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Kiki's Delivery Service (Miyazaki) |
gianpy77
Reg.: 16 Nov 2004 Messaggi: 105 Da: trento (TN)
| Inviato: 18-11-2004 16:54 |
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Kiki è una giovane streghetta che, arrivata alla fatidica età dei 13 anni, deve come da tradizione lasciare la famiglia per un anno e cavarsela da sola. Accompagnata solo da una scopa (il suo mezzo volante) e dal fido gatto Jiji, parte alla volta di una "città in riva al mare".
La troverà e, fra alti e bassi, riuscirà a cavarsela mettendosi "in proprio" (aprendo una ditta di servizi a domicilio ) e trovando sicurezza in sè stessa, in una parola: maturando.
(Ri)visto ieri sera all'interno di una rassegna dedicata al cinema d'animazione del Maestro Miyazaki Hayao, KIKI'S DELIVERY SERVICE si inserisce in quel gruppetto di film apparentemente "minori", dalle tematiche semplici (ma non banali), rispetto a veri e propri kolossal come LAPUTA o MONONOKE.
Ciò nonostante si tratta di un gradevolissimo racconto di formazione, caratterizzato magnificamente e diretto con la consueta maestria da Miyazaki.
Tanto per cambiare, ottima colonna sonora di Hisaishi Joe (anche se non riesce a superarsi...la OST di LAPUTA, infatti, è un capolavoro assoluto).
Consigliato a tutti, grandi e piccini
bye
gianpy |
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simboy
Reg.: 20 Set 2002 Messaggi: 1603 Da: grugliasco (TO)
| Inviato: 18-11-2004 17:24 |
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Celo... ma devo dire che fra tutti i capolavori del Maestro Miyazaky è quello che mi è piaciuto di meno... |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 19-11-2004 21:58 |
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anche a me è sembrato il suo meno bello, il che la dice lunga sulla grandezza di Myiazaki, perchè è comunque un ottimo film, piacevolissimo.
A parte ovviamente il tema del volo, ci sono molti aspetti tipici della sua poetica e del suo mondo, a partire dalla assenza di un cattivo, di un nemico o comunque un opponente, a parte i ragazzetti viziati che mettono a disagio Kiki, ma non hanno grande rilevanza drammaturgica. Da questa punto di vista è esemplare la scena in cui il gatto rimane intrappolato nella casa borghese, dominata dalla suspance del suo eventuale incontro col cane. Ma alla fine si risolve che il cane non gli è affatto ostile, ma anzi lo aiuta (in modo meravigliosamente laconico) a uscire dalla casa.
Trovo questo modo di dissolvere i conflitti prima ancora che si consumino come uno dei tratti più peculiari del mondo di Myiazaki.
E' dunque una drammaturgia elementare, tutto accade nell'interiorità della ragazza che, al contrario di Chihiro, che si muove in un mondo inquietante, ha a che fare con una realtà per lo più amabile e gentile.
La gentilezza, o la delicatezza, è per me l'aspetto più essenziale di questo film. Delicatezza nei rapporti, nei gesti, nel tocco stesso di Myiazaki nel dipingere le situazioni
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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