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Autore Io, Robot.
oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 21-10-2004 12:47  
(OCCHIO AGLI SPOILER!!!!)

Primo: un robot non può far male a un essere umano né permettere, non intervenendo, che qualcosa o qualcuno faccia del male a un essere umano.

Secondo: un robot deve sempre obbedire agli ordini di un essere umano, a meno che essi non vengano a conflitto con la Prima Legge.

Terzo: un robot deve sempre salvaguardare la propria esistenza, a meno che così facendo non debba in frangere la Prima o la Seconda Legge.

Questo è l'inizio del film.
Alex Proyas, già regista di "Il Corvo" e di "Dark City", porta sul grande schermo una storia fantascentica, piena di interrogativi filosofici, ispirata ai racconti di Asimov.
Il film è un mix tra azione(bellissimi gli effetti speciali) e thriller che ci illustra una società futura(forse non troppo lontana da una ipotetica realtà ventura!) in cui i robot di una multinazionale americana spopolano tra gli abitanto di una Chicago del 2035 come veri e proprio servi tuttofare.
Il destino della città e dei suoi abitanti si incontrerà ben presto con il carisma del detective Del Spooner(Will Smith) che, durante le indagini per la morte del creatore dei robot(Dr. Alfred Lanning: interpretato da James Cromwell), scoprirà una sorta di rivuluzione "capeggiata" dall'intelligenza artificiale VIKI.
Accanto a Smith ci sono Sonny(un robot quasi umano creato dal Dr. Lanning prima di morire per scongiurare la rivoluzione delle macchine) "interpretato" da Alan Tudyk e Susan Calvin(Bridget Moynahan) una dottoressa della multinazionale cybernetica.
Il rapporto tra Spooner e i robot non è roseo(a cusa di un'esperienza passata) e lo si capisce subito, ma con il passare del tempo il detective e Sonny diventeranno amici in una conclusione che oltre al lieto fine risulterà caratterizzata da un misticismo quasi religioso.

Pur essendo presenti tematiche dall'ampio potenziale filosofico, il punto forte della pellicola resta il mix di effetti speciali in cui gli attori si calano alla perfezione con il risultato di un film ben interpretato e diretto.

Aggiungendo un ulteriore opinione personale mi sento di dare un bel voto all'ex agente MiB che ancora una volta sforna una bella prova da attore.

Voto film: 7+.

Curiosità:
Oltre all'Audi RSQ c'è un ballissima MV AUGUSTA F4....uno spettacolo!

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Biondo a Tuco:
"Vedi...il mondo si divide in due categorie. Chi ha la pistola carica e chi scava...tu scavi!."
da Il buono, il brutto e il cattivo. 1966
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ICEBURN

[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 21-10-2004 alle 13:32 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 21-10-2004 alle 16:25 ]

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 21-10-2004 12:56  

Sarà , ma sto film con il libro di Asimov non c'entra assolutamente nulla , ma niente di niente , film d'AZIONE/fantascentifico.

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Hiyuga

Reg.: 05 Ago 2004
Messaggi: 1301
Da: Gossolengo (PC)
Inviato: 21-10-2004 17:21  
Sicuramente lo vedrò, ma giusto oggi leggevo che è assurdo che in un film tratto da Asimov, i robot si ribellino e possano addirittura uccidere qualcuno..

Qualcuno ha letto il libro e mi sa dire se è così?

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 22-10-2004 11:37  

Il film non è tratto dal libro di Asimov , li sfido a scrivere sulla locandina una cosa del genere. Del libro ha solo il titolo a scopo pubblicitario.
Le tre leggi robotiche impediscono nella maniera più assoluta che un robot possa danneggiare o fare del male ad un essere umano , ma la bellezza del libro è proprio come in vari casi e probabilità queste leggi possano essere messe in discussione a livello di vero è proprio paradosso matematico , questa è la genialità di Asimov.
Il film è soltanto un episodio inventato di sala pianta che mescola (malamente) fantascienza e azione , tanta azione , TROPPA AZIONE , che , come detto prima , con il capolavoro suddetto non centra assolutamente nulla.

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 22-10-2004 11:42  
quote:
In data 2004-10-22 11:37, simboy scrive:

Il film non è tratto dal libro di Asimov , li sfido a scrivere sulla locandina una cosa del genere. Del libro ha solo il titolo a scopo pubblicitario.
Le tre leggi robotiche impediscono nella maniera più assoluta che un robot possa danneggiare o fare del male ad un essere umano , ma la bellezza del libro è proprio come in vari casi e probabilità queste leggi possano essere messe in discussione a livello di vero è proprio paradosso matematico , questa è la genialità di Asimov.
Il film è soltanto un episodio inventato di sala pianta che mescola (malamente) fantascienza e azione , tanta azione , TROPPA AZIONE , che , come detto prima , con il capolavoro suddetto non centra assolutamente nulla.




e allora???....c'è bisogno di scaldarsi tanto!!!!
dove sta il problema?

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[ Questo messaggio è stato modificato da: oronzocana il 22-10-2004 alle 11:45 ]

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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 22-10-2004 11:49  
Primo , non mi sono scaldato.
Secondo , il problema sta nel fatto che tanta gente andrà a vedere "Io Robot" e uscira dal cinema con la convinzione che Isaac Asimov fosse un emerito coglione.

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 22-10-2004 11:54  
quote:
In data 2004-10-22 11:49, simboy scrive:
Primo , non mi sono scaldato.
Secondo , il problema sta nel fatto che tanta gente andrà a vedere "Io Robot" e uscira dal cinema con la convinzione che Isaac Asimov fosse un emerito coglione.



questo non è proprio vero...la gente uscirà dal cinema libera di decidere se ha visto un bel film o se ha buttato i soldi.
Io appartengo alla prima categoria.
....evita di fare catastrofismi: nessuno mai pensera che Asimov era un coglione.
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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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simboy

Reg.: 20 Set 2002
Messaggi: 1603
Da: grugliasco (TO)
Inviato: 22-10-2004 12:10  

Guarda , pur tralaciando il discorso Asimov , il film rimane di una mediocrità disarmante , non credo che piacerà a molti qua dentro. Parere personale eh...
Saluti

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 22-10-2004 12:18  
quote:
In data 2004-10-22 11:49, simboy scrive:
Primo , non mi sono scaldato.
Secondo , il problema sta nel fatto che tanta gente andrà a vedere "Io Robot" e uscira dal cinema con la convinzione che Isaac Asimov fosse un emerito coglione.


Io non ho pensato questo, ma che purtroppo le sue idee al cinema già ci erano arrivate.
Non per colpa sua logicamente.
Il film non è male, è sempplicemnete un blockbuster di taglio action.Si poteva fare di più, ma per queste produzione l'importante sono i $$$$$.E certe tematiche non tutti le ricercano al cinema, anzi taluni le evitano.Che ci vogliamo fare?
Simboy spera il un remake.Questo ad Hollywood lo sanno fare benissimo.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 22-10-2004 12:37  
quote:
In data 2004-10-22 12:10, simboy scrive:

Guarda , pur tralaciando il discorso Asimov , il film rimane di una mediocrità disarmante , non credo che piacerà a molti qua dentro. Parere personale eh...
Saluti



certo...è soggettivo!
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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 22-10-2004 22:33  
lo riporto su visto che stasera qualcuno scriverà!
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lilja4ever
ex "natalie73"

Reg.: 23 Ago 2003
Messaggi: 1872
Da: este (PD)
Inviato: 22-10-2004 22:58  


[ Questo messaggio è stato modificato da: lilja4ever il 18-04-2008 alle 18:00 ]

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freddy666

Reg.: 11 Set 2004
Messaggi: 215
Da: capannori (LU)
Inviato: 22-10-2004 23:05  
RECENSIONI





Io, Robot
Una proiezione particolare... una sala Warner con un promo della Medusa, un marchio, la US Robotics, che da quando vivo nel mondo del personal computer, e non è poco tempo, è stata sempre sinonimo di modem (ne ho avuti ben due), e che da oggi - o meglio da domani - è invece sinonimo di "robot". Al di la della spesa di marketing della USR, e di tutte le altre multinazionali che hanno esposto il loro bel "brand" in questa libera trasposizione cinematografica dei racconti di Asimov, Io robot è ben concepito e soprattutto credibile grazie alla sua ambientazione da "prossimo futuribile" piuttosto che da fantascienza sfrenata.

L'intento della USR è quello di far si che nel mondo ci sia almeno 1 robot ogni 5 umani. I robot sono il futuro: aiutano nei lavori pesanti, fanno compagnia e sono affidabili al 100%. Questo grazie alle tre leggi della robotica stabilite dal professor Lanning:

1. un robot non puoi mai arrecare danno ad un essere umano o far si che attraverso la sua inattività un essere umano possa restare ferito;
2. un robot deve obbedire agli ordini di un essere umano a meno che non contrastino con la prima legge;
3. un robot deve proteggere la sua esistenza a meno che questo non contrasti con la prima o la seconda legge.
Del Spooner (Will Smith / MIB) è un poliziotto che, a differenza del resto del mondo, non crede che i robot siano delle macchine così perfette. Questa sua ossessione gli crea non pochi problemi al lavoro, ma allo stesso tempo fa si che quando il Prof. Lanning viene trovato morto, sia lui il primo ad essere chiamato.
L'apparente suicidio di Lannig non convince assolutamente Spooner che decide di indagare sul caso affiancato dalla Dr.sa Calvin (Bridget Moynahan / La regola del sospetto).

Decisamente più thriller che azione, il film mutua tutta l'atmosfera del racconto di Asimov ad eccezione della figura della dottoressa Calvin che è un po' troppo emotiva rispetto all'originale. La regia di Proyas (Dark City) ci restituisce una Chicago del 2035 molto credibile anche grazie al dipartimento degli effetti speciali.
I robot progettati dallo scenografo Tatopulos (Indipendence Day) sono antropomorfi e particolarmente flessuosi, modellati sull'archetipo del ballerino Paul Mercurio. Il robot dotato di un ego, Sonny, è invece l'attore Alan Tudyk, su cui poi ha pesantemente lavorato il dipartimento degli effetti speciali guidato dalla Digita Domain.

Un film che oltre all'aspetto spettacolare indaga sull'essenza dell'essere. Cosa ci rende vivi? Le emozioni, il pensiero, la possibilità di scegliere... Sonny in realtà è in grado di fare tutto ciò ed è proprio questo che non lo rende più un robot, ma qualcosa di diverso.

Curiosità: la macchina di Spooner nel film è una Audi RSQ realizzata appositamente in unico esemplare.

La chicca: il gatto del dottor Lanning si chiama "Asimov" (guardate la targhetta).

La frase: "La simulazione delle emozioni, porta alla perdita di controllo."

Indicazioni:
Se vi piace la fantascienza che coniuga classico a tecnologico.

Valerio Salvi

tratta da www.filmup.it



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1 , 2 , 3 FREDDY VIENE PER TE!

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stevie

Reg.: 26 Feb 2004
Messaggi: 2135
Da: viterbo (RM)
Inviato: 22-10-2004 23:06  
quote:
In data 2004-10-22 22:58, lilja4ever scrive:
quote:
In data 2004-10-21 12:56, simboy scrive:

Sarà , ma sto film con il libro di Asimov non c'entra assolutamente nulla , ma niente di niente , film d'AZIONE/fantascentifico.



non sei il primo che si è accorto di ciò.

fate un favore all'umanità: non andate a vederlo!










Troppo tardi, miseriaccia ladra!!! Te lo potevi fare uscire prima....

ci sono rimasto come un merlo.

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Save the cheerleader, save the world

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Claclay

Reg.: 19 Ott 2003
Messaggi: 27
Da: Guspini (CA)
Inviato: 23-10-2004 15:24  
Non l'ho ancora visto, ma da come ne parlate (e da come viene presentato il film), il racconto è molto più simile ad un romanzo di fantascienza intitolato "il calibano di Asimov" di Roger MacBride Allen, dove compaiono altre 3 leggi della robotica per completare le tre di Asimov.

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