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The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo

Opinioni presenti: 289
Media Voto: Media Voto: 6.5 (6.5/10)

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Me lo ricordavo un pò meglio...

(7/10) Voto 7di 10

L'avevo già visto una volta e me lo ricordavo meglio. Sceneggiatura e ritmo fiacchi, dialoghi piatti e un pò senza senso, troppi momenti ridicoli due su tutti quando il poliziotto nel bel mezzo del delirio dice al barbone che non può entrare in biblioteca perchè ha anche il cane con sè e quando l'altro poliziotto ancora dice di non capire la lingua alle due francesi - madre e figlia piccola- intrappolate nella macchina:è palese che ti stanno chiedendo di aiutarle a uscire!!!O_o Mah...l'unica scena con un pò più di tensione è quella dove Sam cerca di salvare Laura (che nel frattempo si è ferita e sta cercando di salvare le due francesi)dall'acqua...ridicolo anche il fatto che la donna francese le chieda di aiutarla a recuperare la borsa con i passaporti:a chi vuoi che interessi se ha i passaporti o no in un frangente del genere??! Mah un altra volta...e il brutto è che il film vive perennemente di questi momenti assurdi (sarebbe bello elencarli tutti ma forse non basterebbe tutta la recensione...)!Altra cosa che si salva è la magnificenza degli effetti speciali, la New York sommersa dalla neve è spettacolare come anche la scritta Hollywood completamente spazzata via dal vento impetuoso e senza tregua...che dire?7 solo per gli effetti speciali.



Marty*, 26 anni, Roma (RM).




Va bene le Americanate, ma questo è esagerato.

(2/10) Voto 2di 10

Sorvolando su questa idiozia del riscaldamento globale, l'inquinamento etc. il mondo è andato finora per milioni di anni, andrà avanti ancora per altrettanto tempo statene certi. sorvolando anche sulla solita storia d'amore che fa da sfondo che può anche starci. vogliamo parlare di una nave russa che pesa centinaia di tonnellate che si incaglia e si ferma contro un autobus sommerso che pesa poche tonnellate guarda caso davanti a una libreria a new york? vogliamo parlare del freddo che procede in orizzontale anzichè verticale? vogliamo parlare dei palazzi che ghiacciano ma nessuno, nemmeno uno, crolla? vogliamo parlare del fatto che in pratica questo film parla di come l'emisfero settentrionale fa di tutto per sopravvivere mentre a regola, ad esempio chi sta in argentina o in brasile o in australia, fondamentalmente è davanti alla televisione tranquillo? vogliamo parlare di un'era glaciale da un giorno a un altro? vogliamo parlare del giappone dove grandina ed è freddo e del messico dove si sta benissimo? perchè giappone e messico sono grosso modo alla stessa latitudine quindi se gela uno gela l'altro. vogliamo parlare di tutta new york ghiacciata tranne la canna fumaria da cui esce il fumo del loro camino? potrei continuare all'infinito ma mi fermo qui. come intrattenimento va bene, filmettino gradevole, ma come trama è da 0. e per l'amore del cielo basta con questi film catastrofisti.



Alessandro, 23 anni, Prato (PO).




il meglio

(10/10) Voto 10di 10

E' sicuramente il miglior film del genere catastrofico,e anche uno dei miei film preferiti. Gli effetti sono belli,la trama è avvincente. Bello,bello,bello. Consiglio sicuramente di vederlo!



Ilaria, 17 anni, Brescia (BS).




bello!!! da vedere!!!!!!!

(10/10) Voto 10di 10

per tutta quella gente che ha dato una stella!!! per me è stato un bel film piacevole e lo consiglio,cmq io penso che quando qualcuno va al cinema non deve andare con l'intenzione di trovare difetti e criticare a priori,io dico che lo si deve considerare come un film no,come realtà,come molti fanno,poi non mi piace leggere sempre le solite cose ,ad esempio la solita americanata,questa frase la scrivono in tanti,ma per me i loro film sono tra i migliori,se aspettiamo il cinema italiano stiamo freschi,i cinema chiuderebbero in pochi giorni...... cmq aspetto l'uscita del film 2012 che dovrebbe essere molto bello. cmq ciao a tutti!!!



Fulvio, 28 anni, Salerno (SA).




Una non troppo inverosimile nuova era glaciale

(8/10) Voto 8di 10

Roland Emmerich di nuovo alla carica presentandoci un disaster movie con effetti speciali da brivido e un grande avvertimento: la salvaguardia del nostro pianeta. Giustamente il messaggio arriva durante il finale (lieto)dal presidente stesso: Credevamo di poter continuare a sperperare le risorse del nostro pianeta senza subirne le conseguenze. Ci sbagliavamo." Come al solito, le critiche non mancano (e quando mai?) ma tuttavia giudico stupido chi pensa che da un film appartenente a questo genere si aspetta una trama intricata e magari uno sviluppo psicologico dei personaggi! Per chi non lo sapesse lo schema del film catastrofico prevede una trama semplice, grandi effetti speciali, un accenno alla storiella d'amore. per quanto riguarda la storia è previsto un primo problema, un secondo problema che è l'evoluzione del primo, punto critico che sembra senza soluzione dove si deciderà chi si salva e chi morirà e un lieto fine con il messaggio da comunicare. Roland ha seguito questo schema alla perfezione e chi lo critica perchè s'aspettava altro, poteva fare a meno di abbassare la media del film scrivendo "storia scontata, niente di che" e soprattutto non vada al cinema sapendo a priori che si lamenterà. Gli effetti speciali di questo film sono a dir poco spettacolari, specialmente per quanto riguarda il movimento dell’acqua che è il più difficile da ricreare. Il film ha una giusta durata quindi non annoia. Ogni singola inquadratura è stata studiata nei minimi dettagli. Un esempio è la stupenda inquadratura durante l’inondazione di New York o la discesa dell’aria fredda che ghiaccia tutto in pochi secondi all’interno dell’occhio del ciclone. I luoghi comuni in parte vengono sfatati in quanto non sono soltanto i soliti 5 che si salvano e nessun protagonista in particolare rappresenta l’eroe che salva il mondo. Il padre infatti perde un amico e il ragazzo non riesce a salvare tutte le altre persone all’interno della biblioteca. Certo è che qualche svista cè, come la temperatura che si abbassa di 10 gradi al secondo o tornadi che sollevano auto e tir e persone tranquillamente in piedi li nei pressi ma sono poche scene, tutto il resto è realistico. Ma si sa, Emmerich è un regista che ai più non piace quindi ogni scusa è buona per criticarlo. Tuttavia chi lo critica quando sfoggia i propri registi preferiti e si va a rovistare nelle sue filmografie si trovano sempre pellicole pieni di errori, bloopers, con trame scontate ma che vengono elogiate soltanto perché il regista non è Roland. Un film che fa riflettere insomma, che nonostante tutto ci presenta in versione apocalittica (ma non troppo) quello che veramente potrebbe succedere se non ci diamo una calmata. L’inquinamento è solo una parte del problema, l’era glaciale invece cè già stata e questo film ne ha riprodotto una possibile prossima anche se molto accelerata. Voto 8 pienamente meritato. Da vedere.



Giacomo, 22 anni, Terni (TR).





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