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Al di là delle nuvole |
frollina
Reg.: 01 Apr 2002
Messaggi: 1209
Da: Formia (LT)
|  Inviato: 15-05-2002 18:49 |
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| Ho visto questo film ieri sera sul La7 ma non ho finito di guardarlo tutto. Cavolo, mi stavo addormentando. Voi l'avete visto? Pensando che si trattava di Antonioni non mi aspettavo una palla simile. La trama scorre troppo lenta e le battute sono troppo "filosofiche", irreali. Kim Rossi Stuart è scadente, quando recita le battute sembra così falso che non è credibile.. Insomma, un disastro completo!! |
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lolita
Reg.: 03 Dic 2001
Messaggi: 1186
Da: roma (RM)
| | Inviato: 15-05-2002 18:56 |
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...io non me la sentirei assolutamente di definirlo un disastro,tutt'altro.
Al di là delle nuvole sembra una summa dell'opera di Antonioni e della visione che la sorregge.E'fondamentalmente una ricerca dell'"immagine",cioè dello sguardo,cioè dell'inquadratura,cioè dello specifico della realtà filmica.Quella che definisci filosofia dei dialoghi credo venga evitata all'inizio,quando Malkovich dice..."non sono un filosofo,amo troppo le immagini"
...certo è un film lento,non fluido,ma anche straordinariamente complesso e poetico.
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I've been revoltingly unfaithful to you |
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mrsgrape
Reg.: 03 Ott 2001
Messaggi: 750
Da: Pisa (PI)
| | Inviato: 16-05-2002 08:23 |
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Sono perfettamente d'accordo con Lolita!E poi da Antonioni è più lecito aspettarsi un film con questi tempi che uno movimentato!
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"Era uno sporco poliziotto,ma a suo modo era anche un grand'uomo" |
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marcomond
Reg.: 25 Nov 2001
Messaggi: 1968
Da: varese (VA)
| | Inviato: 16-05-2002 09:17 |
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| Un film ben fatto (budget 80,000,000$), bravi attori, aurea commovente, smielate varie, strappa lacrime...ma poi? Senso di vuoto, nessuna tangenza vera su piano semantico...ho visto di meglio. Voto: 6 |
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lolita
Reg.: 03 Dic 2001
Messaggi: 1186
Da: roma (RM)
| | Inviato: 16-05-2002 18:16 |
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quote:
In data 2002-05-16 09:17, marcomond scrive:
Un film ben fatto (budget 80,000,000$), bravi attori, aurea commovente, smielate varie, strappa lacrime...ma poi? Senso di vuoto, nessuna tangenza vera su piano semantico...ho visto di meglio. Voto: 6
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...non sono d'accordo,nè sull'aurea commovente nè sull'assenza di significato...il cinema di Antonioni è questo,è poesia,non miele.Il significato invece è in quel vuoto che dici,nella lentezza del discorso che va riempita dallo spettatore...è libertà di scegliere,leggere l'immagine...
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I've been revoltingly unfaithful to you |
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WallaceMiA
Reg.: 04 Gen 2002
Messaggi: 912
Da: fano (PS)
| | Inviato: 24-05-2002 12:01 |
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"non sono un filosofo, amo troppo le immagini"...questa credo che sia la vera "filosofia" (se filosofia si può chiamare) di Antonioni.
Egli nasce infatti come fotografo, poi inizia a fare dei documentari e poi si dà all'arte del cinema. Il suo infatti è un cinema d'arte. La sua esperienza di fotografo non muore mai. I suoi film sono i film degli sguardi, delle immagini. Ritrae i personaggi come se fossero delle fotografie in movimento... Un suo bellissimo film è Zabriskie Point. Raffinato, delicato, affascinante come la sua persona. E raffinata e pregiata è anche la colonna sonora alla quale hanno collaborato anche improvvisando niente popo di meno che i Pink Floyd.
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"...gli uccellini nel vento non si fanno mai male, hanno ali più grandi di me..." |
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Richmondo
Reg.: 04 Feb 2008
Messaggi: 2533
Da: Genova (GE)
| | Inviato: 24-05-2008 19:26 |
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Cazzo, Antonioni non è di certo uno che te lo scegli per distrarti, ok? Cioè, non ti uardi un so film per rilassarti. Non scorre, questo è un dato di fatto.
Ma definire Al di là delle nuvole un disastro è sbagliatisimo, davvero.
Cioè....è un film sulla ricerca cosatnte dell'arista d un senso, di un sgnificato, che quasi mai giungerà a possedere.
Una metafora di vita, se vogliamo, i quegli amori e di quelle passioni che nascono già morti, di qugli obiettivi che sfumano ne mentre si parte alla loro stessa ricerca.
Così le immagini sono solo coperture, apparenze, sotto le quali si cela molto di più. Come dice lo stesso Antonioni (per bocca el suo alter ego Malkovich): Noi sappiamo che sotto l'immagine rivelata ce n'è un'altra più fedele alla realtà, e sotto quest'altra un'altra ancora, e di nuovo un'altra sotto quest'ultima. Fino alla vera immagine di quella realtà, assoluta, misteriosa, che nessuno vedrà mai. Tutto il film è avvolto da un'aura di incertezza, di precarietà, ma ancpor di più, dorei, di artefazione, di finzione e di disarmante mistificazione della verità. Giovani ragazze, dal volto puro, che si sono macchiate di delitti mostruosi. Rapporti ingarbugliati, amori sfiorati, ma mai consumati, come nel primo episodio, in cui il corpo della Sastre viene solamente accarezzato, quasi nel timore di una violzione da non consumarsi, nel mancato finale (citando De André), che rimane sospeso e senza un epilogo scritto. L'amore, l'idea, l'amplesso, l'arte nascono nella ricerca di un'immagine che non è quello che sembra. E muoiono prima ancora di potersi materializzare, svelare nel loro denso mistero.
Nel mutismo e nei silenzi, questo film probabilmnte non avvince e non intrattiene, ma si insinua nel profondo dell'anima, proprio con la desolante forza del dubbio, con la spiazzante potenza della finzione, della deriva delle certezze, nel trionfo assoluto delle apparenze e degli idealismi.
Così anche le parole si appesantiscono, mentre una Ferrara nebbiosa e così distante dal regista stesso, rimane come sfondo, sfuocato, posto su un piano focale diverso, lontano, assente. Perché nella ricerca del senso, dele radici, delle mete, degli scopi, un regista può imbattersi nella stessa mancanza di obiettivi, nello sgretolarsi delle convinzioni e nella riformulazione di idee che erano visualizzate prcisamente come icone nella mente. Esattamente come accadde a Pasolini in Sopralluoghi in Palestina .
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E' meglio essere belli che essere buoni. Ma è meglio essere buoni che essere brutti. |
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Familygame
Reg.: 08 Mag 2008
Messaggi: 12
Da: roma (RM)
| | Inviato: 24-05-2008 20:37 |
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| E' un film lento, raffinato, poetico, sospeso...l'ho visto più volte per riscoprirlo nel tempo. |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
| | Inviato: 24-05-2008 22:25 |
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A me piacque,uso il passato remoto perché l'ho visto anni fa, so solo che ho sentito tanta poesia, come non se ne vede molta in giro e poi....ho goduto della presenza di Malkovich, letteralmente goduto.
Anzi, posso dire che, rispetto ad altri film di Antonioni, questo è uno dei meno "pesanti".Naturalmente è una mia opinione,comunque lo rivedrò,grazie per avermelo ricordato.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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