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Cani Arrabbiati di M.Bava |
oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 22-10-2004 12:33 |
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Tre criminali -Dottore(Maurice Poli), Bisturi(il cantante Don Backy(Aldo Caponi)) e 32(Luigi Montefiori)- rapinano una piccola casa farmaceutica portando via gli stipendi degli impiegati per un totale di circa 100.000.000 delle vecchie lire.
La loro fuga per sfuggire alle forze dell'ordine si incrocierà ben presto prima con una donna(Lea Lander) e poi con un uomo(Riccardo Cucciolla) e il suo bambino malato.
Tra sparatorie, inseguimenti ed omicidi i sei riusciranno ad arrivare al covo della banda dove in un finale alla western (SPOILER) usciranno vivi solo Riccardo e il "figlio" che si rivelerà poi essere un ostaggio vittima prprio di quest'ultimo.
La pellicola finita di girare nel 1974 non uscirà mai nelle sale perchè il produttore Roberto Loyola dichirò bancartta prima del tempo.
"Fortunatamente nel 1995, grazie alll’impegno di una delle attrici (Lea Kruger) – che lo dedica a Mario – e della sua Spera Cinematografica, uscì una copia in DVD a Colonia col titolo Semaforo rosso e con alcuni cambiamenti (il lieto fine, per esempio). Ma il produttore Peter Blumenstock ripristinò poi la versione col finale originario.
Fu girato (titolo di lavorazione L’uomo e il bambino) in piena estate nel tratto autostradale Roma-Civitavecchia." da www.centraldocinema.it
Ottime le prove degli attori e in modo particolare di Caponi e Montefiori che meglio non potevano descrive la tensione e la follia di una azione criminosa dettata da una ferocia inaudita.
Ciò che conta sono i sodi....e niente altro: non c'è umanità, non c'è pietà e naenche compassione per le vite spezzate in nome di un bottino che rappresenta l'eldorado per i banditi tanto che arriveranno ad (SPOILER) ammazzarsi l'uno con l'altro al fine di aumentare la loro fetta.
La parte iniziale e i risvolti psicologici post-rapina dei personaggi fanno pensare a "Le Iene" di Q.Tarantino il quale ne ha tratto sicuramente più che una semplice ispirazione, anche se in una intervista dichiarò di non aver visto il film di Bava al tempo delle riprese.
Sarà vero????
Una perla del cinema Italiano e non solo che per questioni di produzione non ha mai ricevuto il successo che avrebbe meritato: peccato.
Voto film: 8.5
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Hiyuga
Reg.: 05 Ago 2004 Messaggi: 1301 Da: Gossolengo (PC)
| Inviato: 24-10-2004 20:52 |
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Uno dei migliori film di Bava..
Ma di questo film ho già esposto la mia ammirazione nel topic sul regista.. |
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fuzzi5
Reg.: 30 Set 2004 Messaggi: 314 Da: Recco (GE)
| Inviato: 25-10-2004 13:49 |
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Sicuramente uno dei capolavori di Bava, anche perchè, e soprattutto, si distanzia notevolmente dal resto dell'opera del regista italiano, dimostrando così la sua eccletticità e il coraggio con cui spaziava da un genere all'altro (come Kubrick...?!..scherzo! Bava è meglio...).
Forse addirittura troppo avanti per i tempi?
Sicuramente il cinema italiano nn era pronto (e la semi-clandestinità con cui circola il film nel nostro Paese dimostra forse che nn è pronto ancora adesso...?!) e cmq sappiamo dell'antipatia del nostro cinema verso i prodotti di genere, quindi godiamocelo a l faccia di chi nn apprezza o magari nn conosce neanche il grande Bava! Grandissimo il finale!!!
PS
si parla sempre delle similitudini con Reservoir dog di QT, ma se Semaforo rosso/Cani arrabbiati è uscito nel 1995 come ha fatto QT a farsi ispirare per un film girato prima?
_________________ non accettate le provocazioni dei perbenismi |
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 25-10-2004 17:50 |
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bel film.
grande Cucciolla, attore sottovalutato prima e dopo la sua morte!
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stilgar
Reg.: 12 Nov 2001 Messaggi: 4999 Da: castelgiorgio (TR)
| Inviato: 26-10-2004 11:24 |
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Probabilmente, fosse uscito trent'anni fa, quando fu realizzato, oggi Bava sarebbe molto più conosciuto e la sua intera opera rivalorizzata come meritava.
Lo stanno passando su Sky, consiglio a tutti quelli che non l'hanno ancora visto, di farlo quanto prima.
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Profundis - L'anima nera della rete |
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stilgar
Reg.: 12 Nov 2001 Messaggi: 4999 Da: castelgiorgio (TR)
| Inviato: 15-01-2005 02:44 |
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Un uomo sta guidando una macchina per le vie di Roma con una certa fretta guardando continuamente l’orologio. Orologio che guarda con impazienza anche “il Dottore”, il capo di una banda di malviventi che si appresta a compiere una rapina in uno stabile farmaceutico. L’azione della banda non è indolore e nella sparatoria che ne segue, oltre a qualche agente, anche un membro della banda viene colpito a morte. A questo punto i tre rimasti prendono in ostaggio prima una donna e poi l’uomo della scena iniziale che, si scopre, stava portando il figlio malato in ospedale. I sei iniziano il loro viaggio verso qualcosa di non meglio definito, forse il nascondiglio della banda, forse qualcos’altro. Il viaggio è tutt’altro che indolore per tutti. L’uomo al volante è preoccupato per il figlio e non gli piacciono le esuberanze di “32”, forse il più pericoloso della banda che tra l’altro sembra non restare indifferente alle grazie della ragazza. Anche il Dottore inizierà presto a non sopportare più le sue intemperanze che rischiano a più riprese di farli finire male. La ragazza tenterà la fuga che non andrà a buon fine. L’uomo al volante, invece sembra tranquillo, forse troppo…
Nonostante qualche scena risulti ingenua a distanza di anni, una volta ancora, Bava dimostra la propria duttilità cimentandosi in questo road-movie che, per stessa ammissione di Tarantino, avrebbe ispirato, anni dopo, il fortunatissimo Le Iene.
La soluzione di non usare trasparenti, può a prima vista togliere qualcosa al ritmo narrativo, ma a conti fatti risulta molto efficace per rappresentare quella tensione claustrofobica che si respira per tutto il film con la macchina da presa che sembra essere il sesto passeggero in una macchina già troppo piccola per cinque. Caldo, tensione, staticità e sudore sono i tratti caratteristici della pellicola e per renderli al meglio Bava ha scelto di girare sull’autostrada deserta del pieno pomeriggio estivo.
Bravissimi gli attori tra cui spicca l’eccellente prova del cantante Don Baki qui nei panni di Bisturi, il sanguinario esperto di armi da taglio.
La scena in cui la ragazza cerca di scappare, viene inseguita e infine, una volta raggiunta, costretta a urinare in piedi davanti ai malviventi è un vero e proprio colpo di genio che , insieme al finale per niente scontato, elimina ogni possibile dubbio sulla assoluta qualità della pellicola derivante da qualche ripetizione sia a livello visivo che dietetico.
Peccato soltanto aver potuto vedere questa piccola perla solo a distanza di anni dalla sua realizzazione; chissà, se fosse uscita all’epoca, forse oggi Bava avrebbe i giusti riconoscimenti anche in Italia.
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E' mattino e mi avvicino, sbilanciato da un tremore, vaga spinta, vaga forza, vago senso di dolore.
Ci son caduto e l'ho voluto e forse capiterà ancora, ma quello di cui avrei bisogno non si trova in questa aurora
[ Questo messaggio è stato modificato da: stilgar il 15-01-2005 alle 02:53 ] |
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