> > Tutto Cinema - Il cattivo tenente |
Autore |
Il cattivo tenente |
stilgar
Reg.: 12 Nov 2001 Messaggi: 4999 Da: castelgiorgio (TR)
| Inviato: 27-03-2004 17:38 |
|
Il protagonista del film è un tenente della polizia del dipartimento di New York con metodi tutti suoi. Lontano anni luce dal poliziotto eroe delle pellicole Hollywoodiane, il suo passatempo preferito consiste nell’ubriacarsi, spacciare e farsi di droga di ogni tipo e giocare d’azzardo. Tutta la vicenda ruota attorno alla finale del campionato di Baseball in cui gli Yankees si trovano sotto 3-0 e devono vincere tutte e 4 le restanti partite per portare a casa il titolo. Ovviamente il Tenente non perde occasione per puntare i un sacco di soldi sui Dodgers che però perdono una partita, poi un’altra e un’altra ancora fino a trovarsi a giocare la partita decisiva. Nel frattempo lui continua a dedicarsi al proprio lavoro ma lo fa a modo suo. Ne faranno le spese due ragazzine sorprese a guidare senza patente e due teppistelli. Intanto le cose si mettono male e ora deve un sacco di soldi agli allibratori e l’occasione di recuperare un po’ di denaro gli capita quando una suora viene violentata in chiesa e vengono offerti 50'000 a chi assicurerà i colpevoli alla giustizia. Ma la vicenda lo travolgerà suo malgrado e il finale credo che vi lascerà spiazzati.
Una storia un po’ fuori dagli schemi che Ferrara riesce a raccontare con una potenza visiva sempre all’altezza e con una crudezza di particolari che a volte lascia un po’ sconcertati. Molto ben fatte le scene in cui il protagonista fa uso di ogni tipo di droghe, un’insistenza quasi voyeristica della macchina da pres, un’insistenza a volte fastidiosa, ma che risulta necessaria ai fini della buona resa; un ottimo esempio di come le immagini dicano, a volte, molto di più delle parole. Altrettanto forte la rappresentazione della visione finale in chiesa che spiazzano e emozionano il protagonista e lo spettatore stesso. Il tutto sullo sfondo della contrapposizione della vita dissoluta e senza ideali del tenente che rimane profondamente colpito dalla virtuosità della suora incapace di provare rancore per i propri assalitori nonostante il trattamento ricevuto. Inutile dire che se il tutto risulta credibile e realistico, gran parte del merito va ad un Harvey Keithel particolarmente ispirato la cui espressività inquieta e commuove lo spettatore. Il messaggio che probabilmente emerge con maggior evidenza è che in ogni comportamento umano, anche il più abietto e dissoluto c’è sempre una possibilità di riscatto
Una bellissima frase sentita nel film che riporto:
I vampiri sono fortunati si nutrono degli esseri che incontrano, noi invece divoriamo noi stessi, dobbiamo mangiare le nostre gambe per trovare la forza di camminare dobbiamo arrivare per poter andar via, dobbiamo succhiarci fino in fondo, dobbiamo divorarci da soli finchè non ci resta nient’altro che la fame, noi diamo, diamo e diamo come pazzi; non credo che tutto questo abbia senso, non significa niente…
_________________
Profundis - L'anima nera della rete |
|
gmgregori
Reg.: 31 Dic 2002 Messaggi: 4790 Da: Milano (MI)
| Inviato: 27-03-2004 19:56 |
|
Bellissimo esempio dell'Antieroe, che L'America ha sempre costruito con difficoltà sulgli schermi, sebbene l'abbia fatto sempre con estrema crudezza. Ci troviamo di fronte, come dice Stilgar, ad un personaggio per lo più rappresentato nella sua dissolutezza morale prima ancora che nella sua veste di polizziotto.
Ferrara cerca anche di creare situazioni di forte impatto emotivo snaturando dalla loro sacralità luoghi importanti all'America perbenista(come la Chiesa, intesa come luogo). Anche se le immagini si susseguono mostrandoci un'ascesa della "malattia" di un singolo membro dello società, non possiamo fare a meno di notare il contesto dove il tutto si svolge, la Metropoli appunto, che fa da sfondo e da tratto d'unione con le subrealtà. Anche se Ferrara non entra profondamente nel personaggio "bypassando" la sceneggiarura, si accosta profondamente agli eventi, dipinti così bene da parlare da soli, per noi pubblico cosciente, e per gli eventi stessi che acquistano il ruolo di tramite a quello che non definirei un racconto, ma una visione ad ampio raggio delle realtà sopracitate.
Stupenda l'interpretzione di Keitel, ottimo l'approccio di Ferrara ad un cinema meno visionario e surreale di quello che seguirà.
[ Questo messaggio è stato modificato da: gmgregori il 27-03-2004 alle 19:58 ] |
|
misterx76
Reg.: 12 Gen 2004 Messaggi: 2312 Da: carsoli (AQ)
| Inviato: 27-03-2004 20:26 |
|
Complimenti per l' ottima recensione di Stilgar e per l' ottima critica di gmgregori. Bravi ragazzi.
_________________ ...due volte già cadeste senza cavarne frutto, badate un 3° fulmine vi annienterà del tutto!!! |
|
kagemusha
Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 26-06-2007 13:39 |
|
gran bel film di un regista che se non si fosse bruciato il cervello in tutte le maniere possibili avrebbe potuto dare molto di più al cinema |
|
ermejofico
Reg.: 17 Ago 2005 Messaggi: 662 Da: roma (RM)
| Inviato: 27-06-2007 13:25 |
|
quote: In data 2007-06-26 13:39, kagemusha scrive:
gran bel film di un regista che se non si fosse bruciato il cervello in tutte le maniere possibili avrebbe potuto dare molto di più al cinema
| Vero. IL CATTIVO TENENTE mi spedì dritto al cinema a vedere NEW ROSE HOTEL da cui uscii distrutto.
Keitel sembra dipinto da Michelangelo.
_________________ "Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?" |
|
Maresca
Reg.: 12 Mar 2007 Messaggi: 2111 Da: Siviglia (es)
| Inviato: 27-06-2007 13:30 |
|
E tra l'altro New Rose Hotel è stupendo... |
|
|
|
|
0.016866 seconds.
|