Diabolik, a mio avviso è un film assolutamente valido.
La regia è buona, la fotografia è ottima, e l'intero cast è azzaccatissimo. Per non parlare della colonna sonora, molto adatta al tipo di film. Se devo trovare una pecca alla pellicola, è qualla di essere un po più lunga del necessario, ma comunque tutto fila senza mai stufare. Voto 9
il film è insignificante e piacevole a tratti ( molto brevi e rari) e da qualcosa ha preso... il diabolik film è la fotocopia in versione cinematografica del fumetto.
Battuto in velocità da "Kriminal" di Umberto Lenzi, il Diabolik cinematografico si distingue dal poker cinematografico dei fumetti neri (due film di Kriminal, uno di Satanik e questo lungometraggio) per il nutrito cast internazionale, la colonna sonora psichedelica di Ennio Morricone, la regia di Mario Bava e la produzione di di Dino De Llaurentiis. Sembrerebbe, quindi un film di serie A, invece, proprio per evitatare censure dell'epoca, De Laurentiis sembra che abbia tagliato i fondi a Bava che, inizialmente, voleva fare un film più crudo, violento e movimentato (famosi, infatti, erano i loro battibecchi). La storia è semplice: l'ispettore Ginko tende una trappola a Diabolik e Diabolik riesce ad eluderla, scampando alla cattura e fingendo per ben due volte la sua morte. Manifesto colorato e psichedelico di un'epoca che non c'è più, che vero e proprio lungometraggio, Diabolik riassume due o tre episodi degli albi a fumetti di Angela & Luciana Giussani. Il più bello, per me, è quello che vede l'alleanza dell'ispettore Ginko/Michel Piccoli con il gangster Ralph Valmont/Adolfo Celi, il quale rapisce Eva Kant/Marisa Mell per mettere alle corde il marmoreo Diabolik/John Philiph Law. In brevi cameo appaiono il caratterista inglese Terry-Thomas, il partenopeo Carlo Croccolo, Andrea Bosic (l'ispettore Milton del Kriminal di Lenzi), Claudio Gora, Renzo Palmer e il pacioccoso Francesco Mulè. Da ricordare il taglio di capelli di Marisa Mell, più vicino a quello di Satanik che a quello dell'amata di Diabolik, la lunga sequenza dello "spinello party" su musica yè-yè di Morricone, il furto di un mega lingotto dorato e lo spettacolare finale nel nascondiglio del "re del crimine". Law è marmoreo, parla poco e risulta tratti ridicolo in tuta nera, la Mell, invece, interpreta un'Eva vista solo come oggetto sessuale che come compagna e complice. Mentre Michel Piccoli, a mio giudizio, non c'entra quasi per nulla con Ginko col suo aspetto stempiato e i capelli sale/pepe. Il migliore è Adolfo Celi, benchè doppiato da un altro attore, il suo Valmont debellato quasi subito si fa rimpiangere nella seconda parte. Attendiamo con ansia remake moderno.
Il film è ricercatissimo ma ancora si ostinano a non distribuirlo ne in dvd ne in vhs!sono fortunato xkè posseggo una vecchia registrazione dalla tv!! se riuscite a procurarvelo vedetelo xkè è un film ke ha fatto storia,anke se sottovalutato esprime al meglio il personaggio creato dalle sorelle giussani!!
di mario bava 1967