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Autore Hedwig and "The Angry Inch"
Harumy

Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1673
Da: comacchio (FE)
Inviato: 14-08-2004 12:29  
Hedwig la diva con qualcosa in più è un film dolce e amaro allo stesso tempo. La storia è della cantante rocckettara che si esibisce in locali abbastanza scadenti insieme alla sua band “The Angry Inch”; la diva è nata in realtà a Berlino Est con il nome di Hansel ed è riuscita ad arrivare in America soltanto dopo aver sposato un soldato statunitense ed aver subito un operazione per il cambio di sesso, purtroppo non riuscita completamente. Attraverso una serie di flashback la donna racconta la sua sfortunata esistenza, dalle molestie sessuali subite da bambino fino al suo arrivo negli Usa, dove ha conosciuto e si è innamorata del giovane Tommy ; dopo che questo le ha rubato i testi delle sue canzoni ed è diventato un famoso cantante rock, Hedwig ha deciso di mettere su una sua propria band ( The Angry Inch appunto) e tenere concerti sempre vicini ai suoi, soltanto per perseguitarlo.E’ sicuramente un musical, ma in un modo del tutto particolare. Qui le canzoni sono parte integrante della narrazione, sono essenziali a delineare le atmosfere.John Cameron Mitchell (che del film è anche regista e sceneggiatore) è davvero magnifico nell’interpretazione di Hedwig. Un altro punto forte del film è costituito dalla colonna sonora, e dagli splendidi testi creati da Stephen Trask per l'occasione come " The origin of love" (che viene raccontato con un cartone a fumetti)
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It's meeting the man of my dreams
and then meeting his beautiful wife
and isn't it ironic...don't you think

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 10-01-2005 01:10  
Dato che mi sto annoiando e nessuno ha cagato questo thread (quindi probabilmente questo film), mò ci metto un paio di parole.
THE RISE AND FALL OF HEDWIG ROBINSON
L'ascesa e la caduta di Hedwig Robinson.
Hedwig Robinson come Ziggy Stardust come Maxwell Demon, un personaggio creato a pelle di RockStar/Alieno caduto sulla terra per puro caso.
John Cameron Mitchell (anche sceneggiatore e attore protagonista) espone le vicende di questa povera E.T catapultata in un pianeta a lei sconosciuta. Non che Hedwig sia un alieno, intendiamoci, è che tutto ruota attorno all'alienazione, al sentirsi diversi dagli altri. Essere nel posto sbagliato al momento sbagliato. Già.
HANSEL
Numerosi i flashback che ci riportano nella giovinezza del protagonista, quando ancora si chiamava Hansel.
Le inquadrature delimitano lo spazio per sottolineare la chiusura del mondo di Hansel, che infatti ha come passatempo preferito quello di ascoltare la musica nel fornellino di casa. Così ecco la testa del protagonista in primissimo piano dentro il fornellino. Il senso che il regista vuole darci è quello di claustrofobia interiore: la macchina da presa che gira attorno al primo piano a 360° imprime la confusione mentale di Hansel, che è appunto come un piccolo alieno perduto sulla terra.
Per la giovinezza di Hansel, il regista opta per gli spazi chiusi o comunque limitati: Il fornellino già citato, la stanzetta chiave/simbolo dove Hansel si scatena col suo rock (Rock=GrandeSpazioImmaginario / Stanzetta=PiccoloSpazioReale = Contrapposizione tra Immaginazione/Sogno e Realtà = Oppressione), e il cimitero abbandonato.
HEDWIG ROBINSON
Il bambino effeminato che si incarna in un altro corpo, ovvero l'alterego PunkStar Hedwig Robinson. Lo spazio filmico si espande, ma il regista lascia un senso vuoto (nel vero senso della parola) per raccontare del fallimento personale del protagonista. Ecco quindi il grande prato del MainFair Festival: Hedwig su un palco - Spettatori Zero. Il tutto si ripeterà in una delle scene finali, dove Tommy Gnosis canta "Wicked little town" davanti a Hedwig solitaria.
ALLA RICERCA DELL'ALTRA META'
Andiamo alla mia parte preferita. Ovvero le tematiche affrontate dall'opera. Spicca su tutti "La ricercà dell'altra metà", che però si potrebbe tradurre più giustamente in "La ricerca del proprio io", in quanto ciò che Mitchell intende sottolineare è questo: "Se noi per primi non accettiamo noi stessi, non ci faremo mai accettare dagli altri".
La vergogna di Hedwig sta nel suo organo sessuale, che a causa di un'operazione andata male, è diventata una via di mezzo tra un pene e una vagina. Un qualcosa di mostruoso, probabilmente. Ma la scena finale è emblematica ed espone perfettamente il meta di Mitchell, proprio come una grande parabola umana: L'uomo che accetta sè stesso e non si vergogna più di mostrarsi. E' una purificazione spirituale, un'immagine quasi biblica dell'uomo totalmente nudo dentro e fuori che non ha più nulla da nascondere.
Hedwig è un film piena di metafore ed allegorie, una su tutti il tatuaggio del protagonista che raffigura un volto unico diviso in due. Perchè il protagonista stesso è diviso in due, tra schiavitù e libertà, il ricevere e il dare. Con un tocco di magia, alla fine, le due parti del volto si uniscono formando una cosa unica: è il protagonista che ritrova la propria via.
SCAMBI D'IDENTITA'
Hansel in Hedwig non è l'unica trasformazione mentale/fisica dell'opera. C'è anche quella molto interessante di Yzak. Con Yzak, Mitchell esplora i rapporti contorti d'amore fatto d'amore e odio, affetto e invidia; se infatti Yzak è sentimentalmente legata a Hedwig, nel contempo stesso vorrebbe prendere il suo posto. In più sensi, anche lei è divisa come il protagonista, incapace di accettare il proprio io.
IL MUSICAL
Ma Hedwig è innanzitutto un rock musical, e come nei migliori musical i brani sono da antologia. The Origin of Love, Wicked Little Town, A Wig in a box sono perfette canzoni rock/pop che avrebbero la potenzialità di sfondare nella hit parade. I testi delle canzoni si ispirano in gran parte alla mitologia e ai filosofi greci: così The Origin of love prende gran parte dal "Mito della Mela" di Platone, mentre Midnight Radio s'ispira a Sofocle e al suo "Conosci te stesso".
Le canzoni, inserite in modo fluido dal montaggio, danno un serrato senso ritmico alla pellicola. Gli stacchi non sono mai veri stacchi in quanto non si nota minimamente il distacco filmico, perchè il mondo di Hedwig ruota attorno alla musica, e parla gran parte con la sua musica.
L'ATTORE IN UN CORPO
Hedwig è un corpo, e non è interpretata, bensì vissuta. John Cameron Mitchell offre una recitazione puramente metodica, parlando con il linguaggio del corpo: il corpo che si scatena sul palco, il corpo che si contorce, il viso che fa scendere una lacrima. La performance di Mitchell potrebbe funzionare benissimo a 360° anche senza volume, ed è per questo che la cinepresa punta spesso e volentieri per i primissimi piani, perchè attori come Mitchell comunicano con il puro sguardo.
Persino Michael Pitt, il ragazzetto di Dawson's Creek, ha il viso perfettamente in parte: il viso dell'innocenza, e subito dopo il viso dell'innocenza perduta.

Detto questo, posso affermare che Hedwig è uno dei film migliori degli ultimi anni, con una regia attentissima ai risvolti emotivi/psicologici. Hedwig è appunto un film emotivo, ecco.

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Qualcuno tende a ferirmi, è di questo che ho paura

[ Questo messaggio è stato modificato da: CarbonKid il 10-01-2005 alle 01:19 ]

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konart

Reg.: 27 Nov 2002
Messaggi: 275
Da: ravenna (RA)
Inviato: 13-01-2005 10:04  
Non avevo commentato questo film non perchè lo ignoravo ma perchè qualsiasi mia parola non sarebbe stata all'altezza della poesia di questa pellicola.

Spero che riportare in alto questo post possa incuriosire anche chi non l'ha ancora visto

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fuzzi5

Reg.: 30 Set 2004
Messaggi: 314
Da: Recco (GE)
Inviato: 13-01-2005 16:02  
avevo visto questo film in anteprima al Torino Film Festival (mi pare) 2001.
devo dire che mi era piaciuto molto, peccato che poi nn se lo cagò nessuno e finì nel dimenticatoio.
sicuramente un film da riscoprire e cmq sottovalutato (forse perchè scambiato per un nuovo Rocky Horror..?).
ho cercato un casino la colonna sonora senza mai trovarla, chissà che un giorno...
ciao.

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 17-01-2005 06:01  
Un film molto particolare che non ho esitato a porre nella mia dvdteca. Le musiche sono fantastiche! Il rock scorre nelle vene!

1bix8
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I'm impossible to forget but hard to remember

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Estenava

Reg.: 04 Nov 2004
Messaggi: 3185
Da: Pisa (PI)
Inviato: 16-05-2005 03:19  
I put on some make-up
and turn up the eight-track
I'm pulling the wig down from the shelf
Suddenly I'm Miss Farrah Fawcett
from TV
until I wake up
and turn back to myself
...

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"La morte fa male alla salute"

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