Hotel Dajti - Una storia al di là del mare. U
na storia d'amore, che rinasce sotto molteplici forme.
Che prende la strada di una nascita, o di una vita che finalmente ti ripaga delle sofferenze.
Ma se osservi meglio, un poco più vicino, attraverso le immagini sfuocate riesci ad intravedere loro due, l'ujku e la sbuky, che rimangono abbracciati in quel letto dell'hotel dajti, a creare l'ennesimo spettacolo di magia. Un Film che ha molto da insegnare.
Una storia al di la' del mare, delle montagne, delle città, delle case, delle stanze, dei tetti, delle mura fisiche. Una storia di urla strazianti e di immensi silenzi.Di parole poco usate, di parole ripetute.
Di brividi lungo la schiena, di attacchi di panico in un letto vuoto. Ma anche di spalle che si risollevano,dritte,una storia di arcobaleni e sorrisi. Una storia d'amore.
Ne tempo e ne spazio... solo quel nonluogo e nonspazio dello schermo di un cinema vuoto o di una paggina web è capace di racontare storie come quella.
Storie nate tra due persone normali nel modo più normale, che crescono in modo non tanto tale e che finiscono avvolte da un look quasi patetico. Ma poi non vengono seppellite... un giorno si risvegliano lentamente, o megliono risuscitano, come nelle leggende albanesi e rivivono un'altra vita. Non tra persone normali; tra personaggi che nascono da un'esperienza passata e che crescono a distanza di kilometri con scambi cotinui di discrete presenze...
Tirane. Estate. Un uomo e una donna. Un racconto d'amore scritto di fretta. O forse molto di più. Un palazzo la cui storia rimbomba nelle stanze desolate. Una camera, sola fra tante, animata da passione e complicità. Le loro anime si riconoscono, si chiamano per nome.
Nulla avviene per caso. Non si ama per caso. Ci si riconosce. Ci si prende cura uno dell'altra. Incondizionatamente.
Per sempre. Per sempre.
...sì, è una serenata. di quelle che non se ne sentono più.
cantata a voce bassa sotto una finestra lontana anni. guardando le stelle, persi tra pensieri puliti e leggeri. per accarezzare un cuore che palpita ancora disorientato dal dolore. cinema mezzo deserto per darti il lusso di vedere, forse, la tua propria sagoma dietro qualche tenda di una finestra di quel hotel. e se poi, finito il film, ti senti come perso, come senza punti di riferimento, pazienza... tutto passa. rimane però il sapore di una storia senza tempo, vissuta con tutta la propria anima.
"due amanti felici, non han fine, ne morte/ nascono e muoiono più volte vivendo/ hanno l'eternità della natura..."
buona fortuna!