guardo spesso documentari su casi scottanti e controversi, solo che ci sono modi e modi di raccontare le proprie ipotesi e tesi, oltre a dare per scontato che difficilmente esistono persone desiderose di rivelare scomode verità per soddisfare la curiosità del popolo; più probabile invece incontrare persone che tirano acqua al proprio mulino per fini diversi; è da apprezzare il lavoro di moore, ma l'ho trovato un pò troppo sarcastico e con certe parti in cui si spettacolarizzano gli eventi per colpire il più possibile la sensibilità dello spettatore, oltre a fornire informazioni e dati, ma da quali fonti? certo, la stessa cosa si potrebbe dire di chi sostiene le tesi contrarie; ciò non toglie comunque che ci siano molte testimonianze, servizi e interviste abbastanza agghiaccianti a gente coinvolta (es. i civili in iraq), a sostegno di una lapalissiana e innegabile verità, e cioè sono sempre gli interessi economici a muovere le guerre e le storie di esportare democrazia e combattere i cattivi non se le beve più nessuno; si potrebbe continuare a discutere sui vantaggi derivanti dalle guerre e come vengono distribuiti (es. vedi il discorso finale de "i 3 giorni del condor", dove si allude anche ad un beneficio della collettività), ma qui si entra in discorsi dove la risposta dipende dal materiale a disposizione e dalle proprie convinzioni e idee; certo, in linea di massima sono sempre i comuni cittadini a farne le spese, tra gente mandata nell'orrore della guerra, altri finiti sotto le macerie delle twin towers e via dicendo; il mio voto al documentario è 7: poco imparziale in alcuni punti, meglio negli altri sopracitati (interviste, testimonianze, ecc.)
Dalle mie parti c'è un detto "il pesce puzza dalla testa" per dire che se un qualcosa va male (un'ente, un comune ecc), c'è sicuramente alla base un capo che ha la sua parte di colpa. e'vero,ma è altrettanto vero che se c'è un capo è perchè qualcuno l'ha votato (più o meno limpidamente, chiaro...)...
la cosa che mi salta agli occhi in questo splendido spaccato di moore non è tanto la collusione di bush, ma è la risposta che il popolo americano (che è il popolo di tutti i popoli) ha dato a bush stesso: l'ha rieletto!
la sintesi del dolore che trasuda da "fahrenheit" sta tutta in un titolo di una canzone dei queen:"e'questo il mondo che noi abbiamo creato"??
la storia non ci insegna nulla...
si Moore ha fatto nuovamente centro!
Un documentario che fa accapponare la pelle.
Terribili le scene dei reduci e quella dove viene rivelato come le elezioni siano state truccate
Ma siamo pazzi? media voto 7?....non ho letto i commenti ma questo e' solo una conferma del film. questo film non e' altro che una chiara manifestazione di come il potere mediatico abbia la totale influenza sulla nostre menti. oramai dai telegiornali ci fanno credere qualunque cosa. e non solo in america. provate a vedere viva zapatero, per capire come siamo messi male anche in italia.
se potessi, darei a questo film 100 punti.
chissa' come mai non fanno vedere fahrenheit e viva zapatero in tv in prima serata?....
Sicuramente un buon documentario, anche se lo scopo della pellicola, quello cioè di far perdere le elezioni a Bush, è fallito in pieno. Troppo lungo e credo vivamente realizzato anche per puri fini commerciali: smaccatamente di parte, credo che su certi argomenti si sia calcata la mano un pò troppo, pur non contestando la veridicità di ciò che viene fatto emergere. Discreto, ma niente di che