Uno si aspetta, tutto felice, la splendida messa in scena di Ingmar Bergman e si ritrova davanti un insipido baraccone. L'ambientazione? Quasi alla pari, come sconcezza, a una vecchia 'trasposizione' della Tosca di Puccini nella Roma del 1943, ridicola messa in scena che naufrago' tra i fischi. A Mozart sarebbe piaciuta? Si', se gli fosse stata data la possibilita' di mischiarsi al pubblico e di tirare di tutto sul palco.
Bello, divertente, colorato e coraggioso.
Un nuovo grazie a Branagh che riesce a rendere attuali opere letterarie, o artistiche in genere, sforzandosi di spolverarle un pò dall'accademismo affossante che le circonda.
Mozart e la computer grafica non vanno d'accordo?
Non mi pare, anzi, Wolfie stesso era un grande eploratore ed innovatore, nonchè giocherellone, credo proprio che sarebbe piaciuto anche a lui......
P.s.
Potrà dare fastidio, ma la traduzione in inglese è riuscitissima a mio parere, e anche più gradevole a livello musicale.
a parte la bellezza della musica, il film non mi è piaciuto, in quanto mi è apparso un tentativo, piuttosto malriuscito, di attualizzare i temi di una struttura narrativa già di per sè densa di simbolismo misterico. Non lo rivedrei
Sostanzialmente il film mi è piaciuto, anche se lo spirito 'popolare' è fiabesco dell'opera di Mozart ha lasciato il posto all dicotomia guerra-Regina della Notte vs. Sarastro-pace e fratellanza, e l'incontro tra i due mondi mi è apparso talvolta un po' confusionario. Per contro, alcune immagini sono davvero stupende, anche se spesso ottenute con l'abbondante uso del computer. Si nota comunque la mano di un abile regista. E poi... la musica meravigliosa di Mozart, tanto che ai titoli di coda in cui l'ouverture dell'opera viene riproposta, nessuno in sala si è mosso per andare via.
Il testo originale tedesco è stato sostituito e rielaborato in inglese, ma senza stravolgimenti di senso. Consigliato specialmente a chi conosce già l'originale, per fare i confronti.
Premesso che la musica e' talmente sublime che si salverebbe comunque, il film mi e' piaciuto. Recitato bene, piacevole, rispettoso dell'opera. Ho trovato un po' eccessivo l'uso degli effetti al computer, e piu' convicenti le parti piu' liriche e intime. Magnifica la scena al cimitero sulle note di "O Isis und Osiris". Divertente come sempre Papageno. Pero' se penso all'ouverture nel film di Bergman, con le facce commosse del pubblico... A proposito perche' non esiste in commercio questa edizione meravigliosa? Bravo Branagh che come regista non ha mai paura dei sentimenti.