FilmUP.com > Forum > Arte e letteratura - "Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Arte e letteratura > "Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino   
Autore "Il sentiero dei nidi di ragno" di Italo Calvino
Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 10-08-2004 09:58  
Pin bazzica tra casa e l’osteria, tutti i giorni, per sentirsi grande, Pin è un ragazzino che vive nel carruggio alto di Sanremo, con sua sorella, prostituta di fama. Spesso all’osteria ne sente dire tante, di politica, di offese, di minacce, di scommesse, e spesso si estranea da tali discorsi per poi reintegrarsi cantando una canzone in dialetto, che vuole dire tutto e niente. Pin però accetta una scommessa che non avrebbe mai dovuto accettare, quella di dover riuscire a rubare la pistola P. 38 ad un tedesco, mentre esso amoreggiava con sua sorella. Pin riesce nell’intento, vince la scommessa, ma i tempi sono cambiati, della P. 38 ormai di Pin non gli interessa ormai a nessuno, all’osteria si parla di politica di GAP… Pin va a nascondere la sua pistola, vera, in un posto segreto, che solo lui conosce, un luogo magico dove i ragni fanno i nidi… Pin camminerà solitario, verrà scoperto il suo gesto e verrà arrestato, messo in una prigione fascista, là conoscerà Lupo Rosso, un uomo più socievole di quanto si potesse immaginare, un uomo affascinante perché politico, un uomo che sforna ogni minuto una parola nuova per Pin, incomprensibile quanto seducente, GAP è sempre presente nel suo vocabolario. Pin scappa di prigione con Lupo Rosso, capendo subito che sarebbe stato pericoloso, dato che i fascisti non perdonano, specialmente davanti ad un rivoltoso partigiano, ma Pin preferisce seguire questa figura avventurosa, che lo porterà sicuramente verso qualcosa di grande, forse verso la sua considerazione. Ma Pin perderà Lupo Rosso, scomparso in una ricognizione, e troverà Cugino, un uomo grosso, enorme, paffuto, che ammette aggirarsi nella notte per uccidere persone, e Pin seguirà Cugino, uomo solitario e gentile, che lo porterà in un casolare, dove risiede un accampamento di partigiani, un mondo nuovo per Pin. Pin conoscerà tutti i partigiani dell’accampamento, dal comandante, il Dritto a rincontrare nuovamente Lupo Rosso, facente parte anch’esso di quel reparto. Pin si comporterà come sempre, cantando le sue canzonette e prendendo in giro chiunque gli capiti sotto tiro, Pin è nel suo, anche se capisce tutto di quel posto, e niente della politica, e non va nemmeno agli scontri a fuoco, Pin osserva anche la degradazione di quel posto, l’incomprensione e l’incomunicabilità socio-politica, capisce che durerà poco, e infatti a partire dal Dritto, il comandante, ognuno prenderà una rotta ideologica differente, dovuta ad uno o più fattori, dovuta alla vita agra e al sostegno esile. Pin andrà via controvoglia e controsenso, un finale divisorio, Pin andrà nel suo posto, nel suo magico sentiero, dove i ragni fanno i nidi come da nessun altra, e lì incontrerà di nuovo Cugino, viandante della notte, anch’esso ormai senza convinzione in niente, forse Pin ha trovato l’amico che cercava, il suo vero grande amico di sempre e per sempre, o forse no.

All'interno della trama del libro vi è tutta la genialità del primo grande libro di Italo Calvino, davvero una capolavoro della letteratura italiana, forse addirittura sottovalutato/a, che ne pensate?
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

  Visualizza il profilo di Cronenberg  Invia un messaggio privato a Cronenberg  Email Cronenberg  Vai al sito web di Cronenberg     Rispondi riportando il messaggio originario
Sundace

Reg.: 07 Ago 2004
Messaggi: 66
Da: Brescia (BS)
Inviato: 10-08-2004 10:53  
Io l'ho letto qualche anno fa e l'ho trovato veramente bello.
La caratterizzazione dei personaggi è quasi perfetta (se escludiamo forse Lupo Rosso a mio parere un pò stereotipato) in particolare Pin è nella sua falsa durezza molto tenero e bisognoso d'affetto.
Anke la storia è interessante, originale e molto "realista", la vita e la società del tempo sono raccontati molto bene, senza falso buonismo e con lo stile asciutto tipico di Calvino.
Molto interessante come tutti i libri di Calvino daltronde, forse è stato un pò sottovalutato rispetto ad altre opere dello stesso autore come la trilogia della metà o Marcovaldo.

  Visualizza il profilo di Sundace  Invia un messaggio privato a Sundace    Rispondi riportando il messaggio originario
Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 10-08-2004 11:02  
quote:
In data 2004-08-10 10:53, Sundace scrive:
Io l'ho letto qualche anno fa e l'ho trovato veramente bello.
La caratterizzazione dei personaggi è quasi perfetta (se escludiamo forse Lupo Rosso a mio parere un pò stereotipato) in particolare Pin è nella sua falsa durezza molto tenero e bisognoso d'affetto.
Anke la storia è interessante, originale e molto "realista", la vita e la società del tempo sono raccontati molto bene, senza falso buonismo e con lo stile asciutto tipico di Calvino.
Molto interessante come tutti i libri di Calvino daltronde, forse è stato un pò sottovalutato rispetto ad altre opere dello stesso autore come la trilogia della metà o Marcovaldo.

Esattemente, anch'io per sottovalutato intendevo nei confronti della fortunata trilogia
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

  Visualizza il profilo di Cronenberg  Invia un messaggio privato a Cronenberg  Email Cronenberg  Vai al sito web di Cronenberg     Rispondi riportando il messaggio originario
christabel

Reg.: 02 Ago 2004
Messaggi: 1644
Da: cremona (CR)
Inviato: 10-08-2004 11:20  
io dico solo che Calvino è uno dei miei scrittori preferiti. E sicuramente questo libro è uno dei migliori che abbia scritto, anche se al primo posto io colloco sicuramente la trilogia degli antenati (per intenderci Il barone rampante, Il cavaliere inesistente e Il visconte dimezzato).
_________________
Lunga ed impervia è la strada che dall'Inferno si snoda verso la Luce...

"Paradiso perduto - J.Mylton"

  Visualizza il profilo di christabel  Invia un messaggio privato a christabel    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.004515 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: