FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Welles e la profondità di campo
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Welles e la profondità di campo   
Autore Welles e la profondità di campo
Rivole

Reg.: 02 Lug 2002
Messaggi: 729
Da: Londra (es)
Inviato: 10-09-2002 10:39  
Si era già postato, non molto tempo fa, qualcosa su Citizen Kane. In quel caso la discussione era girata quasi esclusivamente attorno a "Rosebud" e al suo significato. Qui vorrei invece parlare di un'inquadratura e dell'uso (o invenzione, se ne intende l'impiego sistematico come elemento originale del cinema di Welles) della profondità di campo.
La sequenza è quella del tentato suicidio di Susan. Siamo all'interno della sua stanza, in primo piano si trovano la bottiglia con il veleno, un bicchiere e un cucchiaio. In campo medio si intravede nell'ombra la testa di Susan appoggiata sul cuscino, mentre sul fondo dell'inquadratura c'è la porta chiusa. I suoni che provengono dall'esterno si mischiano al respiro affannoso e pesante di Susan. Kane irrompe nella stanza. Ora lo spazio è saturo in tutti i suoi livelli e Welles riunisce in un unico colpo d'occhio i tre cardini attorno a cui ruotano narrazione ed azione: il veleno in primo piano, Susan in campo medio e Kane sullo sfondo. Questi tre elementi hanno evidentemente un legame di diretta dipendenza: si distendono spazialmente lungo tutta la profondità del campo visivo ed intrattengono tra di loro un nesso di causa ed effetto. L'inquadratura è sfruttata in tutta la sua profondità, in questo caso le relazioni spaziali sono anche relazioni narrative. I diversi "piani" (primo, medio e fondo) sono gerarchicamente equivalenti, sono parti del medesimo fluire spaziale e temporale. Lo spazio e il tempo frammentati dal montaggio vengono qui sostituiti da un'unica inquadratura che "racconta" l'azione ricomponendo tutto lo spazio percepibile in un'unità coerente e continua. Welles "sfonda" il primo piano (il luogo classico del racconto) restituendo allo spettatore la profondità di campo.
Secondo Deleuze questo tipo di linguaggio, l'uso sistematico della profondità di campo, era necessario e direttamente collegato a ciò che Welles aveva intenzione di raccontare. Il film si svolge attorno al segrato della parola "Rosebud", e la sua verità, ciò che significa, è da ricercarsi nel passato. Attorno a questo nucleo si distendono quindi innumerevoli falde di tempo ognuna a contatto con l'altra. Lo spazio "in profondità" non farebbe altro che duplicare questa esigenza, l'azione non è ridotta ad un unico centro narrativo e spaziale, ma si svolge nei diversi piani che compongono l'inquadratura. La stessa cosa è evidente in The Trial.

"Se Welles ha affrontato Kafka con successo è perchè ha saputo mostrare come regioni spazialmente distanti e cronologicamente distinte comunicavano tra loro, in fondo a un tempo illimitato che le rendeva contigue: a questo serve la profondità di campo, i casi più distanti comunicano direttamente nel fondo".

Per Bazin lo scopo di Welles è invece quello di offrire o "riportare" la realtà. Nello spazio che si sviluppa in profondità, dove tutto è a fuoco ed ogni livello, per quanto lontano, è narrativamente funzionale, lo sguardo sarebbe libero di vagare a piacimento. Nessuna limiazione imposta dal regista, attraverso il cui occhio lo spettatore osserva la scena, è qui messa in pratica. Ciò con cui si ha a che fare è un sovrappiù di libertà. Il piano sequenza ha inoltre la caratteristica della continuità. L'esclusione del montaggio, la scelta di non tagliare una scena a pezzi ma di concluderla in una sola inquadratura, permette di duplicare la realtà nella sua essenza sia spaziale che temporale.

vedi anche per ulteriori risposte:
http://www.filmup.com/forum/viewtopic.php?topic=5335&forum=4&6
Tristam.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 26-02-2003 alle 01:11 ]

  Visualizza il profilo di Rivole  Invia un messaggio privato a Rivole    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 10-09-2002 13:46  
Una perfetta fusione tra visione e narrazione.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.004015 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: