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Ad occhi aperti - M.Night Shyamalan |
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-12-2004 09:28 |
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In fase embrionale, ma parliamo di un lumino nell'oscurità, lo shyamalan del sesto senso e di unbreakable già si vede in questo "Ad occhi aperti".
Che, ma diciamolo piano piano, è una mezza cagata, per script, per fotografia e, sotto sotto, anche per regia.
Ma qualcosina, dicevamo, si vede.
Soprattutto una certa manipolazione dello spazio scenico, che, tentativamente, viene "affettato" con lunghe carrellate che sezionano lo spazio, viene distorto con soggettive ad altezza bambino. C'è ricerca dunque. Anche una certa attenzione al realismo cromatico naturale (che verrà poi sviluppata in The village) in alcune inquadrature fisse perpendicolari al suolo, caratterizzano uno Shyamalan che, però, davvero poco entusiasma.
Detto sempre sottovoce, se non fosse stato per la firma d'autore non penso che nemmeno fuori orario l'avrebbe trasmesso. E' il classico film da tre del pomeriggio su canale5.
A livello di tematiche poi, il regista affronta in modo grezzo e squadrato quel che poi diventerà pian piano il suo cavallo di battagli(vedere sempre The village): il pretesto dell'elemento soprannaturale, in questo caso semplicemente la ricerca di Dio da parte di un bambino, per mettere in evidenza un rapporto umano, in questo caso un rapporto umano spezzato(?) dalla morte.
Insomma.
Si potrebbe considerare questo shyamalan come un tentativo(piuttosto malriuscito) di focalizzare i temi che caratterizzeranno, sia dal punto di vista tematico che tecnico-autoriale, tutta la sua recente produzione di regista e autore
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 01-12-2004 09:51 |
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quote: In data 2004-12-01 09:28, Petrus scrive:
In fase embrionale, ma parliamo di un lumino nell'oscurità, lo shyamalan del sesto senso e di unbreakable già si vede in questo "Ad occhi aperti".
Che, ma diciamolo piano piano, è una mezza cagata, per script, per fotografia e, sotto sotto, anche per regia.
Ma qualcosina, dicevamo, si vede.
Soprattutto una certa manipolazione dello spazio scenico, che, tentativamente, viene "affettato" con lunghe carrellate che sezionano lo spazio, viene distorto con soggettive ad altezza bambino. C'è ricerca dunque. Anche una certa attenzione al realismo cromatico naturale (che verrà poi sviluppata in The village) in alcune inquadrature fisse perpendicolari al suolo, caratterizzano uno Shyamalan che, però, davvero poco entusiasma.
Detto sempre sottovoce, se non fosse stato per la firma d'autore non penso che nemmeno fuori orario l'avrebbe trasmesso. E' il classico film da tre del pomeriggio su canale5.
A livello di tematiche poi, il regista affronta in modo grezzo e squadrato quel che poi diventerà pian piano il suo cavallo di battagli(vedere sempre The village): il pretesto dell'elemento soprannaturale, in questo caso semplicemente la ricerca di Dio da parte di un bambino, per mettere in evidenza un rapporto umano, in questo caso un rapporto umano spezzato(?) dalla morte.
Insomma.
Si potrebbe considerare questo shyamalan come un tentativo(piuttosto malriuscito) di focalizzare i temi che caratterizzeranno, sia dal punto di vista tematico che tecnico-autoriale, tutta la sua recente produzione di regista e autore
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wow.
come non quotarti, parola per parola.
come avevo detto nel topic sbagliato e come hai ricordato anche tu, in questo film si vede shyamalan allo stato embrionale. però guardando bene lo si riconosce. poco, perchè è vero che potrebbe essere il classico film da pomeriggio di canale 5, almeno per buona parte degli aspetti che lo contraddistinguono. certo non mi ha entusiasmata (al contrario degli altri suoi 4 film più celebri e successivi a questo), però è interessante vedere come anche questo, non riuscito, lavoro, contenga la traccia del percorso stilistico di shyamalan. personalmente mi ha fatto piacere notare anche qui la presenza del sovrannaturale come sovrastruttura ad un contesto narrativo ma anche visivo ,non tanto parallelo quanto interno. e qui come sempre shyamalan disegna i suoi lavori marcandoli con dei segni ( non a caso chiamerà SIGNS il suo quinto lavoro, mai titolo fu più azzeccato). i segni narrativi percorrono i suoi film a un livello periferico come indizi,segnali di qualcosa che accadrà, ma anche di qualcosa che rimarrà soltanto presagito. a livello visivo i segni si tramutano in simboli. anche in letteratura e in generale nel mio approccio all arte apprezzo e riconosco come geniale la polisemanticità. l esser complicato, nel senso letterale di esser piegato più volte, a strati, di cui alcuni interni, non percettibili, solo presagiti, solo indicati appunto, da segni. tutto ciò shyamalan lo rende, a mio avviso con una sensibilità geniale, in ogni suo film, persino in questo. che in fondo rimane un film mediocre. ma che in fondo lo è solo superficialmente.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-12-2004 09:54 |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 01-12-2004 10:00 |
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quote: In data 2004-12-01 09:54, Petrus scrive:
diciamo che prima mi hai quotato e poi mi hai smentito.
Per chi non volesse leggere tutto il riassunto è questo:
per me è una mezza cagata, per Ayrtonyt una mezza genialata.
Rimane in comune quel "mezza"
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e ti sembra poco?
no a me non sembra ci sia tutto sto abisso fra quello che abbiam detto...più che altro io mi riferivo alla genialità di shyamalan, e qui, come ho scritto, è allo stadio embrionale. però magari lo amo talmente che ho visto ( o presagito) in questo film, fin troppo.
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Ayrtonit ex "ayrtonit"
Reg.: 06 Giu 2004 Messaggi: 12883 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 02-12-2004 14:31 |
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cmq, petrus, pare che l abbiam visto solo io e te sto film a fuori orario! possibile?
_________________ "In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-12-2004 16:16 |
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Pythoniana
Reg.: 06 Lug 2004 Messaggi: 1257 Da: Gorizia (GO)
| Inviato: 03-12-2004 12:10 |
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Invece io, che son figo ( ), l'ho visto E l'ho registrato. E rimango dell'idea già espressa nell'altro topic: cioé, + che una mezza cagata, una cagata intera (o almeno 3/4, toh!). Storia non interessante e noiosa, personaggi odiosi (com'è che prenderei a sberle un buon 60% dei bambini protagonisti di film?), colpo di scena forzato e slegato dal resto della narrazione.
_________________ "Riempi il tuo cranio di vino prima che si riempia di terra, disse Kayam." Nazim Hikmet |
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riddick
Reg.: 14 Giu 2003 Messaggi: 3018 Da: san giorgio in bosco (PD)
| Inviato: 03-12-2004 13:18 |
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io l'ho visto in diretta quoto tutto quello che ha detto petrus
_________________ M.O.I.G.E. al rogo |
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