con lo ‘stomaco’ prima ancora che con il cuore… beh, non so voi, ma io certi premi li ritengo obbligatori (e cmq nulla a che fare con il naso posticcio della Kidman dell’anno scorso, qui stiamo parlando di interpretazioni ‘vere’, nel senso che gli attori hanno dedicato anima e corpo alla storia ed è quella che rimane impressa negli occhi dello spettatore, non i vestiti o i ‘nasi’ della star di turno…). Menzione d’onore alla splendida Maggie Gyllenhaal in Secretary, una magnifica rivelazione, di quelle che capitano una volta ogni dieci anni (anche se parte dei meriti vanno a quel mostro di recitazione che è James Spader…).

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
P.S.Hoffman - La 25°a Ora
Alessio Boni - La meglio gioventù
Djimon Hounsou - In America
Sergio Castellitto - Caterina va in città
Woody Allen - Anything Else

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Adriana Asti - La meglio gioventù
Kathrin Sass - Goodbye Lenin
Marie-Josée Croze - Le Invasioni Barbariche
Maya Sansa - La meglio gioventù
Margherita Buy - Caterina va in città

MIGLIOR CAST
La meglio gioventù
21 grammi
Le Invasioni Barbariche
Coffee and Cigarettes
La 25°a Ora

Straordinario il cast di Coffe and Cigarettes sul quale si regge tutto il film. L’estro degli attori, la loro complicità, alcune trovate (anche improvvisate), il gioco di ammiccamenti, di controsensi surreali, di battute senza capo né coda, inframezzate da pause esilaranti, etc etc, hanno reso il film un vero ‘cult’ già dal passaggio al festival di Venezia. Fantastico anche il cast di 21 grammi, che ha offerto alcune delle migliori performance drammatiche dell’anno, grazie anche alla sapiente guida del mitico Inarritu, uno di quei registi che non si lascia certo sfuggire l’occasione di tirar fuori il massimo dai suoi attori. Che dire poi del cast della 25°a Ora? Semplicemente perfetto, anzi, bisognerebbe dare addirittura un premio extra al lavoro di chi ha curato il casting, perché è riuscito ad assegnare i ruoli con una precisione che si vede di rado, almeno a questi livelli. Menzione speciale al cast de La meglio gioventù, che oltre ad essere uno dei film italiani meglio recitati degli ultimi anni, ha saputo riunire alcuni dei migliori talenti nostrani. Quello che colpisce inoltre, è l’accurato lavoro di sviluppo di tutti i vari personaggi, avvantaggiato sicuramente dalla durata della pellicola.

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
GoodBye Lenin
Lost in Translation
Le Invasioni Barbariche
Appuntamento a Belleville
In America

Come non dare questo premio alle Invasioni Barbariche? Dialoghi intelligenti, brillanti, pieni di umanità, di vita vissuta, di emozioni, di ricordi… un film impegnativo, mai banale, da vedere e ‘sentire’ col cuore… il sarcasmo risulta addirittura costruttivo, l’umanità dei personaggi non è mai melensa, non ci sono tripli sensi o giochi di parole ad effetto, tutto è diretto al cuore, a differenza di molte sceneggiature hollywoodiane che si perdono in mille congetture psicoanalitiche. “Digli che gli vuoi bene e cerca di toccarlo…” dice l’infermiera al figlio di Remy. Credetemi, se ne vedono ben poche di sceneggiature così. Menzione d’onore a GoodBye Lenin, altra sceneggiatura brillante e coraggiosa, capace di scavare nell’animo di noi europei come poche sono riuscite dopo il crollo del muro. Non può mancare in questa categoria la magica semplicità della sceneggiatura di Lost in Translation: ci siamo ‘persi’ molto volentieri in quella relazione intima e dolcissima.

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
La ragazza con l'orecchino di perla
Città di Dio
La 25°a Ora
Seabiscuit
Big Fish

MIGLIOR COLONNA SONORA ORIGINALE
Appuntamento a Belleville (Benoit Charest)
Big Fish (Danny Elfman)
Lost in Translation (Kevin Shields e Brian Reitzell)
La ragazza con l'orecchino di perla (Alexandre Desplat)
Secretary (Angelo Badalamenti)

MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Big Fish (Man of the Hour, Pearl Jam)
Mona Lisa Smile (The Heart Of Every Girl, Elton John-Bernie Taupin)
Appuntamento a Belleville (Triplets of Belleville, B.Charest-S.Chomet)
Non ti muovere (Un Senso, Vasco Rossi)
In America (Time Enough for Tears, Bono-G.Friday-M.Seezer)

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Lucia y el sexo
La ragazza con l'orecchino di perla
Città di Dio
In America
Confessioni di una mente pericolosa

Il miglior uso della macchina da presa è sicuramente quello in City of God, uno dei film tecnicamente meglio realizzati dell’anno. Sorprendente e impeccabile sotto tutti gli aspetti, dalla resa dei colori volutamente falsata che dà carattere, spessore e tono a tutta la pellicola, ai movimenti della camera, alle riprese ravvicinate, alla stupenda combinazione col montaggio. Straordinaria l’illuminazione delle scene più buie e degli interni, dove la luce calda del sole viene fatta filtrare dalle finestre. Impressionano i controluci a regola d’arte e il posizionamento delle lampade, studiatissimo e quantomai efficace nel dare drammaticità alle scene. Menzione d’onore a La ragazza con l’orecchino di perla, dove la fotografia diviene opera d’arte, con una precisione compositiva del fotogramma che non ha eguali. Raramente ho visto apllicare con tanto rigore la regola della suddivisione del quadro in ‘terzi’ (orizzontali e verticali), che è la prima fondamentale nozione che ho dovuto imparare quando iniziai ad usare le macchine fotografiche reflex. Impossibile non dare una nomination ai meravigliosi, luminosissimi grandangoli di Lucia y el sexo, mediterraneo all’ennesima potenza. Ottima anche la fotografia di Confessioni di una mente pericolosa, cui va il merito di non avermi fatto rimpiangere l’uso del bianco e nero per questo tipo di film.

MIGLIOR MONTAGGIO
Thirteen
Elephant
Città di Dio
In America
La Meglio Gioventù

Nettissima vittoria del super montaggio di Città di Dio: era dai tempi di Requiem for a Dream che non si vedeva qualcosa di così sbalorditivo. E scusate se ogni altro aggettivo risulta superfluo. Fermi immagine, accelerazioni improvvise, dissolvenze, tagli velocissimi con stacchi su dettagli o primi piani. Tutto scandito da un ritmo di fondo sostenuto che conferisce una sensazione di ‘potenza’ ad ogni singola scena. Così come in Città di Dio, anche in Thirteen il montaggio si sposa egregiamente con una fotografia curatissima e che fa largo uso delle steadycam. Le sei ore della Meglio Gioventù filano via che è un piacere, ovvio merito del montaggio che ha dato un buon ritmo al film, evitando tutti i possibili rischi di caduta di attenzione dello spettatore. Non so voi, ma io mi sono goduta ogni singolo minuto del film, cosa che non è certo successa con alcuni soporiferi film americani che hanno provato a superare le due ore scassandoci i mar… e non dico altro. Imperdibile infine, la possibilità di premiare i lunghi e allucinanti piani sequenza di Elephant: è uno dei pochi montaggi di quest’anno che è riuscito a ‘lavorare’ sul nostro subconscio in maniera così terrificante.

MIGLIOR SCENOGRAFIA
Big Fish
Kitchen Stories
Noi albinoi
La ragazza con l'orecchino di perla
Elephant

Impossibile non far vincere Noi Albinoi in questa categoria. La scenografia del paesino incastrato tra mare, montagna e ghiaccio è uno dei personaggi del film! Il senso di claustrofobia a cielo aperto risulta addirittura più soffocante del mini ripostiglio sotterraneo dove Noi si rifugia per ‘evadere’. Inutile dire che tutto il film è incentrato sulla lotta del protagonista contro la staticità immutabile dell’ambiente che lo circonda. Menzione d’onore alla cucina (e alla roulotte!) di Kitchen Stories, efficace come poche a rendere ‘vero’ il personaggio. Una cucina che riesce per incanto a far trapelare il ‘riassunto’ della vita di una persona! Magnifico. Ovvia inclusione in questa categoria dei corridoi spersonalizzati e inquietanti di Elephant. Una scuola come tante, normale, scelta quasi a rappresentare tutte le scuole d’america. Anche i ragazzi sono ‘normali’, e gli insegnanti, e i dialoghi… ad un certo punto del film si ha la sensazione però che i corridoi si allunghino, come dei tunnel, e che le finestre si trasformino in ‘ostacoli’ da superare per poter uscire… la paranoia della camera che segue spietata i ragazzi inizia ad avere il sopravvento e i corridoi diventano le corsie di un ospedale psichiatrico, dove è la pazzia ad essere ‘normale’, tanto sono indolori e allucinanti le scene conclusive… ‘era’ una scuola come tante, ma è divenuta simbolo di quel malessere strisciante (parlo di quello giovanile) che troppe volte viene ignorato dall’opulenta società occidentale.

MIGLIOR COSTUMI
Big Fish
Kitchen Stories
Abbasso l'amore
Cantando dietro i paraventi
Seabiscuit

Impeccabile l’enorme lavoro dei costumisti in Seabiscuit, curatissimo in ogni particolare e molto attento alla ricostruzione storica. Indimenticabili quelli di Big Fish, dall’improbabile cappello di Danny de Vito, alla ‘mise’ del gigante impellicciato, agli eterei costumi dell’eterea Alison Lohman, al dark burtoniano della Bonham Carter. Semplici ed efficaci i costumi in Kitchen Stories, che ho trovato i più funzionali nella caratterizzazione dei personaggi: dai costumi emergono sia le differenze culturali, che le affinità alla base del tema dell’amicizia, fulcro del film. Ah!, passeranno anni prima che riesca a dimenticarmi quei calzettoni… Ad ogni modo, non me la sento proprio di non premiare i fantastici costumi di Abbasso l’amore, una gioia per gli occhi! Sono protagonisti della storia almeno quanto gli attori, e risultano indispensabili ai fini del gioco delle parti che dà vita e brio a questa deliziosa commedia. Imperdibili alcune ‘entrate in scena’ delle due attrici principali e dei loro fantasmagorici abiti, momenti tra i più divertenti ed ‘esagerati’ della stagione.

MIGLIOR TRUCCO
Non ti muovere
Big Fish
Thirteen
Cantando dietro i paraventi
La Maledizione della prima luna

Ha un peso fondamentale il trucco in Thirteen, ancor più dello ‘stile’ nell’abbigliamento delle protagoniste. E’ rivelatore del passaggio tra il dorato mondo dell’infanzia a quello difficile e problematico dell’adolescenza. Il trucco è stato usato (meglio dire ‘studiato’ visto il notevole lavoro di ricerca) sia per descrivere il mondo dei teenagers ‘alla moda’, che per caratterizzare le protagoniste adulte e l’inevitabile scontro generazionale. Ad alcuni potrà sembrare un trucco eccessivamente pesante (piercing compresi), ma è e sarà sempre necessario se si vuole affrontare realisticamente certi argomenti, nonché certe periferie americane. Vi ricordo inoltre che il film è stato scritto per buona parte proprio da una teenager, quindi il lavoro di ricerca di cui sopra è stato svolto per così dire ‘dall’interno’, risultando quindi assai efficace. Menzione d’onore al pirata Johnny, che rimarrà indelebile nelle nostre memorie come stereotipo ‘assoluto’ di tutti i pirati visti fin qui (a partire dal mitico pirata nero Fairbanks del lontano ’26). Non delude (e non ne avevamo dubbi) il reparto trucco nel film di Tim Burton, mentre è stato un vero piacere vedere il notevole lavoro delle maestranze italiane in Cantando dietro i paraventi (costumi compresi), uno dei tanti esempi in cui artigianato e cinema si sposano per dare vita alle opere d’arte.

MIGLIOR EFFETTI VISIVI
Kopps
La Maledizione della prima luna
Big Fish
Seabiscuit
Zatoichi

Vittoriosi gli effetti dell’immaginifico Tim Burton, che ha realizzato ‘in camera’ (quindi non al computer) gran parte degli effetti, a cominciare dai giochi di prospettiva per rendere il gigante, per proseguire col pesce animatronico di gomma, etc etc... Stupenda la scena del tempo che si ferma, da premiare non solo per la qualità tecnica ma perché risulta funzionale alla storia. Il premio quindi va sia al ‘mestiere’ dei realizzatori del film, sia al fatto che gli effetti sono in funzione della fiaba e non viceversa (come accade in molti filmettoni dove gli effetti finiscono per appesantire il film). Menzione d’onore alle splendide scene delle corse in Seabiscuit, dove i realizzatori sono riusciti non solo a farci visualizzare l’esatto andamento delle corse stesse (che corrispondono al millimetro alle cronache dei giornali dell’epoca), ma anche ad inventare qualcosa di nuovo, dando freschezza a scene che rischiavano di passare per ‘già viste’. Importantissima la candidatura europea di Kopps nella categoria effetti visivi!!!!!!

MIGLIOR EFFETTI SONORI
Città di Dio
Kopps
Appuntamento a Belleville
Zatoichi
Elephant

C’è solo UNA nomination quest’anno che merita il titolo di “Nomination impossibile da non dare”. Ed infatti, è talmente superiore il sonoro di Appuntamento a Belleville, che gli altri film possono solo fare da contorno. Se non l’avete visto (o meglio ‘sentito’ con le vostre orecchie), non potete rendervi conto dell’universo sonoro multicolore ricreato in questo capolavoro, con dettagli infinitesimali ed infinitamente nitidi e realistici. Se il video ci ha lasciato a bocca aperta, il sonoro ci ha lasciato ad orecchie spalancate! Menzioni speciali al sonoro di Zatoichi, sul quale poggia perfino parte della sceneggiatura, e a quello di Elephant, ideale complemento (e mi riferisco soprattutto alle scene conclusive) dell’impressionante fotografia, del montaggio spiazzante e della soffocante scenografia. Importantissima la candidatura europea di Kopps nella categoria effetti sonori!!!!!!

[ Questo messaggio è stato modificato da: lilja4ever il 31-03-2004 alle 15:26 ]

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 13-03-2004 23:31  
UH per favore non siate così espliciti con le vostre nominations.. Bisogna mantenere un alone di suspense...

_________________
IOMA 2004. FOR YOUR CONSIDERATION
-La miglior commedia dell'anno DOWN WITH LOVE- ABBASSO L'AMORE
-I due migliori film d'animazione dell'anno: KODA FRATELLO ORSO e LA CITTà INCANTATA
-Un grande film d'amore: COLD MOUNTAIN

[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyBoy il 13-03-2004 alle 23:33 ]

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lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
Messaggi: 1872
Da: este (PD)
Inviato: 13-03-2004 23:37  
quote:
In data 2004-03-13 23:31, NancyBoy scrive:
UH per favore non siate così espliciti con le vostre nominations.. Bisogna mantenere un alone di suspense...



si si lo so... so anche che tutti gli altri voteranno Kill Bill (che per me è il peggior film del'anno) e il ritorno del re (la più grossa mattonata dell'anno... anche se una mattonata ben fatta...)
tieni conto che un terzo delle candidature che ho messo sopra sono a rischio modifica perchè, ovviamente, non ho scoperto tutte le mie carte

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 13-03-2004 23:38  
Cool baby. we want surprises for the IOMA nominations
_________________
eh?

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andros

Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1837
Da: Catania (CT)
Inviato: 14-03-2004 01:16  
Mi aspettavo un filmone, ma sembrava non finire più, il che è grave, considerato che non dura poi così tanto...parlo di "le invasioni barbariche"...devo rivederlo...
_________________
Italian Online Movie Awards

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 14-03-2004 10:29  
era un po' la lisa che mi potevo immaginare...
una csa,per tutti.non è obbligatorio citare i film italiani e chi vi ha lavorato solo nella categoria film italiani.un tullio giordana e un bellocchio tra i registi posson entrare,e di certo non poson mancare lo cascio(ma per quale dei due film?) e la sansa.
ciao!

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 14-03-2004 10:50  
molto interessanti le nominations di lilja4ever anche se un tantino provocatorie
comunque non sono daccordo sull'eccessivo entusiasmo riguardo "le invasioni barbariche" che ho trovato, anzi, anche un film un tantino ipocrita.

mi congratulo molto per queste segnalazioni

MIGLIOR FILM
Città di Dio

MIGLIOR FILM ITALIANO
Caterina va in città

MIGLIOR REGIA
Fernando Meirelles per Città di Dio
Spike Lee per La 25°a Ora

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Johnny Depp in La Maledizione della prima luna
Edward Norton in La 25°a Ora

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Nicole Kidman in Dogville

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Woody Allen in Anything Else
P.S.Hoffman in La 25°a Ora

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Margherita Buy per Caterina va in città

MIGLIOR CAST
La meglio gioventù
21 grammi
25°a ora

MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
GoodBye Lenin
Le Invasioni barbariche
Lost in traslation
Dogville

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
La 25°a Ora
Big Fish
Città di Dio
Il Signore degli Anelli ROTK

MIGLIOR FOTOGRAFIA
Città di Dio

MIGLIOR MONTAGGIO
Città di Dio
C'era una volta in messico

MIGLIOR SCENOGRAFIA
Big Fish
Kitchen stories

MIGLIOR COSTUMI
Abbasso l'amore
Cantando dietro i paraventi


sono invece molto stupito e deluso dalle seguenti segnalazioni

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Eva Green in The Dreamers

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Geoffrey Rush in Prima ti sposo, poi ti rovino

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Marcia Gay Harden in Mystic River
Maggie Gyllenhaal in Mona Lisa Smile (!!!)

MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Seabiscuit Addirittura vittoria!!!




[ Questo messaggio è stato modificato da: Leonardo il 14-03-2004 alle 10:53 ]

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 14-03-2004 11:32  
qualcuno fermi l'onda pro-city of god!è un film terribile!!!
ciao!

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misaki84

Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
Inviato: 14-03-2004 13:30  
quote:
In data 2004-03-14 10:29, badlands scrive:
era un po' la lisa che mi potevo immaginare...
una csa,per tutti.non è obbligatorio citare i film italiani e chi vi ha lavorato solo nella categoria film italiani.un tullio giordana e un bellocchio tra i registi posson entrare,e di certo non poson mancare lo cascio(ma per quale dei due film?) e la sansa.
ciao!





soprattutto la Sansa come protagonista in Buongiorno Notte
_________________
Kim Ki-duk è un GENIO del CINEMA

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lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
Messaggi: 1872
Da: este (PD)
Inviato: 14-03-2004 19:03  
quarda caro leonardo che l'avevo detto che non ho voglia di scorpire tutte le carte subito aspettati qualche sorpresina nei prossimi giorni (approfitterò anche dei buoni sconto da blockbuster di cui si parla nella sezione dvd... ho già fatto dieci noleggi negli ultimi venti giorni e ne farò almeno altri dieci, cmq sono già circa a quota 60 film visti...)

se volete, man mano che passano i giorni potrei scrivere una mini-motivazione per ciascuna delle mie nominations... dovreste farlo tutti! (anche se poi non le pubblicate) è un lavoro impegnativo ma utile ad autochiarirvi le idee sui 'perchè' delle vostre nominations (in pratica, se non riuscite a trovarlo il perchè, vuol dire che vi state autoimbrogliando dando una nominations ad un film che non la merita...).
Dico questo anche per farvi capire che io gli ioma non li sto prendendo alla leggera...

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
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Da: Capri (NA)
Inviato: 14-03-2004 23:47  
mitica lilja
comunque stai giocando bene le tue carte
anche io sto cercando di vedere gli ultimi film
sono anche io oltre i 60
(l'ultimo..."Che ne sarà di noi"...piuttosto una caXXata se si esclude qualche scena divertente e una bella colonna sonora del mitico Guerra da considerare x gli IOMA)

Mi piace molto anche l'idea dei commentini autochiarificatori.
provvederò

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 15-03-2004 09:49  
quote:
[i]
il ritorno del re (la più grossa mattonata dell'anno... anche se una mattonata ben fatta...)




_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 16-03-2004 00:05  
lilja le tue <tendenze> sono interessanti e particolari, mettendo da parte il mio gusto personale. ma ho l'impressione che rimarrai delusa dalle nominations. e magari dalla premiazione. la notte sogno isda che vince tutto e mi sveglio tutto sudato e ansimante, sperando che quell'incubo non ritorni più.
e poi chi diavolo è
quote:
In data 2004-03-13 23:23, lilja4ever scrive:


MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Dean Stockwell in Confessioni di una mente pericolosa





?????? forse sam rockwell?

_________________
Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini.

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lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
Messaggi: 1872
Da: este (PD)
Inviato: 16-03-2004 00:18  
quote:
In data 2004-03-16 00:05, 83Alo83 scrive:

?????? forse sam rockwell?





ops... la fretta... fixed... thanks

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 16-03-2004 10:17  
quote:
In data 2004-03-16 00:05, 83Alo83 scrive:
lilja le tue <tendenze> sono interessanti e particolari, mettendo da parte il mio gusto personale. ma ho l'impressione che rimarrai delusa dalle nominations. e magari dalla premiazione. la notte sogno isda che vince tutto e mi sveglio tutto sudato e ansimante, sperando che quell'incubo non ritorni più.




no, io non credo che "Il ritorno del Re" vincerà tutto.
Cavolo, agli IOMA abbiamo ben 20 categorie!
Già è certo che non vincerà quello per migliore sceneggiatura originale, migliore attrice protagonista e migliore film di animazionne
Anzi, io credo che non arriverà nemmeno a 10 premi ( pur essendo convinto che meriti ampiamente quello per il migliore film dell'anno e ancor di più per la regia a Peter Jackson (se non la diamo a lui il nostro premio diventa davvero ridicolo)

Tuttavia, appunto, non credo che supererà i sette o otto premi lasciando ben 13 IOMA da assegnare.
e sarà una bella battagia molto variegata.

Anche se ritengo che il livello l'anno scorso fosse più alto.

A parte "il ritorno del Re" che è meglio di "le due torri"

The hours (drammone di recitazione al femminile) era meglio di Mystic river (drammone di recitazione al maschile)

Gangs of New York (kolossal storico miramax) era molto meglio di Cold mountain

Il pianista (inteso come odissea di un uomo) era molto meglio di Last samurai

Prova a prendermi (film sul sogno americano del dopoguerra...in negativo) era molto meglio di Seabiscuit (film sul sogno americano del dopoguerra...in positivo)

About Schmidt (commedia USA!) era molto meglio di Tutto può succedere

La finestra di fronte era bellissimo e non ha paragoni quest'anno tra i film italiani

Non riesco però a paragonare un Chicago dell'anno scorso con un Master e commander di quest'anno

Lost in translation lo preferisco a Il ladro di orchidee

Comunque sia non è che i film di quest'anno non siano male considerando anche City of god, 21 grammi, kill bill, I pirati dei caraibi.

Insomma di premi da dare ne abbiamo

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