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Autore "EBBRO DI DONNE E DI PITTURA" di Im Kwon-taek
Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 11-04-2004 10:14  
La vita, gli amori, i successi, l’irrequietezza, ma soprattutto l’arte, del più famoso pittore coreano, Jang Seung Up.
La cosa scandalosa, è che Im Know-taek, ha già diretto ben novantacinque film, ma in occidente lo si crede esordiente questo “grande vecchio” del cinema coreano, classe 1936; uno tra i più prolifici cineasti di tutti i tempi, sforna solamente nel 2002 il suo capolavoro, (versione occidentale), in pratica si cancellano quarant’anni di cinema, e allora scusate, ma mi viene voglia di dar ragione a Peter Greenaway, quando dice che il cinema è morto ormai da tempo.
Palma d’Oro per la miglior regia al 55° Festival di Cannes, per uno dei film meglio diretti di tutti i tempi; stilisticamente, ideologicamente, poeticamente e artisticamente perfetto, a tratti esageratamente intellettualoide e filosofeggiante, ma “Ebbro di donne e di pittura” ha in ciò le sue genuine e interessanti, all’occhio occidentale, fondamenta; opera che descrive “culturalmente”, il rapporto congenito “Genio e sregolatezza”.
Film del suicidio per la perfezione artistica, e dell’immediata resurrezione del cinema. Per pochi.

che ne pensate? chi conosce questo regista? e chi comunque ha visto uno dei suoi 95 film?!?
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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 13-04-2004 20:27  


caro cronenberg, pare che certi film li abbiamo visti solo io e te (a proposito, Edoardo II di Jarman lo vedrò al più presto, è una vita che lo bramo..)!

Purtroppo non ho visto nessun altro film del maestro, la cui prolificità mi insospettisce e intriga allo stasso tempo.
Ebbro di Donne e di Pittura mi piacque molto, ma non arriverei a metterlo fra i film megli girati che abbia mai visto, a meno di non restringere il campo agli ultimi tempi. uno stile eccelso, ma non proprio inventivo o originale, anche se è pieno di immagini bellissime e il film è complessivamente un piacere da guardare.

io ho apprezzato il film in primo luogo da un punto di vista culturale, cioè come possibilità di entrare a contatto con una cultura visiva, della grafica e della pittura completamente diversa da quella occidentale. è magnifico vedere il mercante di pittura portarsi dietro i suoi capolavori tutti arrotolati, o appiccicati nei libri come figurine.. ma anche l'atto stesso del dipingere, così istantaneo, un gesto su carta, è qualcosa di estraneo alla nostra cultura artistica (almeno per qualche millennio).
Sicuramente ha il merito di essere uno dei pochi film su un artista in cui viene raccontato non solo lo 'scandalo' (tutte le manfrine varie della 'sregolatezza'), ma anche l'atto creativo in sè (cioè il 'genio', che paradossalmente passa anche attraverso le regole). Da questo punto di vista solo Lezioni di Vero (primo episodio di New York Stories) di Scorsese è altrettanto brillante nel narrare il lavoro artistico.

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La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

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coriander

Reg.: 23 Ott 2003
Messaggi: 98
Da: napoli (NA)
Inviato: 13-04-2004 23:14  
mi piacque molto questo film, riciclo un post spedito altrove l'anno scorso.

(per inciso, edoardo II lo ricordo come il miglior film di jarman).

probabilmente questo è un accostamento che mai avrei fatto se il caso non avesse voluto che io rivedessi basquiat il giorno prima dell’insperato recupero del film sudcoreano. ma chi sono io per oppormi alla forza ed alla saggezza del caso?
quindi qualcosa in comune ai due film lo si trova: sono entrambi biografie di pittori attraverso la cui vita si cerca di trasmettere l’anima di un’epoca storica . entrambi sono artisti “ribelli”, in conflitto con se stessi e con il loro tempo e più o meno volontariamente innovativi. ed entrambi li si vede creare e dipingere utilizzando salse e cibo.
ma il mio apprezzamento è per ciascuno dei due film sostanzialmente diverso.

basquiat lo vidi la prima volta al cinema, quindi sei anni fa, e non mi convinse. l’ho voluto rivedere e mi ha ri-non ri-convinto. è una delusione, perché un film che sulla carta funziona: attori ottimi o comunque interessanti (bowie, del toro, walken, oldman…), un soggetto potenzialmente intrigante, come intrigante sa essere la pop art. invece il film è piatto, le idee davvero poche, sostanzialmente dovrebbe basarsi su una regia inventiva ed esplicitamente pittorica (sempre riferendosi a quell’idea di pittura lata e propria della pop art) essendo un pittore il regista stesso, in realtà si spacciano delle trovate da videoclip piuttosto trite che non riescono assolutamente a reggere un film che pretenderebbe di avere anche un certo spessore e pathos.

ben altro tono ha ebbro di donne e di pittura, biofilmografia di un artista che apprendo essere il più grande pittore dell’800 sudcoreano. pur essendo biografico il film non si fossilizza sul personaggio centrale, e lascia più spazio a suggestioni temporali ed emotive comuni. il protagonista è un personaggio complesso, rozzo ma profondamente scosso dall’arte e dolorosamente interrogativo sul suo valore e concezione. come sempre nel cinema d’autore orientale le immagini sono magnifiche e ricercate, a completare e suggerire la opere di jang seung ub (questo il nome del pittore), ma il montaggio ed anche la recitazione degli interpreti è piuttosto veloce ed oserei dire occidentaleggiante, cosa che se da un lato preclude la nascita di un nuovo capolavoro della lentezza e della fissità (comunque atteggiamento che non sarebbe stato ottimale per un film che proprio non è freddo ed affilato come un’opera di ming liang, anzi piuttosto partecipe e narrativo), dall’altro aiuta ad evitare pericoli di manierismo e mero didascalismo visivo.

preciso che non conosco i due pittori oltre la loro biografia romanzata e filmata, quindi le mie impressioni si riferiscono essenzialmente ai due film, non alla loro arte.

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 14-04-2004 17:36  
quote:
In data 2004-04-13 20:27, vietcong scrive:


caro cronenberg, pare che certi film li abbiamo visti solo io e te (a proposito, Edoardo II di Jarman lo vedrò al più presto, è una vita che lo bramo..)!

Purtroppo non ho visto nessun altro film del maestro, la cui prolificità mi insospettisce e intriga allo stasso tempo.
Ebbro di Donne e di Pittura mi piacque molto, ma non arriverei a metterlo fra i film megli girati che abbia mai visto, a meno di non restringere il campo agli ultimi tempi. uno stile eccelso, ma non proprio inventivo o originale, anche se è pieno di immagini bellissime e il film è complessivamente un piacere da guardare.

io ho apprezzato il film in primo luogo da un punto di vista culturale, cioè come possibilità di entrare a contatto con una cultura visiva, della grafica e della pittura completamente diversa da quella occidentale. è magnifico vedere il mercante di pittura portarsi dietro i suoi capolavori tutti arrotolati, o appiccicati nei libri come figurine.. ma anche l'atto stesso del dipingere, così istantaneo, un gesto su carta, è qualcosa di estraneo alla nostra cultura artistica (almeno per qualche millennio).
Sicuramente ha il merito di essere uno dei pochi film su un artista in cui viene raccontato non solo lo 'scandalo' (tutte le manfrine varie della 'sregolatezza'), ma anche l'atto creativo in sè (cioè il 'genio', che paradossalmente passa anche attraverso le regole). Da questo punto di vista solo Lezioni di Vero (primo episodio di New York Stories) di Scorsese è altrettanto brillante nel narrare il lavoro artistico.



pare proprio che siamo gli unici, a parte il buon Coriander. concordo sicuramente con quello che hai scritto, un analisi accurata di un film che riassume un "fare cinema", apparentemente classico, ma intelligentemente e perchè non, intellettualmente culturale e perfetto nella sua classicità. il film, o comunque il regista con le sue opere precedenti, propone stilemi artistici stravaganti all'occhio occidentale, occhio non abituato a questo cinema, a questa idea di cinema ma soprattutto a questa idea di arte che viene proposta in "Ebbro di donne e di pittura" in modo "orientale" e a tratti "cerebrale"; non per altro... di conseguenza non poss o/iamo far altro che consigliare di vedere questo film a tutti, se non altro per variare, visto che interesse per questo "fare cinema", pare non nutrirne quasi nessuno.
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René Descartes

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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 20-04-2004 00:04  
quote:
In data 2004-04-13 23:14, coriander scrive:
, ma il montaggio ed anche la recitazione degli interpreti è piuttosto veloce ed oserei dire occidentaleggiante, cosa che se da un lato preclude la nascita di un nuovo capolavoro della lentezza e della fissità (comunque atteggiamento che non sarebbe stato ottimale per un film che proprio non è freddo ed affilato come un’opera di ming liang, anzi piuttosto partecipe e narrativo), dall’altro aiuta ad evitare pericoli di manierismo e mero didascalismo visivo.



giustissimo, adesso mi ricordo che mi colpì molto il ritmo del film, fatto di scene brevi e veloci, con un montaggio fatto di molte inquadrature, per nulla statico e 'ieratico', come ci si potrebbe aspettare da un film orientale.

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 20-04-2004 18:52  
quote:
In data 2004-04-20 00:04, vietcong scrive:
quote:
In data 2004-04-13 23:14, coriander scrive:
, ma il montaggio ed anche la recitazione degli interpreti è piuttosto veloce ed oserei dire occidentaleggiante, cosa che se da un lato preclude la nascita di un nuovo capolavoro della lentezza e della fissità (comunque atteggiamento che non sarebbe stato ottimale per un film che proprio non è freddo ed affilato come un’opera di ming liang, anzi piuttosto partecipe e narrativo), dall’altro aiuta ad evitare pericoli di manierismo e mero didascalismo visivo.



giustissimo, adesso mi ricordo che mi colpì molto il ritmo del film, fatto di scene brevi e veloci, con un montaggio fatto di molte inquadrature, per nulla statico e 'ieratico', come ci si potrebbe aspettare da un film orientale.



esatto
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René Descartes

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Naiade

Reg.: 24 Ago 2004
Messaggi: 449
Da: Roma (RM)
Inviato: 25-09-2004 13:51  
io l'ho visto due giorni fa, non vi faccio un'analisi perchè mi sono avvicinata da poco a questo tipo di cinema, credo che continuerò ad approfondire, mi è piaciuto moltissimo, il finale è da capolavoro ma anche varie scene in cui la fotografia era fantastica.
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La mia personalità è racchiusa in un tubetto di tinta.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 26-01-2007 18:31  
Esempio di "fotobiografia".
Macchina da presa quasi sempre fissa, ma la scena è movimentata dalla moltitudine dei personaggi e dal susseguirsi delle stagioni (colori). Un ritratto d'artista preciso, mai enfatizzato. Una analisi della grande distanza tra il genio artistico di un uomo e una realtà cangiante e soffocante (le dominazioni cinese e giapponese in corea).
Le regole sono fatte per essere infrante.
Ecco come si progredisce, anche immolandosi per la perfezione artistica.
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True love waits...

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SushiMan


Reg.: 26 Gen 2007
Messaggi: 13
Da: Reggio Emilia (RE)
Inviato: 26-01-2007 21:55  
aaahhh...è un film che cerco di vedere da una vita ma per un motivo o per l'altro non ci sono ancora riuscito!

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Goose76

Reg.: 16 Ago 2003
Messaggi: 224
Da: treviglio (BG)
Inviato: 29-01-2007 12:10  
quote:
In data 2004-04-13 20:27, vietcong scrive:

caro cronenberg, pare che certi film li abbiamo visti solo io e te




Così sembrate un pochino snob...

L'attore è lo stesso di Old boy e Lady Vendetta ..ancora una ottima prova di attore








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vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 29-01-2007 12:54  
quote:
In data 2007-01-29 12:10, Goose76 scrive:
quote:
In data 2004-04-13 20:27, vietcong scrive:

caro cronenberg, pare che certi film li abbiamo visti solo io e te




Così sembrate un pochino snob...




era un periodo in cui a volte ci ritrovavamo a essere gli unici a commentare certi film, sono passati quasi tre anni comunque.
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kagemusha

Reg.: 17 Nov 2005
Messaggi: 1135
Da: roma (RM)
Inviato: 29-01-2007 13:32  
tse tse
pure io l'ho visto sto film

è un capolavoro

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0.127721 seconds.






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