FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - ALEXANDRA'S PROJECT di Rolf de Heer
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > ALEXANDRA'S PROJECT di Rolf de Heer   
Autore ALEXANDRA'S PROJECT di Rolf de Heer
Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 23-07-2004 11:46  
Oggi è il compleanno di Steve, felicemente sposato, padre di due figli e impiegato d’ufficio in carriera. Steve esce di casa, una classica villetta a schiera, giardinetto con annaffiatoio automatico e posto macchina di fronte a casa, non vede l’ora di arrivare in ufficio per sentirsi fare gli auguri da tutti e sperare che lo chiamino dalla direzione per un’eventuale promozione. E così accade, tutto come aveva previsto, adesso non vede l’ora di tornare a casa, per diramare ai familiari la buona nuova notizia e godersi la sua ormai consueta festa a sorpresa. Ma quando arriva a casa una sorpresa terribile lo aspetta, la casa è quasi sgombra, le luci sono state tutte tolte e in nessuna stanza vi è la presenza di alcun conoscente, solo sul televisore in sala vi è un pacchetto regalo, contenente una videocassetta con su scritto “guardami”. All’inizio si sentirà divertito, ma più scorre il nastro della videocassetta, più il viaggio imperscrutabile all’interno della sua coscienza che la cassetta mostra, apparirà imprescindibile.
È ormai opinione comune, almeno per i cultori del cinema d’essai, che l’olandese naturalizzato australiano Rolf de Heer sia uno dei più interessanti, completi e geniali registi del momento. Interessante perché è l’unico ad utilizzare veramente la macchina da presa come mezzo d’insinuazione coscienziosa, completo perché riesce a spaziare in più generi senza mai apparire comunque “di genere” e geniale perché è l’unico oggi ad avere cognizione della cognizione, film nella realtà/realtà nel film, e a sapere veramente bene come si gira un gran film. Questo “Alexandra’s Project”, suo sesto film, è come i precedenti cinque, “Contenitore” di tutte le qualità del regista, che risaltano nella predizione del “ribaltamento” e quindi nella suspense, o nello svolgimento/accrescimento del nuovo “ribaltamento”, che porta lo spettatore proprio a decidere da che parte stare, vittima/carnefice o carnefice/vittima. Ed è proprio la sensazione di rivalsa interiore che il regista olandese riesce a trasmettere allo spettatore in tutti i suoi film, una sensazione malleabile a vari stadi di drammaticità. Qui è la televisione che ci unisce alla realtà, la televisione nella televisione ci trasporta quasi in un aula giudiziaria di sadismo e sottomissione, che avevamo già visto anche se in maniera differente in un altro capolavoro percettivo/televisivo quale “Videodrome” di David Cronenberg. “Alexandra’s project” è però anche opera di transizione tecnologico/sessuale, che si avvicina anche all’ultimo Tsukamoto, e che mostra non a caso inizialmente, quasi a scopo pre cognitivo, una panoramica a filo d’asfalto di un quartiere monotono, grigio, malato ma abitualmente normale, che si identifica perfettamente con la mente del protagonista, malata, depravata e immorale ma per lo stesso, abitualmente normale. Il genio, in “Alexandra’s Project” ma come in tutto il cinema di Rolf de Heer, sta nel non far sapere allo spettatore se desiderare di più la massima punizione per un mondo abituato e normalizzato dalle sue raccapriccianti azioni impudenti o per un mondo represso e sodomizzato, da un lungo e ripetitivo quartiere vizioso, che di punto in bianco si ribella dopo aver da sempre goduto del malato piacere.
In concorso al 53° Festival Internazionale di Berlino.

Un altro grande film di de Heer passato inosservato... qualcuno di voi lo ha visto?
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

  Visualizza il profilo di Cronenberg  Invia un messaggio privato a Cronenberg  Email Cronenberg  Vai al sito web di Cronenberg     Rispondi riportando il messaggio originario
celeste

Reg.: 23 Apr 2004
Messaggi: 867
Da: firenze (FI)
Inviato: 23-07-2004 11:55  
A me è piaciuto tantissimo ma non c'ho potuto mandar gli amici perchè qui l hanno tolto subito. se posso fare un appunto la festa a sorpresa non arriva così a sorpresa, fin dall inizio capisci che la moglie ce l'ha a morte con lui e prepara qualcosa. secondo me era meglio se non traspariva così da subito. cmq un bellissimo film, insolito.

_________________
Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce
abbastanza bene.

(Charles Bukowski)

  Visualizza il profilo di celeste  Invia un messaggio privato a celeste    Rispondi riportando il messaggio originario
kaladj

Reg.: 24 Giu 2003
Messaggi: 2365
Da: Roma (RM)
Inviato: 23-07-2004 12:00  
...auguri papà, auguri...
...auguri papà, auguri...
...auguri papà, auguri...
...auguri papà, auguri...
...auguri papà, auguri...
...
Bello!
_________________
Quante gioie Troppo dolore

d

  Visualizza il profilo di kaladj  Invia un messaggio privato a kaladj  Email kaladj    Rispondi riportando il messaggio originario
Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 23-07-2004 12:05  
quote:
In data 2004-07-23 11:55, celeste scrive:
A me è piaciuto tantissimo ma non c'ho potuto mandar gli amici perchè qui l hanno tolto subito. se posso fare un appunto la festa a sorpresa non arriva così a sorpresa, fin dall inizio capisci che la moglie ce l'ha a morte con lui e prepara qualcosa. secondo me era meglio se non traspariva così da subito. cmq un bellissimo film, insolito.



Da amante dell'ambiguo invece ti devo dir la verità che a me è piaciuto molto che il regista facesse già intuire che la moglie stesse tramando qualcosa. E' ovvio che lo spettatore intuisca già qualcosa e anzi cinemtograficamente potrebbe essere un giochetto machiavellico che rimandi ai gialli anni sessanta/settanta dove quando arriva il marito la moglie chiude il cassetto facendo trasparire che nasconde qualcosa ma il marito non da a vedere di aver intuito quel gesto e pensa a qualche sorpresa, in questo caso per la festa ecc. Ho amato molto la parte iniziale, quasi di commiserazione nei confronti della classica famigliola padre-madre-figlio-figlia e quel sottile velo di incomunicabilità tra i componenti, che si può percepire proprio dalle occhiate e dai gesti più abituali.
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

  Visualizza il profilo di Cronenberg  Invia un messaggio privato a Cronenberg  Email Cronenberg  Vai al sito web di Cronenberg     Rispondi riportando il messaggio originario
Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 23-07-2004 12:06  
quote:
In data 2004-07-23 12:00, kaladj scrive:
...auguri papà, auguri...
...auguri papà, auguri...
...auguri papà, auguri...
...auguri papà, auguri...
...auguri papà, auguri...
...
Bello!


Eheheheh Già!
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

  Visualizza il profilo di Cronenberg  Invia un messaggio privato a Cronenberg  Email Cronenberg  Vai al sito web di Cronenberg     Rispondi riportando il messaggio originario
celeste

Reg.: 23 Apr 2004
Messaggi: 867
Da: firenze (FI)
Inviato: 23-07-2004 12:13  
quote:
In data 2004-07-23 12:05, Cronenberg scrive:
quote:
In data 2004-07-23 11:55, celeste scrive:
A me è piaciuto tantissimo ma non c'ho potuto mandar gli amici perchè qui l hanno tolto subito. se posso fare un appunto la festa a sorpresa non arriva così a sorpresa, fin dall inizio capisci che la moglie ce l'ha a morte con lui e prepara qualcosa. secondo me era meglio se non traspariva così da subito. cmq un bellissimo film, insolito.



Da amante dell'ambiguo invece ti devo dir la verità che a me è piaciuto molto che il regista facesse già intuire che la moglie stesse tramando qualcosa. E' ovvio che lo spettatore intuisca già qualcosa e anzi cinemtograficamente potrebbe essere un giochetto machiavellico che rimandi ai gialli anni sessanta/settanta dove quando arriva il marito la moglie chiude il cassetto facendo trasparire che nasconde qualcosa ma il marito non da a vedere di aver intuito quel gesto e pensa a qualche sorpresa, in questo caso per la festa ecc. Ho amato molto la parte iniziale, quasi di commiserazione nei confronti della classica famigliola padre-madre-figlio-figlia e quel sottile velo di incomunicabilità tra i componenti, che si può percepire proprio dalle occhiate e dai gesti più abituali.




E' un modo di vederla. ma ripensandoci avrei preferito che la sorpresa cadesse come una bomba, anche per noi spettatori, dopo averci mostrato tutta un quadretto convenzionale e pulitino, che del resto è quello che il protagonista crede di aver costruito. altrimenti se le tensioni sono così visibili come mai lui non ha sospettato niente, almeno dell'insoddisfazione della moglie? Insomma la sua cecità dovrebbe essere anche la cecità di noi pubblico, mi pare.
_________________
Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce
abbastanza bene.

(Charles Bukowski)

  Visualizza il profilo di celeste  Invia un messaggio privato a celeste    Rispondi riportando il messaggio originario
Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 23-07-2004 12:31  
quote:
In data 2004-07-23 12:13, celeste scrive:
quote:
In data 2004-07-23 12:05, Cronenberg scrive:
quote:
In data 2004-07-23 11:55, celeste scrive:
A me è piaciuto tantissimo ma non c'ho potuto mandar gli amici perchè qui l hanno tolto subito. se posso fare un appunto la festa a sorpresa non arriva così a sorpresa, fin dall inizio capisci che la moglie ce l'ha a morte con lui e prepara qualcosa. secondo me era meglio se non traspariva così da subito. cmq un bellissimo film, insolito.



Da amante dell'ambiguo invece ti devo dir la verità che a me è piaciuto molto che il regista facesse già intuire che la moglie stesse tramando qualcosa. E' ovvio che lo spettatore intuisca già qualcosa e anzi cinemtograficamente potrebbe essere un giochetto machiavellico che rimandi ai gialli anni sessanta/settanta dove quando arriva il marito la moglie chiude il cassetto facendo trasparire che nasconde qualcosa ma il marito non da a vedere di aver intuito quel gesto e pensa a qualche sorpresa, in questo caso per la festa ecc. Ho amato molto la parte iniziale, quasi di commiserazione nei confronti della classica famigliola padre-madre-figlio-figlia e quel sottile velo di incomunicabilità tra i componenti, che si può percepire proprio dalle occhiate e dai gesti più abituali.




E' un modo di vederla. ma ripensandoci avrei preferito che la sorpresa cadesse come una bomba, anche per noi spettatori, dopo averci mostrato tutta un quadretto convenzionale e pulitino, che del resto è quello che il protagonista crede di aver costruito. altrimenti se le tensioni sono così visibili come mai lui non ha sospettato niente, almeno dell'insoddisfazione della moglie? Insomma la sua cecità dovrebbe essere anche la cecità di noi pubblico, mi pare.


Probabilmente il regista vuole fare intendere "il giorno del compleanno" come giorno di stallo di sospensione dalla cognizione, e in questo caso Steve soggetto a una pioggia di pensieri, deisderi, ecc. si trova già nella gabbia della moglie fin dalla mezzanotte di quel giorno, fin da quando sta sveglia e si alza nella notte... In seguito penso che sia una cosa soggettiva, se uno ricerca nell'inizio del film una tensione ed una preparazione clinica all'evento, se cerca il Thriller, ovviamente rimane interdetto dato che l'inizio offre tutti i componenti per capire, ma da un punto di vista psicologico, percettivo e cinematografico, ha un originalità unica che da modo di capire e non capire, trasportando lo spettatore in un universo a sè, privo di generi e costruzioni.
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

  Visualizza il profilo di Cronenberg  Invia un messaggio privato a Cronenberg  Email Cronenberg  Vai al sito web di Cronenberg     Rispondi riportando il messaggio originario
Duskie

Reg.: 08 Apr 2004
Messaggi: 129
Da: Roma (RM)
Inviato: 23-07-2004 16:54  
Regia mediocre, sceneggiatura appena sufficiente e una recitazione semplicemente ai limiti del ridicolo.
Una pellicola che punta tutto su una presunta introspezione psicologica, che si risolve, però, in un banalissimo "attenti, ciò che sembra non è" e nella solita, trita e ritrita, scontatissima critica della "famiglia media".
Voglio dire... una famiglia apparentemente felice, e poi il colpo di scena che ribalta la percezione? Uhhh mammamia, che trovata geniale, accidenti!


Memorabile l'interpretazione del dildo. Per il resto, filmetto nè carne nè pesce. Secondo me.

Ahgià, dimenticavo l'importantissimo messaggio di fondo che traspare dalla pellicola: le famiglie medie con il villino ecc.ecc. non sono ciò che sembrano.
Yawn.
_________________
"Ho visto tre spolverini proprio come questi tempo fa. Dentro c'erano tre uomini, e dentro agli uomini tre pallottole."

  Visualizza il profilo di Duskie  Invia un messaggio privato a Duskie  Vai al sito web di Duskie  Stato di ICQ    Rispondi riportando il messaggio originario
ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 25-08-2004 18:54  
l'ho visto solo oggi, se può essere affascinante dal punto di vista visivo, con questa fotografia tetra, e la macchina da presa che mostra bene lo squallore e l'incomunicabilità nelle prime scene, il resto si perde un po'.
La morale contro il maschilismo e la perenne insoddisfazione sessuale delle donne dovuta a questo egoismo fisico del maschio, mi sembra un po' datata e scontata.
E' la storia di una donna insoddisfatta sessualmente del suo matrimonio e con un marito asfissiante, che un giorno decide di andare via, lasciando un ricordino al marito, e portandogli via i figli.
a me non ha convinto molto, certo è originale l'aver fatto svolgere il tutto in unità temporale e fisica, con unico contatto video tra i personaggi, ma i temi del sadismo, feticismo,come il tema del dolore e la solitudine ecc secondo me sono trattate un po' superficialmente, niente da dire dal punto di vista tecnico, un film girato discretamente, ma si perde un po' in se stesso.
_________________
...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

  Visualizza il profilo di ilaria78  Invia un messaggio privato a ilaria78    Rispondi riportando il messaggio originario
Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 25-08-2004 20:05  
scettico ho acquistato il dvd.
finalmente un'IDEA nuova, qualcosa di diverso!
claustrofobico, angosciante, sadico.
ottimo!
_________________

  Visualizza il profilo di Hellboy  Invia un messaggio privato a Hellboy    Rispondi riportando il messaggio originario
Pepippen


Reg.: 25 Ago 2004
Messaggi: 51
Da: aspra (PA)
Inviato: 25-08-2004 22:31  
Premessa:oramai sono diventati dei mostri nel montare i trailers,così film orrendi risultano intriganti(vedi "cabin fever").Quello relativo a alexandra's project non era da meno:poche immagini che creavano 1 fortissima suspance,così prendo il film e che scopro?che è ancora + angosciante del trailer agghiacciante ed a tratti claustofobico!!!devo dire che mi è venuta la curiosità di guardare gli altri film di Heer:ho sentito che " the tracker "è parecchio bello,purtroppo i videonolo del mio paese,sono poco forniti,e De Heer non è né Spilberg, nè ha fatto un film di Harry Potter cius

  Visualizza il profilo di Pepippen  Invia un messaggio privato a Pepippen    Rispondi riportando il messaggio originario
Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 26-08-2004 17:06  
THE TRACKER è un'altro ottimo film.
piu' "normale", certamente, con l'evidente contapposizione tra due culture completamente diverse.
i bianchi e gli aborigeni.
e la vittoria morale e materiale di quest'ultima.
l'attore è quello de L'ultima onda del primo Peter Weir.
altro film da vedere.

_________________

  Visualizza il profilo di Hellboy  Invia un messaggio privato a Hellboy    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.127777 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: